sabato 31 maggio 2008

BOSS 2° LIVELLO: I CUGINI DIAZ

FINALMENTE HO SBLOCCATO I CUGINI DIAZ: GLI SPACCIATORI DI PANINI E BIRRA NONCHE' TRAFFICANTI DI ARMI E SUPER LIQUIDATOR PIU' TEMUTI DI GARBATELLA CITY. A CAPO DI UN PICCOLO GRUPPO DI RIVOLTOSI CHE SI FA CHIAMARE "SMELLA BOYS" HANNO DEVASTATO ED OCCUPATO IL BAR DEL CAPPUCCINO TRASFORMANDOLO IN UN QUARTIER GENERALE PER LE LORO LOSCHE ATTIVITA'.

venerdì 30 maggio 2008

A VOLTE RITORNANO
I PROTAGONISTI DELLA NONNA ASSASSINA FINALMENTE STANNO PER TORNARE...
LA PIAZZETTA FA TRIS!!!

Roma: pur non giocando il proprio calcio migliore la squadra della Piazzetta si aggiudica la sfida contro gli avversari ed inanella così la sua seconda vittoria consecutiva (terza se si considera il primo match concluso coi rigori). Finisce 7 a 4 una sfida che vive nella parte centrale la sua fase migliore: avanti di un gol infatti Mirko e compagni provano a spingere sull'accelleratore per chiudere definitivamente la gara e gli avversari di contro cercano di giocare in rimessa alla ricerca di un'isperato pareggio. Ma nel momento di maggiore spinta avversaria Simone e Calamari approfittano di un paio di disattenzioni dei ragazzi della Panzetta per chiudere il conto e portare a casa una vittoria che anche stavolta appare meritata. La squadra della Panzetta infatti deve fare ancora una volta i conti con una preparazione atletica disastrosa che condiziona le prestazioni di quasi tutto il quintetto. E stavolta non c'è neanche l'orgoglio a dare una mano ad una squadra apparsa non affiatata e disunita dove ognuno pensa solo a fare il compitino (e alle volte neanche quello) e dove salvo qualche rara eccezione nessuno si prende le proprie responsabilità. Dall'altra parte come già detto la squadra della Piazzetta non ha espresso il brillante gioco visto una settimana fa, ma quanto è stato messo in campo è bastato ed avanzato per avere la meglio ed aggiungere un'altra crocetta alla casella vittorie. Ora non sono in grado di scrivere dove finiscono i demeriti della Panzetta ed iniziano i meriti della Piazzetta (o viceversa), quello che posso scrivere è che oltre ad una condizione fisica nettamente a favore, Giorgetto e soci mettono in campo una voglia ed una determinazione che in questo momento gli avversari non sembrano neanche lontanamente avere. Io non sarò un gran conoscitore ed esperto di calcio come probabilmente lo sono altri, ma credo comunque da ignorante in materia che la differenza stia tutta qui, a parità di tecnica e qualità la differenza infatti secondo me la fanno il gruppo, la coesione, la voglia, la concentrazione e la determinazione: tutte cose che il team della Piazzetta mette ogni volta in campo e gli altri no. Mi scuso con i pochi che leggono ed aspettano con curiosità i miei post ogni giorno per l'asciuttezza e la sterilità di questo articolo. Chi mi conosce e mi segue sa bene che cerco sempre di rendere il più completi, ricchi ed interessanti possibili i miei post, ma questa volta purtroppo non sarà così e non potrò accontentarli. Sono un pò amareggiato non tanto per la sconfitta (io vinco ogni volta nell'esatto momento che entro in campo e ci esco con le mie gambe!) ma per l'atteggiamento generale che ho notato durante e dopo la partita. Io in tutte le cose che faccio cerco sempre di dare il massimo, a volte ci riesco molte altre no, ma sono fatto così e mi appassiono talmente tanto alle cose che spesso finisco con l'estremizzare alcuni miei atteggiamenti. Voglio ricordare a tutti però che quello che io posso fare o dire in campo nasce e muore all'interno del rettagolo di gioco: in fondo si parla di una partita di pallone, quello che accade e c'è tra noi fuori è un'altra questione e non centra niente col calcio. Detto questo non aggiungo altro. Questa settimana non scrivo pagelle e non partecipo ai commenti (credo che sopravviverete a questo!). Avrò tutto il tempo per fare il mea culpa e riflettere su certi miei comportamenti, ma invito anche gli altri a fare lo stesso e tra sette giorni quando scenderò in campo lo farò per semplice divertimento personale senza fiatare e senza particolare interesse per le sorti della squadra, ma solo per me stesso. Senza offesa per nessuno. Ci sentiamo alla prossima.

mercoledì 28 maggio 2008

BOSS 1° LIVELLO: SUPERSIZE ME

IN GTS 4 FINALMENTE HO SBLOCCATO "BIG SMOKE ATTILIO"!!!

lunedì 26 maggio 2008

Roma: finalmente l’attesa è finita! Il Videogioco record di vendite e campione di incassi degli ultimi anni aggiunge ai precedenti un nuovo ed appassionante capitolo: il quarto. In GTS 4 Garbatella City verrete catapultati nell’inquietante realtà di un quartiere popolare romano ai pressi del centro della città, dove dopo un periodo di serenità i sonni tranquilli dei cittadini tornano ad essere agitati da un gruppo organizzato di giovani criminali asiatici con sede al Circolo della Roma e conosciuti col nome dei “Cesaloni”. In questo quarto episodio della saga sarete chiamati a vestire i panni di Andrea Staiola, un uomo carico di speranze e buone intenzioni che dopo la chiusura dello Shangri – là (trasformato da discoteca in pizzeria) ha deciso di vagare senza meta a piedi per il mondo alla ricerca di se stesso. Nella sua vita Andrea ha ucciso, consegnato pacchi, sedotto e abbandonato ragazze, vinto uno scudetto, rubato e fatto il criminale per necessità ed aperto un Pub nel suo quartiere. Ma il ragazzo era troppo ambizioso per continuare a fare quella vita e la chiusura del suo locale preferito gli aveva fornito il pretesto per andare via lontano dalle strade e dalle piazze della Garbatella che l’avevano visto crescere. Andrea dopo un lungo vagare decide di fermare il suo cammino a San Benedetto, dove comincia a lavorare come Bagnino e Portiere all’Hotel Giancarlo che riesce a rilevare dopo anni di duro lavoro e sacrifici. Il ragazzo divenuto uomo capisce che non cercava fama o potere, ma solo una vita normale che sembra finalmente aver trovato. Ma il suo cuore batte ancora per la Garbatella ed Andrea la notte inizia ad avere degli incubi terribili in cui le panchine sotto la sua vecchia casa vengono divelte da bande di ragazzini, dove le macchine vengono parcheggiate ad incastro come Tetris occupando tutta Piazza Albini e dove il quartiere ormai è sotto il monopolio dei Cinesi che si dividono il giro di affari con un ragazzo che somiglia al portiere Oliver Khan proprietario di dozzine di negozi di Videogiochi in tutta la zona. Senza saperlo però i suoi incubi non si allontanano troppo dalla realtà infatti la Garbatella adesso non è più quel pacioso e tranquillo quartiere-giardino di un tempo, ma territorio di caccia di questa nuova ordata di delinquenza. Ma come avviene in tutte le storie che si rispettino l'occasione per tornare a casa si presenta sotto forma di una lettera del suo amico Tiziano: il ragazzo, a cui Andrea aveva lasciato il suo Pub prima di partire, gli scrive che gli affari vanno a gonfie vele, che il loro locale è sempre pieno, che coi soldi guadagnati ora potrebbero comprare lo Shangri – là e riportarlo ad essere una discoteca e che dunque questo potrebbe essere il treno che stava aspettando per tornare a casa. Così Andrea cede il suo Hotel a San Benedetto e decide di partire credendo di andare ad inseguire il sogno americano, di voltare ancora una volta pagina e cominciare una nuova vita, lontano dal mare algoso dell’Adriatico e dai deliziosi cremini fritti tipici del luogo. Ma non appena riunitosi con l’amico, Andrea si rende conto della mole di bugie con cui era infarcita la lettera di Tiziano: non solo il loro Pub è quasi sul lastrico, ma gli “affarucci” che Tiziano ha tentato di fare per tirare su la sua situazione l'hanno inguaiato irrimediabilmente ed ora il suo locale è nelle mani dei Cesaloni, capeggiati da un misterioso e panciuto Boss, ex Vigile Urbano, che si fa chiamare da tutti lo Zio. Così Andrea per riavere il suo Pub, nonostante sia riluttante, è costretto a fare ciò che sa fare meglio, ciò che aveva promesso e sperato di non dover più fare…
Questa è la storia nei prossimi giorni scriverò la Recensione...
LE RIFLESSIONI DEL TIGRE

A cura di Alessandro "Alex" Scipioni

SONO TORNATO!!!

Buongiorno amico mio!
Solo ora riesco a scriverti perché rientro in ufficio dopo quasi 10 giorni di assenza.
Dopo un piccolo periodo di pausa, dovuto al mio week-end francese (da paura!!!), rieccomi qui a parlare un po’ di noi, dei miei grandi amici e di tutto quello che ci circonda.
Come ormai è ben noto a tutti la scorsa settimana ho passato un tranquillo fine settimana a Parigi (peccato per il brutto tempo!) girovagando tra il Louvre, la Tour Effeil e la Cattedrale di Notre Dame.
Anche se non sono stato presente ci tengo a sottolineare (e non è una frase fatta) che il pensiero ai miei cari amici c’è sempre stato perché da circa un anno non è mancato un fine settimana che non abbiamo trascorso insieme.
Venerdì scorso verso le 22:30 a testimonianza di quanto sopradetto, mentre ero in attesa di salire all’ultimo piano della Tour Effeil non ho resistito alla tentazione di chiamare da circa 2000 km di distanza il mio caro amico Andrea per sapere cosa stesse facendo.
A conti fatti, posso ribadire (eccezion fatta per la paura e il nervoso mentre stavo andando all’aereoporto per via della Roma che stava per vincere lo scudetto) che dopo tanto tempo ho ritrovato finalmente la tranquillità che tanto mi mancava.
Detto questo, veniamo a noi: che dire, fine settimana positivo, tranquillo e divertente. Mi è solo dispiaciuto che venerdì sera Andrea non sia venuto!
Così saltiamo a parlare del sabato: arrivare in quel modo e trovarmi sulla porta chi ben sai e andare dritto senza un minimo di considerazione, beh ti carica cavolo!!!
Poi c’eri tu che mi guardavi e ridevi perché già avevi capito tutto (già c’era parecchio alcol in te) è stato un ingresso alla grande e via così senza nessuna pietà!!!
Per il resto voglio aggiungere due parole su di TE: sei sempre un grande! io quando ti guardo in realtà ti ammiro perchè hai sempre il sorriso sulla labbra e sei da da esempio per tutti...cazzo sei forte Tì!
Oramai la stagione invernale si sta concludendo e sta per partire quella estiva.
Ricorderò questi mesi in modo molto particolare perché sono stati giorni e notti pieni di emozioni vissute insieme a degli amici esemplari che spero di avere sempre accanto. Spero inoltre che l'estate che sta per iniziare ci regali altre cose bellissime e positive.
Ora devo salutarti, ho parecchie cose da sbrigare, ma ci tenevo a scriverti. Ciao Tì...ti voglio bene Sandro.


P.S. spero che il pensierino che ti ho portato ti sia piaciuto……!!!!

SVIZZERA IN SEMIFINALE AGLI EUROPEI

Roma: e visto che il Sandro stamattina non ha scritto sul blog torno a farlo volentieri io ed apro questa nuova settimana insieme proponendo un nuovo ed interessante (spero) tema di discussione. Tutti i bene informati (ed anche i non) sanno perfettamente che la stagione calcistica appena conclusasi in verità non è conclusa affatto ed avrà una coda molto lunga ed appassionante che si chiama Europeo di Calcio 2008. Giusto il tempo di tirare il fiato un paio di settimane dunque e poi vuoi o non vuoi la nostra attenzione sarà di nuovo catturata dai gesti tecnici dei tanti campioni che scenderanno in campo in questa manifestazione che ci terrà compagnia per un mese con l'epilogo della Finale il 7 luglio. Ad organizzare la manifestazione ci hanno pensato Austria e Svizzera che a braccetto cercheranno di andare avanti nella contesa fino ad un possibile scontro in semifinale. Ed è da qui che parte la mia nuova provocazione. Dando un'occhiata al sito ufficiale di Euro 2008, ho studiato un attimo i Gironi ed i possibili incroci successivi fino alla gara che deciderà il titolo. Bene, anche se sarò e sono già stato oggetto di scherno dei miei amici (vedi commenti di Caporal Mirketto!) io dico che la Svizzera è una delle sicure semifinaliste! ed ora vi spiego il perchè: innanzitutto i rossocrociati hanno una bella squadra con alcuni giocatori di qualità (Senderos, Behrami, Frei, Barnetta e Vonlanthen che corre come un treno!) e poi hanno il vantaggio di giocare in casa. Ora se ben ricordate i Mondiali organizzati nel 2002 da Corea e Giappone, sicuramente ricorderete cosa è successo e se non ve lo ricordate vi rinfresco io la memoria. La Corea è arrivata in semifinale rubando in maniera esplicita contro Italia e Spagna prima di cadere sconfitta contro la Germania al termine di una partita in cui l'arbitro le ha provate davvero tutte per far vincere la squadra di casa. Ho citato questo episodio per riallacciarmi al mio discorso iniziale ossia quello della Svizzera in semifinale: l'organizzazione sicuramente spingerà per vari motivi (economici, di immagine, di pubblico etc.) per far arrivare più avanti possibile una delle due squadre organizzatrici e visto che l'altra è l'Austria (che però ha una squadra ridicola) la scelta obbligata ricadrà sulla Svizzera. Certo i nostri cigini per bene hanno un girone tosto, ma secondo me arriveranno alle spalle del Portogallo e se la vedranno ai quarti con la Germania. A sorpresa elimineranno i teutonici avversari e voleranno in semifinale ancora col Portogallo che nel frattempo avrà eliminato o Polonia o Croazia (più i secondi che i primi). Nella parte bassa del Tabellone Italia e Francia a punteggiio pieno dopo le prime due partite si giocheranno il primo posto e vinceranno i transalpini. Così nell'incrocio successivo l'Italia eliminerà la Spagna (prima nel suo raggruppamento e favorita al titolo) e la Francia farà fuori la Russia qualificata a sorpresa per differenza reti. Il Portogallo spezzerà ai supplementari (o forse rigori) la Svizzera e l'Italia vendicherà la sconfitta nel girone contro la Francia eliminandola ancora. In finale Italia contro il Portogallo. Finirà con le lacrime di Ronaldo e stavolta spero non siano di gioia. Io ho detto la mia ora tocca a voi! vi aspetto nell'area commento e per accendere la discussione vi invito a votare nel nuovo sondaggio quali saranno secondo voi le quattro squadre semifinaliste all'Europeo. Con questo ho concluso ci sentiamo presto intanto un augurio di buon europeo a tutti...

CHE FINE HA FATTO IL TIGRE?

Roma: una volta quando aprivo la mia posta il lunedì mattina trovato in bella mostra ed in grassetto la scritta Alessandro Scipioni - Riflessioni che stava ad indicare l'arrivo della mail del mio amico pronta per essere letta accompagnata da un cappuccino caldo ed un cornetto. Oggi purtroppo non è stato così e anche se spero in un contrattempo non credo che questa mail arriverà. La settimana scorsa "Le Riflessioni del Tigre" non erano state pubblicate perchè l'autore era all'estero per il weekend, questa settimana non ci sono scuse e voglio sperare che il ragazzo torni a scrivere e lo faccia però alla sua maniera. Scrivo questo perchè negli ultimi tempi ho ricevuto molte mail e molti sms di protesta e di critica verso un Tigre che gradualmente nei suoi post ha perso vivacità e la consueta grinta dando vita a commenti pallidi e molto simili tra loro. I motivi o il motivo di questa improvvisa involuzione letteraria ed emotiva li conosce solo lui che scrive, quello che io posso dire è che utilizzo questo spazio per fare un appello pubblico a Sandro per un veloce ritorno alla scrittura e ai vecchi post che tanto mi hanno emozionato. Torna a ruggire amico mio perchè la Tigre che c'è in te non graffia più...

domenica 25 maggio 2008

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Roma: posto questo nuovo articolo in un caldo pomeriggio di domenica perchè mi preme molto chiarire alcuni aspetti ed alcune disquisizioni che sono state avanzate su questo blog. Con mia grande soddisfazione noto e sono stato informato che la piccola cerchia di "affezionati" a questo spazio col passare del tempo si sta allargando a macchia d'olio. Questo per me è motivo d'orgoglio, ma a dire la verità scrivere per un gruppo più numeroso ed eterogeneo di persone se da una parte da molta più soddisfazione, dall'altra ti carica di maggiori responsabilità. E' quindi più difficile accontentare tutti e mettere daccordo i lettori su quanto viene proposto e commentato. Questo però non influenzerà il modo di scrivere e la Filosofia sulla quale è basato il mio blog, che è e resterà quello che è sempre stato e continuerà a farlo senza interferenze. Dopo questo breve cappello introduttivo è mia intenzione mettere i puntini sopra le i su alcuni motivi di discussione che ho notato ultimamente e per questo vi prego di continuare a leggere.

AREA COMMENTO

Negli ultimi dieci giorni c'è stato un vero e proprio BOOM nell'area commento che avevo scelto di inserire a piè pagina di ogni post. Per chi scrive quasi quotidianamente su un blog e ci mette passione, impegno, costanza e spero anche competenza la parte più soddisfacente è quella del Commento. Questo perchè è proprio la possibilità di interazione con gli altri che differenzia questo spazio web da un diario personale. Insomma se io avessi voglia di scrivere solo ed esclusivamente per me mi sarei comprato un Moleskine e l'avrei riempito privatamente. Se a gennaio ho creato e proposto "Istruzioni per l'Illuso" è perchè sentivo la voglia di condividere con alcune persone care le mie opinioni, passioni, interessi, sentimenti e tanto altro. Questo perchè il mio blog non nasce come blog di informazione settoriale in cui si scrive di un determinato argomento e lo si approfondisce ed arricchisce a più riprese. Il mio è un blog personale in cui io parlo di me stesso e di persone reali che esistono e si conoscono. Quindi la cosa è anche leggermente più difficile e delicata ed io in poco tempo ho dovuto interrompere delle rubriche e mi sono trovato a dover chiarire degli equivoci che purtroppo nascono quasi automaticamente quando si parla di persone e si esprime la propria opinione liberamente. Scrivo di proposito LIBERAMENTE perchè questo blog si era e si prefissa di scrivertela in faccia senza fronzoli o senza mandartela a dire, ma tutto questo (RIPETO) deve avvenire in modo COSTRUTTIVO e non DISTRUTTIVO perchè non voglio che il mio blog diventi uno spazio su cui riversare i propri rancori, malumori o insulti alle persone. La presa in giro e la battuta sono il motore dell'auto, il sale per la tequila e l'oliva del Martini, ma fin quando è espressa in maniera delicata ed educata è accettata e benedetta, ma quando non è così non è tollerata. In nessun modo voglio che la VOLGARITA' entri a far parte del meccanismo del blog ed in particolare dell'AREA COMMENTO sulla quale non ho controllo perchè non ci scrivo solo io. Io pensavo e penso tutt'ora di avere davanti persone adulte e mature per questo avevo deciso di accettare senza filtro ogni tipo di commento anche l'ANONIMO proprio perchè confido nel buon senso delle persone e perchè l'area commento ritengo sia un gran momento di svago. Se però si cade nella trappola della maleducazione o dell'uso di un linguaggio non adeguato (ricordo che a leggere il blog ci potrebbero essere anche ragazzini o persone adulte alle quali potrebbe dare fastidio un certo tipo di linguaggio) allora non ci sto! Con questo non voglio dire che bisogna limitare i commenti od imporre a chi scrive di non usare certe parole, chiedo soltanto che non ci siano volgarità gratuite poi per il resto ognuno è LIBERO di esprimere il proprio giudizio. Essendo questo blog interamente gestito e curato da me in ogni singola sezione tranne quella del commento mi scuso con chi si fosse sentito offeso o chiamato in causa in maniera non corretta o sbagliata qui sopra. Spero tutto torni alla normalità, l'unica cosa che non vorrei mai fare è quella di chiudere l'area commento perchè vorrebbe dire per me chiudere il blog. Allo stesso modo non vorrei dover "MODERARE" i commenti e scegliere quali pubblicare e quali no perchè si perderebbe spontaneità e significherebbe anche limitare e limitarmi a livello espressivo. Con questo chiudo ringraziando tutti quelli che partecipano attivamente alle mie iniziative e si divertono con me a portare avanti questo ed altri progetti.

CHIAVI DI RICERCA

Da gennaio ad oggi la domanda che mi sono posto quasi ogni giorno era quella di riuscire a capire come poter dare più visibilità ad un blog. Bene in settimana ho avuto la risposta alla mia domanda e non sono rimasto sorpreso di questa perchè un pò me lo immaginavo. Il meccanismo è sempre lo stesso ossia quello delle TAG o KEY WORD, ossia le parole o chiavi di ricerca. Mi spiego meglio: si tratta semplicemente di inserire i titoli dei post nel motore di ricerca Google e di utilizzare ovviamente dei titoli più facili da ricercare poi in Internet. Appena aperto il blog mi sono inserito nel programma Shiny Stat che in maniera molto semplice mi informava dell'andamento visite del mio web. Con una ricerca più approfondita ho visto che la maggior parte dei visitatori mi visualizzano attraverso i siti PREFERITI, gli altri digitando RISERVA75, ISTRUZIONI PER L'ILLUSO o TIZIANO DE MARTINO e poi altre piccole voci minori o casuali. Da una nuova e più approfondita ricerca ho scoperto che le chiavi di ricerca più utilizzate per visualizzare i blog sono sempre le stesse, quelle legate al sesso e alla pornografia. Questo significa che per aumentare la propria visibilità bisogna inserire nei titoli dei post parole legati a questi argomenti. Sono in contatto con un paio di ragazzi che come me hanno dei blog e scrivono tra un post e l'altro articoli o rubriche sul Porno ed hanno il doppio o il triplo delle visite che ho io pur trattando i miei stessi argomenti. Riguardo questo non so cosa deciderò di fare in futuro, ma non credo che inserirò sul mio blog rubriche settimanali sul sesso e dinorni. Io continuerò a parlare di quello che voglio e se dovessi aver voglia di trattare argomenti HOT lo farò tranquillamente, ma non lo farò in maniera vincolante per avere più visite. Mi bastano i miei di lettori, pochi, ma buoni.

MIRKO PAOLA ED UN GRUPPETTO DI SCONOSCIUTI

Approfitto di questo post per ringraziare delle new-entry tra i miei lettori: Mirko e Paola. Il primo ogni tanto in passato si era affacciato dalle mie parti, ma ultimamente ha cominciato a leggermi con maggiore frequenza ed anche a commentare i miei articoli. E non solo i "Nerd", ma anche quelli un pò più di contenuto come "Un altro giorno". Mi ha fatto molto piacere scoprire un Mirko diverso da quello solito e mi sono piaciuti molto i suoi commenti: simpatici, ironici, anche sentimentali e sinceri. E' questo lo spirito con il quale bisogna tuffarsi in questo spazio. Paola o forse è meglio scrivere Paoletta non credevo fosse una mia lettrice abituale ed averlo scoperto pochi giorni fa mi ha fatto piacere. Il mio invito è quello di cuntinuare a leggermi e magari anche a commentare che mi farebbe piacere. Oltre ai due sopracitati ci sono anche un gruppetto di persone che mi seguono spesso, ma che purtroppo non conosco. Ringrazio anche loro e li invito a partecipare ai commenti e ai sondaggi.

CAPPUCCINO CORNETTO E BLOG

Fautore della nuova modalità di colazione mattutina "Cappuccino, Cornetto e Blog" nonchè maggiore esponente della corrente, Attilio è uno dei miei lettori più affezionati. Due righe per ringraziarlo pubblicamente e dirgli che gli voglio bene.

COMMENTI A PIOGGIA

Altro stile di vivere il blog è quello di leggere tutti i post e commentarli a pioggia come fanno Damiano, Luciano e Cristiano. Sono loro i miei commentatori numeri uno e non posso che ringraziarli.

DAL NORD AL SUD

Tante visite dal resto dell'Italia per "Istruzioni per l'Illuso", ne approfitto per ringraziare le mie amiche Annalisa (da Milano), Selly (da Jesi), Martina (da San Benedetto) ed il loro prezioso passaparola.

COSA BOLLE IN PENTOLA

Ed arriviamo finalmente alla parte che preferisco, quella che parla dei progetti in fase di realizzazione e di quello che verrà proposto su questo blog e nei dintorni nelle prossime settimane. Comincio col tranquillizzare chi aveva creduto che "Le Riflessioni del Tigre" avesse chiuso i battenti, non è così e presto Alessandro "Alex" Scipioni tornerà a scrivere e spero lo farà con ritrovata grinta e personalità. A questo si aggiunge il gradito ritorno alla tastiera di Luciano De Nardis ed i suoi "bisticci verbali" in un rinnovato "A letto col Ghiro". Sto studiando insieme ad uno dei miei fidati collaboratori il lancio da qui a breve di uno spazio dedicato al mondo dei Videogiochi rivisitato e corretto dal sottoscritto. Per dettagli ed indiscrezioni vi invito a leggere qualche anticipazione nei commenti e a collegarvi nei giorni a venire. A brevissimo invece sarà finalmente pubblicato il mio nuovo racconto breve "La Chitarra Invisibile" che per altri impegni ho tardato a correggere e rivedere. Come notizia finale mi sono lasciato quella di un gradito ritorno sul piccolo schermo della coppia Damiano Favro e Maria Caruso che non saranno impegnati in sanguinose sfide e combattimenti come nella Nonna Assassina, ma vestiranno semlicemente i panni di una nonna un pò distratta ed un un nipote cinico. Non posso aggiungere altro al momento se non che il Cortissimo durerà un paio di minuti e la sceneggiatura l'ho scritta in un post- it.

Grazie a tutti , questo blog vive grazie a voi.

venerdì 23 maggio 2008

GHOST ELEVATOR



RINGRAZIO DAMIANO PER LA SEGNALAZIONE
QUI STADIO A VOI STUDIO
Roma: vince la squadra della Piazzetta e lo fa in maniera indiscutibile, chiara e limpida. Grande prova di forza della squadra di Simone & co. che domina per quasi cinquanta minuti e si aggiudica il return match contro la squadra della Panzetta a soli sette giorni dal pareggio dell'andata. Troppa differenza sul piano atletico e fisico tra le due opposte fazioni per assistere ad una partita alla pari e monologo dei Blancòs per quasi tutta la durata dell'incontro. La squadra guidata da Luciano infatti si è presentata all'appuntamento con un attegiamento troppo prudente quasi ai limiti della rassegnazione; la squadra di Mirko al contrario ha cominciato subito forte schiacciando i Blues nella loro area con un pressing altissimo e costante. Così la squadra di Attilio ha potuto resistere per soli venti minuti sotto il foco incrociato di Calamari e Giorgetto, prima di capitolare per ben tre volte nel giro di pochi minuti. A spianare la strada al team di Piazza Albini gli errori prima in impostazione di Tiziano poi in disimpegno di Andrea (Staiola) che liberano il contropiede degli avversari. In aggiunta a dirla tutta a tenere a galla la sua squadra fino a quel momento ci aveva pensato Cristiano grazie ad una serie impressionante di parate. Inoperoso invece per quasi tutta la prima parte della gara l'altro portiere Andrea (Muccino) che deve mettere una mano solo alla mezz'ora su tiro dalla distanza di Staiola prima di cedere ad una conclusione dello stesso poco dopo. Nonostante il goal però la squadra dei "vecchietti" non da mai l'impressione di essere in partita, complice a dire il vero una condizione fisica ai limiti dell'accettabile o forse per meglio dire disastrosa. Ma dove finiscono i difetti di Tiziano e compagnia bella iniziano i pregi di Simone e gli altri: infatti la squadra dei "giovani" oltre ad una condizione atletica quasi straripante mostra anche molta tecnica ed attenzione per le marcature e la copertura degli spazi. Ne consegue così una partita in cui Staiola ed Attilo sono costantemente marcati e per Tiziano e Luciano è molto più difficile trovare spazi e proporre un'impostazione di azione degna di tale nome. Giorgetto e compagni coprono tutto e tutti e all'occorrenza raddoppiano la marcatura tenendo fede alle posizioni e giocando un calcio tanto elementare quanto efficace che uccide sul nascere ogni iniziativa avversaria e che in fase offensiva offre spunti di bella manovra. La chiave di lettura del match sta, oltre che nel pressing spinto e marcature asfissianti, anche in una manovra offensiva brillante che ruota intorno alle giocate di un ritrovato Calamari sembrato molto a suo agio nel ruolo di regista basso. Non è un caso che tutte le azioni pericolose e le ripartenze siano partite dai suoi piedi. Se a questo aggiungiamo un Simone attento e puntuale a fare da diga davanti alla porta e due motorini a macinare chilometri di campo sulle fasce come Giorgetto e Mirko, beh il gioco è fatto. Finisce così come già scritto all'inizio con un perentorio 5 a 1 che illustra perfettamente l'andamento del gioco in campo. I Blues non sono stati mai pericolosi e si sono presentati a questa gara in condizioni vergognose. L'unico superstite in questo naufragio generale è stato Cristiano che fino a quando ha potuto ha tappato le falde lasciate aperte dalla sua squadra. E non basta l'assedio finale a testa bassa di Luciano e gli altri per dare un voto di sufficienza ad una squadra apparsa troppo molle e rinunciataria. Dall'altra parte impeccabile e tutta al di sopra del sei la media voto dei giocatori che hanno tenuto il campo perfettamente senza dare nessun segno di cedimento fino a dieci minuti dalla fine, quando però la partita era chiaramente finita. La squadra della Panzetta nel finale ha sfiorato ripetutamente il gol e prima Andrea poi i pali hanno lasciato ad 1 lo score dei Blu che comunque non avrebbero meritato di accorciare le distanze perchè oltre ai cinque goal i Bianchi avevano in molte occasioni sfiorato la rete: errori di mira, di fretta ed un gran portiere avversario hanno tenuto il conteggio dei gol a 5 e vista la quantità di occasioni avute mi sento di poter scrivere anche di risultato che va stretto. In conclusione quindi vittoria ineccepibile e mai in discussione della Piazzetta che ridimensiona di molto il team della Panzetta apparso in nettissima involuzione rispetto alla prestazione della settimana scorsa. Giovedì prossimo nuovo ed attesissimo atto della sfida, con la squadra capitanata da Mirko chiamata a confermare quanto di bello fatto vedere ieri sul campo e quella guidata da Staiola ad un pronto riscatto. L'appuntamento dunque è rimandato e bisognerà aspettare sette giorni per vedere come andrà a finire ed assistere ai nuovi verdetti. Per adesso è tutto, non mi resta che salutarvi e augurarvi un buon proseguimento di giornata, dallo Stadio ho concluso linea allo Studio...
PEZZI DI VETRO

Roma: quando mi sono svegliato stamattina per venire a lavoro ho sentito un fastidio diffuso alle gambe, come un leggero dolore costante, sordo, latente che mi fasciava le gambe dalle anche fino giù alle caviglie. All'inizio sono rimasto un pò sorpreso dalla cosa perchè era un bel pò di tempo che non mi capitava, poi quando mi sono alzato dal letto ho realizzato il perchè di quella strana sensazione: avevo giocato a pallone! me ne sono ricordato all'improvviso perchè quando ho allungato le gambe e mosso i primi passi a piedi nudi in casa ho sentito un dolore più marcato all'interno delle ginocchia, in passato sembrava come quello causato da tante punture di spilli, oggi invece la cosa era diversa perchè la sensazione che ho provato era come quella di avere un mucchio di vetri rotti all'interno delle articolazioni. Chi mi conosce bene sa che con il calcio giocato ho un rapporto quasi omosessuale ed è stato difficile per me di punto in bianco dover rinunciare a giocare per più di sei anni, quando invece era mia consuetudine trascorrere sui campi verdi il 50% della mia settimana. E' stata dura, ma col passare del tempo ho dovuto imparare ed accettare questa mia nuova condizione, anche perchè tra dentro e fuori le ginocchia avevo (ed ho) una quantità di punti che con lo stesso numero in Serie A una squadra ci ottiene una salvezza tranquilla! Quattro operazioni in due anni e mezzo, circa sei mesi di stampelle e cinque anni (intermittenti) di Fisioterapia mi avevano quasi convinto a mollare: ho scritto "quasi" perchè già un anno fa mi ero allenato duramente per tornare a vestire le mie Kelme e scendere in campo. E ci ero riuscito ed anche con discreti risultati che alla fine mi avevano convinto a rituffarmi in un'avventura più dura come quella di un vero e proprio campionato. Risultato? alla prima partita, nella quale peraltro avevo giocato si e no un quarto d'ora, sono caduto male e mi sono lussato una spalla. In quel momento ho pensato davvero che fosse finita, ma la mia testardaggine attualmente non ha un vero limite ed ecco allora che una settimana fa, appena si è presentata l'occasione, ho deciso di provarci ancora. Ed è stata una gioia immensa poter dividere uno spicchio di campo con i miei amici più cari ed aver lottato e sudato dietro ad un pallone insieme a loro. Ieri sera ho consumato la mia seconda partita in una settimana e nonostante non sia andata poi così bene sono uscito dal rettangolo verde con il sorriso sulle labbra perchè forse è un pò triste dirlo, ma il mio unico pensiero oggi non è giocare bene o giocare male, ma piuttosto riuscire a finire la partita senza farmi male. Psicologicamente questo rappresenta lo scoglio più grande da oltrepassare e credetemi sembra una frase fatta, ma è vero, per capire cosa provo realmente ci devi essere passato in prima persona. Scrivo questo perchè forse stamattina ho capito che l'amore che io provo per il calcio evidentemente non è contraccambiato ed i vetri che oggi sento nelle ginocchia sono i pezzi di un sogno andato in frantumi...

giovedì 22 maggio 2008

UN ALTRO GIORNO

Un altro giorno senza te...gli ho contati tutti sai...ce ne sono stati anche di felici, ma con un vuoto dentro me che non ho sentito mai quando mi chiedevi di portarti via con me.
E non basta non pensarti, ubriacarsi di altri sguardi e ripetersi che in fondo non sei tu l'unica al mondo...e non basta uscire spesso, ingannarsi con il sesso, fare finta che sia amore almeno per un paio d'ore...e come un film che ho visto già, mi vesto al buio e scappo via, l'effetto è tutto qua di una nuova compagnia...e non basta non cercarti sotto il fuoco dei ricordi, fare quello che sostiene che da soli si sta bene...e non bastano gli amici le stronzate che gli dici per convincerti che ancora sei tu che hai l'ultima parola...e un altro giorno senza te li ho scontati tutti sai...un altro giorno a dirsi che...forse un giorno...
AIR GUITAR CHAMPIONSHIP



VOGLIO PARTECIPARE E VOGLIO STAIOLA CAMPIONE DEL MONDO!!!

Roma: la mia curiosità sfrenata spesso mi spinge ad interessarmi a cose che hanno dell'assurdo, come il Campionato Mondiale di "AIR GUITAR". Ma che cos'è l'Air Giutar vi starete chiedendo. Se avete già cliccato sul video qui sopra avrete sicuramente capito di cosa si tratta, per chi non l'avesse ancora fatto allora provo a spiegarlo io in poche parole:
AIR GUITAR: è un'espressione inglese con cui si indica il mimare con frenesìa il gesto di suonare la chitarra, fingendo di averne una tra le mani.
Per alcuni questo gesto assume le caratteristiche di un hobby cercando per esempio di mimare nel modo più fedele possibile lo stile di famosi chitarristi. Esistono regolari competizioni fra appassionati come quella che si svolge annualmente fin dal 1996 nell'ambito dell' Oulu Music Video Festival nella città finlandese di Oulu.
Avete capito bene! ci sono milioni di appassionati di musica che pur non sapendo pizzicare una corda di una chitarra si possono sfidare in un'avvincente gara di mimo musicale! farlo è semplicissimo, basta scegliere una canzone di sottofondo e scatenarsi al ritmo delle note musicali. Le iscrizioni alle varie tappe nazionali sono aperte a tutti e non ci sono vincoli o limiti imposti dal regolamento, bisogna solo avere un pò di faccia tosta, senso del ritmo e una buona mimica dei movimenti. Appena avrò più notizie vi farò sapere, intanto sogno un duetto con Staiola su le note di "Rock you like a Hurricane" degli Scorpion...




P.S: Alex, il protagonista de "La Chitarra Invisibile" è un vero maestro di Air Guitar...
C'E' SEMPRE UN MOTIVO

Roma: c'è sempre un motivo. Quando si cambia qualcosa da quello che era prima in qualcos'altro, c'è sempre un motivo. E lo stesso vale per questo improvviso "restiling" del blog, che pur cambiando intestazione e veste grafica non cambia e cambierà nel modo di essere e soprattutto nei contenuti trattati. Allora perchè cambiare in corso d'opera? il passaggio dall'elegante nero di fondo al rosso ferrari è un esplicito richiamo al nuovo titolo del blog "Cappuccino Rosso" ed è stato scelto per regalare al mio spazio web una veste meno seriosa, ma più sbarazzina caratterizzata da colori accesi in stile cartoon. Ci tengo a chiarire subito che io preferisco di gran lunga il vecchio blog per una molteplice quantità di motivi che non starò qui a scrivere e visto che anche gran parte dei miei lettori sono in accordo con me li voglio rassicurare sul fatto che molto presto ci sarà il ritorno alle origini. Questo passaggio da Istruzioni per l'Illuso a Cappuccino Rosso ha ovviamente un suo perchè: l'idea mi è venuta in settimana mentre stavo riguardando e correggendo alcuni miei testi per prepararli ad una futura pubblicazione fai da te. Che significa pubblicazione fai da te? significa che c'è una cosa che mi ronza nella testa come sciame di api impazzite da un pò di tempo: quella di riunire tutti i miei racconti brevi in una piccola raccolta di cui curerò, oltre all'aspetto tecnico-testuale, anche quello grafico e di stampa. L'intento di questa azione è quello di mettere il punto su un certo ciclo di mie produzioni per poi passare ad altro. Ma che centra il cambio del blog con tutto questo? tornando all'inizio ho scritto che c'è sempre un motivo. Il motivo di questa chiamiamola novità è che Cappuccino Rosso è il titolo provvisorio della mia raccolta di racconti. Dico provvisorio perchè ho deciso un pò in linea con il mio modo di fare degli ultimi tempi di condividere con voi anche questa scelta. In che modo? sempre lo stesso, quello del sondaggio. E si tratterà di un sondaggio lampo che durerà cinque giorni, al termine del quale poi tutte le cose torneranno al loro posto com'erano e devono essere. Il tema del sondaggio è dunque proprio quello di scegliere il titolo della mia raccolta, oltre a Cappuccino Rosso, ci sarà Istruzioni per l'Illuso e Mimesi. Non è detto che sceglierò il titolo vincente, ma voglio sapere un pò quale sarebbe il titolo che vorrebbero i miei amici e lettori. A breve troverete a destra il sondaggio, partecipate numerosi, fatelo per me e perchè c'è sempre un motivo...

martedì 20 maggio 2008

LA SMELLA ORA HA UN SIGNIFICATO

Roma: si è da poco concluso uno dei sondaggi più incerti degli ultimi mesi che ha visto coinvolti un numero inaspettato di patecipanti. Il tema della contesa era il trovare un significato alla parola Smella per poi cercare di diffonderla in tutta Italia al fine di farla entrare nel linguaggio quotidiano e poi all'interno di un vero e proprio dizionario. Il primo passo di questa avventura (impossibile?) è stato mosso oggi grazie a tutti voi che avete votato ed avete scelto insieme a me il significato più calzante per questa parola. Visto l'arrivo a braccetto di due delle quattro definizioni proposte, ho pensato invece che ad uno spareggio, direttamente ad una definizione che le contenesse entrambe. E visto che le nostre scelte erano orientate e divise tra: una puzza e un'ascella sudata ho pensato fosse giusto definire la Smella così.
SMELLA: (sostantivo femminile) in generale definisce una puzza o un cattivo odore piuttosto forte. In particolare può essere usato in ambienti affollati o chiusi per indicare l'olezzo aspro e pungente causato dall'eccessiva sudorazione ascellare.
Fatemi sapere cosa ne pensate...

lunedì 19 maggio 2008

MI PIACE IL BUGO!!!

Roma: provo a scrivere un post parlando di Musica leggera italiana. Scrivo di proposito "provo" perchè non sono molto esperto dell'argomento e chi si aspetta di leggere nelle prossime righe un qualcosa che somigli anche lontanamente ad una critica musicale può tranquillamente interrompere la sua lettura qui. Ho usato un gioco di parole nel titolo per proporre a chi segue il mio blog un cantante italiano di cui non so praticamente nulla e che non conoscevo fino a qualche giorno fa. Avevo letto su di lui un trafiletto su un giornale rionale ed incuriosito mi sono procurato l'LP. Bene, dopo averlo ascoltato un paio di volte, posso dire che non mi è affatto dispiaciuto. Questo ragazzo mi ricorda un pò lo stile di Rino Gaetano con testi scarni, quasi anoressici, ma molto profondi simili all'ultimo Lucio Battisti rivisitati però in chiave moderna con sonorità elettroniche ed anche in stile Disco. Scrivo questo senza essermi informato su internet e probabilmente questa mia opinione non verrà condivisa dagli altri. Comunque chiunque fosse interessato all'argomento può cercare nel web le sue canzoni, lui si chiama BUGO ed il suo album CONTATTI. Allora buon ascolto e fatemi sapere.

PROPONGO UN NUOVO SONDAGGIO
CERCHIAMO UNA COSA CHE PIACE O POSSA PIACERE A LUCIANO!!!
Roma: mentre si sta per chiudere al fotofinish il sondaggio sulla smella parte immediata la mia nuova provocazione, ossia quella di cercare tutti insieme un qualcosa che possa piacere ed appassionare il nostro amico Luciano. Se lanciare nel territorio nazionale la parola SMELLA e vederla poi inserita nel Dizionario rappresentava di per se una missione impossibile, credo e prevedo che trovare una passione per Luciano possa essere ancora più difficile. Invito per questo chiunque avesse delle idee al riguardo di scriverle in area commento o attraverso posta privata. E' valido tutto, unica eccezione non verranno prese in considerazione proposte volgari o diffamatorie. Dai ragazzi uniamo le nostre forze e proviamo a trovare la passione nascosta di Luciano...
STASERA BANKOMAT VERRA' TRASMESSO SU

Roma: è tutto vero!!! stasera Bankomat verrà proiettato nel corso della trasmissione in onda su Italia1. Chi fosse interessato o curioso di vedere Damiano e Franco in televisione potrà farlo stanotte intorno a mezzanotte. Io me lo vedo e domani vi faccio sapere...
STAVOLTA TE LA SCRIVO IO!!!

Roma: scrivo questo mio primo post da neo-campione d'Italia (tutti sono a conoscenza della mia fede nerazzurra) e non nascondo un pizzico di soddisfazione e di felicità. Anche se non sono un tifoso accanito e tifare Inter a Roma non è il massimo mi fa piacere aver vinto lo Scudetto soprattutto a dispetto di quelle persone (tifosi!!!) che quando le cose non vanno bene per la loro squadra si nascondono per poi uscire in modo spavaldo allo scoperto quando le cose vanno (o sembrano andare) meglio tartassandomi di commenti e critiche. Questa vittoria la dedico a loro, mentre ai miei amici romanisti più cari ed onesti vanno i complimenti per la bella stagione disputata. Concludo dicendo che tutti insieme ora si può tifare Italia agli Europei, anche se avrei voluto tra i ventitre Cassano! chiusa questa breve parentesi calcistica torniamo a parlare di temi più caldi che hanno interessato molti di noi in questo fine settimana. Non scriverò molto, ma vista la forzata assenza del mio amico Sandro impegnato in un romantico weekend parigino, sono costretto io a farlo. Avevo precedentemente annunciato la mia rinuncia a trattare di certi temi su questo blog perchè nelle ultime settimane i post pubblicati avevano fatto un pò discutere ed avevano creato una serie di equivoci. Però io credo di non fare niente di male e non credo neanche di mancare di rispetto a nessuno scrivendo un pò di quello che vedo e che succede all'interno del mio gruppetto di amici. Quindi comincio col parlare con uno dei grandi assenti del fine settimana: Sandro. Ci tengo a scrivere di lui perchè ultimamente forse non ci eravamo capiti su certe cose ed una serie di mail non erano servite fino in fondo a fare chiarezza. Io voglio molto bene a Sandro, un ragazzo con un cuore grandissimo che in pochi mesi è diventato un caro amico fidato e divertente. Però io amo dire le cose in faccia e mi ero permesso solamente di criticare un pò la fretta con la quale il mio amico si era buttato in una storia e poi subito in un'altra. Questo non vuol dire che sia sbagliato lanciarsi in una storia, ma mi era sembrato strano che Sandro in pochissimo tempo fosse passato dalla tristezza per una storia chiusa che l'aveva segnato in maniera quasi indelebile, alla felicità per una nuova ignorando o quasi il suo passato. Io mi sono permesso di giudicare solo questo; forse perchè in passato ero stato anche io vittima di ferite amorose che prima di cicatrizzarsi ci avevano impiegato tanto, forse perchè non credo molto alla terapia e teoria del "chiodo schiaccia chiodo" perchè secondo me così si rischia di ritrovarsi improvvisamente da punto a capo ed anche peggio. Queste però sono semplici considerazioni personali e altamente opinabili, quello che è certo è che vedere Sandro felice e rilassato mi fa stare sereno perchè gli voglio bene. Spero in aggiunta che questa sua storia possa durare più a lungo possibile e che questa donna lo possa amare e rispettare come merita, perchè Sandro merita di stare bene. Con queste poche righe mi auguro di aver fatto chiarezza anche su questa faccenda poi per tutto il resto ci saranno le nostre belle mail della pausa mattutina. Andrea con il suo look da Marines è tornato voglioso e grintoso come ai bei tempi! se giovedì l'avevo visto piegato in campo, sabato al Fashion l'ho visto fiero ed orgoglioso con la testa alta. Ma su questo non avevo dubbi perchè in settimana ci eravamo visti e parlati e mi era sembrato molto rilassato e sereno. Le ultime due settimane vissute come nel suo stile in maniera viva e schietta evidentemente gli hanno fatto bene. Anche su questo non tutti la penseranno come me ed andranno a cercare ombre tra le luci che però conoscendo Andrea escluderei a priori. Purtroppo la fuga di notizie, troppo spesso false e tendenziose, che ci sono in tutti gli ambienti dal lavoro al Fashion a me danno un pò fastidio perchè credo che le persone prima di aprire bocca e dargli fiato dovrebbero riflettere e non dovrebbero riportare cose raccontate o sentite dire, perchè spesso le voci da bar non corrispondono alla verità. In particolare per chi non l'avesse ancora capito mi riferisco e rivolgo a tutte quelle persone che si divertono all'interno del locale a dipingere Andrea come una persona triste e sconsolata, delusa e scaricata. Qualche genio addirittura va in giro a raccontare che ad Andrea recentemente gli è stata strappata la ragazza all'interno della discoteca! a me viene da ridere a sentire queste affermazioni, che faranno forse comodo a chi le mette in giro, ma sono troppo distanti dalla vera realtà dei fatti. Però io come Andrea sarei orgoglioso di tutte queste voci che gli sono circolate intorno in questi ultimi tempi, perchè vuol dire che il mio amico tutto è tranne che anonimo all'interno del Fashion! proseguo parlando di un altro mio amico, il terzo, ma solo in ordine di racconto, ossia Luciano. Pensavo che il post di Martino Rossodivita in qualche modo lo potesse spronare un pò a cambiare il suo approccio con il locale, ma invece ho capito che parlargli di certe cose non lo stimolano, ma anzi lo indispettiscono. Per questo non voglio ricadere nello stesso errore, ma ci tengo a ripetergli quello che ci eravamo detti quasi un anno fa: ora inizia un periodo comunque più tranquillo, c'è l'estate, il mare, le vacanze, si gioca a pallone, ci sono i play-off di basket, gli Europei, i Cortometraggi, qualche sfida ai videogiochi e si ritorna a passeggiare al centro, con questo non dico che bisogna affrontare tutto questo con entusiasmo pre-adolescenziale come faccio io (si sa che mi appassiono a tutto e forse anche troppo!!!), ma bisognerebbe almeno provarci. Concludo dicendo che se fossi in Luciano farei più attenzione alla barista bionda che lo guarda in un modo strano...mancherebbe all'appello il sottoscritto (il Ciccio era assente) per chiudere il (mio) cerchio, ma come già detto e ridetto parlare di se stessi senza cadere nella trappola dell'essere scarsamente obiettivo è davvero difficile. Per questo mi limito a scrivere poche cose però importanti: personalmente sono contento di come vanno le cose adesso, certo potrebbe andare molto meglio, ma anche molto peggio, quindi preferisco considerare il bicchiere mezzo pieno e guardare avanti. I miei amici stanno lentamente sistemando le loro cose ed io? beh io sono fatto così vivo di momenti e mi nutro di emozioni anche se non sempre è facile trovarne, spesso mi sento al limite degli eccessi e mi sembra di vivere una vita non mia e di essere andato fuoritempo...però io col tempo ho imparato a conoscermi meglio e ad accettarmi...questo sicuramente non è l'arrivo, ma potrebbe essere un buon punto di partenza...

P.S. non parlo più delle ragazze, ma un paio di cosette proprio non ce la faccio a non scriverle: mi è dispiaciuto equivocare con Laura su certe frasi riportate sul blog, mi sono scusato per questo ed oggi vorrei dirle solo che anche se magari come persone siamo un bel pò distanti mi è dispiaciuto vederla elettrica sabato notte. Spero che anche lei possa trovare un pò di serenità nei giorni a venire; altra cosa un bacio a Cristina che mi fa troppo ridere e una verità: io purtroppo la casa ad Ostia non ce l'ho! finisco parlando di Romina: sono stato bene sabato sera e mi ha fatto piacere parlare con te...so che leggerai il post ed arrossirai nel vedere il tuo nome, ma almeno non potrai più dire che non dico mai cose carine...

domenica 18 maggio 2008

LE RIFLESSIONI DEL TIGRE

A cura di Alessandro "Alex" Scipioni

CHIUSO PER FERIE!!!

sabato 17 maggio 2008

FINALMENTE SI TORNA IN CAMPO

PARTITELLA IN FAMIGLIA TRA I RAGAZZI DEL FASHION CHE SI DECIDE AI RIGORI
Roma: dopo una vera e propria indigestione di calcio visto in TV che proseguirà poi per tutta la prima parte dell'estate per via degli Europei di Calcio, posso finalmente tornare a parlare di calcio giocato e per farlo mi servo del mio Blog, che oggi con questo post, accoglie tra le sue braccia morbide una nuova Etichetta che chiamerò 90° minuto. L'occasione di poter parlare di calcio vero e giocato mi è stata offerta da uno dei miei amici, Mirko, che di punto in bianco ha deciso di organizzare una partita di Calcio a 5 tra di noi. L'idea è stata subito accolta con entusiasmo da tutti ed organizzare la sfida, trovare il campo e le squadre è stato facilissimo e velocissimo. Così giovedì sera al Circolo Sportivo A.R.C.E.S. di via C.Colombo sul campo B a sfidarsi c'erano due squadre di vero talento che per distinguere chiamerò Piazzetta e Panzetta. Tra le fila della prima in porta Andrea (Muccino), al centro dietro Simone, esterni Giorgetto e Mirko e davanti a smistare Calamari. Dall'altra parte Cristiano (Ciccio) a difendere i pali dietro a Luciano difensore centrale, Attilio e Tiziano sulle fasce ed Andrea (Staiola) a fare da boa centrale in avanti. Questa almeno la disposizione tattica iniziale che nel corso del match però non ha mancato di subire cambiamenti ed adattamenti in base alle varie fasi di gioco. L'inizio della contesa è stata all'insegna del Fairplay, con le due compagini molto chiuse dietro impegnate in una lunga fase di studio. Le uniche note colorite di questo inizio sono state un paio di discese sulla fascia di Mirko che evidentemente stava scaldando il motore ed il piede preannunciando a quello che avrebbe fatto vedere dopo. A rompere gli indugi e gli equilibri in campo un terribile uno-due di Staiola che prima segna deviando con un braccio in porta un tiro di Tiziano, poi raccoglie facilmente sottoporta un delizioso invito di Attilio. Incolpevole in entrambe i casi il portiere Andrea. Dall'altra parte Calamari gira molto, ma un pò a vuoto e gli unici pericoli per la porta del Ciccio arrivano dalle discese degli esterni Giorgetto e Mirko. Soprattutto il secondo tiene in continua apprensione la difesa avversaria anche perchè preso in contropiede Tiziano da quella parte non riesce a difendere. Nascono così tre goal quasi in fotocopia con il gigante di Piazza Albini che forte del suo completino della "Nazionale" affonda sulla sinistra ed incrocia prima di precisione poi di prepotenza imbeccato a turno dai tagli di Simone e Calamari. Per la cronaca è giusto ricordare che il primo a cadere vittima della stanchezza è Staiola costretto ad abbandonare per pochi minuti il campo a causa di un dolore alla gamba e a problemi di respirazione. Ma Staiola non è l'unico ad avere problemi di stanchezza, perchè dopo un inizio molto forte di tutti, in molti sono stati costretti a riprendere fiato con le mani sui fianchi. In vantaggio di un gol i ragazzi della Piazzetta hanno mollato un attimo fisicamente, anche perchè gli avversari non sembravano avere le forze per reagire, ma nel loro momento peggiore è uscito fuori l'orgoglio di Luciano e compagni che prima pareggiano poi vanno ancora avanti con due zampate di Attlio che conclude forte in gol una bella triangolazione con Staiola poi brucia con un diagonale basso Andrea. Ora la squadra del Ciccio cerca di amministrare il risultato e l'estremo della Panzetta è costretto a mettere più di una pezza sulle continue conclusioni di Simone e compagni in cerca del pareggio. Pareggio che arriva con Calamari lesto a sfruttare una bella azione in contropiede. Al nuovo vantaggio firmato Tiziano grazie ad una puntata all'angolino, risponde Simone dalla media distanza assistito da Giorgetto. Il match sembra essere chiuso così anche perchè i calciatori in campo sembrano non averne più. Ciccio devia l'ennesima conclusione di Mirko, Andrea si salva d'istinto su Staiola e poi viene salvato dai pali su conclusioni da fuori di Tiziano ed Attilio. La Piazzetta sciupa una serie di occasioni clamorose per errore di precisione nell'ultimo passaggio, ma quando Giorgetto recupera su un Attilio distratto e serve Calamari il gioco è fatto: palla a Mirko che solissimo insacca con Ciccio in uscita. Mancano una manciata di minuti e dalle facce dei ragazzi della Panzetta si capisce che è finita. L'ultimo spunto della artita però è di Tiziano che scappa al centro e liberato dopo un triangolo con Attilio fissa il pareggio finale con il più facile dei gol. A decidere il risultato finale la lotteria dei calci di rigore che premiano i più precisi Mirko, Giorgetto e Calamari impeccabili dal dischetto, mentre segna il solo Luciano dall'altra parte tra gli sbagli di Staiola ed Attilio. Vincono ai rigori i ragazzi della Piazzetta una sfida accesa, ma molto corretta in cui l'avversaria più dura da affrontare per tutti è stata la stanchezza. Moltissimi i motivi di commento che però non tratterò io personalmente ed in maniera approfondita perchè lo vorrei lasciar fare agli altri in fase di commento. Posso dire che personalmente ho visto una bellissima gara, condizionata dal caldo e dalla fatica, ma anche da apprezzabili gesti tecnici. Migliore la prima mezz'ora rispetto al finale: i portieri si sono equivalsi, hanno fatto interventi decisivi e sui gol sono stati quasi incolpevoli perchè affrontati faccia a faccia senza il supporto dei difensori. Bene ai rigori Andrea, bravo nelle uscite il Ciccio. Tra la squadra della Piazzetta il migliore secondo me è stato Mirko che oltre ai quattro gol è stato sempre pericoloso svariando da una parte all'altra del campo e bruciando le fasce. Meglio in attacco che in difesa però. Simone è stato diligente e si è piazzato in copertura davanti alla difesa sacrificando il suo modo più offensivo di giocare. Buone coperture qualche sbaglio nelle ripartenze secondo me deve osare un pò di più. Giorgetto ha corso molto e si è sacrificato tanto facendo avanti ed indietro per il campo. La faticaccia ha condizionato la sua lucidità e la precisione nell'ultimo passaggio sbagliato spesso per un niente. Calamari ha giocato da regista della squadra e non mi ha sorpreso infatti vedere quasi tutte le azioni partire dal suo piede. Ha anche coperto quando è servito, ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa di più. Luciano ha tenuto in piedi la difesa praticamente da solo e fino alla fine salvando il risultato allo scadere almeno due volte. Impreciso nei passaggi, ma anche per lui la giustificazione della stanchezza. Attilio ha ottimi piedi e si vede. La condizione atletica è in linea con quella degli altri, ha il pregio di saper tenere bene e coprire la palla anche se a volte perde il tempo dell'ultimo passaggio per eccessivo amore della stessa. Staiola ha giocato una gran prima parte di gara in cui a tenuto bene la palla e ha fatto salire la squadra. Ha tocco e tecnica ma è svanito un pò nel finale tra la stanchezza generale. Su di me che dire? ero già soddisfatto alla fine di aver finito la partita in campo e non in ospedale che tutto il resto è quasi superfluo. A dire il vero ho giocato senza il tutore ed è stato bello. In difesa mi è mancato qualcosa, in avanti le cose sono andate meglio: mi sono mosso con disinvoltura anche se ho notato l'estrema correttezza degli avversari che non mi sono mai entrati forte. Li ringrazio e li aspetto in campo per la prossima sfida...
FIRMATO IL PRIMO CONTRATTO CON MEDIASET

Roma: quando ho ricevuto la telefonata sul cellulare pensavo ad uno scerzo di un collega di lavoro perchè parlare con un responsabile di Mediaset mi sembrava davvero possibile solo in un sogno od in una Candid Camera. Dopo lo stupore iniziale però ho dovuto constatare che si trattava della verità e che la voce all'altro capo del telefono era davvero quella di un Funzionario della nota Società di Media italiana. L'oggetto della chiamata era il mio Cortometraggio "Bankomat" che caricato sul loro sito aveva attirato l'attenzione degli Autori intenzionati ad acquisirne i diritti di commercializzazione, pubblicazione e proiezione. La cosa mi ha lasciato un pò perplesso perchè a sole tre settimane dal caricamento del Corto sul sito non mi aspettavo una telefonata e ancora meno l'offerta di firmare un contratto con Mediaset per la cessione del materiale in questione. Dopo aver dato una serie di informazioni inerenti al Cortometraggio ho accettato l'offerta così mi è stata spedita via mail una copia del Contratto e della Liberatoria che ho firmato e spedito via fax a Milano. Con questo contratto (che vedete sopra) io come titolare dell'Opera in questione ho ceduto a Mediaset i diritti di utilizzo del Corto pur restando io l'Autore riconosciuto dello stesso. Ovviamente non ho ottenuto e non otterrò nessun ritorno economico con la firma dell'accordo, ma è una grande soddisfazione per me e per il mio "entourage" essere stati notati e contattati da Mediaset. Dunque a due mesi dalla pubblicazione di un mio racconto ecco un'altra bella vittoria (mia e di tutti quelli che mi hanno aiutato in questo ultimo anno) che stavolta dedico a me stesso e alla mia testardaggine. Quanto ottenuto dimostra che con pochissimi mezzi, ma soprattutto con tanta voglia ed idee si può ottenere qualcosa di importante. Scrivo questo perchè a fine marzo ero stato testimone (l'unico purtroppo) della proiezione del mio Fahrenheit 21.9 in un Cinema a Roma ed oggi mi trovo a commentare la stipula di un contratto importante che prevederà almeno un passaggio televisivo di un mio Corto e quindi conseguentemente molta più visibilità per me e i miei compagni di lavoro. Voglio ringraziare per il successo ottenuto Luciano che anche se non è presente in questo Corto è sempre presente nel mio cuore ed è uno dei miei fidati collaboratori che si è messo anche più degli altri a mia completa disposizione dentro e fuori il set: ha sopportato tutte le mie bizze e le mie voglie di perfezionismo, si è travestito da Babbo Natale, ha fatto il morto, il fantasma e la controfigura a destra e a manca quindi lo ringrazio perchè questa bella notizia riguarda anche lui. Ringrazio inoltre mio padre Franco che con un minuto di recitazione ha donato spontaneità e freschezza a Bankomat rendendosi complice del suo successo. L'ultimo ringraziamento va all'immancabile Damiano che ormai è diventato a tutti gli effetti il mio braccio destro; Damiano è un vero talento, sa recitare ed è un vulcano di idee e gag, mi aiuta costantemente nei progetti ed una scena non è mai completa se prima non la controlliamo insieme. Questa felicità la voglio condividere con lui perchè l'idea di Bankomat è figlia di entrambi. Grazie allora a lui e a tutti quelli che con l'affetto, i messaggi, le mail, i commenti e le belle parole non hanno mai smesso di starmi vicino ed incoraggiarmi nella realizzazione dei miei piccoli sogni...

PUBBLICATA L'ASTRONAVE

Roma: a distanza di meno di un anno dalla partecipazione al primo concorso letterario con uno dei miei racconti preferiti, L'Astronave, è arrivato un Premio tanto bello quanto inaspettato. Inaspettato non perchè non credessi nelle mie potenzialità o nella qualità del racconto in questione, ma piuttosto perchè tantissimi altri giovani autori avevano partecipato insieme a me al Concorso indetto dalla Libreria Cris Pietrobelli di Pisa. Su cinquecento racconti in gara ne sono stati selezionati cinquanta e da questi ne dovevano essere scelti la metà per la pubblicazione. Quindi l'impresa si presentava veramente ardua, e sinceramente non ci ho mai creduto nella vittoria e nella conseguente pubblicazione. A sorpresa invece L'Astronave è piaciuto molto alla Critica e pur non essendosi piazzato nei primi tre racconti, ha ricevuto la segnalazione della giuria degli esperti ed è stato inserito nell' "Antologia Crissiana - Poeti e Scrittori 2008" di cui vedete sopra la copertina. Per la cronaca i racconti che trovate all'interno della raccolta non sono venticinque come era stato detto, ma solo sedici. Questo accresce il mio senso di soddisfazione e mi rende ancora più felice. Quando ho iniziato qualche anno fa a scrivere lo avevo fatto per me stesso e non avrei mai pensato di partecipare a rassegne o selezioni; a convincermi era stata una mia amica Antonella, che ringrazio, a lei ad Aleardo e a mio fratello Massimiliano dedico questo primo mio piccolo grande passo nel mondo della Letteratura.

P.S. L'Antologia Crissiana è in vendita online sul sito della libreria stessa al prezzo un pò alto di 25 euro. Chi lo volesse comprare può farlo in questo modo, ma ci tengo a dire che io non prendo un soldo sulla vendita.

lunedì 12 maggio 2008

UNA STORIA DA RACCONTARE

Roma: un sabato sera di poche settimane fa ho avuto la fortuna ed il piacere di poter cenare in un ristorante del mio quartire, la Garbatella, insieme ad un amico ed alle nostre famiglie. E' stata una serata piacevole e molto calda che si è conclusa con il tipico rituale del caffè a casa. Tra le mura domestiche, complice la miscela arabica e la gestualità della sigaretta il padre del mio amico, Enzo, ha cominciato a raccontare delle storie e mano mano che raccontava intorno a lui si era formato un vero e proprio circoletto di persone che ascoltavano attentamente restando in silenzio. L'unica persona che ogni tanto interveniva nei racconti era mia madre che come Enzo da ragazza era cresciuta ed aveva frequentato più o meno gli stessi ambienti e le stesse persone. Tra tutte le storie raccontate ce n'è stata una che mi è piaciuta molto ed ha attirato molto la mia attenzione perchè sembrava quasi essere nata per farne una sceneggiatura di un film e visto che a me ha colpito provo a raccontarvela per sommi capi: la storia in questione parla di un ragazzo non ancora ventenne che vive a Roma negli anni successivi al secondo dopoguerra, quando il nostro Paese lentamente stava provando a riprendersi dalle fatiche del Conflitto Mondiale cercando di ricostruire la propria economia interna. Il nostro protagonista era un tipo eclettico che ben si distingueva dalla massa per via di quel suo sguardo furbo e bagnato, del suo sorriso malandrino ed il suo modo di vestire che di poco anticipava le mode hippie degli anni a venire. Erano gli anni in cui ogni mattina ci si svegliava con la necessità di inventarsi un lavoro per portare la cena a casa. In questo contesto fatto anche di sofferenza e sacrificio però c'era un filo denominatore comune che legava tutti i giovani del paese e li faceva sognare: la musica ed il ballo!!! Per questo quasi tutti ragazzi risparmiavano il possibile durante la settimana e con le monetine messe da parte ci si pagavano l'ingresso alla Pista da Ballo il sabato sera; qualcuno lo faceva per evadere dal quotidiano, qualcun'altro per ballare, qualcun'altro per rimorchiare le ragazze qualcun'altro per sfidarsi a colpi di tacco e di bacino!!! Si, perchè in quel periodo storico (ma a dire la verità fino a qualche decennio fa) andava di gran moda la GARA DI BALLO, in singolo o in coppia. E vi starete chiedendo cosa centra tutto questo col nostro protagonista Enzo; centra eccome perchè Enzo era uno dei ballerini con più talento della Capitale che aveva come sogno nel cassetto quello di vincere la gara di ballo più famosa di Roma, impresa non proprio facile visto che per farlo bisognava avere la meglio su Spaghetto, un biondino dal corpo elastico e minuto che da anni dominava la scena nelle piste da ballo romane. Per realizzare il suo sogno Enzo si era allenato duramente e l'anno precedente al momento del nostro racconto si era classificato tra i primi tre migliori ballerini in coppia, vedendo sfumare all'ultimo ballo la possibilità di vincere: a dirla tutta quella volta Enzo aveva dovuto rinunciare alla sua abituale compagna di ballo che non era potuta uscire per via del non consenso dei genitori (come sono cambiati i tempi eh?). Ma quella volta la compagna era la migliore e lui era carico ed in forma come non era mai stato. In poche ore aveva stracciato via tutti gli avversari arrivando in finale dove a contendergli la medaglia del migliore c'erano alcuni tra i ballerini più forti di Roma e provincia: Frullone, Er Cipolla, i Gemelli di Trastevere e l'immancabile Spaghetto. I sei ragazzi e le loro compagne iniziarono a sfidarsi in vorticosi balli, in pose e prese senza dare segno di cedimento. Dopo aver trascorso una serata intera a menare i tacchi sul pavimento e a dimenarsi come invasati sotto le luci stroboscopiche intermittenti e colorate della Discoteca, era finalmente arrivato il momento della nomina del vincitore. La voce del presentatore aveva congedato quattro dei sei finalisti, ora al centro della pista erano rimasti solo in due: Enzo e Spaghetto. Il primo si carezzava il numero della pettorina e nessuno ancora oggi sa quali fossero stati i pensieri che gli facevano compagnia in quel momento; il secondo con un sorrisetto sicuro ed aderente al viso come la camicia al petto si stava guardando intorno come ad annunciare una vittoria scontata. Ma come accade in tutte le storie più belle ed imprevedibili l'annunciatore al microfono disse "...il vincitore è Enzo!!!". Negli occhi grandi di quel ragazzo in quel momento potevi rivedere lo stesso sguardo spugnato, vivo e fiero dello stesso ragazzino che qualche anno prima con i suoi gesti ed il suo pianto aveva fatto commuovere e sognare l'Italia intera. Il bello di queste storie è che sono in pochi a conoscerle e rappresentano il tesoro interiore di chi le ha vissute e poi un giorno volute raccontare...

AVANTI SENZA TIMORE
Roma: ho da poco finito di leggere e pubblicare il post settimanale del mio amico Sandro. Lo voglio ringraziare per l'impegno mostrato in questo mese di collaborazione nel quale ha curato con passione ed attenzione la sua rubrica ed anche la puntualità mostrata nella consegna degli articoli nella mia casella postale. Ho poco da dire riguardo a quanto c'è scritto sopra se non ringraziarlo per le parole di stima e per la riflessione sull'amicizia che credo non abbia fatto piacere solo a me. A parte questo il resto della mail era piuttosto debole e talmente neutrale da apparire quasi insignificante. Capisco che il ragazzo sia stato in qualche modo condizionato dagli accadimenti della settimana, ma piuttosto che scrivere "di niente" avrei preferito che Sandro non avesse scritto niente. Non mi sarei offeso, anzi avrei capito ed accettato. Ora chi ha letto i post antecedenti a questo, avrà sicuramente notato che si è parlato (e tanto) di alcune situazioni perchè erano le più interessanti ed erano quelle rimaste in sospeso, mi sembra un grande passo indietro adesso non farne parola e neanche un accenno. Siccome ho sempre pubblicizzato questo blog come uno spazio in cui le cose venivano scritte ed affrontate apertamente, tocca a me da responsabile, farlo. Ovviamente quanto è stato scritto finora è sempre stato fatto in modo ironico e quello che mi sono permesso di scrivere è stato fatto senza voler in nessun modo violare la privacy delle persone ne tantomeno con intenti distruttivi verso le stesse. I miei volevano essere commenti costruttivi. Speravo che dalle mie parole, a volte anche provocatorie, le persone chiamate in causa potessero trarre spunto o avere l'input per migliorare le proprie situazioni ed i propri comportamenti. Non scrivo questo perchè credo che la mia penna abbia il dono di scrivere le cose giuste o migliori per tutti e neanche perchè credo di essere così al di sopra degli altri da poter tranquillamente dare giudizi. Il mio intento non è, e non è mai stato, quello di giudicare situazioni o persone, ma solamente quello di provare ad analizzare ed interpretare quello che accadeva con occhio leggermente distaccato ed esterno. Questo perchè credo che chi è estraneo a certi fatti ha la freddezza ed il distacco per valutarle meglio e questo vale anche per me!!! Purtroppo sono stato costretto in passato ad interromere i miei post "Fashion" perchè avevo avuto dei problemi con persone che non avevano capito il senso e l'intenzione coi quali venivano scritti questi articoli; ho scelto così Sandro per farlo al posto mio proprio perchè avevo notato che lui non guardava in faccia nessuno!!! L'involuzione dei suoi post proprio per questo mi hanno lasciato basito e dispiaciuto e mi vedono costretto un'altra volta a dover essere io in prima persona a fare un pò di chiarezza sulle cose. E come ho sempre fatto anche stavolta voglio farlo in maniera schietta e serena. L'area commento resa libera ed accessibile a tutti servirà a chi volesse intervenire a dire la sua. Detto questo passiamo a parlare di questo fine settimana. Con mio stupore e sorpresa la notizia del giorno secondo me è quella di aver saputo sabato notte che il mio blog non è poi tanto anonimo come credevo fosse. Le tante visite, l'attiva partecipazione ai sondaggi ed anche qualche commento dei "nuovi" mi avevano un pò insospettito e se è vero che tre indizi fanno una prova ecco che due giorni fa ho avuto la conferma a quanto avevo supposto. Il mio blog viene letto anche da persone che credevo non fossero neanche a conoscenza dell'esistenza dello stesso ed è per loro che scrivo questo post. E' inutile dunque che io continui a fare finta di niente ed è giusto scrivere quello che credo: il post numero 100 "nessuna vittima nessun carnefice" ha avuto un eco di risonanza piuttosto amplificato ed ha conseguentemente comportato una serie di commenti ad oltranza che si sono diffusi rapidamente arrivando fino al Fashion bar. In quel post si parlava del nostro gruppetto della Piazzetta ed è naturale che alcuni discorsi su di noi non possano prescindere dal parlare di alre persone ed in particolar modo di ragazze. Sabato ho avuto modo di scoprire che una delle mie lettrici abituali è Romina (ho avuto il suo consenso a scrivere il nome), questo mi ha fatto piacere soprattutto perchè parlare del mio blog e di quello che ci avevo scritto è stato solo un pretesto simpatico per intavolare una conversazione basata sulla complicità e sull'ironia. Ci tengo a dire che la mia amica in questione in nessun modo ha avuto la voglia o il desiderio di spettegolare su quanto aveva trovato nei post perchè anche dopo un cocktail Romina è sempre molto abbottonata e riservata; l'unico appunto da farle è sull'aver letto nel mio blog la parola "compagna non compagna" riferita ad un'altra ragazza parlando di me: ho riletto tutti i post sull'argomento e non ce n'è traccia eventualmente segnalami dove hai trovato questa cosa che andrò a vedere. Detto questo posso aggiungere che ci sono state altre ragazze che se la sono cantata (molto e male) riguardo all'argomento credendo forse che con la diffusione dell'indirizzo del blog potessero far dispetto a qualcuno. Io geneticamente sono sempre in buona fede, ma se l'intento fosse stato quello di creare dissapore tra le persone mi sembra umiliante per chi ha provato a farlo e su questo posso aggiungere che il mio blog è PUBBLICO, se avessi voluto parlare o trattare di argomenti definiamoli "esclusivi" l'avrei reso privato. Il nodo più spinoso di tutta la faccenda riguarda però un'altra ragazza che putroppo suo malgrado è finita sulle pagine di questo blog senza saperlo e , io credo, senza volerlo. Spero che mi perdonerà se chiamerò con il suo nome ovvero Laura. Ci tengo a scrivere subito che se tra le mie pagine web avesse trovato qualcosa che l'avesse offesa in qualche modo me ne scuso perchè non è nel mio stile parlare male delle persone. Purtroppo si è parlato molto di Andrea in questo spazio e conseguentemente a questo spesso usciva fuori anche il tuo nome. Ribadisco che le mie (o di altri curatori di rubriche su questo sito) intenzioni non erano quelle di processare o condannare te o nessun'altro in questione; quelle che sono state analizzate e criticate semmai sono state le situazioni che però erano sotto gli occhi di tutti e quindi in qualche modo pubbliche. Io e nessun altro ci siamo mai permessi di riportare qui faccende, frasi o discorsi privati che come dice la parola stessa essendo privati non mi/ci riguardano. Ovviamente tra noi ragazzi-amici, come avviene tra voi ragazze-amiche, si parla e si racconta, ma questo non mi da il diritto di scrivere nei post quello che mi viene raccontato a meno che non mi venga espressamente richiesto, cosa che ci tengo a sottolineare non è mai avvenuta. Quindi quello che hai trovato scritto qui è solo quello che ho visto io e tutti gli altri in tante serate trascorse insieme. Credo mi possa essere concessa la possibilità di dire la mia su certe situazioni soprattutto quando queste riguardano uno dei miei migliori amici che se in qualche modo vedo non tanto rispettato mi dispiace e da fastidio. E' possibile che su certe cose mi sia sbagliato, ma certi atteggiamenti e comportamenti sono stati sotto gli occhi di tutti; è solo su questi che abbiamo voluto commentare. Poi ognuno di noi è libero di fare e dire quello che vuole io nella mia vita non ho mai voluto seguire i consigli altrui e finchè non ho toccato con mano le cose, anche a costo di sbatterci forte contro, non sono stato contento, quindi figuriamoci se scrivendo un blog pretenda che le persone seguano i miei consigli!!! Però vado avanti senza timori...per chiunque avesse voglia o necessità di scrivere qualcosa può farlo come sempre nell'area commento o se preferisce in forma privata sul mio indirizzo e-mail...con questo credo sia davvero tutto è bene ora che il mio blog torni ad essere e a parlare di quello per cui era nato...
LE RIFLESSIONI DEL TIGRE

A cura di Alessandro "Alex" Scipioni

LA FORZA DELL'AMICIZIA

Roma: ciao amico mio, per la terza settimana di fila mi trovo a scrivere il mio post con un giorno di anticipo perchè come potrai ben immaginare da domani inizia nua nuova settimana piena di impegni che putroppo credo non mi permetteranno di dedicare altro spazio al tuo Blog. Dato che ormai questa nostra rubrica è diventata di dominio pubblico, cercherò di essere più generale possibile senza addentrarmi nelle situazioni personali al fine di non di violare la privacy di ognuno di noi. Prima di fare questo volevo spendere due parole sulla tua lunga riflessione che ho avuto modo di leggere questa settimana su di noi. Per quanto mi riguarda hai ragione su tutto, più che una Tigre quasi tutti i miei post sembravano scritti da un pelouche, da una persona senza palle, senza dignità. Putroppo però sai bene amico mio che a volte le circostanze ti portano ad assumere un certo tipo di atteggiamento e molto spesso invece di dare calci in culo a certe situazioni, uno si piange addosso e non riesce a vedere più in la del suo naso. Torniamo a noi: ieri sera eri radioso e non puoi capire quanto la cosa mi ha fatto piacere; eri raggiante e a dirti la verità era da un pò che non ti vedevo così...bravo Tì continua così che sei grande...!!!Sinceramente non ho cose particolari da raccontare perchè ognuno di noi ha curato le proprie situazioni come meglio ha creduto questa settimana. Siamo adulti e vaccinati e sappiamo bene cosa fare. Dico solo che l'amicizia che ci lega io la sento anche nei momenti in cui magari non stiamo vicini; è come un cordone ombelicale, una corazza indistruttibile che in ogni battaglia ci protegge e ci fa uscire vittoriosi.....!!!Siamo un bel gruppo (sai a chi mi riferisco), persone oneste e sincere che come tutti abbiamo conosciuto anche l'amaro della vita, ma insieme siamo sempre stati in grado di rialzarci e ritrovare la giusta via, in una vita che molto spesso ci porge il suo lato negativo...
Sempre vigili, mai urbani....
Ti voglio bene....

giovedì 8 maggio 2008

SPECCHIO RIFLESSO

A cura di Martino Rossodivita

NESSUNA VITTIMA NESSUN CARNEFICE


Roma: quando il responsabile di questo blog mi ha contattato per offrirmi la possibilità di scrivere un articolo tutto mio su questo spazio ad essere sincero stentavo a crederci e dopo averci riflettuto un attimo ho rifiutato; quando poi lo stesso ha aggiunto che il post di cui mi sarei dovuto occupare era il numero 100 del blog, ho inghiottito un bel po’ di saliva, asciugato la fronte col dorso della mano ed accettato. Ho detto si perché a me piacciono le sfide impegnative e perché l’autore “assumendomi”mi lasciava completa libertà di pensiero ed espressione. E’ oggi un onore per me scrivere per lui e per voi. In questo mio primo e (probabilmente) ultimo post vorrei provare a scrivere di alcuni accadimenti e persone che i lettori di questo spazio web conoscono bene perché spesso anche protagonisti dei commenti dello stesso. Prima di avventurarmi in qualsiasi forma e tipo di discorso ci tengo a dire che ho preventivamente letto gli altri 99 post presenti nel blog per farmi un’idea su chi ci scrive e ha scritto e sugli argomenti che vengono trattati e come vengono raccontati. Parlando con chi mi ha commissionato il post in questione ho capito che non c’era più tanta voglia di parlare di certe cose; è per questo che negli ultimi tempi lui aveva preferito affidare questo compito ad altri “commentatori” in altre rubriche di approfondimento: una su tutte “Le Riflessioni del Tigre”, appuntamento settimanale che come ho letto aveva (ed ha) il compito di analizzare le varie situazioni (sentimentali, emotive e comportamentali) che vedono come protagonisti alcuni (ma non proprio tutti) i lettori del blog nonché ragazzi facenti parte del gruppetto di amici e conoscenti che per semplificare le cose chiamerò “della Piazzetta”. Ho avuto modo anche di ascoltare i loro discorsi ed osservare in maniera defilata i loro comportamenti per poter oggi scrivere basandomi su qualcosa che ho visto ed ho sentito piuttosto che raccontare semplicemente di cose che a sua volta mi sono state raccontate. Insomma ho voluto toccare con mano perché da questo punto di vista sono come San Tommaso, se non vedo (o non tocco) non credo! L’Autore del blog ,senza preavviso, ha deciso di sospendere gli articoli etichettati come “Area Fashion” perché in pochi purtroppo avevano avuto l’intelligenza e la rilassatezza di comprendere quale era lo spirito e l’intento che si riproponeva chi scriveva: gli argomenti raccontati infatti venivano trattati un po’ in stile “Paperino” e non con l’intento di fare auto-celebrazioni perché sarebbe stato troppo facile cadere nella tentazione di approfittare dello spazio a disposizione per parlare di tutte le cose belle e le soddisfazioni che l’Autore stesso e parte dei suoi amici ottenevano settimana dopo settimana. Più simpatica l’idea di scrivere rimanendo sempre coi piedi per terra analizzando quasi sempre le cose che andavano storte per provocare i diretti interessati e prenderli in giro. Purtroppo in pochi hanno capito ed apprezzato!!! Il mio compito oggi è di scrivere per loro e non lo farò come ha fatto il mio predecessore, ma a modo mio mettendo adesso qui nero su bianco quello che ho visto coi miei occhi e sentito con le mie orecchie. Ebbene si, perché troppo spesso certe situazioni e certi atteggiamenti sono stati fraintesi e troppo spesso le persone si sono beate dinnanzi a certe scene, non conoscendo però fino in fondo la verità o le verità che si nascondevano dietro ad un’apparenza consistente come il fumo. Ma non mi piace scrivere per sommi capi o in modo generico, meglio andare subito al succo del discorso e per farlo comincio parlando proprio di chi mi ha ingaggiato, ossia Tiziano. Spesso nei suoi post parla di se stesso senza scendere nei particolari probabilmente per rispetto dei suoi lettori e perché è fare comune di chi scrive non concentrarsi troppo su se stessi, ma piuttosto sugli altri; questo perché è molto difficile scrivere delle proprie cose in maniera obiettiva e se ci si prova si finisce di scrivere sempre un po’ in maniera quasi pessimistica, anche quando la situazione non lo richiede. Per questo scriverò qualcosa io su di lui, iniziando col dire che il ragazzo, nonostante quanto dica sta passando un momento di ritrovata serenità e quando magari ha scritto di essere rimasto un po’ deluso perché una certa Miss Palestra si baciava con un altro, si è dimenticato di aggiungere che lui la stessa cosa l’aveva fatta la mattina stessa ed anche la sera ed il giorno dopo. Troppo severo!!! Troppo severo perché in fondo (sarà per il suo modo di fare o per un qualcosa che ovviamente non sono capace di spiegare solo a parole) lui ha davvero un’ascendente sulle ragazze: non su tutte certo, ma su un numero di cui non ci si può di certo lamentare (e non mi sembra che infatti lo faccia!!!). Sono contento che attualmente la sua vita sentimentale abbia finalmente assunto tinte più accese e vivaci. Vorrei proseguire parlando di Sandro. Ho letto i suoi tre appuntamenti settimanali della Tigre, ma leggendoli mi sembrano più scritti da un Peluches piuttosto che da un’animale che ruggisce!!! Se fosse un seguace del Leopardi e del suo pessimismo lo potrei pure capire, ma alcuni suoi post sono stucchevoli e sembrano scritti da un ragazzo con due gobbe, un occhio di vetro, quattro ciuffi di capelli e zoppo ad una gamba che ha avuto solo una donna in tutta la sua vita!!! Poi cavolo lo vedi che è un bel ragazzo, spigliato, abbronzato, alto e fascinoso circondato sempre da ragazze (spesso un po’ troppo oversize!!!) e non capisci il perché di quelle parole. Il Sandro è vero che è un sentimentale che ha voglia di innamorarsi e far innamorare (e questo secondo me è un gran pregio perché le sue parole parlano d’amore e di rispetto) però chi non lo conosce può pensare che è uno sfigato che soffre insanabilmente per la sua ex. Ecco chi pensa questo forse non sa che Sandro ha il suo bel da fare col sesso femminile ed è uno che quando cade si rialza subito, anzi mentre pensi di trovarlo sdraiato al tappeto lui si è già rimesso in piedi ed è ripartito a testa alta. Quindi prima di esprimere giudizi facili e gratuiti sarebbe bene sapere un po’ meglio le cose. Il mio consiglio per lui è quello di scrivere con più grinta e per questo lunedì aspetto di leggere delle riflessioni che nascono dal coraggio e dal cuore e non dalla malinconia. Luciano: ha rotto il cazzo il suo continuo piangersi inutilmente addosso. Non serve a niente e soprattutto non porta a niente. Non si può aspettare passivamente che le cose cambino, ma bisogna cercare di impegnarsi per farle cambiare. In questo purtroppo nessuno può aiutare un altro, il migliore amico in questi casi deve essere proprio se stesso. In pochi hanno la fortuna di avere degli amici che gli vogliono bene e bisognerebbe pensare più spesso che questi momenti non torneranno e saranno un privilegio per chi avrà la voglia ed il rispetto di volerli vivere. Il mio consiglio è di buttarsi un po’ di più nelle cose e magari cercarlo di fare con passione; i ragazzi di cui sto parlando sono dei ragazzi definiamoli “single” e non per questo infelici, anzi! Non bisogna ricercare la felicità in una donna, ma cercarla dentro se stessi perché quando stai bene dentro starai bene anche fuori e le persone intorno se ne accorgeranno. Adesso è arrivato il momento di prendere la vita di petto prima che la vita di sbatta contro la faccia. Cristiano non credo proprio abbia bisogno dei miei consigli perché da quanto ho potuto vedere mi sembra una persona molto equilibrata con fiducia nei propri mezzi e molta coerenza nei comportamenti. Questa ritengo sia una qualità rara al giorno d’oggi perché la maggior parte delle persone che conosco vive di contraddizioni. Mi rimangio quello che ho scritto in precedenza, un consiglio ce l’ho: quando vai a ballare fatti accompagnare così puoi bere liberamente! quando bevi sei uno spasso perchè ti liberi di alcune inibizioni mentali e dai il meglio. Mi sono tenuto per ultimo Andrea, che in questo blog vedo riportato con il cognome Staiola; l’ho fatto perché il ragazzo di Piazza Albini spesso in questi ultimi mesi è stato protagonista (oltre che delle serate) anche dei discorsi “di Piazza”. Ora è giusto scrivere che c’è libertà di pensiero e di opinione però è anche giusto scrivere un po’ di cose che serviranno a fare un po’ chiarezza sul ragazzo che troppe volte è stato fatto ed è fatto passare per quello che non è. Staiola ha la fortuna a differenza di molti altri di non dover andare a cercare con il lanternino le ragazze, perché sono le ragazze a cercare lui. Questo privilegio gli ha permesso (fortuna sua) di poter scegliere chi avere o non avere vicino, anche perché il ragazzo sa che rinunciare ad una ragazza o non volerci iniziare una storia non è un grosso problema, perché di ragazze nella sua vita ne entrano ed escono tante e di continuo. Quindi io appoggio parte delle sue scelte e sono anche io contrario alla politica dello stare insieme alla prima persona che capita; e vi assicuro che questo è un fare comune di molti in questi ultimi tempi: “accontentarsi” piuttosto che “scegliere”. Però siccome odio e schifo ogni forma di estremismo posso dire al ragazzo che ogni tanto sarebbe meglio, soprattutto per lui, lasciarsi un po’ trasportare dalle situazioni lasciando il pedale del freno ed abbattendo qualche suo schema mentale. Detto questo aggiungo qualcosa sulla sua ultima storia che è stata un po’ sotto gli occhi e sulla bocca di tutti. Storia sulla quale ognuno ha detto la sua e storia sulla quale in troppi secondo me hanno parlato a sproposito. Chi conosce Staiola sa che quanto successo non è una novità perché fondamentalmente il ragazzo se perde la testa per una ragazza è disposto a fare di tutto, ma se non scatta la fatidica scintilla allora è molto contenuto. Però questo non vuole dire che sia un pollo!!! Anzi da questo punto di vista è una volpe perché non conosco molte persone che riescono ad avere storie senza fare promesse. E questo è successo anche ultimante con la sua ultima ragazza: a tal riguardo ho letto sul blog diverse affermazioni che solo in parte corrispondono a verità!!! Ed ora vorrei approfittare di questo spazio per dire una cosa importante: Staiola in tutta questa storia non sarà proprio il carnefice, ma neanche può essere fatto passare come la vittima perché vittima non è!!! Staiola alla luce di quanto accaduto (anche con rammarico perché è persona di buon cuore) è quello che ha rifiutato ed allontanato e non quello che è stato rifiutato ed allontanato. Questo era bene chiarirlo una volta per tutte!!! Infine invito quelli di facile giudizio a rispondere coi fatti (e che siano fatti decenti perché anche l’occhio vuole la sua parte) piuttosto che con le parole perché a parlare sono capaci un po’ tutti. Finisco dicendo solo che è bene prendersi un po’ gioco della vita prima che sia la vita a prendersi gioco di noi…