mercoledì 22 giugno 2011

GASP!


Forse ci siamo. Se andasse veramente così non so se sarei felice, triste, entusiasta o deluso. Magari riuscirò anche a vedere qualche bella partita, ma se penso che poco più di un anno fa c'era Mou un pò di magone mi viene...

SIAMO ALLE SOLITE!


Siamo alle solite, ogni volta che provo a rimettermi in moto facendo un pò di sport, un qualsiasi tipo di sport, il giorno dopo puntualmente ho le ginocchia che mi fanno talmente male da non riuscire quasi a salire o scendere le scale! ed oggi non fa eccezione, infatti dopo l'oretta spesa ieri sera su un campo da beach volley ecco che stamattina per alzarmi dal letto ho dovuto usare un cric! la sensazione è sempre la stessa: sembra di avere un mucchio di vetri rotti all'interno delle articolazioni. A questo ultimamente si è aggiunto poi un nuovo sintomo: il dolore nella parte interna del ginocchio dovuto all'infiammazione conosciuta col nome di zampa di gallina. Detto questo due parole vanno spese sulla bella serata trascorsa insieme ai miei amici su un campo di sabbia a giocare e a divertirsi finita poi su un tavolo del Mc Donald. Per onore di cronaca la mia squadra ha vinto in rimonta per due set ad uno ed io non ho giocato poi così male: qualche bel punto ed anche due schiacciate che per uno non altissimo come me sono davvero un'eccezione! oltre a questo da ricordare le battute power-shot di Maria, i twister sotto rete di mio fratello, il colpo segreto di guancia di Emanuele ed il baker di precisione di Luciano. Per ora è tutto, tra sette giorni si bissa...

martedì 14 giugno 2011

MA-CHE-TE PASSA PER LA TESTA!


Con colpevole ritardo stasera sono finalmente riuscito a vedere uno dei film che aspettavo di più in assoluto quest'anno: Machete di Robert Rodriguez! ma come era successo in precedenza con Johan Hex e Dead of night anche questa pellicola si è rivelata una delusione quasi assoluta! chi mi conosce e legge il mio blog sa quanto mi era piaciuto il fake-trailer del film proiettato tra primo e secondo tempo di Grindhouse e di conseguenza quanta aspettativa avevo riposto nella nuova fatica del prode RR; ma ancora una volta, dopo Planet Terror (che però mi era piaciuto!) il figlioccio di Quentin Tarantino si presenta al cinema con una storiella che poteva essere ben sviluppata in una mezzora che ha invece allungato fino ai novanta minuti indispensabili per il grande schermo! Machete è un film brutto con un protagonista che è perfetto per il ruolo classico del cattivo che non arriva mai vivo oltre il settantacinquesimo minuto di un film, ma che con la sua mono-espressione non è credibile nel ruolo di protagonista (buono). Ed è un peccato perchè i presupposti per fare qualcosa di buono c'erano davvero, ma RR questa volta ce l'ha messa tutta per rovinare quella che poteva essere una buonissima idea: la fotografia ed i richiami alle vecchie pellicole con salta frame e la cellulosa rovinata ha un pò stufato e  visto che l'aveva appena utilizzata in PT poteva risparmiarsela! lo script è contenuto tutto in una paginetta di quaderno e il profilo caratteriale e psicologico dei vari personaggi è trattato in maniera assolutamente superficiale: sfido chiunque a provare senso di simpatia, astio, immedesimazione etc. per un qualsiasi personaggio del film! il cattivo più cattivo non è cattivo e il buono non è buono! non c'è ritmo e il montaggio è arrangiato e almeno a me ha dato la sensazione che RR abbia un pò tirato a sbrigarsi per portare a termine un film "creato ad hoc" per esigenze e richieste di marketing! se non ricordo male lo stesso RR aveva sempre dichiarato che non avrebbe mai girato un film su Machete destinato a riimanere sempre e solo un trailer: e sinceramente a conti fatti avrebbe fatto la scelta giusta! questo perchè Machete non verrà ricordato da nessuno o quasi perchè consuma il suo momento migliore nei primi cinque minuti fino alla sigla dove c'è azione, sangue, regia e tanto Rodriguez! da lì in poi notte fonda! anche il duello finale è risolto in maniera veloce e poco coinvolgente con uno Steven Seagal appesantito e squallido! i personaggi come la suora ed il prete sono avulsi dalla storia e in un'ora e mezza di proiezione non ho provato quasi nessun tipo di emozione. Concludo che mi aspettavo almeno un pizzico di ironia che non c'è stata (tranne che durante la fuga dall'ospedale con l'utilizzo dell'intestino fune) e molta più azione, ma anche da questo punto di vista non sono stato accontentato! l'unica cosa che non è mancata sono state le belle ragazze: Jessica Alba è sempre bellissima, Lindsay Lohan seminuda giustifica tre dei sette euro del biglietto e Michelle Rodriguez l'ho trovata molto più affascinante che in altre apparizioni (vedi Resident Evil).

lunedì 13 giugno 2011

HABEMUS CHIAVI DI CASA!


Finalmente dopo una lunga attesa ieri ho preso le chiavi della nostra nuova casa. Oggi hanno consegnato il materasso e fatto l'allaccio della linea telefonica. In settimana arriveranno divano e letto, il resto spero per fine mese. Da adesso in poi utilizzerò il tempo libero a disposizione per iniziare a portare le cose da un'appartamento all'altro e per cominciare i lavori di adeguamento impianti nella nuova dimora. E come al solito utilizzerò questo spazio per condividere coi miei amici (lettori) lo stato di avanzamento del trasferimento. Allora a presto...

LA LAVAGNETTA: 03 - SVEGLIAAA

03 -SVEGLIAAA

UN GIORNO TORNERO'


Non so come né quando, ma lo farò, me lo sento dentro...

VENDUTO


E' stata un'operazione lunga e faticosa, ma ce l'ho fatta! ora resto in attesa che lo passino a ritirare ed è fatta...

giovedì 9 giugno 2011

VENDO DIVANO!


Vendo questo divano, per tutte le info dettagliate e le foto cliccate QUI
Se siete interessati basta contattarmi qui, via mail su face o cellulare.

lunedì 6 giugno 2011

TOAST(ER) BY SHAY CARMON


Ecco uno degli oggetti che devo assolutamente avere nella mia nuova casa! il tostapane defibrillatore in stile ER disegnato da Shay Carmon; purtroppo questo fantastico oggetto non è ancora in produzione, ma è soltanto in fase di concept quindi non è possibile acquistarlo. Io per non farmi trovare impreparato ho scritto a Shay ed ho avuto rassicurazione sul fatto che se e quando verrà messo in vendita provvederà personalmente ad avvisarmi via mail. Ormai non posso più pensare alla mia cucina senza il bellissimo TOAST(ER)!

MONTIS PLAYTIME FOOTBALL SEAT


Ho appena scelto il mio prossimo regalo per il compleanno, per Natale o per Pasqua non fa differenza, si tratta del puff a forma di pallone da calcio in pelle realizzato dalla "Montis Playtime". L'oggetto in questione è possibile acquistarlo solo su internet o direttamente alla casa madre in Germania, in Gran Bretagna o a Reggio Emilia. Il prezzo è (in)accessibile, solo 795 euro! capito Mariaaaaaaaaaaa!!! 

CHE SPAVENTO!

La paratia assassina!
Pochi giorni fa mentre ero a lavoro la paratia in vetro piombato che vedete nella foto mi si stava per schiantare addosso! per fortuna sono stato abbastanza veloce da spostarmi in tempo per non essere travolto dalla pesante e pericolosa barriera di protezione che è andata in frantumi per terra. Devo dire che me la sono cavata con un bel livido lungo tutto l'avambraccio destro ed un bello spavento. La paratia incriminata è caduta perchè aveva una ruota mancante e nonostante questo non era stata messa in sicurezza!

CHE BELLI I MIEI FORNELLI - RICETTA 3

TORTINO DI MERLUZZO E SPINACI LIGHT


a cura di Maria De Rosa


Categoria: secondo piatto
Difficoltà: 2/5


Ingredienti (per quattro persone): 200 gr. di merluzzo surgelato, due uova, 40 gr. di grana grattugiato, un pacchetto di crackers integrali, sale, pepe e due cubetti di spinaci (freschi sarebbe meglio, ma anche surgelati vanno bene)

Preparazione: prendete i bastoncini di merluzzo e i cubetti di spinaci e metteteli a bollire in pentola separatamente. Mentre controllate la cottura prendete i crackers e iniziate a sbriciolarli finemente con un mattarello. Una volta che il merluzzo e gli spinaci sono cotti toglieteli dalla pentola e lasciateli raffreddare. Mescolate poi i due ingredienti insieme a 20 gr. di grana grattugiato, alle due uova, al sale, al pepe e a metà dei crackers sbriciolati. Il composto così ottenuto va disposto in una pirofila quadrata e prima di essere messo in forno va ricoperto con l'altra metà di grana e  granella dei crackers. Infornate con un filo d'olio a 250° per mezzora e una volta pronto tagliate in diagonale il tortino per ottenere quattro parti.

Presentazione: il tortino di merluzzo e spinaci può essere accompagnato con il contorno che si preferisce: dalla semplice insalatina passando per le patate al forno (o fritte) fino ad arrivare a ogni qualità di verdura. In questo caso ho deciso di accompagnare questa mia creazione con un purè al profumo di tartufo.

Conclusioni: l'idea di questa ricetta nasce dalla volontà di riuscire a rendere il "solito" merluzzo un piatto appetitoso, ma nello stesso tempo leggero e soprattutto adatto sia ai bambini che agli adulti.

INFORMAZIONE DI SERVIZIO

Da questo post in avanti ogni mio articolo qui pubblicato non sarà più preceduto dal luogo in cui sto scrivendo come è avvenuto finora. Non c'è un motivo che spiega questo cambiamento, mi andava così e così sarà.

DEXTER 5

Roma: la prima stagione di Dexter era stata secondo me meravigliosa! dodici episodi ad alto contenuto adrenalinico, colpi di scena a ripetizione ed un finale talmente bello da poter essere paragonato solamente a quello della terza stagione di Lost! poi la seconda stagione per certi versi anche più bella e varia della precedente; la terza che ha avuto il merito di modificare l'iter narrativo dei 24 episodi precedenti e la quarta bella e più complessa con un finale che lasciava immaginare una quinta stagione da urlo! invece quanto di buono era stato fatto fino a quel momento è stato spazzato via da dodici episodi di una noia e di un piattume impressionante! al personaggio di Dexter non viene aggiunto nulla o quasi sotto il profilo caratteriale e psicologico, il plot principale è di una staticità imbarazzante, quelli secondari praticamente inesistenti, i vecchi personaggi non vengono approfonditi per niente e i nuovi sono trattati con assoluta superficialità. Durante la visione (una maratona di tre giorni!) mi aspettavo da un momento all'altro un colpo di scena, uno spunto, un qualcosa che facesse decollare la serie e che mi facesse venire voglia di guardare l'episodio successivo; cosa che purtroppo non è mai accaduta! per questo Dexter 5 è la stagione in assoluto peggiore di sempre caratterizzata da una sceneggiatura mal realizzata piena di lacune e momenti morti riempiti con lunghe e frustranti riflessioni del protagonista. Poca azione, poca suspence, poco di tutto compreso il poco utilizzo di una tecnica cinematografica che si allontani un attimo da quella puramente accademica. Ma in fondo me l'aspettavo perchè Dexter senza la sensuale e bella Julie Benz non poteva essere lo stesso! ora mi aspetto una sesta stagione all'altezza delle prime altrimenti non lo guardo più...

LA LAVAGNETTA: 02 - RICORRENZA

02 - Ricorrenza

SUPER BLAST 2


Roma: secondo me uno dei giochi più divertenti e spassosi per iPhone. Il primo mi era piaciuto, ma questo secondo capitolo lo preferisco perchè graficamente più "pulito" e perchè hanno tolto l'odioso "tele-trasporto" da un lato all'altro dello schermo. Ho trovato migliorata e più precisa anche la sensibilità degli spostamenti del robottino. 0,79 centesimi spesi davvero bene...

domenica 5 giugno 2011

SOLO UN ANNO DOPO

Divano Holly
Roma: è passato esattamente un anno dalla prima volta che ho messo piede in quello che sarebbe diventato da lì a breve il mio primo appartamento da non condividere coi genitori;  ricordo ancora come fosse oggi lo strano effetto che mi fece pensare a quel monolocale come la mia nuova casa, quella in cui non avrei visto mia madre davanti ai fornelli o mio padre seduto a guardarci la televisione, ma solo io e Maria a dividerci quei piccoli, piccolissimi spazi. Una volta affittata per renderla il più accogliente possibile ci siamo divertiti a sistemarla ed arredarla a nostro gusto e devo ammettere che a lavori conclusi quei 35 mq "open space" si erano trasformati e l'appartamento appariva estremamente confortevole e bello. Inevitabilmente col passare dei giorni e poi dei mesi, nonostante il freddo, l'umidità, la muffa, l'antenna, il frigo rotto, i sanitari a dondolo, le lampadine fulminate, il muro di pastafrolla etc. etc. io alla mia prima vera casa mi ci sono davvero affezionato ed oggi, a solo un mese dal trasferimento, un pò mi dispiace. Sono sicuro che dove andremo io e Maria staremo meglio e che saremo anche molto felici, infatti l'idea della nuova casetta col parquet a terra, i riscaldamenti a manetta, le due stanze e l'immenso balcone ci piace già adesso e ci piacerà ancora di più una volta che ci andremo a vivere. Ma oggi come oggi un pò dispiaciuto lo sono davvero e anche se il monolocale mi ha fatto penare lo ricorderò sempre con nostalgia e col sorriso perchè è stata la mia prima casa con Maria. Ora si prospettano giorni un pò faticosi perchè si avvicina il trasferimento e l'inevitabile mini trasloco: l'appartamento dove andremo è nuovo, ma ci sono delle cose da sistemare ed è totalmente da arredare dalla cucina alla camera da letto passando per la cabina doccia e i lampadari! per questo motivo ci siamo portati il lavoro avanti comprando cucina, letto, armadio, divano, frigorifero e lavatrice il resto verrà dopo e con calma. Dunque tra affari low-cost, lunghe passeggiate da Ikea, Mondo Convenienza e fratelli, acquisti su internet, vendite su ebay e sopralluoghi dell'Agenzia Immobiliare non ci annoiamo di certo! finito tutto questo e una volta sistemate le cose io e Maria saremo lieti di invitare gli amici più intimi per una bella cenetta e stavolta la faremo sul nostro bel balcone illuminato...

mercoledì 1 giugno 2011

MA OGGI NON E' DOMENICA?


APPUNTI DI VIAGGIO SENZA L’USO DI WIKIPEDIA: UMBRIA

La (mia) storia: dell’Umbria avevo visto velocemente solo Piedilugo, Perugia e Terni un’estate di diversi anni fa in occasione di una partita della Lazio in Coppa Italia. Per la cronaca finì 1 a 0 per i biancocelesti con gol di Veron e i tifosi della Ternana non la presero tanto bene e ci costrinsero a rimanere bloccati all’interno dello stadio per quasi due ore!

Come arrivarci: Roma, come tutti sanno, è davvero ben collegata con il resto dell’Italia ed anche per arrivare a Gubbio, Assisi, Foligno e Spoleto è stato piuttosto semplice: Autostrada A1 direzione Firenze, uscita per Orte e poi basta seguire le indicazioni per Perugia e in un paio di orette scarse si arriva a destinazione.


PRIMA PARTE: GUBBIO

Gubbio è un ridente comune in provincia di Perugia che ha colpito la mia attenzione da subito, oltre che per l’aspetto inconfondibilmente medievale, per la tranquillità, il silenzio, la pulizia e l’ordine che vi regnano. Purtroppo il poco tempo avuto a disposizione non mi ha consentito di visitarlo come avrei voluto, ma nonostante questo io e Maria ci siamo concessi lo stesso, prima di ripartire, una bella passeggiata by night per le vie del centro. E come già accaduto in precedenza per altre cittadine a stampo medievale anche passeggiare per Gubbio è stato piuttosto “impegnativo” visti i continui sali-scendi che si è costretti a fare per apprezzarne ogni angolo o strada. Devo dire che comunque ne è valsa la pena perché il centro di Gubbio, peraltro vestito a festa per la ricorrenza dei Ceri, è davvero incantevole, pulito e curato in ogni singolo dettaglio. Le persone del posto sono davvero cordiali e civili e i prezzi nei locali devo dire che sono onesti. In ogni strada o vicolo si possono trovare bar o ristoranti aperti, alcuni dei quali devo dire molto belli e caratteristici. La nostra passeggiata è terminata nella grande piazza centrale dove oltre al Palazzo dei Consoli realizzato in stile gotico, c’è un romantico belvedere perfetto per una serata romantica come quella che io ho trascorso con Maria…

Hotel dei Cappuccini: dire che è un albergo al quale vanno strette le quattro stelle che gli hanno assegnato è dire poco! L’Hotel dei Cappuccini è infatti una struttura davvero bellissima che rapisce l’attenzione dei suoi ospiti non appena questi oltrepassano il cancello d’ingresso! realizzato all’interno di un ex convento di frati e totalmente immerso nel verde l’HC presenta un’ampia Hall dove già a primo colpo d’occhio si può apprezzare la ricchezza e la varietà dell’arredamento caratterizzato da un giusto mix di antico e moderno. Il personale ad accoglierci è stato davvero cortese, competente, professionale e personalmente mi ha fatto davvero una buonissima impressione come del resto la nostra camera, una exclusive standard, molto spaziosa e ben illuminata oltre che pulita e dotata dei vari confort comuni alle quattro stelle. Il fatto di aver trovato frutta e cioccolatini all’arrivo e mini spazzolino, dentifricio, schiuma da barba etc. a me fa impazzire, quello che invece non amo molto e che purtroppo invece è comune a quasi tutti gli alberghi dove ho soggiornato è che nella stanza doppia il letto non è matrimoniale, ma è ottenuto dall’unione di due materassi singoli! Comunque sia a parte questo dettaglio devo dire che il mio voto all’HC è molto alto perché va tenuto in considerazione oltre al servizio e alla struttura, anche l’area relax con tanto di terrazza coi lettini, la SPA e la piscina olimpionica termo riscaldata; tutti servizi compresi nel prezzo dei quali io e Maria ancora una volta abbiamo potuto beneficiare in maniera quasi esclusiva. Unico neo forse la mancanza di un bar aperto nell’area esterna o in alternativa almeno un distributore dell’acqua. Concludo questo mio commento tessendo ancora le lodi a questo albergo che all’interno delle sue sale accoglie: una varietà di manufatti e dipinti da farlo sembrare quasi un vero e proprio museo, tantissimi oggetti d’epoca davvero interessanti e ben conservati , un pianoforte a coda e addirittura una sala cinematografica privata! Ed io solo per questa gli avrei dato voto dieci!

La cena: nei giorni che sono stato in Umbria è esplosa la mia personale tartufo-mania! E visto il posto in cui mi trovavo devo aggiungere che non poteva essere altrimenti no? così a distanza di tanti e tanti anni dal mio ultimo tartufo in quel di Piedilugo sono tornato alla carica del pregiato tubero e l’ho fatto alla grandissima: stracciata di uovo e tartufo, strangozzi al tartufo e pizza al tartufo per concludere il mio weekend umbro! Devo dire che il piatto meglio riuscito è stato il primo perchè più delicato e gustoso grazie all’utilizzo non della salsa di tartufo, ma proprio del tartufo grattugiato. Anche la pasta fatta in casa era buona, ma l’aggiunta della panna ne ha un po’ alterato il sapore. La pizza al tartufo invece aveva un gusto troppo deciso che a lungo andare mi ha quasi nauseato. Maria a differenza mia, visto che non ama il tartufon, ha optato per un menù più vario che l’ha soddisfatta in termini di qualità e sapore un po’ meno in quelli di quantità e presentazione. I suoi tortelli di ricotta alle melanzane, oltre ad essere un po’ crudi erano anche pochi come era poca la quantità di semifreddo al pistacchio e noccioline caramellate che ci hanno servito per concludere la cena; una cena che nel complesso ci ha soddisfatti (spettacolari le sfoglie di parmigiano servite al posto del pane!), ma non entusiasmato forse perché in una struttura così ben tenuta ed esclusiva ci aspettavamo un po’ di più.

Curiosità: dopo anni ed anni finalmente mi sono concesso e goduto un bel bagno in vasca bollente, prima con Maria poi da solo…


SECONDA PARTE: ASSISI



Ma quanto è bella Assisi? Tanto anzi tantissimo! Io non c’ero mai stato e confesso di essere rimasto letteralmente folgorato dalla città in cui nacquero, vissero e morirono San Francesco e Santa Chiara. Già all’arrivo ho avuto la sensazione di trovarmi davanti ad un “qualcosa” che mi avrebbe entusiasmato e la conferma infatti è arrivata non appena scesi dall’auto, io e Maria, siamo rimasti subito a bocca aperta davanti a quel panorama! Una piccola cittadina arroccata sulle montagne caratterizzata da una serie impressionante di vicoli e vicoletti che con un gioco di salite e discese si intrecciano per tutto il paese fino agli ampi piazzali dove campeggiano la Basilica di San Francesco, Santa Chiara e San Pietro. Passeggiare per Assisi è qualcosa di magico, lo dico davvero; l’aria che si respira per le strade e i vicoli e nelle piazze è davvero unica e personalmente mi ha donato una tranquillità ed una serenità che raramente ho trovato in altri posti. Ora parlare della Basilica di San Francesco o di quella di Santa Chiara mi sembra superfluo anche perché le parole per descrivere certi luoghi e certe sensazioni sono inutili, bisogna viverle! Sono solo due cose ci tengo però a scrivere sull’argomento: 1) io e Maria siamo rimasti parecchio tempo ad ammirare l’interno della Basilica affascinati dalla bellezza e dalla vastità degli affreschi che ne decorano l’interno; 2) Maria mi ha fatto da guida personale durante tutta la nostra visita e devo dire che è parecchio in gamba! Concludo il mio commento aggiungendo che ovviamente il centro di Assisi pullula di negozi di souvenir, di punti di ristoro, di bar, di gelaterie artigianali e soprattutto di negozi di dolci pieni di ogni ben di Dio dove più volte ho lasciato gli occhi e non solo…

Considerazioni: trovare parcheggio ad Assisi è stato davvero semplice perché all’ingresso del borgo c’è un grande parcheggio a livelli sotterranei custodito e a pagamento che ti consente di passeggiare liberamente per un intero pomeriggio a meno di cinque euro.


TERZA PARTE: SPELLO

Terme Francescane: definire tre bagnarole (una all’aperto sporca e incustodita e due claustrofobiche all’interno) un complesso termale è davvero assurdo, ingannevole ed esagerato! Come esagerato è il prezzo di ingresso di ventidue euro (a persona!) che per fortuna grazie a Maria abbiamo riavuto indietro, dopo qualche discussione. DA EVITARE COME LA ROGNA!


QUARTA PARTE: FOLIGNO

Spendo poche parole per questa cittadina che ho visitato probabilmente troppo poco e male per esprimere un giudizio veritiero ed obiettivo, ma che per quanto ho visto mi è sembrata molto meno affascinante e bella delle altre. Foligno o almeno la sua parte centrale (che dovrebbe essere la parte più bella!) mi è sembrata un grande cantiere all’aperto! In ogni strada, in ogni piazza ed in ogni angolo lavori in corso che di certo, almeno in queste condizioni, non la valorizzano. La strada principale della passeggiata non mi ha entusiasmato molto e le vie del centro non mi sono sembrate curate come avevo visto precedentemente a Gubbio ed Assisi; sicuramente il mio giudizio è influenzato dal fatto che per trovare una gelateria abbiamo dovuto camminare per mezzora, unica nota a favore è che in un negozio a ridosso della piazza principale ho visto le introvabili Kawasaky scozzesi beige che ancora oggi, non so come Maria sia riuscita a trovare!


QUINTA ED ULTIMA PARTE: SPOLETO

Spoleto è stato un regalo del destino e dei lavori in corso sull’Autostrada che hanno spinto me e soprattutto Maria a rimandare il nostro ritorno a casa di alcune ore proprio per evitare il super traffico immobile sulla carreggiata. Di comune accordo abbiamo deciso di svoltare alla prima uscita disponibile e la prima era proprio Spoleto. Arrivati a ridosso del centro abbiamo trovato un parcheggio comodo, sicuro e gratuito (che culo!) che ci ha permesso di passeggiare serenamente un paio di ore prima di cenare. Bene comincio col dire subito che Spoleto è davvero molto bella, ma che per visitarla si devono avere scarpette comode e polpacci tonici ed allenati perché credo che sia il paese più in salita (anche più di Orvieto!) che io abbia mai visitato! In alcuni punti la salita era tanto ripida da far sembrare la passeggiata una scalata! Fatta eccezione per questo particolare devo dire che Spoleto a me è piaciuta davvero moltissimo. E’ stato molto impegnativo, ma piacevole (tranne che per qualche momento di tensione da stanchezza!) visitarne la sua zona centrale ricca di piazze e monumenti oltre che di graziosi negozietti di prodotti locali (culinari e di artigianato), di negozi moderni, bar, gelaterie, pizzerie e ristorantini tipici tra i quali ne abbiamo scelto uno davvero piccolo, ma bellino; è qui che per poco più di venti euro (in due ovviamente) ho mangiato la pizza al tartufo, bruschetta fatta in casa e coca light. Concludo dicendo che Spoleto rispetto agli altri paesi visitati è quello più “vivo” e ricco di giovani.


Conclusioni: quella in Umbria è stata una delle mini vacanze più belle trascorse con Maria, ma anche in generale da me stesso. Gli odori, i sapori e le sensazioni provate in questo weekend faranno per sempre parte del mio personale bagaglio di emozioni ed è per questo che una gita a Spoleto, Gubbio e soprattutto ad Assisi ritengo sia d’obbligo per tutti. Unico consiglio se decidete di andarci con un compagno di viaggio come Maria indossate scarpe comode ed allenatevi prima di partire perché altrimenti non arriverete al secondo giorno…

Conclusioni due: per la cronaca è giusto scrivere che questa vacanza a quattro stelle è stata possibile grazie al buono in denaro ottenuto dalla vittoria del Concorso Pubblicitario “Carne al Fuoco AiA”. Benedetta la dinamica mano di Maria, la mia mente affilata e soprattutto benedetti spiedini!