venerdì 28 giugno 2013

NINTENDO NES ACTION PACK

L'appartamento in cui vivo con Maria è talmente piccolo che se lo riempissi con tutte le mie cose che ho disseminate tra cantine, soffitte e casa dei miei non ci sarebbe più nemmeno lo spazio per dormire per me e per la mia paziente e ludico- comprensiva mogliettina. Per questo motivo periodicamente (e ultimamente anche più spesso) per motivi di ordine e soprattutto di spazio sono e sono stato costretto a vendere delle cose e a sistemarne delle altre. Nell'arco di un paio di anni a malincuore ho dato via solo in ambito di videogiochi: PS One, PS2, PS Vita, due Dreamcast, Saturn, Mega Drive, Super Nintendo, Nintendo 64, Game Cube (poi me lo sono ripreso!), Wii, Atari, X-Box, due X-Box 360 oltre ad una vera e propria carrettata di cartucce di videogiochi! a questo "consollicidio" sono scampati solamente la mia collezione di game boy e DS limited edition, la Play 3, il GameCube e la WiiU che tengo sotto la tv, la prima edizione della Playstation e (squillino le trombe!) l' Action Pack boxato del primo Nintendo NES del 1986, quello con Super Mario Bros, la pistola Zapper e Duck Hunt tanto per capirci. Quella è stata la prima vera console (l'Atari e il suo Laser Blast furono solo di passaggio) con cui ho giocato e di brutto ed in assoluto quella alla quale sono rimasto più affezionato nel corso degli anni. Oltre alla confezione base ho ritrovato poi diversi giochi, quattro addirittura ancora boxati: un altro Mario, Zelda 1 e 2 e Ice Hockey ed altri senza scatola: Lee Trevino's fighting golf, Tennis, Volleyball, Gun Smoke, Track & Field, Rad Racer e Castlevania. La console l'ho messa subito in bella mostra nella mia libreria mentre il resto purtroppo l'ho dovuto lasciare dai miei. Mi piace concludere questo post nostalgico con una curiosità: per acquistare il Sega Mega Drive con "Altered Beast" e "Super Soccer" e passare dagli 8 ai 16 bit ad inizio anni '90 fui costretto a vendere il NES. All'epoca non esistevano ebay o simili e l'unico modo per mettere una cosa in vendita era scrivere una bella letterina, metterla in busta, affrancarla, spedirla a Porta Portese (che in quegli anni usciva per giunta una sola volta alla settimana) ed incrociare le dita. Zero foto, due righe di sescrizione un prezzo e il numero di telefono fisso! insomma al tempo il NES ancora andava e per questo motivo ricevetti tante chiamate ed offerte. Mi misi così daccordo col migliore acquirente per una dimostrazione-prova a casa mia un sabato pomeriggio dopo pranzo. La mia famosa precisione era maniacale già a 14 anni: per ottenere un'offerta migliore e far trovare tutto perfetto un'oretta prima del suo arrivo cominciai a pulire la console e i controller con gli stuzzicadenti, passandoli nelle scanalature e lucidanto tutto con un pò di alcol. Quando arrivò il ragazzo interessato all'acquisto aveva già i soldi in mano e vedendo il NES tutto lucido e splendende da sembrare come nuovo fu tentato di prenderlo senza neanche vederlo in funzione! io però insistetti orgoglioso per fare una prova del mio gioiello, ma una volta inserita la cartuccia e premuto il tasto power rimasi a bocca aperta per lo stupore: il NES non funzionò! provai tutti i giochi, la spensi, la riaccesi, ma niente, zero! non ne volle sapere di farci giocare! l'acquirente quasi più imbarazzato di me per l'accaduto se ne andò, io invece rimasi lì in casa e sprofondai in una tristezza cosmica perchè senza quella vendita non mi sarei mai potuto comprare il SMD coi tutti i suoi scintillanti 16 bit. Per fortuna non andò come pensavo perchè il giorno dopo i miei genitori (forse dispiaciuti per la mia disperazione) tornarono a casa con il nuovo videogioco preso al "Piccolo Bazar" vicino casa! ma le sorprese non finirono lì: qualche giorno dopo provai casualmente a riaccendere il NES e inaspettatamente constatai che aveva ricominciato a funzionare! provai ogni singola cartuccia e la console non perse nemmeno un colpo, perfetta! a quel punto riprovai a chiamare il tipo della volta scorsa giocandomi pure la carta dello sconto, ma anche se non ci ho mai creduto, mi disse che ne aveva già preso un altro. Con il 16 bit già collegato al televisore e senza la conseguete necessità nell'immediato di soldi, mi autoconvinsi che quanto successo in fondo non era niente altro che un segno del destino: quel testardo e vecchio NES non ne aveva voluto sapere di funzionare non perchè si era rotto, ma semplicemente perchè ormai si era affezionato a me e non voleva cambiare padrone. Decisi di accontentarlo perchè in fondo quello scatolone grigio se lo meritava, insieme io e lui ne avevamo giocate di belle e più di altri quegli anni mi aveva fatto compagnia, col sole e con la pioggia, di giorno come di notte. Tolsi l'annuncio su Porta Portese, lo chiusi nella sua scatola perchè ormai i suoi 8 bit erano il passato e lo accomodai in fondo ad un armadio. Da allora sono trascorsi ben ventidue anni e dopo tanti spostamenti da una cantina ad una soffitta e da un appartamento all'altro quel vecchio NES ha finalmente ritrovato il posto che merita, in bella mostra nella mia libreria...

P.S. qualche anno dopo quel famoso sabato pomeriggio qualcuno mi spiegò che l'aver pulito la console, compresa l'interfaccia metallica dentata alla quale si agganciavano le cartucce, con l'alcol aveva momentaneamente isolato i contatti impedendo la lettura dei videogiochi. Benedetta la mia maniacale e ben radicata precisione!

THE LAST OF US - PS3

I migliori siti web in materia di videogiochi gli hanno assegnato quasi tutti un bel 10/10 tondo tondo (accadimento che a memoria breve non ricordo per nessun altro prodotto videoludico) convincendomi a comprare per la prima volta da sei anni a questa parte un gioco per PS3 nuovo! sto parlando di "The last of us" il promesso capolavoro realizzato dai tipi della Naughty Dog, quelli di "Uncharted" per intenderci, che per quanto mi riguarda non hanno ancora sbagliato un colpo. A me le avventure di Nathan Drake, le dinamiche di gioco, le visuali ed il sistema di controllo mi sono sempre piaciute e molto, se poi ad un Uncharted qualunque unite anche una delle altre mie passioni, gli zombie, beh allora il gioco è fatto! speriamo che le attese non vengano tradite, che grazie a TLOU i tempi del primo "Resident Evil" non sembrino più così lontani e che i soldi investiti per l'acquisto siano scarosanti e benedetti! intanto i primi "rumors" pubblici sembrano davvero promettenti e domenica dopo una breve full immersion pomeridiana sarò in grado di dire la mia. Non vi aspettate però una recensione o un mio commento a breve perchè come videogiocatore sono lento, perchè è estate e perchè con tutto il "lavoro" in ambito di cinemaserietvfumettolibricortometraggiscritturaallenatore lasciato indietro grasso che cola se lo finisco per Natale! 

LA WII U E L'ENNESIMO REMAKE DI ZELDA!

Purtroppo tutti i miei timori sulla nuova home console Nintendo erano fondati: la WII U infatti come già successo in precedenza a molte console (da casa e portatili) figlie di Satoru Iwata si è presentata al lancio con l'ennesimo Super Mario ed invece di puntare su videogiochi tutti nuovi si è come al solito limitata a puntellare gli scaffali con qualche remake in HD di "vecchi" classici come è già accaduto con Pikmin e come accadrà entro fine anno (?) con Zelda the Wind Waker. Tutti quelli che come me si aspettavano quantomeno l'uscita del nuovo Luigi's Mansion 2 (esclusiva per il 3DS invece) sulla neonata HC Nintendo, sono rimasti profondamente delusi e sinceramente l'imminente uscita di New Super Luigi U (copia in verde del Super Mario U) non servirà di certo ad alleviare il rimpianto per una nuova occasione persa! la novità dell'alta definizione (quasi superata da quanto è che esiste!) per la prima volta applicata ad una home console Nintendo unita al bellissimo e futuristico controller (sempre stati bravi i ragazzi di Kioto a ideare nuovi sistemi di controllo!) non bastano da soli a giustificare una spesa di poco inferiore ai 400€; anche se io ne ho investiti meno di un quarto per averla, alla notizia del remake HD di Zelda e non dunque di un'avventura tutta nuova, ho vacillato ed ho pensato di rivenderla, ma sinceramente l'idea di non avere neanche una HC Nintendo in casa (bugia ho il cubetto montato fisso sotto la tv!) non mi rallegra e poi la speranza che prima o poi esca qualcosa di clamoroso io non l'abbandono mai! nel frattempo grazie alla retrocompatibilità ho l'ultimo Zelda Sky Sword Wii da finire e un Donkey Kong fortissimo da buttare al tappeto col mio fidato Little Mac!

martedì 25 giugno 2013

SUPER MURALES ALL'EX FIERA DI ROMA!

Davanti all'ingresso principale dell'ex Fiera di Roma sulla Cristoforo Colombo (diventa ahimè rifugio di zingari, stranieri etc.) l'uscita al cinema di alcuni dei film più attesi è preceduta dall'esposizione di enormi e bellissimi murales che ne decorano la facciata per settimane. Ad inaugurare questa interessante iniziativa era stato un paio di mesi fa il film "007-Skyfall" a cui ha fatto seguito da poco "Superman-L'uomo d'acciaio" (di cui vedete qui sopra un dettaglio). Siccome l'idea mi piace parecchio e siccome davanti all'ex Fiera ci passo tutti i giorni ho deciso che continuerò a fare foto panoramiche per ogni nuovo film, a fine anno poi pubblicherò tutti i manifesti ed insieme sceglieremo il migliore. Sperando ovviamente che la cosa vada avanti...

MAGLIA INTER 2013-2014

Non è stata ancora presentata ufficialmente, ma da fonti molto vicine alla società si è appreso ieri che con tutta probabilità la nuova maglia Nike dell'Inter per la prossima stagione, sarà quella che vedete in foto. Ora senza parlare in maniera tecnica dei super materiali di cui è composta, del dry-fit e addirittura del presunto miglioramento a livello di performance aereodinamica che favorirebbe grazie alla sua avanzata tecnolgia e bla bla bla, ma concentrandosi solo ed esclusivamente sull'estetica il commento che mi viene da fare è solo uno: banale! quella del 2013-2014 a mio giudizio sarà infatti l'ennesima prima maglia anonima che non giustificherà secondo me una nuova spesa di 70-80€ per l'acquisto. Se si escludono la maglia del 2001-02 (quella col bordino giallo per intenderci) molto bella e quella del 2010-11 (col profilo delle bande a zig-zag) molto brutta, negli ultimi dieci forse addirittura venti anni, infatti le casacche dell'inter non hanno mai brillato per bellezza ed originalità. Stesso discorso non si pò fare invece per le maglie da trasferta che a partire dalla rossa dello scorso anno fino ad arrivare a quella a bande orizzontali grigio-nero della Coppa Uefa di Ronaldo, passando per la giallo-verde in onore di Roberto Carlos, quella arancione del 2000 o ancora quella crociata dei 100 anni, sono state sempre piuttosto innovative e variopinte. Non so se per il 2013 è prevista una terza maglia, la seconda ovviamente c'è, ma di colorato ha ben poco visto che sarà completamente bianca col colletto e i polsini neri. In attesa di maglie e soprattutto di tempi migliori non posso chiudere questo post senza aver fatto prima un'amara considerazione: fa effetto vedere una maglia nerazzurra senza nemmeno una toppa Scudetto, Coppa Italia, Champions o Intercontinentale dopo anni in cui lo Sponsor tecnico per farci entrare tutto per poco non era stato costretto a spostare il suo logo!

PACIFIC RIM VS WORLD WAR Z

Nei prossimi giorni usciranno in tutti i cinema italiani due dei film che non vedo l'ora di vedere quest'anno: si tratta di "Pacific Rim" di Guillelmo Del Toro e di "World War Z" di Marc Forster. Visto che del primo ho già parlato su questo blog oggi voglio spendere due parole sul film tratto dal romanzo di Max Brooks "WWZ - La Guerra Mondiale degli Zombie" del 2006 che avrà come protagonista Brad Pitt e si preannuncia come l'ennesima interpretazione sul tema epidemia-zombie in chiave apocalittico-moderno; quello di MF infatti non sarà uno Zombie-Movie definiamolo "classico" coi morti viventi lenti e prevedibili, ma piuttosto seguirà il filone del remake de "L'alba dei morti viventi" o di "28 giorni dopo" con i walkers intelligenti, veloci ed organizzati in veri e propri sciami! insomma senza andare troppo oltre si tratta di un film che tutti gli amanti del genere come me non possono lasciarsi assolutamente scappare anche se alla fine non farà gridare al capolavoro come invece prevedibilmente accadrà per il film sui "robottoni"! comunque sia ne riparleremo meglio tra una decina di giorni...

sabato 22 giugno 2013

EATALY STREET FOOD FESTIVAL

Per festeggiare la sua prima candelina Eataly Roma ha organizzato a partire da ieri una festa di tre giorni a base di street food dando la possibilità a tutti gli interessati di assaggiare i cibi da strada più buoni del mondo. Incuriositi dalla possibilità di assaggiare Paella, Enpanados, Pyta Gyros, Tacos, Tapas, Bahn oltre ai più classici panino con porchetta, focaccia e salamella o piadina, ieri sera io e Maria ci siamo andati. Abbiamo acquistato quattro gettoni a 15€ con l'idea di assaggiare quattro piatti diversi, ma scoraggiati un pò dalle lunghe file davanti ai ristoranti e un pò dall'organizzazione troppo caotica, alla fine abbiamo dirottato su piatti più facilmente reperibili come la paella, l'insalata di polpo e le alette di pollo alla diavola. Le pietanze erano tutte molto buone e sicuramente di qualità, ma piuttosto porzionate considerato il prezzo. Finita la cena abbiamo fatto un giro nel bio-supermercato facendo scorta di prodotti che per celebrare l'anno di apertura venivano venduti ad un solo euro. E qui è andata molto meglio!

venerdì 21 giugno 2013

THE GLADES - TERZA STAGIONE

Dopo una lunga attesa è finalmente ricominciato su Sky "The Glades"! giunto alla sua terza stagione questo crime-drama, ideato da Clifton Campbell, a me piace molto perchè ai tradizionali e ben costruiti intrecci del giallo unisce quelli sentimentali tra l'affascinante detective Jim Logworth e la bellissima Callie. Accanto alle singole storie "gialle" da risolvere in ogni episodio infatti c'è quella "rosa"di base tra i due protagonisti che alla lunga rischia di coinvolgere lo spettatore più dei crimini da risolvere con cui si trova alle prese Jim. Insomma "The Glades" si conferma una serie tv leggera, coinvolgente e godibile che riparte dall'inaspettata decisione di Callie di lasciare Palm Glades per andare a lavorare ad Atlanta e che chissà dove ci porterà. A differenza della seconda stagione che ho visto in lingua originale questa ho deciso che la vedrò settimana dopo settimana in italiano sull'on demand in modo che mi accompagni da qui alla fine dell'estate.  

MUCHO MOJO - JOE R:LANSDALE

Non leggevo due libri di fila in meno di un mese dai tempi di "Birdman" e "Il Trattamento" di Mo Hayden! sono tornato a farlo di recente grazie al grande talento di Joe R.Lansdale e alla sua formidabile coppia Hap&Leonard che mi ha rapidamente e totalmente rapito! dopo aver divorato "Una stagione selvaggia" è stata la volta di "Mucho Mojo", altra storia interessante e ben costruita a metà strada tra il thriller ed il noir che aggiunge nuove informazioni sui due protagonisti arricchendone anche il profilo caratteriale. Mi piace parecchio la continuity che c'è tra il primo ed il secondo romanzo ed i continui rimandi alla prima "avventura", mentre se dovessi muovere una critica a JRL riguarderebbe solo l'entrata nel vivo della storia piuttosto rallentata. Questo però non scalfisce minimamente la godibilità di questo bel libro che precede la lettura de "Il mambo degli orsi". Sono certo che Hap&Leonard mi accompagneranno per tutta l'estate e la previsione di leggere le loro nove storie nei prossimi mesi mi fa sorridere se ripenso che in tutto il 2012 avevo letto solamente  "Un alibi di scorta" di Enrico Montesano.

MAZINGER EDITION Z:THE IMPACT!

In attesa dell'uscita di "Pacific Rim" di Guillermo Del Toro e dopo aver letto il secondo e ultimo capitolo di "Beta", la mia fame di robottoni non si è placata per questo mi sto rigustando il "Mazinger Edition Z: The Impact!" di Go Nagai del 2009; si tratta di una coinvolgente storia che l'eclettico autore giapponese aveva scritto (e disegnato) nei primi anni '70 prima dell'uscita del cartone animato "Mazinga Z". Sono 26 episodi di circa 20 minuti l'uno, che se tutto andrà come previsto dovrei riuscire a vedere in un paio di settimane al massimo. magari a visione ultimata lascio pure un commento! 

mercoledì 12 giugno 2013

UNA STAGIONE SELVAGGIA - JOE R.LANSDALE

Con un ritardo di ventitre anni rispetto all'uscita nelle librerie ho letto "Una stagione selvaggia", il primo romanzo della serie Hap e Leonard scritto da Joe R.Lansdale. Dell'autore statunitense prima di questo avevo letto soltanto Bubba Ho-Tep, soprattutto perchè incuriosito dalla sua trasposizione cinematografica con protagonista uno dei miei attori preferiti: Bruce Campbell. Libro e film (soprattutto) sono stati piuttosto deludenti, ma per fortuna la stessa cosa  non si può dire di questo racconto edito nel 1990 che mi sono letto tutto d'un fiato in tre giorni. "Una stagione selvaggia" è secondo me davvero un ottimo libro, piacevole e coinvolgente, scritto e tradotto molto bene e appassionante e coinvolgente da subito; la storia principale infatti entra nel vivo velocemente e i due protagonisti principali del racconto vengono introdotti brillantemente e caratterizzati già dalle prime pagine in maniera molto convincente. Ad Hap e Leonard e alle loro vicende ci si affeziona così rapidamente da volerne sapere ancora e ancora di più! fiinito di leggere questa prima storia ho fatto in modo di preocurarmi immediatamenteanche il seguito "Mucho mojo" e anche "Bad chili", quarta storia (di nove!) in ordine cronologico. Visto che adesso sono già a metà del secondo racconto devo fare in modo di avere al più presto e nel modo più conveniente possibile il terzo capitolo "Il mambo degli orsi" prima di pensare alle restanti storie. In attesa di prenderli tutti, non mi resta da aggiungere altro che un consiglio per chi come me ancora non aveva mai letto un racconto di Hap-Leonard: recuperare il tempo perduto e farlo al più presto possibile!

ALBUM CALCIATORI PANINI - BRASIL 2013

Che sono un appassionato di Figurine dei Calciatori Panini chi mi conosce lo sa bene, che ho la collezione completa dal 1974 ad oggi non è un segreto, ma che non mi sono mai piaciuti gli Album fuori raccolta classica dedicati a Mondiali, Europei e Champions League forse non l'avevo ancora detto così approfitto per farlo adesso. Non mi piacciono perchè spesso sono inattendibili a livello di rose dei calciatori, perchè sono quasi sempre mal curati graficamente e soprattutto perchè le foto per le figurine sono sempre brutte. Almeno così era fino ad oggi! fino all' Album Brasil 2013, il primo nella storia Panini ad occuparsi della Confederation Cup. L'ho ricevuto direttamente dalla casa editrice di Modena per posta insieme a due bustine di figurine e sono rimasto subito colpito dalla qualità complessiva della raccolta. Figurine molto più grandi con le fotografie dei calciatori ripresi durante l'azione di gioco, scudetti brillanti, immagini dei momenti più belli delle passate edizioni e finalmente la foto della squadra non a due, ma a quattro figurine! novità da importare assolutamente anche nella raccolta dedicata al campionato italiano. Insomma un bellissimo album di sole 240 figurine che però a dispetto del suo piccolo formato è stato molto complicato finire perchè ahimè, unica nota dolente, la Panini stavolta l'ha fatta sporca ed ha distribuito male, anzi malissimo in edicola le figurine col risultato di avere tantissimi calciatori in tripla, quadrupla copia ed altri introvabili! Io la mia copia (che vedete sopra in foto) per fortuna l'ho finita ora per terminare la seconda (destinata ad ebay!) ho bisogno dell'introvabile Fabregas!

sabato 8 giugno 2013

PACIFIC RIM DAL 12 LUGLIO AL CINEMA

Uscirà in Italia solo il 12 luglio, ma sono già diversi mesi che fa parlare di se "Pacific Rim,  l'ultimo film di Guillelmo del Toro che secondo molti (ed anche secondo me!) verrà preso nei prossimi dieci anni come punto di riferimento (e di partenza?) per questo genere di film. Si tratta in soldoni di una pellicola che a me ha ricordato da molto vicino gli amati cartoni animati della mia infanzia, quelli coi robottoni per intenderci (i vari Jeeg, Ufo Robot, Mazinga e successivamente Patlabor etc.) ovviamente in chiave ultramoderna con effetti speciali e bellissimi robot che al confronto i Transformers di Michael Bay sembrano dei pupazzi di latta. Senza andare troppo nel dettaglio rischiando di fare spoiler concludo il commento con brevi cenni sulla trama che può essere riassunta perfettamente dallo slogan pubblicitario che recita più o meno così "per combattere i Mostri, abbiamo creato dei Mostri". I cattivoni di turno non sono nient'altro che i Kaijù, i misteriosi Mostri del cinema giapponese, mentre i buoni sono i Jaegers, enormi robot comandati mentalmente dai piloti. Non so voi, ma io comincio a fare le crocette sul calendario...

martedì 4 giugno 2013

PAOLA E CHIARA SI RITIRANO


Paola e Chiara si ritirano. Sono loro stesse a dichiararlo ufficialmente attraverso Facebook e lo fanno in concomitanza dell'uscita del loro ultimo Album "Giungla". "Non ci sentiamo capite fino in fondo e ci sentiamo orfane di qualcuno che creda davvero in noi" dichiarano per spiegare la loro improvvisa ed inaspettata decisione. Ok, non starò qui a strapparmi i capelli per questo però un pò mi dispiace perchè a me sta canzone mi piaceva un sacco e sfido a trovare un ragazzo che in quegli anni non abbia dedicato un pensiero "erotico" alle due sorelline milanesi. 

FINALE: VALLEVERDE - THE TITANS 7-5

L’arbitro col braccio alzato annuncia due minuti di recupero. Mister De Martinodalla panchina invita  alla calma e richiama la sua ormai famosa “linea” difensiva per proteggere il gol di vantaggio che a questo punto del match garantirebbe vittoria e coppa. I  Titansperò non mollano e dopo essere riusciti per ben due volte a riaprire una partita che sembrava ormai chiusa vanno ancora a segno regalando al pubblico presente altri 87 secondi di spettacolo. Palla al centro si ricomincia. I calciatori delValleverde a un passo dal traguardo giocano gli ultimi minuti senza troppi fronzoli con l’unico obiettivo di tenere la palla il più lontano possibile dalla propria area. In panchina si soffre. Sugli spalti cala un silenzio assordante. Fallo laterale a favore dei biancoverdi: lo batte Leporeverso Calamari, la palla è lenta e tra i piedi dei calciatori sembra pesare 50 kg. Il capitano dei Titans tenta l’anticipo riuscendoci e dopo una mischia a limite dell’area lascia partire un diagonale che tiene tutti col fiato sospeso. Sono attimi decisivi. La palla indirizzata all’angolino in basso a destra sembra destinata al gol, ma quando sta per entrare dal nulla spunta il piede di Pietropaoli che intercetta il tiro salvando la sua porta, il risultato, i playout e la coppa. La conclusione viene ribattuta al centro, Caputo si avventa sul pallone e dopo averlo intercettato, con un passaggio preciso lancia Sponza in contropiede. Il numero 5 del Valle ha davanti a se una prateria e nonostante abbia corso senza sosta per quasi un’ora filata ha ancora la forza di caricare a testa bassa verso la porta lasciandosi alle spalle una scia di avversari e gommini neri. Arrivato al limite dell’area l’esterno destro del Valleverde carica la gamba come una catapulta e lascia partire un bolide in direzione del portiere dei Titans. Il cronometro in quel momento segna 00:13 alla fine della partita. Negli istanti in cui il pallone appena calciato resta sospeso  in aria, davanti agli occhi scorre il film di tutto il campionato: dalla prima partita giocata con De Nardis in porta, nel peggiore orario e campo, fino allo splendido secondo tempo della semifinale passando per gli infortuni di De Martino e Mastrocola, la sconfitta a tavolino contro la Longobarda, la tentazione di ritirare la squadra dal torneo, gli innesti di Favro, Sponza, Lepore,Bruscolotti e Pietropaoli e i tanti sacrifici fatti per la lenta e faticosa risalita. Poi il pallone si ferma ed il respiro e il tempo con lui. La rete si gonfia e tutto improvvisamente sembra trovare un senso: le giornate trascorse a preparare schemi sul tavolo del bar, la raffica di messaggi e di telefonate fino a notte fonda, la ricerca dei ragazzi (non solo calciatori) giusti, la preparazione meticolosa di ogni singola partita, la ricerca delle parole giuste per accendere la scintilla nel cuore, nelle gambe e nella testa della squadra, i dolori alle gambe che certi giorni ti piegavano in due, la pioggia, il freddo, il vento, le lacrime, i sorrisi e la tenacia nel continuare a credere fortemente in qualcosa in cui pochi o nessuno credeva. Questa rete, quella del 7-5 finale, racchiude in se tutto questo ed ha il merito di aver rimesso in pari il debito che il Dio del Pallone aveva con De Martino e la sua squadra ed ha un valore simbolico che va ampiamente oltre la vittoria del torneo e della coppa. Il campo infatti non ha fatto altro che sancire una vittoria che i calciatori di quello che in futuro sarà l’ FC Mezza Brenta, avevano già conquistato fuori dal rettangolo di gioco creando un bel gruppo di splendidi ragazzi che per il “coach” è stato un piacere ed un onore allenare. Il resto oggi è fatto di sorrisi, abbracci, festeggiamenti e bollicine di spumante.   

Valleverde – The Titans 7-5
Marcatori: Caputo (3), Sponza (3) e Lepore