venerdì 29 giugno 2012

FINE DELLA GRANDE SFIDA!

Dopo quattro incontri, finiti tutti in parità, la Grande Sfida chiude i battenti e saluta tutti con un arrivederci a data da destinarsi. Un pò mi spiace perchè pensavo si potessero giocare un altro paio di partite prima della pausa estiva, ma organizzare questa cosa è diventato settimana dopo settimana sempre più impegnativo e sinceramente mi sono stancato. Le ultime due settimane ho scaricato due schede del cellulare e mandato messaggi fino all'una di notte per cercare di reperire giocatori che andassero a sostituire quelli che hanno dato buca un giorno prima o il giorno stesso. Duemila telefonate, messaggi, whatsapp etc mentre lavoro in sala operatoria, guido la macchina, sto dalla sarta, in chiesa o dentro un negozio! Questo non mi piace più anche in considerazione del fatto che anche chi viene a giocare non sembra mai soddisfatto e invece di ringraziare per essere stato chiamato e coinvolto in un piacevole passatempo, rompe per tutto: per gli orari, per le squadre, per il campo, per le maglie, per le docce, insomma per tutte le cazzate possibili inclusi addirittura gli articoli sul blog, i post e le foto che pubblico su Face. Allora dico basta! io non organizzo più niente, tanto se voglio giocare a pallone o a beach o a tennis o a racchettoni o a boccini io il modo lo trovo lo stesso a partire dalla prossima settimana. Con questo ho finito, con buona pace della Grande Sfida auguro a tutti una buona estate.

sabato 23 giugno 2012

VIBRAM FIVE FINGERS

Dopo due estati di timido corteggiamento sono finalmente riuscito a comprarmi le Five Fingers modello KSO W black. Ero un pò indeciso sul colore, ma alla fine il nero non tradisce mai. Mi sono arrivate in un giorno, le ho provate, sono comodissime (bisogna solo perderci un paio di minuti per calzarle bene) e (secondo me) anche bellissime. Ok queste scarpette nascono per il running, per la montagna, per gli scogli etc. ma sono adatte anche per il semplice passeggio e io già mi ci vedo per le stradine della costiera con le Vibram ai piedi con buona pace di una rassegnata Maria...

P.S. ho preso anche un nuovo paio di scarpette da calcetto (sempre modello indoor ovviamente visto il mio amore per la suola liscia) perchè le mie Kelme Pro (che indosso dal 1998) mi stanno abbandonando. Le ho prese dalla Spagna, non ne parlerò adesso, ma lo farò presto... 

SCATTI D'ESTATE


Dopo una lunga attesa è finalmente arrivata ed esplosa l'estate. La mia e di Maria è iniziata "ufficialmente" la settimana scorsa in occasione del primo "Balcone Party" che ha fatto da apripista alla bella stagione. Ovviamente la serata d'apertura estiva non poteva non essere "bagnata" da una bella sbronza del sottoscritto spalleggiato da un Danilo in grande spolvero! dopo una triplice birretta e quattro  Rhum ho cominciato a parlare coi gabbiani! la sera successiva la festa è proseguita a cena fuori al Ristorante Cinese "Città del Cielo" insieme a Maria e Laura. Spaghetti saltati alla piastra con verdure e gamberi e tinozza di birra cinese a metà con Laura (Maria è ahimè astemia!). Poi appuntamento con tutti gli altri al "Covo", localino all'aperto carino in quel di Rione Monti per ennesima bevuta.

Anche qui Danilo ha tentato la via della corruzione alcolica, ma visto che dovevo guidare ed avevo già parecchia Tsingtao in corpo ho optato per un tranquillo White Russian in onore delle vacanze a Mikonos. Dopo un successivo giro per locali non andato a buon fine, con l'arrivo di Damiano abbiamo deciso di cambiare location e abbiamo chiuso la serata al "Contestaccio" sorseggiando una Menabrea ghiacciata. Prima di andare al letto tappa obbligatoria all'"Istanbul Kebab" di piazza Meucci per "Giros Special" che non è propriamente un sonnifero! 
Ok bevute, festicciole, uscite serali etc., ma che estate sarebbe senza il mare? non sarebbe estate e per questo io e Maria in mezzo alla settimana ci siamo regalati una giornata intera di assoluto relax sulla bellissima e selvaggia spiaggia di Sabaudia. Siamo stati, come lo scorso anno, da Snoopy con nostro bell'ombrellino, le stuoie e i racchettoni. E' stata una giornata fantastica, abbiamo fatto il primo bagno della stagione, preso un sacco di sole e grazie alla "tattica" di Maria nell'uso della protezione non ci siamo neanche scottati. Concludo questo breve post dedicato agli "scatti" d'estate, intesi ovviamente come foto, parlando brevemente dei campionati europei non soffermandomi sulle partite, ma sulle occasioni di aggregazione che offre a volte il calcio. A tal proposito ho postato una foto che ritrae me stesso insieme ad un gruppetto di amici e parenti seduti al fresco sul mio balcone 
intenti a vedere le battute iniziali di Italia - Eire. E' andata bene, abbiamo vinto e festeggiato con tanto di boato in occasione dei goal; siccome l'esperimento ha funzionato verrà ripetuto domani sera sperando che vada a finire allo stesso modo della settimana scorsa. La birra è nel frigo, la pizza arriverà, al resto provvederemo noi domani sera...

LA GRANDE SFIDA - PRIMA VITTORIA!

Mercoledì scorso è andato in scena il terzo atto della grande sfida che vedeva ancora una volta a sfidarsi sul campo A dello Sporting Club la squadra dei Blancos e quella dei Blues. Come tradizione vuole anche questa ultima partita è terminata in parità, 10 a 10, ed ha avuto come epilogo i “soliti” (ormai è il caso di dirlo) calci di rigore. Grande equilibrio in campo anche in questa occasione, nonostante le squadre siano scese in campo in formazione largamente rinnovata rispetto alle due precedenti gare. Per questo terzo match infatti oltre al ritorno tra i pali di Frank c’è stato il tanto atteso esordio di Fabrigas Marzullo insieme a quello di Zaniol, Giorgetto e Minelli, tutti e tre schierati nelle fila dei Blancos insieme ai sempre presenti Damiano e Luciano; completa il sestetto il portierone Frank. Dall’altra parte invece i Blues si schierano con la coppia d’attacco Tiziano – Mauretto e la la linea difensiva a tre composta da Alberto, Attilio e Staiola a protezione dell’estremo Fabrigas. La partenza è tutta dei bianchi che mostrano da subito una freschezza atletica superiore unita ad una migliore organizzazione di gioco e copertura degli spazi in campo. Zaniol agisce da registra arretrato alla Pirlo e nonostante arrivi da una lunga inattività mostra ancora un certo feeling col pallone; da lui partono tutte le azioni più pericolose che hanno come terminali offensivi il dinamico Minelli e il sempre decisivo Damiano. I primi venti minuti così sono un incubo per i Blues che non riescono a trovare le contromisure sugli avversari che bucano continuamente grazie ai tagli di Zaniol e alle discese sulle fasce di Damiano da una parte e Giorgetto dall’altra. E’ proprio “il Balotelli trasteverino” ad aprire le danze con una potente conclusione in diagonale che buca un’incolpevole ed immobile Fabrigas. Al raddoppio ci pensa Minelli smarcato in area da un preciso passaggio di Luciano e poi Zaniol liberissimo di calciare in solitudine a pochi passi dalla porta. Sul tre a zero, giusto, meritato ed ineccepibile si pensava inevitabilmente al cappotto perché i Blues questa settimana sembravano davvero incapaci di reagire sia sul piano fisico che tecnico; ma chi ha di fronte Attilio e Tiziano sa bene che non deve mai dare nulla per scontato perché nonostante i limiti atletici, questi due “ragazzi” non mollano mai; ed anche questa volta è stato così. Dai loro piedi infatti è nata l’azione del primo e del secondo gol entrambi ad opera di Mauretto, solito trascinatore del reparto avanzato. Solo un monumentale Frank riesce grazie ad un’incredibile riflesso ad evitare il pareggio dei Blues dopo un tiro di Alberto deviato da un difensore bianco. Nel momento di maggiore sforzo dei blù arriva però la doppia doccia fredda firmata ancora Minelli – Damiano. Il primo è lesto e furbo a sfruttare un pasticcio di Fabrigas che nel tentativo si liberare la sua area si intorta regalando la gioia della doppietta al buon Sandro autore del più classico dei “gollonzi”; il secondo invece è bravo a lasciar partire un fendente a mezza altezza che non lascia ancora scampo al portiere italo-spagnolo apparso nella prima mezzora davvero molto disattento e timoroso. Sul 5-2 la partita sembrava davvero chiusa perché Alberto e compagni non sembravano in grado di poter fronteggiare un ulteriore sforzo per raddrizzare il risultato e la partita. E i primi a non crederci sembrano proprio i Blancos che forti dei tre gol di vantaggio commettono l’errore di abbassare la guardia consentendo ai Blues in pochi giri d’orologio di pareggiare grazie al gol sottomisura di Attilio, alla conclusione “ciccata” di Staiola e al tiro all’angolino di Tiziano. Proprio su questa conclusione Frank cade male sulla spalla già dolente ed è costretto a giocare il resto della gara con un leggero infortunio. Sul risultato di parità e con una ventina di minuti ancora da giocare i bianchi alle prese con un evidente calo fisico, provano a far calare i ritmi facendo girare più lentamente la palla ed affidandosi alle sortite in avanti di un Damiano mai domo ed unico ancora fisicamente vivace. E’ ancora lui infatti a portare in vantaggio i suoi prima di assistere al monologo Blues orchestrato dalla premiata ditta Tiziano – Mauretto autori entrambi di una quaterna.
In particolare è proprio il primo, sembrato davvero ispirato, a rendersi protagonista di belle giocate e di bei gol quasi a ricordare i bei “vecchi tempi” andati; anche Attilio fornisce una prova tra gli scudi tenendo in piedi da solo, per buona parte del match, l’intero reparto arretrato e sacrificandosi in difesa per tutta la fase finale della partita. Sopra di un gol ad una manciata di secondi dalla fine il fortino dei blù non regge l’urto dell’ultimo sforzo Blancos che al termine di un’azione insistita raggiunge il pareggio con una stoccata vincente di un redivivo Luciano. Neanche il tempo di riprendere il gioco che è tempo dei calci di rigore. Saranno ancora una volta i tiri dal dischetto a decretare il vincitore. Partono i bianchi che sbagliano con Frank, Minelli e Luciano mentre segnano con Zaniol, Giorgetto e Damiano. Per i Blues calciano male Staiola ed Attilio mentre segnano Fabrigas, Alberto e Tiziano. Questa settimana il rigore decisivo lo calcia Mauretto che a differenza di quanto fatto da Diego sette giorni prima, la mette in fondo al sacco e fa vincere i suoi (e soprattutto Tiziano che finora aveva sempre perso!). Prima di chiudere due parole sui ragazzi scesi in campo.


Blancos
Frank: spettacolare nei primi due interventi paga un finale di gara un po’ opaco condizionato dall’infortunio.

Luciano: si sacrifica molto in difesa senza disdegnare le sue solite incursioni in avanti come quella che ha portato al gol finale del pareggio.

Zaniol: vero metronomo in campo gioca la prima mezzora davvero ad alti livelli, tutte le azioni pericolose dei Blancos partono dai suoi piedi. Cala nel finale.

Giorgetto: gioca una partita ordinata e senza grosse sbavature, ma non appare brillantissimo.

Minelli: i primi venti minuti è imprendibile! Corre e spazia per tutto il fronte d’attacco senza lasciare punti di riferimento agli avversari e segna due gol. Nella seconda parte del match paga lo o sforzo dell’inizio.

Damiano: è un pericolo costante per la porta avversaria perchè unisce quantità a qualità . E’ l’ultimo a mollare e tra i migliori dei suoi peccato solo per i soliti atteggiamenti polemici (ed evitabili) di fine gara.



Blues
Fabrigas Marzullo: prima parte di gara da dimenticare, braccia pesanti ed immobili, tante disattenzioni e pochissima reattività. Va meglio nella seconda frazione di gioco dove il “madrileno” sembra più concentrato ed è decisivo in più occasioni.

Alberto: buona copertura difensiva come sempre e tante sovrapposizioni in avanti che però stavolta, complice l’imprecisione, non portano al gol. Nel finale fa il cane da guardia agli attaccanti avversari.

Attilio: tanto cuore e tanto sacrificio soprattutto nella mezzora finale quando rimane confinato dietro a sventare le continue minacce avversarie. Stranamente impreciso davanti fa comunque sempre (e bene) la sua parte.

Staiola: gioca una fase centrale del match molto buona impreziosita da un gol (che rinfacceremo a lungo a Frank) facendo la spola tra attacco e difesa. Inizio un po’ timido e finale col fiatone un po’ troppo prematuro.

Tiziano: la sua migliore gara da quando ha ricominciato a giocare. Corre per buona parte della partita senza fermarsi e fa da riferimento in avanti rendendosi spesso pericoloso.

Mauretto: solita trottola impazzita che fa impazzire la difesa avversaria. Impossibile prenderlo negli spazi larghi e vero cecchino sottorete!  

Per ora è tutto l'appuntamento è rinnovato per martedì prossimo ore 21.

domenica 17 giugno 2012

LA GRANDE SFIDA - VITTORIA DI RIGORE!

Ci sono voluti i calci di rigore e l’errore decisivo di Diego dal dischetto per decretare la squadra vincente nella seconda “Grande Sfida” andata in scena martedì scorso sui campi dello Sporting Club Ostiense sulla via del Mare. Non sono bastati infatti i sessanta minuti di gioco ai Blancos e ai Blues per avere la meglio sugli avversari. Grande equilibrio in campo per tutta la durata del match, pareggio giusto ed inevitabile epilogo dei rigori; ma andiamo per ordine e cominciamo col dire che rispetto alla gara d’esordio della settimana precedente le squadre scese in campo martedì presentavano diversi cambi: via i due fortissimi portieri Frank e Bufalo e spazio a Danielino (un graditissimo ritorno) e al neo-acquisto Fabrigas Marzullo costretto però all’ultimo momento a dare forfait per motivi personali (c’era molta curiosità intorno all’Italo-spagnolo); fuori Manolo ed E’-un-genio e dentro Max, Alberto, Francesco e Diego, al suo debutto ufficiale nel calcio coi “grandi” e schierato tra le fila dei Blues insieme a Tiziano, Damiano e Staiola. A completare il sestetto Alberto e, tra i pali, Danielino. Dall’altra parte insieme agli immancabili Attilio, Mauretto e Luciano, schierati in maglia bianca anche Max e Francesco. Così composte, alle ore 21 sul bellissimo campo A, le due compagini si sono date battaglia per un’ora intera non facendo mancare momenti di determinato agonismo intervallati da pregevoli giocate di “classe” soprattutto nella fase centrale del match; all’inizio infatti è stata più la prudenza a fare da protagonista in campo rispetto all’abilità dei giocatori che sono sembrati più attenti al mantenimento delle posizioni e delle forze che al cercare di colpire l’avversario. Questo si è tradotto in campo come un giro palla lungo e prolungato delle due squadre coi Blues leggermente più ordinati e pericolosi in virtù di un migliore schieramento e soprattutto dell’uomo in più, quel Diego che, erroneamente sottovalutato, sblocca il risultato con un tap-in sottorete dopo una corta respinta di Luciano su tiro (sinceramente) non irresistibile di Damiano. Sotto di un gol i Blancos, nonostante la vibrante coppia di attacco Francesco-Mauretto, non riescono ad avere una reazione immediata e sono anzi i Blues ad avere un paio di buone occasioni per raddoppiare ancora con Diego (egoista) e Tiziano (impreciso); ma come accade spesso nel calcio chi sbaglia tanto e non riesce a chiudere la partita subito, rischia poi di prendere gol alla prima occasione avversaria. Ed è proprio questo che è accaduto ai Blues! 
infatti alla prima sortita offensiva pericolosa i Blancos con un tiro all’angolino di Attilio trovano il pareggio. Pareggio che dura però un paio di giri di orologio, giusto il tempo che serve ad un lanciato Alberto per scaricare un forte diagonale in fondo al sacco. Da questo momento in poi si assiste ad un vero e proprio assolo dei bianchi che si stabiliscono in pianta stabile nell’area avversaria ed iniziano un tiro al bersaglio verso la porta di Danielino costretto a fare gli straordinari per salvare il risultato prima del pareggio di Francesco abile a risolvere un batti e ribatti nella lunetta. Sul due pari è prima Attilio a vedersi ribattere ancora la sua conclusione da uno strepitoso Danielino, poi Mauretto, Francesco ed infine Max sfortunato a prendere l’incrocio dei pali. In debito d’ossigeno e in confusione tattica i Blues si affidano in questa fase di gioco al contropiede e sfruttando le veloci ripartenze di Damiano vanno in rete proprio col “pichichi di viale Trastevere” e ancora con Diego liberato da un perfetto filtrante di Staiola. Sarà proprio “Il piccolo Martello” di piazza Albini poco dopo a segnare il gol più bello della serata con un colpo di testa su cross perfettamente calibrato da Damiano grazie ad una splendida “rabona”. Chapeau! Questo gol se la batterà sicuramente fino alla fine col “cucchiaio” di Attilio per la palma della migliore rete delle grandi sfide. La seconda mezzora di gioco, complice l’inevitabile stanchezza di buona parte dei calciatori in campo, è sicuramente meno spettacolare della prima; una volta saltati tutti gli schemi di gioco e i tatticismi infatti le due compagini allungate e senza filtro hanno cominciato a puntare più sulla freschezza dei singoli che sul gioco di squadra andando a segno a ripetizione, gol su gol, fino al nove pari finale firmato da Francesco, autore di una tripletta. Oltre a lui a segno per i Blancos Mauretto (3 gol), Attilio (2 gol) e Luciano. Per i Blues invece, a completare il tabellino, sono andati a segno: Diego (3 gol), Damiano e Tiziano (2 gol), Alberto e Staiola (1 gol). 
Sul risultato di parità questa volta si è deciso di affidarsi alla lotteria dei calci di rigore per decretare i vincitori dei “polletti” del Mc. Dal dischetto si sono presentati per primi i Bianchi con Max che, unico a non aver segnato durante la partita, calcia fuori anche il rigore. Stessa sorte per Staiola che si fa incantare da Danielino lasciando il tabellino ancora in bianco. Il primo a segnare è Attilio seguito a ruota da Alberto. Francesco si fa parare il rigore mentre Tiziano la mette all’angolino basso. Siamo 2-1 per i Blues, ma Luciano segna e Damiano sbaglia tentando uno spettacolare “cucchiaio”. Mauretto porta avanti i suoi 3-2 prima che Diego si appresti a calciare l’ultimo e decisivo rigore. Il pallone scotta tra i piedi del giovanissimo “primavera” che prende la rincorsa e calcia con violenza sparando alle stelle in puro stile Sergio Ramos! Finisce così con l’errore decisivo di Diego che consegna gioco, partita, incontro e soprattutto “polletti” alla squadra capitana da Attilio che finalmente vince la sua prima partita (lui e Tiziano solo sconfitte finora tra beach e calcetto!) e si può godere un piacevole dopo-partita al fast-food. L’appuntamento è fissato per mercoledì prossimo sempre sul campo A dello Sporting Club alle ore 20.30. Per le convocazioni e tutte le altre info utili prego ricollegarsi nei prossimi giorni sul blog…


venerdì 8 giugno 2012

LA GRANDE SFIDA - LA RIVINCITA


E' stata fissata la data per "La Grande Sfida - La Rivincita": si giocherà martedì 12 giugno alle ore 21 allo Sporting Club. Nonostante i quattro giorni di dolori nel post-partita della prima volta la voglia di scendere di nuovo in campo era davvero tanta ed allora detto fatto si torna a giocare. A differenza dell'altra volta le squadre, per questa seconda sfida, verranno fatte prima di scendere in campo e non più al momento. Per ora scriverò di seguito solo i nomi dei giocatori convocati, mentre la composizione dei due quintetti la svelerò solo il giorno prima della partita. I convocati questa settimana sono oltre al sottoscritto: Damiano, Attilio, Staiolescu, Fabrigas, Zio Frank, E' un genio, Lucio Beckenbauer, Minelli, Danielone e Mauretto.

P.S questa volta giocherò in maglia blu perché sarebbe un vero peccato non poter sfoggiare questa bellissima casacca!

BEACH VOLLEY - QUARTO ATTO

C’è una sola, ineluttabile e triste certezza nelle partite finora disputate a beach volley: io e Attilio perdiamo sempre! che non significa “non vincere mai”, ma proprio “perdere sempre” visto che ogni tanto a sto punto anche un bel pareggio sarebbe stato il benvenuto! Quattro partite, quattro sconfitte! Quattordici set persi e sei vinti sono i numeri della disfatta! E per fortuna questa volta in palio non c’erano i soliti “polletti del Mc” che fino ad oggi avevano pesato sul mio bilancio economico (già compromesso pesantemente dai preparativi matrimoniali!) con una cifra vicina ai 28€! Ma non tutto è da buttare perché se nelle prime due sfide (perse entrambe con un eloquente 4-1) la prestazione non era stata poi granché, lo stesso non si può dire certamente delle ultime due; come accaduto dieci giorni fa infatti sia io che Attilio abbiamo giocato un’ottima partita soprattutto nella fase centrale della disputa salvo poi crollare fisicamente nel finale. Diciamo che fisicamente non siamo ancora pronti per un’ora e mezza di corse, salti e tuffi sulla sabbia soprattutto se poi ci troviamo a dover fronteggiare, come successo ieri, una squadra avversaria con età media sui venti anni! Troppo più atleticamente preparati Damiano, Francesco, Pasquale e Giorgia rispetto ai pur volenterosi e mai domi Attilio, Alberto, Fabrizia ed il sottoscritto. Così la sfida “giovani contro vecchi” andata in scena ieri sera al “Moon River” si è conclusa come era previsto con la vittoria dei primi sui secondi, anche se non in maniera così schiacciante come si pensava. Il 3-2 finale infatti rispecchia l’equilibrio generale che si è visto in campo per quasi un’ora di gioco e figlio del crollo finale di Alberto e compagni in debito d’ossigeno e gambe ferme. La differenza di risultato è infatti tutta qui, in un primo ed ultimo set giocato dalla mia squadra in difficili condizioni fisiche: all’inizio bloccati dalla difficoltà di spezzare il fiato e trovare il ritmo partita mentre l’ultimo giocato praticamente in apnea e durato per questo dodici minuti scarsi! Nella fase centrale della partita tutti gli otto giocatori in campo si sono dati battaglia giocando punto su punto fino alla fine del set. Da una parte il trio Damiano-Francesco-Pasquale si è fatto notare per una grande aggressività fisica e sotto rete hanno fatto spesso paura; dall’altra Io, Attilio ed Alberto ci siamo distinti più che per la potenza, per l’intelligenza tattica che ci ha consentito di guadagnare punti importanti e di vincere secondo e terzo set. Giorgia tra i giovani ha iniziato in sordina sovrastata dall’impeto agonistico dei suoi compagni, ma si è ripresa fornendo una buona prestazione nel finale approfittando anche del calo vistoso degli avversari. Fabrizia ha giocato come un uomo! Nel senso che non si è risparmiata dall’inizio alla fine provando a fare tutto: ricezione, palleggio, recuperi e addirittura schiacciate. Tutti promossi e tutti, chi più chi meno, autori di una prova intensa e convincente. L’esperimento dei quattro giocatori a squadra rispetto agli abituali tre è andato a buon fine anche se devo dire che all’inizio ha creato un po’ di confusione nello schieramento e nella copertura degli spazi e mi ha fatto uscire dal campo più stanco delle altre volte (la palla non cascava mai!). Concludo il commento ribadendo un concetto già espresso in precedenza in occasione della sfida a calcetto e che è valida per qualsiasi altra competizione sportiva a cui ho preso,voglio e vorrò prendere parte: il divertimento. Pensiamo solo a divertirci e a giocare col sorriso, con lo “sfottò” simpatico e la stretta di mano. Questa è la cosa più bella ed importante e mi spiace che ogni tanto qualcuno se ne dimentichi.

KID ICARUS UPRISNG (3DS)

Io amo profondamente la Nintendo. L’ho sempre amata e probabilmente continuerò a farlo anche nei prossimi anni perché racchiude in se stessa e nella sua completezza l’idea che io ho di VIDEOGIOCO. Per questo motivo spesso mi rendo conto che parlando del mondo Nintendo tendo a non essere obiettivo fino in fondo nei giudizi. Probabilmente la colpa di tutto questo ha origini molto lontane ed è da ricercarsi nel NES 8 bit e nei suoi Super Mario Bros., Mike Tyson’s Punch-out, The Legend of Zelda, Castlevania e compagnia bella. Degli assoluti capolavori che mi hanno coinvolto e fatto divertire (insieme a Big Jim, Subbuteo e Lego) durante la mia pre e post adolescenza lasciando indelebilmente il segno nella mia formazione video ludica. Considero ancora oggi l’8 bit Famicom (computer pensato per la famiglia!) Nintendo la migliore home-console prodotta di sempre! forse solo il Dreamcast Sega se non fosse stato prematuramente ed inspiegabilmente accantonato dai produttori avrebbe potuto tenergli testa. Ma questo è un altro discorso che non centra con la mia mancanza pressoché assoluta di obiettività quando si parla della famosa azienda di Kioto, la stessa che non riesce a farmi scrivere che “Kid Icarus Uprising 3D” è un gioco (davvero) brutto anche se mi rimane davvero difficile affermare il contrario. Eppure il fratellino più vecchio e tutto pixellato di questo moderno Pit, uscito nel 1986, a me era piaciuto molto e giustificava il mio (e non solo) entusiasmo alla notizia di un suo ritorno atteso per anni. Ma purtroppo l’Uprising ha tradito se non tutte, gran parte delle aspettative dei tanti fan Nintendo come me che si aspettavano qualcosa di diverso, di più coinvolgente e soprattutto più giocabile. Senza entrare nel dettaglio tecnico del videogioco la cosa più importante che mi sento di scrivere (e che un “consumatore” di videogiochi deve assolutamente sapere) è che KIU 3D è un videogioco piuttosto piatto, monotono e non coinvolgente dotato di un sistema di controllo, che nonostante le possibilità di modifiche ed aggiustamenti, dà sui nervi e si dimostra fin da subito inadeguato e totalmente mal studiato dai programmatori. Guidare Pit, soprattutto nelle sessioni di combattimento a terra, è un’esperienza frustrante che vi farà passare subito la voglia di giocare ed andare avanti con la storia e coi capitoli. L’alternanza tra combattimenti in volo e a terra poteva essere, se ben sviluppata, una buona idea, ma alla lunga (e neanche tanto alla lunga!) si è dimostrata quasi un limite legato alla staticità e alla linearità del gioco che non entra mai nel vivo e si dimostra essere scarsamente interessante. Anche l’utilizzo dello schermo inferiore come monitor sul quale raccontare la storia attraverso i dialoghi dei personaggi e sul quale riportare le immagini dei “boss” e dei nemici che stiamo affrontando così com’erano un tempo nella vecchia versione 8 bit, non è male come idea, peccato che la velocità con cui si sviluppa l’azione di gioco e la mancanza della lingua italiana parlata non ci consentano né di seguire l’andamento della storia né di gustarci i pixel-nemici del 1986. A me che a undici anni avevo giocato a “Kid Icarus” questo giuro avrebbe fatto piacere. Ultima annotazione negativa riguarda, ahimè, il 3D praticamente impossibile da apprezzare ed utilizzare visti i continui movimenti e spostamenti di console che richiede KIU per essere giocato. Peccato. Peccato perché la veste grafica è davvero ben curata e realizzata, perché i Boss sono davvero belli, perché se il sistema di controllo fosse stato migliore il gioco sarebbe stato senz’altro godibile e anche il 3D ne avrebbe giovato e perché la confezione con il supporto per il 3DS e le carte per la realtà aumentata non era affatto male. Rimane così un po’ di amaro in bocca e la sgradevole sensazione di aver sprecato l’occasione (l’ennesima dopo il primo Resident Evil ed in parte anche Mario Bros) di poter lanciare sul mercato del 3DS un capolavoro destinato ad essere ricordato e non un prodotto come questo destinato solo a riempire lo spazio nella vetrina di un collezionista amante di Pit (un po’ come farei io con Link). Magra consolazione l’essere riuscito a comprare KIU a 30€ ed averlo rivenduto a 35€!

(FANTA)CAMPIONATO EUROPEO 2012

Oggi sono cominciati ufficialmente i Campionati Europei di calcio 2012 in Polonia ed Ucraina. Un’occasione di aggregazione e di condivisione sportiva che un amante del calcio come me non può lasciarsi davvero scappare e che ammetto aspettavo da tanto. Munito di antenna televisiva lunga ben cinque metri mi appresto a seguire il maggior numero possibile delle trentuno partite previste da tale competizione (da oggi alla finalissima del primo luglio), seduto bello comodo sulla mia fedele sdraietta in balcone con in mano, da una parte un drink con ghiaccio (capito Maria?) e dall’altra possibilmente un pacchetto di Pringles o M&M’s! L’augurio ovviamente è che l’Italia arrivi in fondo al campionato e magari lo vinca pura (se succede stavolta giuro vado in coma etilico!), ma se questo non accadrà spero comunque di vedere insieme alla mia allegra brigata tutte le partite degli azzurri e di gridare insieme ad ogni eventuale gol! Queste almeno sono le intenzioni! La tv è pronta, il balcone pure, mancano solo i drink che sono a carico degli “ospiti”. Augurando un buon Europeo a tutti voglio aggiungere che come consuetudine Mondiale-Europea anche quest’anno insieme a Manolo, Giorgio, Max, Peppino e Piero ho giocato al “Fanta-Europeo” ed ho puntato forte sulla Polonia di Robert Lewandowsky per portare a casa il bottino di 300€ in palio!  

sabato 2 giugno 2012

LA GRANDE SFIDA: IL COMMENTO


Come promesso su Facebook dopo la terza Aspirina (presa oggi) eccomi a scrivere la cronaca di quanto accaduto giovedì sera allo Sporting Club Ostiense in occasione di quella che io per primo (seguito da molti altri) ho definito "La Grande Sfida". Sul campo 3 (come i bei vecchi tempi) alle ore 21 in punto il sottoscritto insieme ad altri nove imprudenti e coraggiosi "eroi" si è dato battaglia per un'ora intera senza mai mollare fino all'ultimo istante. Come largamente detto ed anticipato le squadre sono state fatte sul momento negli spogliatoi attraverso il famoso "bimbunbalegiù" dai due "capitani" Damiano e Mauretto. I Blues capitanati dal primo si sono schierati con un classico 1-2-2 potendo contare nella diga difensiva composta da Luciano e Staiola e dalle incursioni avanzate della coppia verde Damiano-Eugenio. Tra i pali il bravissimo "Bufalo". Dall'altra parte in maglia bianca insieme a Mauretto, riferimento più avanzato della formazione a diamante, c'erano Manolo, Attilio, il sottoscritto e il vecchio Frank in porta. L'inizio della gara è stato caratterizzato da un ritmo di gioco piuttosto blando e da un grande equilibrio. Poche conclusioni in porta e pallino del gioco in mano ai bianchi che non potendo contare sulla freschezza atletica hanno cercato la via del fraseggio stretto. I Blues di rimando hanno ben presto cominciato a pressare alti soprattutto grazie all'energia di Eugenio e Damiano sempre a ridosso della linea difensiva guidata a turno da Manolo e Attilio. Alzato il pressing Staiola e compagni hanno iniziato ad essere pericolosi sotto rete con un paio di conclusioni dello stesso "doriano" e Damiano ben sventate però da un attento Frank. 
Con gli avversari addosso già davanti alla lunetta del portiere i bianchi sono andati in affanno e per uscire da dieci minuti difficili hanno dovuto modificare schieramento avanzando il sottoscritto a dare una mano al troppo isolato Mauretto innocuo per i primi quindici minuti. Il cambio tattico ha dato immediatamente i suoi frutti perchè dopo una conclusione telefonata di Manolo e una di poco fuori di Mauretto a sbloccare il risultato ci ho pensato io con un a conclusione potente e precisa a fil di palo dalla distanza che si è insaccata alla sinistra dell'incolpevole portiere. Abbracci e festeggiamenti smisurati per un gol che aspettavo da due anni e che ha spazzato tensione e paura. Sotto di un gol i blues si sono riversati subito in avanti alla ricerca del pareggio, ma fatta eccezione per un paio di conclusioni ben sventate da Frank ed un tiro fuori misura di Damiano ad essere più pericolosi sono ancora i bianchi: prima con Mauretto imbeccato da Attilio davanti porta poi dal sottoscritto che per due volte consecutive calcia a botta sicura ad un passo dalla porta ma si vede respingere i tiri prima dal palo poi dal "Bufalo" in serata di grazia! Nel frattempo è passata quasi mezzora ed io e Attilio cominciamo a sentire il peso della stanchezza. Da un fallo laterale  con la difesa schierata Damiano trova il varco per servire Eugenio che a porta praticamente vuota insacca per l'1-1 meritato. Passano pochi minuti e da un calcio d'angolo battuto male nasce il gol del vantaggio segnato da Damiano che liberissimo davanti a Frank lo fredda con un piattone all'angolino. I bianchi sembrano colpiti dal terribile uno-due e non riescono a reagire così i Blues ne approfittano e segnano ancora con un un bel diagonale di Damiano, con un gol di rapina di Luciano ed infine ancora con Eugenio che scarica in rete  servito da Staiola. Un bel gol di Manolo bravo a colpire col piatto al volo in area fa chiudere la prima frazione di gioco sul 5-2 per i Blues. Alla ripresa del gioco è Staiola a rendersi protagonista con tre belle conclusioni dalla distanza fuori di poco le prime due, altissima la terza. Anche Damiano ha l'occasione per chiudere il conto, ma prima spara alto in diagonale poi si vede respingere una doppia conclusione da un Frank ancora decisivo.  Quando sembra che ormai il match sia archiviato e destinato a chiudersi in goleada per Luciano e compagni un autogol di Staiola riaccende le speranze dei bianchi che cominciano a quel punto grazie ad Attilio a credere nella rimonta; è infatti "il Libellula di via Pescaglia" a prendersi sulle spalle la propria squadra e a riaprire la contesa prima segnando il gol più bello della serata con un tocco sotto "a cucchiaio" a scavalcare il portiere in uscita, poi salvando sulla linea di porta una conclusione avversaria di Damiano destinata al gol. Sul 5-4 i Blues iniziano a vacillare e Manolo e compagni sulle ali dell'entusiasmo segnano ancora due volte con Mauretto imbeccato in area ancora da Attilio.
Un gol in mezza rovesciata ed una staffilata laterale consentono alla mia squadra di trovare un'insperato vantaggio a pochi minuti dalla fine. Sotto di un gol e con poco tempo a disposizione i Blues hanno iniziato a premere forte sull'acceleratore con Damiano ed Eugenio, gli unici ad avere ancora benzina nel serbatoio, ed a collezionare una dopo l'altra occasioni da gol. Una sfida quasi personale col vecchio Frank che si oppone come può ai ripetuti attacchi delle punte avversarie salvo poi capitolare su l'ennesima conclusione sotto-misura di Damiano che firmando la sua personale tripletta fissa il risultato finale sul 6-6. Dunque la grande sfida non tradisce le attese e termina in parità. Senza entrare nel merito delle prestazioni personali che non posso giudicare in dettaglio perchè troppo impegnato a giocare e a cercare di limitare i "danni" fisici, posso e voglio comunque spendere due parole sui duellanti cominciando proprio da me stesso; i buoni propositi di non tenere molto palla, di cercare il passaggio ed il tiro e soprattutto di non farmi male sono stati rispettati. Nonostante questi "paletti" mi sono divertito ed ho giocato anche al di sopra delle aspettative. Ho sbagliato poco e segnato anche un gol oltre a tante altre buone cose. Un bravo per me. Attilio dopo una prima parte di gara in apnea ha rotto fiato ed indugi ed ha giocato mezzora ad altissimo livello mettendo lo zampino negli ultimi quattro gol, quelli della rimonta. Suo il gol più bello della serata. Il piede c'è quando tornerà il fiato ne vedremo delle belle. Manolo ha giocato in maniera disciplinata e si è sacrificato per tutto il match in copertura correndo dietro a chiunque passasse dalle sue parti. Poco deciso sui contrasti (timore di ricadute alle caviglie e spalla) corona una buona prestazione con un bel gol. Mauretto è un vulcano! una trottola che gira impazzita per il campo e non si ferma mai. Se riuscisse ad essere più disciplinato e meno impetuoso farebbe davvero male agli avversari. Damiano gioca ai suoi livelli di sempre e per ampi sprazzi di partita tiene sopra di punteggio i suoi. Nel finale la ricerca quasi morbosa del gol lo porta ad isolarsi e a giocare da solo ignorando i compagni. Se imparasse ad essere un pizzico più altruista farebbe un ulteriore salto di qualità. Eugenio è migliorato rispetto alle ultime apparizioni, ma è troppo innamorato del pallone e non "vede" quasi mai i compagni. Lui e Damiano nella fase centrale del match se fossero stati meno egoisti avrebbero fatto vincere la propria squadra alla grande! Luciano gioca con calma, ordine e dedizione e copre bene il reparto difensivo senza disdegnare delle sortite avanti, quelle che come al solito gli permettono di fare il suo golletto a partita. Crolla fisicamente nel finale. Staiola gioca bene senza strafare. Fisicamente tiene pecca solo in precisione al tiro. Buoni tre quarti d'ora nel finale si perde nella confusione dell'arrembaggio dei suoi attaccanti verso la porta avversaria. Frank è stato magnifico. Grossa copertura della porta e grande senso della posizione. Superarlo è stata un'impresa per gli avversari come lo è stato per la mia squadra nei confronti del Bufalo! non ho mai visto un portiere tanto reattivo e scattante tra i pali. Difficilissimo segnarli un gol. Bravi entrambi. Detto questo l'appuntamento è per giovedì prossimo ore 21 stesso campo. Le squadre sono già fatte e se non ci saranno defezioni all'ultimo o inconvenienti (e soprattutto se recupero dai vari acciacchi che mi porto dietro) si va verso una sfida "Vecchie Glorie" contro "Giovani Speranze". Non aggiungo altro, per i dettagli e le anticipazioni vi rimando a collegarvi sul blog nei prossimi giorni. Stavolta è davvero tutto.

MI CHIAMO TINO. ROBOT TINO!


Non potendo tenere in casa animali per via delle mie mille allergie io e Maria abbiamo deciso di adottare un piccolo Robot domestico. Le pratiche di adozione sono state complicate e l'attesa è stata lunga, ma alla fine Tino (Robot-Tino), questo è il nome che abbiamo scelto per lui, da tre giorni sta in casa con noi e farà compagnia al fidato Guido, il nostro cane di cartone.

BEACH VOLLEY: PRESTO IN CAMPO!


Vorrei tranquillizzare tutti quelli che me lo hanno chiesto e dire che l'appuntamento settimanale col beach volley è soltanto rimandato di quindici giorni perchè (come avevo già detto) questa settimana e la prossima giochiamo a calcetto e per evidenti limiti fisici non possiamo fare entrambe le cose. Riprenderemo a giocare intorno la metà del mese tra di noi come di consueto e poi accettando una delle tante sfide che ci stanno lanciando in questo periodo (come se fossimo forti!). Ci aggiorniamo presto, nell'attesa di calcare di nuovo il campo di sabbia godetevi la foto del pallone Wilson, replica ufficiale di quello usato dai professionisti, gentilmente comprato da Luciano.

MANDATE UN MESSAGGIO AL 45500

Piccolo gesto di solidarietà che se isolato sicuramente servirà a poco o niente, ma che se condiviso da tanti magari permetterà di aiutare un minimo le persone che sono state costrette a lasciare le proprie case; per donare 2€ basta inviare un messaggio al numero unico 45500. Io l'ho fatto, rinunciate ad un caffè ed un cornetto e fatelo anche voi...