mercoledì 30 luglio 2008

CAPELLI

Roma: "...io senza capelli sono una pagina senza quadretti, un profumo senza bottiglia, una porta chiusa senza la maniglia, biglia senza pista, un pescatore sprovvisto della sua migliore esca..." così intonava qualche tempo fa Niccolò Fabi parlando della sua chioma fulva, dopo anni di prese in giro e di risatine dietro; le stesse che ho sentito io per molti anni a causa dei ricci disordinati che ricoprivano la mia testa. Molto spesso, stanco per le continue battute e per gli sguardi perplessi (anche schifati certe volte!) della gente, li ho tagliati ed ho aspettato che ricrescessero. Per indole io preferisco portare i capelli lunghi (qualcuno dice per contrastare la timidezza) pur riconoscendo che probabilmente "esteticamente" starei meglio con un taglio corto. Purtroppo ultimamente poi sembrano andare per la maggiore i ragazzi coi tagli cortissimi, addirittura rasati. Io francamente di rasarli non ci penso proprio, ma alla fine dell'estate sicuramente li taglierò almeno un pò, anche e soprattutto per via del mio lavoro. Concludo questo mini-post di protesta dicendo che da un sondaggio tra le donne di età compresa tra i 25 ai 40 anni è emerso che più di due terzi delle interpellate preferiscono l'uomo con i capelli lunghi rispetto agli altri. Perchè? sembra perchè più sexy, intelligente e sensuale. Dunque piccola soddisfazione per chi ,come me, per anni ha dovuto subire critiche e puntualizzazione per via del look spettinato. E poi non capisco perchè se io porto i capelli disordinati sulla nuca sono un cretino mentre degli aspiranti "Massimi Ciavarro" qualunque (vedi foto sopra) sono dei fighi!

martedì 29 luglio 2008

L'AMORE HA LA FORMA DI UN CERCHIO

Roma: la settimana di vacanza oltremare, oltre che per ricaricare le energie, mi è servita per resettare la mente ed iniziare una "nuova" raccolta di pensieri in vista poi delle tante cose che avevo ed ho in mente di fare da adesso in poi. Quando sto da solo e tranquillo infatti mi piace molto calarmi in una sorta di intimistica introspezione durante la quale rifletto sugli aspetti della vita quotidiana che mi interessano di più. Tra questi ovviamente c'è sempre il discorso aperto sull'Amore, quello con la A scritta grande. Secondo me (sarò pazzo) non esistono sensazioni o sentimenti astratti, l'Amore è tangibile e si può toccare come il dolore, la noia, l'affetto, l'odio e la felicità. E come tutte le cose concrete e tangibili, anche l'Amore necessariamente deve avere una forma. Dopo giorni di riflessione sono arrivato alla conclusione che l'Amore ha la forma di un cerchio. O almeno il mio di Amore ha la forma di cerchio. Questo per una serie di motivi: perchè tra accelerazioni e frenate l'Amore ha un andamento regolare, perchè l'Amore gira sempre e perchè l'Amore è il sentimento dalla forma perfetta come appunto un cerchio. Sicuramente ci sarà un sacco di gente in disaccordo con quanto penso ed ho scritto perchè il loro Amore magari avrà una forma diversa dalla mia o più semplicemente perchè penseranno "questo è matto, l'Amore non ha forma!". Forse avranno ragione loro, sta di fatto che avevo voglia di condividere coi miei amici lettori questo pensiero e l'ho fatto...altrimenti a cosa servirebbe un blog?

lunedì 28 luglio 2008

UN NUOVO GIOCO ON-LINE

Roma: visto il crescente successo di pubblico per l'area "intrattenimento-giochi" di questo Blog, ho pensato di "regalare" ad alcuni dei miei lettori un nuovo "Free-Game" con cui poter giocare collegandosi direttamente su questo spazio. Si tratta di "BOXHEAD: THE ZOMBIE WAR" un mini-gioco completo in cui vestirete i panni di un cacciatore di non-morti che ha come unica missione quella di farli fuori tutti per non finire come loro spuntino pomeridiano. Avrete a disposizione un'intero arsenale di armi e munizioni che arricchirete andando avanti nei livelli di gioco. Oltre ad una notevole quantità di "sputafuoco" potrete disporre di varie modalità di azione che però non voglio svelare per non togliervi la sorpresa. Per giocare basta "scrollare" il Blog fino all'area giochi e cliccarci sopra. Se vi erano piaciuti i classici "Asteroids" e "Space Invaders" e vi eravate diveriti con "Disc Drop" allora sono sicuro che dall'esperienza con "The Zombie Wars" uscirete letteralmente "scimmiati"...

UNA VOLTA LE CHIAMAVO "RIFLESSIONI"

Roma: fino a qualche tempo fa sul mio blog la settimana cominciava con le tradizionali "Riflessioni" (prima mie poi del Tigre poi ancora mie) che servivano a fare il punto della situazione e a chiudere il conto con il weekend precedente in vista poi del successivo. Con l'avvento dell'estate questa tendenza è andata via via scemando anche e soprattutto perchè sentivo la necessità di dover tagliare un attimo i fili dei discorsi e pensare (e scrivere) altro. Questo non vuol dire (e ve ne sarete anche accorti) che non avrei più scritto pensieri, sensazioni ed anche riflessioni sul momento che sto (e stiamo) vivendo, ma sinceramente ho preferito farlo occupandomi di altri argomenti. Con questo post oggi però voglio tornare a scrivere e parlare un pò di me e dei miei amici, senza però entrare troppo nei particolari. A differenza delle estati precedenti quest'anno abbiamo deciso "consensualmente" di cadere nella trappola di tornare ad Ostia. Questa nostra decisione se è vero che ci ha regalato weekend più frizzanti rispetto alle precedenti estati, dall'altra ci ha dato e ci sta dando la sensazione di non "staccare" mai la spina! urge quindi (almeno per il sottoscritto) periodo di "allontanamento" da locali ballerini ed affini, per passare a serate romane più tranquille e "passeggiose" pre-vacanza al mare. Preso atto di questa nuova necessità vado ad illustrare in stile carrellata cinematografica la situazione attuale. Il "Bungalow" si sta dimostrando ne più ne meno che il proseguimento estivo del "Fashion Bar", con tutti i pregi ed i difetti che ne conseguono. Nel locale marino sto e stiamo assistendo alla prosecuzione di storie e discorsi iniziati ed avviati nella stagione invernale e che almeno parzialmente speravo tanto potessero un attimo essere messi da parte. Ma questo non è stato (e sembra non essere) possibile perchè in fin dei conti non c'è stato un vero e proprio passaggio tra Inverno-Estate! l'unica differenza (oltre alla temperatura) è stata di tipo logistico, perchè per il resto si è trattato semplicemente di un "trasloco" di gente da una parte ad un'altra: quindi di conseguenza ci siamo trovati difronte alla stessa organizzazione, alle stesse bariste, alla stessa musica e soprattutto (come già detto) alle stesse persone! quindi chi come me si aspettava e si augurava un sano e "metabolico" cambio di abitudini, di ambienti, di situazioni e di persone è rimasto sicuramente deluso. Chi invece non è rimasto tanto deluso (almeno dall'ambiente e dal contorno) è stato il mio amico Sandro. Sempre super indaffarato (fisicamente ed emotivamente) il Tigre ha lentamente ricominciato a "graffiare" ed è indiscusso protagonista di questo momento dell'anno. Il Sandro soprattutto nel weekend arriva sempre molto carico ed è uno spasso vederlo all'opera con le mani in pasta a destra e a manca. Durante le nostre domeniche Piscina-Zoe-Testaccio-Pongo che sono servite e servono per fare il bilancio delle situazioni in corso l'ho invitato più volte ad una maggiore rilassatezza e tranquillità nell'affrontare tutto quello che gli si stava prospettando davanti. Il mio tentativo però come presagivo è fallito miseramente davanti all'esuberanza del Tigre, che non tradendo il suo soprannome e la sua indole, tutto può accettare tranne che sentirsi limitato od intrappolato in una gabbia. Questa settimana sembra potergli regalare interessanti novità e sviluppi, per questo attendo "succose" ed importanti notizie ovviamente in forma privata. Con un sincero in bocca al lupo, passo a scrivere degli "Altri" anche se per loro non spenderò più di un paio di righe visto che le situazioni più o meno sono rimaste immutate e quindi inutili da ribadire. Due parole è giusto spenderle anche per il sottoscritto: ho voglia di vacanze! dovrò stringere i denti ancora un pò prima di rivedermi al mare spalmato sulla sabbia. Nel frattempo, mentre cerco di resistere ad un forte mal di collo-spalla ed all'ondata anomala di alcune ex tornate alla carica, mi godo il mio Mini ASUS, il Guitar Hero portatile per DS, il Giradischi coi Sex Pistols e un vecchio romanzo di Fante...

giovedì 24 luglio 2008

"MIA" IN CONCORSO

Roma: ultimamente ho gradualmente ripreso a scrivere racconti e rimesso mano su quel "La Serenità dell'incertezza" che mi porto ormai dietro da più di due anni. Non vi avevo più parlato di rassegne e concorsi perchè dopo la recente (marzo c.a.) pubblicazione de "L'Astronave" il mio appetito letterario era un pò diminuito. Nonostante questo però dopo la realizzazione di "Istruziono per l'illuso", "Note di silenzio" ed "Una certa ragazza" ho deciso di inviare alcuni dei mie racconti (tre per essere esatti) in Concorso a Cecina. Il Concorso in questione è organizzato dalla stessa Casa Editrice Dirka che sembra aver apprezzato il mio "lavoro" e mi ha convinto a partecipare a questa nuova competizione per scrittori emergenti. Di oggi la notizia che sarà "Mìa" a rappresentarmi in questa rassegna, visto che è stato questo mio racconto breve ad essere selezionato dalla Giuria. Questo non può che farmi piacere per almeno tre motivi: 1- Mìa è secondo me uno dei miei racconti più interessanti e nei quali si possono rintracciare alcune delle mie caratteristiche principali come "scrittore"; 2- Mìa è uno dei miei primi racconti e dopo tanto tempo meritava un piccolo riconoscimento; 3- Mìa per via del suo contenuto esplicitamente, ma elegantemente "erotico" prima di oggi era stato sempre non ammesso ai concorsi. Il perbenismo (ipocrita e di facciata) sembra andare ancora molto di moda. E sempre a proposito di perbenismo, con la scelta dell'illustrazione di questo post spero di non aver "turbato" nessuno, anche perchè trattasi di un famoso (e bellissimo fidatevi) dipinto del 1866 di Gustave Courbet dal titolo "Il Sonno". Appena avrò notizie fresche sull'andamento della rassegna ovviamente vi aggiornerò attraverso il Blog.

I NUOVI ACQUISTI DELLA S.S. LAZIO

ECCO DUE DEI NUOVI ACQUISTI DELLA SOCIETA' BIANCOCELESTE: GLI ARGENTINI CARRIZO (PORTIERE) E SCIPIONI (CENTROCAMPISTA).

IL FRANCESE DABO' E L'ITALO-ARGENTINO SCIPIONI AI QUALI DELIO ROSSI QUEST'ANNO DOVREBBE DARE IN MANO LE CHIAVI DEL CENTROCAMPO LAZIALE.
SONO UN EX GIOCATORE!!!

6-2 6-2
Roma: articolo doppio stamattina per confermare una sensazione che mi portavo dietro da qualche tempo e che riassumerei così in quattro parole: sono un ex giocatore! troppi interventi, troppi acciacchi, troppi dolori ormai mi condizionano nella pratica sportiva rendendola molto meno piacevole. Il problema è che non penso più a divertirmi o all'esito delle gare, la mia unica preoccupazione quando scendo in campo (Tennis o Calcio non fa differenza) è quella di finirla al più presto e soprattutto quella di non farmi male. In questo modo l'attività sportiva perde notevolmente fascino e basta un campo in terra rossa un pò irregolare con qualche buca di troppo a mandare in tilt le mie articolazioni e conseguentemente il mio stato d'animo. Concluso questo breve preambolo passiamo alla cronaca degli eventi settimanali partendo dalla partita di tennis che vedeva impegnati Attilio e Massimiliano contro me ed Andrea nel "remake" dell'incontro di una settimana fa conclusosi 6-4, 7-5 per la prima coppia. Stavolta finisce 6-2, 6-2 con il sottoscritto ed Andrea costretti ad ammainare bandera bianca sul 4-2 del secondo set. Il risultato però secondo me è un pò ingannevole soprattutto se messo in confronto con quello della gara di andata. Nella prima partita infatti io e "Smash Man" eravamo riusciti a conquistare ben nove giochi (contro i quattro dell'ultima sfida) giocando però decisamente peggio rispetto a martedì. Questa settimana abbiamo tenuto testa alla forte coppia Attilio-Max giocando punto su punto. La maggior parte dei giochi si è conclusa ai vantaggi ed a fare la differenza sono stati la maggiore freddezza ed esperienza della prima coppia che è uscita fuori nei momenti più importanti. Però non bisogna togliere merito a Massimiano ed Attilio che hanno condotto il match dall'inizio alla fine senza dare mai l'impressione di non averlo in pugno. C'è stato solo un momento, all'inizio della seconda partita, in cui sembrava potersi riaprire la contesa, ma un buon servizio di Attilio ed un mio eccessivo nervosismo ha rimesso a posto le cose chiudendo definitivamente la partita con un doppio 6-2. Per la cronaca devo aggiungere che siamo stati tutti e quattro condizionati da un campo in non perfette condizioni che favoriva rimbalzi irregolari della pallina, un'illuminazione ridicola ed un vento fortissimo che oltre pungerti agli occhi faceva "ondeggiare" in aria la sfera gialla. Parlando dei singoli posso dire che Massimiliano ha giocato un pò col freno a mano tirato per via dei soliti problemi alla schiena mostrando però tutta la sua classe nell'accarezzare la pallina con la racchetta in pugno. Lui sta una spanna sopra agli altri e si vede. Attilio ha servito pulito e giocato altrettanto senza forzare mai troppo. Ha sbagliato un pò troppo sotto rete, ma ha infilato diversi e potenti passanti. Andrea ha giocato forse la sua miglior partita tenendo testa per buona parte del match da solo agli avversari. Più preciso e potente nel servizio che in occasioni precedenti ha infilato qualche aces ed è tornato a ruggire nelle fasi di attacco. Io sinceramente sono stato condizionato dal terreno di gioco che, con le sue buche, spaventava me ed il mio ginocchio. Se a questo aggiungo la terra negli occhi e la solita spalla dolente già al primo turno di servizio la frittata è fatta. Questa ovviamente non vuole essere una giustificazione, ho giocato male punto e basta. Nonostante servissi potente e preciso non sono riuscito mai a tenere un turno di battuta in tutto l'incontro, ho sbagliato una serie incredibile di palle facili ed il primo punto l'ho fatto dopo sette giochi. Questo basta ed avanza a spiegare un pizzico di nervosismo immotivato (scusa Attilio!) e a darmi la Palma del peggiore in campo. Detto questo ora mi prendo una settimana di riposo poi credo e spero si ritorni a giocare.


VITTORIA DI MISURA
Roma: e dopo il tennis è arrivato il momento di parlare di calcio. Dopo circa un mese e mezzo dalla mia ultima apparizione all'interno di un rettangolo di gioco verde (Panzetta vs Piazzetta) sono finalmente tornato a calzare le mie Kelme e a pestare l'erbetta sintetica (e anche un bel pò di gomma viste le condizioni del campo in cui ho giocato) dello S.C.O. che mi vedeva tornare dopo ben sei anni. Diciamo subito che il circolo sportivo in questione non evoca in me belle sensazioni visto che sui suoi campi c'ho lasciato entrambe le ginocchia; era ed è quindi condivisibile la mia "leggera" apprensione nel rimetterci piede dopo tanto tempo. Tranquillizzo subito chi mi legge dicendo che non mi sono fatto male e per fortuna non è successo nulla di strano eccezion fatta per il rumore "croccante" che emetteva il mio ginocchio sinistro ogni volta che accennavo ad uno scatto. A parte questo partita Aziendale Ospedaliera molto tranquilla giocata quasi interamente sottoritmo per via dello scarso "vigore" fisico generale. Finisce 4 a 3 per la mia squadra in cui giocavano i due capotecnici (uno in porta uno in attacco), mio cugino Manolo, Luciano, e tre colleghi di lavoro. Dall'altra parte squadra per metà composta da Medici Radiologi e Tecnici di Radiologia. Quindi se di derby non si è trattato poco c'è mancato. La partita l'abbiamo fatta per tutto il tempo noi, ma è rimasta in bilico fino alla fine per via dei moltissimi errori sotto porta del nostro duo d'attacco. Ovviamente non ha senso che io mi metta a scrivere la cronaca del match, posso solo riportare sul blog il fatto che Manolo ha giocato molto bene svariando su tutta la fascia sinistra dalla difesa all'attacco. Si è reso pericoloso con un paio di conclusioni ed ha chiuso bene gli spazi in mezzo al campo. Un redivivo Luciano si è piazzato al centro della difesa e svariato a destra e sinistra per chiudere tutto quello che c'era da chiudere. Mai una sbavatura, sempre attento e quando c'è stato da spazzare via alla cieca non si è tirato indietro e l'ha fatto. Io sono lontano anni luce da quello che ero e che ricordo di essere stato. Il piede ed i tocco ci sono e forse ci saranno sempre, quello che manca è una condizione fisica accettabile che mi consenta di connettere i piedi alla testa. Nonostante la mia pochezza atletica ho messo il punto sul match giocando un calcio molto semplice ed efficace da regista leggermente arretrato che per certi versi aveva il compito di dettare i tempi alla squadra. Ho sbagliato molto poco (forse un pallone in tutto l'incontro) ed ho fornito tre assist gol prima di segnarne uno tutto mio nel finale, in pratica quello che ha chiuso la gara. Giocando più avanti nel finale ho fatto vedere le cose migliori grazie anche ad un paio di spunti tecnici non male. Non so se mi ritroverò ancora a giocare a calcio, non sono convinto e devo ammettere che da un pò ho anche perso la voglia. Ma nella vita mai dire mai anche se adesso l'unica cosa di cui ho voglia e bisogno è una vacanza...

martedì 22 luglio 2008

GET A LIFE

Roma: che fossi un tipo per molti versi estroverso lo sapevo già da molto tempo, il fatto che invece gradulmente stia "impazzendo" invece è cosa nuova. Non si tratta di una "pazzia" preoccupante o di tipo violenta tranquilli, ma piuttoso di una "pazzia" che definirei di tipo "intellettuale". Adesso spiegarvi il tutto in questo blog sarebbe veramente difficile quindi accontentatevi del poco che state leggendo e che leggerete di seguito. La mia considerazione nasce dal fatto che nell'ultimo anno e soprattutto negli ultimi tempi la mia curiosità e i miei campi di interesse si sono a dir poco moltiplicati in maniera esponenziale ed il blog ne è "tangibile" conferma. Ormai sono praticamente una "Bestia Onnivora" che si nutre di tutto quello che lo circonda! diciamo che sin da ragazzino ho avuto la fortuna di avere la mente abbastanza aperta ed una curiosità molto vivace che mi ha spalancato diversi orizzonti; però per quanto fosse spiccata la mia voglia di conoscenza si limitava ad alcuni e definiti campi di interesse tra i quali: il Disegno, l'Arte, la Pittura, il Fumetto ed in parte anche la Letteretura. Quindi si trattava di interessi circoscritti. Oggi, dopo alcuni anni di appannamento coincisi con la classica crisi dei trenta anni, il mio desiderio di "sapere" è diventato quasi famelico! ora è ovvio che lavorando in media 54 ore a settimana in una sala Operatoria di tempo per "coltivare" tutto il resto e per sfamare la "Belva" che mi porto dentro non ne ho proprio molto, però devo dire che con impegno riesco e sono riuscito quasi sempre fino adesso ad organizzarmi. E' naturale che tutta questa mia continua ricerca poi sia collegata a delle cose, a dei progetti che mi piacerebbe un giorno riuscire a portare a termine e vedere realizzati. Ci tengo a sottolineare che solo in alcuni casi i miei desideri si scontrano in maniera brusca con la realtà, perchè fondamentalmente i sogni che vorrei prendessero forma riguardano l'aspetto quotidiano e più semplice (e straordinario direbbe il mio piccolo principe) della (mia) vita. Infatti i pezzi del puzzle della mia vita sono per la maggior parte facilmente reperibili nella mia sfera emotiva (e delle persone care che mi circondano) ed anche in quel grandissimo "Mercato a cielo aperto" che è il nostro bel Pianeta azzurro. Non nutro infatti pretese da Premio Nobel o non ambisco a popolarità varie, a me in fondo basta essere "famoso" per poche, pochissime persone alle quali sono legato con doppio nodo d'affetto. Ho delle idee e dei sogni (come tutti credo) che cerco di portare avanti e che sono bravo a non far confondere con quella che è poi la mia vita di tutti i giorni. C'è un tempo per sognare ed uno per agire mi ripeto e ripetono spesso. Io al momento sono in una fase intermedia tra le due e cerco di destreggiarmi un pò da una parte un pò dall'altra per non cadere nella trappola di abbandonarne una. Ma passiamo ad un esempio pratico di "sogno": un giorno vorrei avere una casa tutta mia. E' un "sogno" ovvio, logico quasi scontato e banale. Ora sarebbe bello poter pensare che la mia casa "del futuro" sarà grande, a due piani, ben arredata, con piscina e giardino, vicino al centro, etc., nessuno me lo impedisce di pensare o poter sperare che sarà così. Ma sono anche realista e tenuto conto della situazione generale che mi circonda penso che potrei ritenermi già fortunato se riuscissi a trovare un'appartamento di media grandezza limitrofo alla zona in cui sono nato e cresciuto. Però qualunque sarà il mio posto ci sono delle cose che mi sono ben chiare nella testa. Nella mia casa alcuni "dettagli" non potranno mancare: tra queste un bonsai, il grammofono, una stampa (anche piccola) del Martirio di San Sebastiano, una libreria a muro dove mettere libri e fumetti, una vetrina per i DVD, l'Home Theatre con le casse appese a scomparsa sui muri, un acchiappasogni ed un piccolo Cristo Crocifisso da appendere al muro. Questi sono i "must" (che peraltro ho fatto già in modo da avere portandomi avanti il lavoro) ai quali difficilmente potrei rinunciare. Oltre a questi potrei elencare una serie di cose leggermente più "difficili" da poter avere non solo per problemi economici, ma anche "logistici". Ne scrivo qualcuno: un juke-box (ce l'ho in pugno, ma al momento non saprei dove "parcheggiarlo"); un vecchio flipper per nuove ed esaltanti sfide con mio fratello; il parquet scuro sul pavimento e le pareti dell'appartamento bianche (non mi sembra una richiesta assurda no?); un sistema Hi-Fi Silver con amplificatore a valvole (mi accontenterei di un Maranz o di uno Yamaha) dove collegare tutto dal Televisore ai videogiochi passando per il lettore HD; una piccola bacheca di legno dove mettere in bella mostra la mia collezione completa delle prime due serie degli Exogini; uno sgabuzzino dove riporre in ordine la mia collezione di giochi da tavola (tra cui il gioco dello "Scudetto" mitico!) e la storia delle Console (da Atari a Play2 passando per Mega Drive, Nintendi e Sega vari); una stanza "di troppo" dove poter tenere montato fisso su cavalletti e tavola di legno il mio Subbuteo con le oltre cinquanta squadre (lo so questo è chiedere troppo!); poi vorrei una cucina rossa (frigo smeg compreso), cappa, lavello piano cottura e cappa metallizzati con pavimento e un quarto di pareti (in altezza) piastrellati con "mattonelle" a scacchi bianco-nere e se molto piccola con mini-tavolo e sedie a ribalta sul muro; una lampada ad Arco di Flos (se originale tanto meglio); una chitarra Fender; mi piacerebbe una stanza tutta mia (mai avuta sigh!) che va di moda chiamare "Studio" con un tavolo da disegno inclinato e munito di "diafanoscopio" e casetti vari disegnato da me anni fa, almeno una parete affrescata dal sottoscritto, tempestata di mensole con sopra libri, fumetti, cd ed un pupazzo di Felix (ce l'ho), con dei vinili appesi al muro e la locandina del primo Ritorno al Futuro, un mini impianto stereo ed un piatto giradischi dove poter ascoltare in pace l'inconfondibile "crocchiare" della puntina nei solchi circolari del vinile prima che cominci a suonare. Con questo (solo per il momento) ho concluso aggiungo solo che proprio ieri ho rispolverato dalla soffitta il mio vecchio Piatto Technics e non vedo l'ora stasera di sdraiarmi sul divano e sentir girare "Get a Life" dei Soul II Soul...

sabato 19 luglio 2008

DR PEPPER
Roma: pochi giorni fa sono arrivate a casa mia, direttamente dagli Stati Uniti, le famose Reebok Pump (di cui ho parlato proprio in questo Blog) e metterle ai piedi è stata una vera e propria goduria; un anno dopo l'acquisto del gioco Simon ho preso un Cubo di Rubik (aiuto!) ed anche la maglia dell'inter col numero 3 di Andreas Brehme e Sponsor Misura ricordo del mio "primo" scudetto interista col Trap. La mia voglia di anni '80/'90 però non era e non è ancora sazia e per questo oggi voglio ricordare ai ragazzi della mia generazione la bevanda gassata "meno apprezzata"dell'ultimo ventennio: la DR PEPPER! comparsa tra gli scaffali dei Supermercati e dei negozi di Alimentari più piccoli (quelli sotto casa per intenderci) tra la fine degli anni ottanta e gli inizi del novanta, la famosa (in America) bibita al dolce sapore di sciroppo e bollicine ha fatto registrare uno dei flop più clamorosi che io ricordi. Seguendo l'esempio della Sanpellegrino che l'anno prima aveva lanciato con discreto successo in Italia la One-o-One (una Coca-Cola svanita praticamente) la nota Azienza Americana Snapple aveva deciso di provare l'attacco all'egemonia della Coca-Cola Company nel nostro paese con la sua bevanda in lattina di punta. E per farlo si era affidata ad una Campagna Pubblicitaria faraonica ricorrendo ai Mass-media, alla Cartellonistica ed anche a Testimonial d'eccezione (l'attore David Naughton tra tutti). Anche il rosso (poi trasformato in bordeaux) della latta, il formato ed il colore Caramello della bevanda era un chiaro riferimento alla Coca-Cola che nel corso degli anni si era già dovuta guardare le spalle (in Italia) dalla Pepsi e dalla One-o-One uscendone dal confronto sempre e comunque vincitrice. E nonostante l'investimento economico e d'immagine della Snapple anche in questo caso il risultato fu lo stesso con conseguenti perdite in dollaroni dell'Azienda Americana costretta in pochissimo tempo a fare le valigie, ritirare dal mercato le sue lattine colorate e tornarsene a casa. Ora scrivo questo post non per cantare le lodi della Coca-Cola né per testimoniare il fallimento della Dr Pepper, ma solo per ricordare questa "simpatica" bevanda che per un'annetto circa ha circolato nel nostro Paese costituendo comunque un'alternativa a quello che fino a quel momento avevo sempre bevuto. Parlo della Dr Pepper perchè mi è dispiaciuto scoprire che molti miei coetanei ignorano la sua esistenza o ne conservano un ricordo molto sfuocato. A loro dico che effettivamente a livello "gustativo" non si sono persi poi un granchè visto che la Dr Pepper, anche se alla vista era uguale alla Coca-Cola, all'assaggio non ne ricalcava neanche lontanamente il sapore e l'aroma. La Dr Pepper pur essendo una benvanda frizzante a base di cola aveva un sapore dolciastro che ricordava da vicino quello degli scriroppi Fassi all' Orzata e al Tamarindo che se non consumata molto fredda ti si incollava a stampo sul palato come Vinavil. Come tutte le bibite con gas e zucchero era scarsamente dissetante e berne una 0.33 intera non era poi così gratificante. E' giusto dire che non tutti la pensavano così e che la Dr Pepper aveva trovato anche da noi un nutrito gruppo di appassionati tristi e dispiaciuti per l'improvvisa e prematura scomparsa dagli scaffali di quella nuova bevanda. Ora sono passati quasi venti anni da allora e la Dr Pepper in America (tutta dal nord al sud) ancora va alla grande tantochè nel corso degli anni sono stati introdotti nel mercato oltreoceano nuove varianti di gusto mai arrivate fino a noi: dalle classiche Diet e Senza Caffeina alle più originali Cherry e Vaniglia - Cherry e Cioccolato (normale e Diet), Rosso Fusion (chissà che significa! forse al Mirtillo), quella allo Scriroppo di Mais e (sentite questa) al sapore di Bacche di Pepe e Panna. Sarei curioso di provarle tutte e non è detto che il prossomo pacco dall'America destinato a casa mia (lo so non si possono spedire generi alimentari, ma ho un amico che fa avanti e indietro) non contenga un bel "blister" di lattine...


LA NONNA ASSASSINA ZERO E...

Roma: quando sono partito per la Sardegna preannunciando in un Post che sarei tornato sul luogo del delitto per realizzare il Capitolo Zero della mia Nonna preferita, sapevo bene che sarei potuto andare incontro a dei problemi e delle critiche. Perchè è difficile per i Registi affermati bissare o triplicare il successo di un film con un sequel o un prequel, figuriamoci se non lo è per me che fondamentalmente non sono nessuno. Sapevo che ottenere lo stesso "successo" ottenuto con la prima Nonna Assassina, girata più o meno un anno fà, sarebbe stato molto difficile, ma a me le sfide piacciono e con il secondo capitolo natalizio le cose erano andate molto bene tanto che alcuni addirittura lo avevano preferito al precedente. Ricordo per i distratti o per chi semplicemente non mi segue che La Nonna Assassina 2 era un Corto che durava addirittura 18 minuti, girato con una videocamera modesta e montato senza dialoghi, ma solo su sottofondo musicale. Perchè scrivo questo? lo faccio per far capire a chi vede i miei "Video" che realizzare un Corto praticamente muto e dargli un senso compiuto e piacevole solo ed esclusivamente attraverso l'azione ed i gesti degli attori non è proprio cosa semplice. Il dialogo a volte ti toglie diverse castagne dal fuoco aiutandoti a rendere più facilmente comprensibile dal pubblico quello che gli stai proponendo. Ma andiamo al punto, tutti questi giri di parole per dire che La Nonna Zero non è stata accolta dagli "Spettatori" con entusiasmo ed è stata anche definita un passo indietro rispetto agli episodi precedenti. Ovviamente ho ricevuto anche tanti apprezzamenti, ma solo con questi non si va avanti ed allora ben vengano le critiche soprattutto se costruttive. Ora tra le tante che ho ricevuto però la maggior parte era rivolta alla "pochezza" della storia ed al fatto che si rida poco! ora definire la saga della Nonna Assassina come "commedia" è un pò riduttivo e chi nelle gesta di Maicol Fucile e compagni cerca solo la gag per ridere è un pò fuori strada perchè questo non è il mio unico intento. La Nonna non è un Corto comico, semmai una Black Comedy con risvolti che tendono un pò al surreale, un pò al Trash ed anche al Pulp. Io non ero obbligato a girare il prequel del mio primo Corto, perchè secondo me andava bene così, però nel corso di tutto quest'anno ho ricevuto mail, messaggi e commenti da parte di persone che mi chiedevano continuamente il PERCHE' questa fantomatica Nonna ce l'aveva col nipote tanto da volerlo vedere morto. Bene io ho aspettato dieci mesi per dare una risposta a questa domanda perchè mi sembrava giusto riprendere da dove avevo cominciato, quindi dalla Sardegna e dalla Pineta degli Orrori che aveva dato i natali a questa storia. E la spiegazione non doveva essere un qualcosa di complicato e comunque doveva essere un pò "fuori le righe" come erano i personaggi della Storia e la Storia stessa che stavo raccontando. Quindi se nella Nonna Zero si va a ricercare quel qualcosa in più rispetto alla spiegazione dell'improvviso raptus di violenza della vecchietta è naturale che poi si rimanga delusi! aggiungo che nessuno mi ha fatto appunti sulla Regia, sul montaggio, le luci, la recitazione, le incongruenze sui vestiti, sui personaggi etc. che secondo me sarebbero state al limite più giuste ed anche legittime. Mi ha fatto piacere invece scoprire che qualcuno non si limita solo a guardare i miei Corti, ma anche a pensare e a riflettere mentre lo fa. Sono loro, i miei spettatori più attenti, che scoprono piccole chicche "cinematografiche" che a me piace disseminare lungo le riprese. Ve ne scrivo qualcuna: la scena iniziale che un pò ricalca l'inizio della Nonna 1 solo che invece di essere giorno è il crepuscolo; il cane randagio che cammina davanti a Maicol Fucile che fa molto casa maledetta (secondo me); la citazione di Seneca che calza a meraviglia col personaggio della Nonna ed il suo male interiore; la scena dell'attacco della Nonna che è praticamente uguale al capitolo precedente; la stampa sulla maglia del protagonista ed il fatto che il Corto sia girato ancora una volta "a mano" e con la stessa macchinetta fotografica usata un anno fa. Piccole cose che però rendono per me i due minuti del filmato un pò "speciale". Spero di aver fatto un minimo di chiarezza sull'argomento! era doveroso per me farlo e sono conscio del fatto che questo non servirà a far piacere la mia ultima opera a chi non l'aveva apprezzata, ma non era mia intenzione scrivere un qualcosa per far cambiare idea alle persone. Prima di congedarmi vorrei dare il benvenuto nel mio Staff a Danilo Mirrione, amico di vecchia data ritrovato, nonchè apprezzato e valoroso collaboratore su più campi e livelli. Insieme a lui sto vagliando una serie di ipotesi riguardanti nuove "produzioni" che dovrebbero prendere vita nel corso dell'anno di cui do qui una piccola anticipazione: nell'immediato dovrei ri-girare Fahrenheit 21.9 in qualità superiore per presentarlo poi in qualche rassegna o concorso; ho in mente di realizzare una breve Serie Tv di 8/12 mini episodi di un minuto circa l'uno molto semplici dal titolo "Parketto" in cui dovrei calarmi nella parte di attore oltre che di Regista; sempre come attore dovrei girare un breve poliziesco scritto e diretto da Danilo di cui ancora non so praticamente nulla; con il nuovo anno dovrei chiudere i conti con la Nonna 3, la storia è pronta, gli attori e tutto il resto ci sono ora bisogna aspettare il prossimo sole primaverile ed anche un pò di tempo libero per girare. Le idee e la voglia ci sono quello che vi chiedo è solo di continuare a seguirmi...

venerdì 18 luglio 2008

ESCO ADESSO DA UNA STORIA
Roma: al ritorno dalla mia vacanza in Sardegna pensavo di dedicarmi e di dedicare ai miei (pochi, ma buoni) lettori una settimana di puro e sano "cazzeggio"- blog, perchè in fondo è estate piena, fa caldo, lavorare pesa il doppio e siamo un bel pò stanchi tutti quanti. Quindi letture "soft" e disimpegnate credevo e credo ancora siano l'ideale per questo momento dell'anno. E devo dire che fino ad oggi mi ero barcamenato bene proponendo aggiornamenti di GTS4, Nonne Assassine, Rolling Cast e bloggate varie senza cadere nella tentazione di scrivere Post con la mano sinistra, quella più riflessiva, quella del cuore e dunque quella più sentimental-intimistica. Tutto questo fino a ieri sera, quando al termine di una delle tante conversazioni piacevoli degli ultimi tempi, ho ricominciato ad oliare gli ingranaggi mentali del Tiziano che probabilmente mi piace di più e dopo una serie di complessi e cervellotici ragionamenti sono arrivato ad una conclusione: le Ragazze al momento attuale possono essere divise in due Categorie ben distinte, quelle che hanno una Storia e quelle che escono da poco da una Storia. Ora sulle prime non mi perderei in inutili e prolissici discorsi: hanno una Storia, sono sincere e te lo dicono, spesso e volentieri tradiscono, magari ci esci pure una o due volte punto e basta. La seconda Categoria invece è quella più complessa ed anche quella che mi manda letteralmente ai pazzi, quella che raggruppa in se le Ragazze (e sono tante!) che dopo dieci minuti di conversazione ci tiene subito a dirti:"sai esco da poco da una storia e...etc. etc.". Allora per esperienza personale scrivo subito che davanti a simili situazioni la cosa migliore da fare è girarsi un attimo, guardare se intorno c'è strada libera ed iniziare a correre, scappare, fuggire a testa bassa senza voltarsi mai! perchè se rimani lì ad ascoltare, anche mostrando un certo interesse ed una certa comprensione, beh sei spacciato! la Ragazza in questione inizia abilmente a tesserti intorno la sua tela di ragno e senza accorgertene tardi o presto finirai col restarne intrappolato. Si perchè "l'esco adesso da una storia" è uno scudo che le ragazze usano a riparo della propria persona, una sorta di altolà che ti invita alla pazienza, alla comprensione e che ti fa sentire una "merda" se era tua intenzione provarci. Così tu esci una, due, tre volte con la Ragazza, in fondo sei un buono e ti dispiace che lei soffra e te ne esci pure con consigli e frasi tipo "va beh dai ci vuole tempo...magari ti richiama...potrebbe essere un momento...in certe situazioni bisogna aver pazienza..." insomma tutte frasi di circostanza incise su Nastro e collegate a cordicella che se tirata parte in riproduzione Random e ti rende un perfetto Big Jim del nuovo millennio! ma dai diciamoci la verità, se esci con una ragazza che ti piace, di tutto ti può interessare tranne che della sua "sofferenza" o nostalgia per un altro! Cavolo questa cosa la potevo tollerare a vent'anni o giù di lì quando il "morto un papa se ne fa un altro" era la via più veloce per passare da una storia all'altra limitando al minimo la sofferenza post separazione; ma oggi a trenta anni suonati la situazione è diversa! se tu donna stai coi "cerotti" per via di una storia finita male, beh allora stattene a casa a piangere sul cuscino e non rompere le palle al poveraccio di turno (ovviamente questa considerazione è bilaterale e vale per entrambe i sessi, essendo io un ragazzo parlo da tale!) con tutte ste menate sulla storia appena finita e bla bla bla. Che poi c'è anche grande confusione "temporale" su quel uscita "ADESSO" da una Storia. Io se qualcuno mi dice ADESSO, immagino che la storia sia finita di recente, una settimana, due, un mese toh al massimo tre mesi, ma poi parlando ti accorgi che quell'ADESSO risale a uno, addirittura due anni prima!!! e no!!! allora non ci sto, abbiamo un vocabolario tra i più ricchi del Pianeta ed allora usiamo le giuste parole nel parlare perchè altrimenti qui si finisce col non capirci più nulla!!! ora starete pensando che parlo da "solito frustrato" che chissà quante ne ha prese etc.No!!! lo ribadisco ancora una volta forse in Amore ne ho più date che prese, ma questo non è importante, l'importante è che quando una Ragazza al primo o secondo appuntamento se ne ese con "esco adesso da una Storia" io prendo il fugone perchè sono stanco di spalare "cacca" intorno a questa gente, che conosci zoppicante, fai poggiare sulla tua spalla, aiuti a camminare ed appena è in grado di correre ti giri e non la vedi più!!! scrivo questo perchè quando nella "cacca" ci sono stato io non c'era nessuno a togliermela di dosso, anzi all'occorrenza anche qualche insospettabile mi si è fermato vicino per farci i suoi di bisogni. Le persone di cui ti puoi fidare ciecamente (almeno nel mio caso) sono solo due e sono i miei genitori. Mi fido solo di loro e so per certo che non mi tradirebbero mai, per gli altri non rischierei una mano sul fuoco (con rispetto di tutti quelli che mi vogliono bene e lo so, lo sento). Allora credo di aver detto abbastanza, ma non credete che ci sia solo pessimismo in questo Post, piuttosto io lo definirei Realismo (e chi è in disaccordo è un FALSO Idealista) perchè ogni tanto ti può capitare di incontrare una persona, una Ragazza che non ha e non esce da Storie, che è serena e tranquilla come te e allora ti brillano gli occhi, poi magari non succede nulla, ma scopri ugualmente che ti ha fatto piacere conoscerla e parlarci...

giovedì 17 luglio 2008

ROLLING CAST

Roma: alla fine non ce l'ho fatta ed ho ceduto alla tentazione di partecipare anche io ad una specie di "gioco" che va in giro ultimamente tra i blogger, ossia il Rolling Cast. Si tratta semplicemente di immaginare la propria vita come un Film e per questo scegliere gli Attori che interpreterebbero le parti delle persone care ed anche un Regista per realizzarlo. Ci tengo a precisare subito che gli attori non devono necessariamente somigliare fisicamente alle persone da rappresentare e la loro scelta da parte mia è il risultato di una serie di fattori che non sto qui a precisare e che riassumo semplicemente dicendo che è "come li vedo io"...aspetto commenti anche dagli interessati.

Allora cominciamo:

Come Regista del mio Film scelgo un duo, Steven Spielberg - Robert Zemeckis per un debito nei confronti della mia adolescenza. Ora passiamo al Cast...



Mia Madre è Whoopy Goldberg


Mio Padre è Hervey Keitel


Massimiliano è Adam Sandler



Laura è Renee Zellweger


Diego è Ralph Macchio



Misia è Dakota Fanning


Damiano è Wentworth Miller


Manolo è Will Smith


Attilio è Gerard Depardieu


Fabrizio è Paolo Villaggio



Zio Angelo è Carlo Rivolta


Zio Brunetto è Totò


Marina è Valentina Lodovini


Fabrizia è Evangeline Lilly


Cinzia è Dana Katherine


Zia Maria è Joan Collins


Andrea è Michael J. Fox


Sandro è Bruce Willis


Luciano è Yul Brinner


Cristiano è Carlo Lucarelli


La mia ragazza è Julie Benz


Io sono Tom Hanks di Cast Away

Spero di aver accontentato tutti...

martedì 15 luglio 2008

TORNA LA NONNA ASSASSINA

"LE ORIGINI DEL MALE", IL TERZO ED IMPERDIBILE CAPITOLO DELL'AVVINCENTE SAGA CHE FINALMENTE SVELA IL MISTERO CHE SI CELA DIETRO L'INSPIEGABILE PAZZIA DELLA NONNA PIU' AMATA DEL WEB.

lunedì 14 luglio 2008

A VOLTE RITORNANO

Roma: e sono ancora più cattivi!!! così recitava lo slogan di un vecchio film Horror degli anni novanta (1991 per esattezza) tratto da un racconto dell'omonima Antologia di Stephen King, che prendo qui in prestito per "annunciare" (senza squilli di trombe però!) il mio ritorno sul web e sulle pagine di questo blog. Una settimana passa presto, soprattutto quando butti il cellulare ed ogni tipo di tecnologia moderna (escluso ipod) per immergerti nel silenzio di una Pineta che si affaccia su un mare cristallino dove i bagnanti si contano sulle dita delle mani. Era quello di cui avevo bisogno: io, qualche persona cara (tipo mia madre e quella faccia da blog di mio cugino - vedi sopra), il mare, il sole, un paio di canucci, dei libri ed un cubo di Rubik mai finito! tutto qui ed il cocktail della tranquillità e della serenità è bello e pronto. Sono stati sette giorni molto piacevoli che sono passati in fretta e sono serviti come anestetico temporaneo prima del Tour de Force lavorativo che precederà le nuove ferie estive di metà agosto. Sinceramente tutta questa nostalgia di accendere un PC non ce l'ho avuta ed anche oggi fatico davanti alla tastiera. Ho diverse cose da fare nel quotidiano, ma anche diversi discorsi da chiudere riguardanti la mia vita "creativa" parallela. Però non starò qui a menarvela con quello che proporrò durante la settimana (come ho fatto spessissimo in passato) perchè ho deciso di andare un attimo controcorrente e non organizzare nulla ne praticamente ne mentalmente (e chi mi conosce sa bene quanto è dura per me questa cosa!) lasciando libera strada all'improvvisazione e al "momento". Approfitto di questo post per salutare gli amici che mi leggono abitualmente ed anche per dire che "la cosa che amo di più delle partenze sono i ritorni...".

venerdì 4 luglio 2008

IL MIO PRIMO ROMANZO ON-LINE

Roma: era da un pò di tempo che l'idea di pubblicare on-line un mio romanzo mi frullava in testa. Erano mesi che ci pensavo, ma non sapevo bene come fare e soprattutto se farlo, poi ieri pomeriggio in un momento di relax ho preso il mio Notebook e c'ho cominciato a smanettare sopra. il modo più semplice, immediato e "controllato" per mettere on-line il romanzo è stato quello di pubblicarlo su un altro blog, che ho creato ieri proprio per soddisfare questa mia esigenza. Il Romanzo in questione è "La Serenità dell'Incertezza". Si tratta del mio secondo "manoscritto" definiamolo lungo ed è tutt'ora in fase di scrittura. Scrivendo questo è ovvio quindi che se andrete a cercarlo sul blog dedicato non lo troverete scritto nella sua interezza. Infatti ho pensato di sperimentare (e lo dico subito non sono stato il primo e non sarò l'ultimo) quello che io definisco il "Romanzo a puntate". Che significa? significa semplicemente che ogni settimana pubblicherò una sezione di un capitolo del racconto e così via dicendo (spero) fino alla fine. Non so ancora bene come andrà a finire questo mio nuovo progetto e soprattutto se riuscirò a portarlo a termine. Mi piacciono le scommesse e dunque io ci provo lo stesso a portare avanti questa nuova "iniziativa" in parallelo con questo Blog che rimane comunque e sempre il punto di riferimento "principe" ed esclusivo delle cose che faccio. Se però siete e sarete curiosi di leggere di cosa si tratta vi invito a collegarvi al mio nuovo blog che ovviamente sarà aggiornato solo una volta alla settimana a partire da lunedì 14 luglio. Intanto vi ho postato la Prefazione ed il Prologo, non è molto, ma è un inizio e servirà quantomeno a darvi un'idea. Per collegarvi basta cliccare nella colonna destra sulla voce "La Serenità dell'Incertezza" o digitare su http://www.tiziano1975.blogspot.com/. Anche lì c'è l'area commento libero dove potrete lasciare le vostre opinioni, le vostre curiosità o le vostre critiche. E' tutto bene accetto spero di leggere le vostre impressioni presto. Grazie a tutti e buon blog.
AVEVO RAGIONE IO!!!

Roma: avevo ragione io!!! Attilio martedì sera aveva pagato lo scotto di giocare in coppia con mio fratello Massimiliano, che vuoi per mole, vuoi per talento è un tennista esigente ed "ingombrante". Io ormai credo di conoscere abbastanza bene Attilio e so bene che per dare il meglio mio cugino deve essere in un certo senso il "Leader" della coppia o della squadra; deve essere lui a dirigire il gioco, a scegliere le tattiche giuste e a guidare il compagno all'interno del rettangolo rosso; deve essere lui a dettare i ritmi e a caricare il compagno di doppio. Se questo non accade ed Attilio si ritrova a recitare il ruolo di "Comprimario" beh, il ragazzo non da il meglio di se e non rende per le sue reali possibilità. Scrivo questo in senso buono e lo scrivo perchè proprio ieri ho avuto la conferma di quanto pensavo. Attilio infatti ieri sera è stato per lunghi tratti di gioco il migliore in campo, tornando ai livelli che io e tutti gli altri conoscevano. Ultimo ed unico esponente del "Serve & Volley", mio cugino ieri ha sbagliato poco e niente. Ha iniziato a servire preciso, profondo e tagliato da subito e sottorete è stato chirurgico. Al suo fianco questa volta c'era un Luciano ordinato e diligente sotto la guida del compagno. Quest'ultimo non è stato esplosivo come sua abitudine nel servizio, ma ha migliorato molto la sua "seconda" abbandonando il "cucchiaio". Si è anche reso protagonista di imprendibili colpi liftati ed incrociati, prima di cedere il passo agli avversari per via di una condizione atletica ancora non ottimale. Finchè ha tenuto atleticamente la partita è stata in equilibrio. Quando invece ha mollato fisicamente (sbagliando colpi su colpi) ha in pratica "regalato" il terzo set alla coppia Tiziano-Andrea. Andrea. E' un mistero cosa stia accadendo al ragazzo. Dopo il primo match giocato in maniera impeccabile "Smash Man" non è sembrato più lo stesso: falloso, impreciso e davvero troppo nervoso. La cosa che dispiace è che Andrea al primo errore si abbatte e comincia a sparare colpi un pò a caso. Il "talento" c'è, ma ancora non si riesce a vedere fino in fondo. La tenuta fisica è abbastanza apprezzabile il problema è che il ragazzo gioca troppo col freno a mano tirato e sembra preoccuparsi eccessivamente degli avversari e della loro posizione in campo. Ora settimana di riposo poi si torna a giocare sperando di poter rivedere il tennista della prima sfida. Per quanto mi riguarda posso dire che smesse le scarpette da calcetto ed imbracciato una racchetta, ho capito ieri sera che a livello fisico non sono ancora in grado di "reggere" due partite in pochi giorni. Anche ieri il braccio destro mi ha fatto male da subito e conseguentemente ha condizionato il mio modo di giocare. Non sono stato brillante come martedì sera, ma ho sbagliato poco ed ho collaudato il "Rovescio esterno tagliato alla Tiziano"! Con questo ho concluso, ringrazio i miei "compagni di gioco" per la bella serata trascorsa insieme in campo (e poi fuori) e colgo l'occasione per salutarli "ci rivediamo al Moon River tra due settimane...".

mercoledì 2 luglio 2008

SOGNI D'HORROR!!!
Roma: ho tante cose da scrivere e pochissimo tempo per farlo! Ho una partenza alle porte, un Trolley da riempire, una lista di cose da fare ed anche un bel pò di ore di lavoro da mettere in busta paga ed in tutto questo una serie di iniziative, progetti, cose da portare a termine che si collocano in quella parte di (mia) Vita che io stesso definisco "Parallela". Purtroppo o forse sarebbe meglio scrivere per fortuna io e la Tecnologia ci cominciamo a rispettare, ma ancora non ci amiamo, per questo durante la mia settimana fuori non avrò modo di mettere dito su una tastiera ed accedere in qualsiasi modo ad un PC. Lo so esistono una serie di escamotagé e di possibilità di navigare in Internet da far drizzare i capelli, ma da questo punto di vista sono rimasto molto indietro e dunque fatta eccezzione per il Notebook di casa o per il Terminalino a lavoro io non saprei come navigare in rete. Esistono varie compagnie telefoniche che a prezzi ed in modalità differenti ti offrono (non regalano!) la possibilità di "navigare" da ogni dove, mi sono informato, ma sinceramente i "servizi" offerti non erano molto vantaggiosi così ho deciso di partire tagliando i contatti e chiudendo il blog. Con questo non voglio dire che le iniziative non andranno avanti ed è proprio con questo post che voglio informare chi mi legge che io non mi fermo. Oltre a "La Nonna Assassina Zero", ho in mente un altro corto "Il Caffè" che dovrebbe essere pronto per fine estate ed anche "La Pioggia" o "L'Esperimento" (devo ancora decidere il titolo) che sarà pronto prima. Riguardo ai racconti brevi invece dopo "Una Certa Ragazza" sto finendo di scrivere "(1)1" e poi sarà la volta di "Sogni d'Horror" come ho scritto sopra. Per fine settimana spero di postare gli ultimi Boss di GTS4 e di fornire una recensione completa del gioco. Fatto questo me ne vado in vacanza e mi godo un bel pò di mare e di sole che ne ho proprio bisogno...
LE ORIGINI DEL MALE
Roma: e va beh avevo deciso di non farlo, ma lo faccio lo stesso! vi do una piccola anticipazione su uno dei motivi per cui parto via una settimana: come l'Assassino che si rispetti, torno sul luogo del delitto! torno in Sardegna dove quasi un anno fa tutto ebbe inizio, dove "La Nonna Assassina" nacque e si fece conoscere. Damiano nel suo ultimo commento in parte l'aveva anticipato quindi ho pensato fosse giusto "donare" ai miei lettori e "spettatori" più affezionati una "chicca" dicendo loro che al ritorno dal mio primo viaggio estivo, salvo imprevisti, tornerò con un nuovo capitolo della Nonna più amata (e temuta) del web. Ho in mente di girare infatti un brevissimo Cortometraggio che vedrà ancora insieme Maicol Fucile e Nonnina e che avrà come intento quello di svelare in parte dei segreti e delle parti "buie" rimaste ancora oggi inspiegate. Si tratterà di un "Capitolo Zero" e come sottotitolo avrà quello del post "Le Origini del Male" che come vuole la tradizione in inglese diventerà "The Origins of the Evil". Al momento non posso aggiungere altro, per ulteriori informazioni e tutto il resto vi rimando a leggermi a metà luglio.
GAME SET AND MATCH

Roma: torno a scrivere di Sport dopo un bel pò che non lo faccio perchè l'occasione che mi si è prospettata davanti è talmente ghiotta da non potermela proprio far sfuggire. Ieri sera infatti in occasione della terza sfida di Doppio a Tennis, che ci vede protagonisti in campo, abbiamo assistito al (gradito) ritorno in campo di mio fratello Massimiliano. Ora vi starete chiedendo cosa c'è di tanto speciale in quanto appena detto da giustificare addirittura la stesura di un post. Vi rispondo all'istante: mio fratello fino a qualche anno fa (prima dei continui fastidi alla schiena) era un gran giocatore di Tennis che tra i venti ed i venticinque anni ha toccato l'apice della sua "carriera" tennistica entrando a tutti gli effetti tra i "non classificati" italiani. Impegni di lavoro, acciacchi fisici e "distrazioni" varie l'hanno allontanato troppo presto dai campi, anche se poi circa sette/otto anni fa è tornato ad allenarsi e a giocare in varie competizioni Challenge minori (ottenendo anche discreti risultati) prima di cedere ancora ai dolori della colonna vertebrale. Questo dunque solo per dire che ieri sera vederlo di nuovo in campo tra "noi" a giocare ci ha fatto molto piacere ed in un certo senso è stato anche un "onore". Non vorrei entrare in merito del match scrivendo una fredda cronaca dell'incontro, vorrei semplicemente parlare di una bella e piacevole serata di sport tra amici (e zanzare). Al "Moon River" Club il terzo atto delle sfide in doppio vedeva da una parte la coppia Massimiliano-Attilio (molto ben assortita) contro quella ormai rodata Tiziano-Andrea. Sulla carta non ci doveva essere sfida per ovvi motivi, ma non è stato proprio così perchè come accade spesso nello sport le motivazioni possono fare la differenza. Ne è nata così una partita molto bella che ovviamente si sono aggiudicati Massimiliano ed Attilio dopo due combattutissimi set (7-5/ 6-4). Massimiliano al suo ritorno sulla terra rossa dopo diversi anni ha pagato lo scotto di una preparazione atletica non adeguata, ma ha mostrato dei colpi "micidiali" ed un servizio molto preciso e potente. E' l'uomo che può fare la differenza e se entra in condizione diventa molto difficile poterlo contrastare. Attilio fa un leggero passo indietro rispetto alle eccellenti prestazioni precedenti perchè molto falloso soprattutto in battuta e sotto rete dove sbaglia volee che non gli avevamo mai visto fallire. Probabilmente giocare in coppia con un Massimiliano molto esigente ed "ingombrante", almeno in questa occasione, non gli ha giovato anche se alla fine il ragazzo ha brillato in un crescente migliorare nei colpi di dritto e soprattutto di rovescio. Andrea non è stato molto convincente. Ha tirato col freno a mano per tutta la durata dell'incontro preoccupato dalla presenza sottorete di Massimiliano. Per questo ha cercato sempre e comunque di forzare il colpo senza cercare mai la palla facile. Il risultato è stata una serie incredibili di errori di precisione che non eravamo abituati a vedere. Il servizio poi è andato ad intermittenza e del tennista potente e determinato sotto rete non si è vista neanche l'ombra. Ora aspettiamo tutti con impazienza il ritorno di "Smash-Man" già dalla prossima partita. Per quanto riguarda il sottoscritto posso dire di aver gicato un buon match ed un buon tennis. Mi ha un pò tradito il servizio, ma ho giocato bene e con una certa disinvoltura i colpi di dritto, di rovescio, di lob oltre ad una serie di colpi intelligenti. Ci ho messo cuore e grinta fino alla fine e sono soddisfatto, se non che per il gioco "al volo" che non fa per me e devo assolutamente migliorare. Lasciando da parte la questione squisitamente tecnica concludo dicendo che mi sono divertito molto, probabilmente tra le tante sfide giocate quest'anno in doppio (che non amo tanto!) questa è stata la più difficile, ma anche la più appassionante. Ora settimana di relax per me e viaggio oltremare. Al ritorno è prevista la rivincita e speriamo di vendicare questa (meritata) sconfitta...

martedì 1 luglio 2008

LE COSE CHE AVREI VOLUTO FARE...
IL RACCONTO BREVE: DIARIO DI UN KILLER SENTIMENTALE DI LUIS SEPULVEDA

IL ROMANZO: IL GIOVANE HOLDEN DI J.D. SALINGER

LA POESIA: SAPRAI CHE NON T'AMO E CHE T'AMO DI PABLO NERUDA



LA SERIE TELEVISIVA: SCRUBS DI BILL LAWRENCE



IL FILM: LE RISERVE DI HOWARD DEUTCH




LA CANZONE: LA MIA VITA DI ORAZIO GRILLO detto BRANDO



IL DIPINTO: IL MARTIRIO DI SAN SEBASTIANO DI ANTOON VAN DYCK


IL FUMETTO COMPLETO: ONE PIECE DI EIICHIRO ODA

IL FUMETTO (UN SOLO NUMERO): JOHNNY FREAK - DYLAN DOG




CONTINUA...