domenica 21 febbraio 2010

BARZELLETTE
EPISODIO 2: UNA TRENTINA

BARZELLETTE
PRIMO EPISODIO: L'ESTETISTA
Roma: a distanza di qualche mese dai Corto-Ombrelloni (e soprattutto dopo due Corti "seri") ho deciso di ritornare a dirigere piccoli sketch divertenti che sono una versione un pò meno ricercata dei Corto-Muretti, ma che sono sicuro vi strapperanno lo stesso un sorriso. Io mi sono divertito a realizzarli e per farlo ho impegnato i miei "vecchi" collaboratori: Damiano e Luciano. Le storie raccontate prendono spunto dalla comicità popolare per questo ho scelto come titolo proprio BARZELLETTE. A presto per nuovi aggiornamenti e scusate se ultimamente non curo molto il blog, ma sto seguendo diversi progetti...

domenica 14 febbraio 2010

OTTANTANOVESIMO PASSO

DALL'ALTRA PARTE DEL BANCO
Roma: non ho mai fatto mistero del fatto che ai tempi della scuola se io nei temi riuscivo a prendere la sufficienza era già "grasso che colava" e che spesso per recuperare dei brutti voti ricorrevo all'aiuto di parenti o amici più bravi di me. Non mi vergogno a confessarlo, anzi è da questa considerazione che nasce questo post che è indirizzato a tutti quelli che come me avevano ed hanno un sogno creativo nel cassetto che credevano e credono ancora di non poter riuscire a vedere mai realizzato. Perché credetemi non è così! e a dirlo è un ragazzo che probabilmente ha scritto più racconti di quanti ne abbia letti, ma che nello stesso tempo ha continuato a scrivere e a crederci a dispetto di tutti e tutto. Certo non è semplice questo è vero, ma in fondo crederci e sognare non costa nulla. Io ho cominciato a scrivere dopo l'incontro con una persona speciale che mi regalò un taccuino dove raccogliere i miei pensieri. Finito quel diario ne ho comprato un altro ed un altro ancora. Alla fine rileggendo i miei pensieri e le mie riflessioni ho capito che quanto avevo appuntato nel corso di quegli anni, con le opportune modifiche del caso, poteva essere reso leggibile da tutti. Così nacque "Il dispari di due" (mai finito) e "Tutto quanto va in giro prima o poi torna". Certo erano racconti un pò difficili perché ovviamente per quanto uno può essere portato verso la scrittura se non ha però le basi tecniche ed organizzative difficilmente potrà confezionare un racconto pronto per essere pubblicato. In Italia poi è ancora più difficile e in pochissimi sono disposti ad investire sui "giovani" perché c'é il rischio concreto di perdere un sacco di soldi. Compreso il concetto ho iniziato a focalizzare la mia attenzione sui racconti brevi; poche pagine più semplici da organizzare tecnicamente, ma più difficili da rendere interessanti e coinvolgenti per il lettore. Ho così scritto "Domenica Mattina", "L'Astronave" e "Mìa", tre brevi storie che per un anno o poco meno sono state bocciate in tutti i concorsi a cui avevano preso parte. Addirittura "Mìa" era stata bandita da alcune rassegne per il linguaggio esplicito ed erotico con il quale era scritto. Poi però nel 2008 questi due ultimi racconti mi hanno fatto vincere due premi: uno della Giuria ed un Primo Premio assoluto in due differenti Concorsi Nazionali. Oggi a distanza di due anni sto qui a scrivervi mentre il mio primo libro "Cortometraggi Interiori" è pronto per la distribuzione e mentre in posta elettronica mi arrivano storie raccontate da persone che come me inseguono e sperano nel loro sogno che era ed è anche il mio. Da giudicato sono diventato dunque giudice e questo è avvenuto in un tempo talmente breve che non mi sembra ancora vero; ho difficoltà infatti a rivestire questo ruolo perché so bene cosa si prova a stare dall'altra parte del banco in attesa di una buona notizia. Il mio invito comunque è quello di provarci e provarci ancora perché se c'è riuscito uno che ai temi prendeva cinque e che oggi fa il giudice in un concorso letterario allora forse ci può riuscire ognuno di voi...basta crederci.
P.S vi ricordo che il Premio Cris Pietrobelli mette in palio gratuitamente una vera pubblicazione e che per partecipare basta andare sul sito www.crispietrobelli.blogspot.com

sabato 13 febbraio 2010

OTTANTOTTESIMO PASSO

PRIMO PASSAGGIO TELEVISIVO PER HOSTER
GIOVEDI 11 FEBBRAIO SU SKY CANALE 703
Roma: due anni fa a maggio su Italia 1 (durante Talent1) hanno mandato in onda il mio "Bankomat", un video brevissimo che a fine stagione si è poi classificato dodicesimo all'interno della classifica dei filmati più votati in quella trasmissione. Bankomat venne trasmesso a mezzanotte e venti circa e quando l'ho visto in tv ho provato una forte emozione che non credevo di riuscire a provare ancora. Ed invece a distanza di pochi anni mi sono ritrovato davanti al mio televisore emozionatissimo perché stavano trasmettendo "Hoster", uno dei miei corti meglio riusciti; e questa volta a mandare in onda una mia "opera" non è stata Mediaset, ma addirittura Sky!!! quindi non potete immaginare la mia soddisfazione nel vedere quei cinque minuti di film realizzati con una semplice macchinetta fotografica , ma tanta passione, in cui recitavano Manu, Alessio, Giò, il Cobra e addirittura io. Se poi penso che questo corto l'avevo realizzato soltanto per essere visto dalla mia ristretta cerchia di amici, beh vederlo proiettato sul satellite mi ha lasciato davvero a bocca aperta per la sorpresa mista però ad un pizzico di orgoglio. Mi ripeterò nel dirlo, ma per chi non lo sapesse Hoster è stato realizzato con una fotocamera digitale da due soldi in una domenica pomeriggio; poi dietro c'è stato tutto uno studio dei dettagli e degli effetti (grazie Vito!) che hanno permesso a questo video di aggiudicarsi ben due premi al Comedy Contest: quello di miglior commedia e miglior trailer. Queste piccole grandi vittorie le dedico, oltre che a me stesso, anche a tutti quelli che da sempre hanno collaborato con me e che pazientemente mi hanno sopportato e mi sono stati vicini. Ora non saprei cosa altro scrivere forse l'unica cosa che mi rimane da fare è augurarmi ancora un pizzico di fortuna e chissà che un giorno io non mi ritrovi a scrivere su questo blog qualcosa di ancora più bello e di importante...in attesa che questo accada io intanto vi assicuro che continuerò a mettercela tutta...

OTTANTASETTESIMO PASSO

FELICE...

Roma: ora lo posso dire...e se qualcuno mi conosce (e bene) sa che per me un'affermazione "forte" come questa ha un valore...la cosa dovrebbe spaventarmi probabilmente perché era davvero molto tempo che non mi sentivo così...ma se negli ultimi tempi ho imparato a non avere più paura del dolore, beh perché dovrei averne della felicità...
P.S. avrei tantissime altre cose da dire, ma chi doveva saperle le sa già quindi va bene così...