martedì 25 maggio 2010

ZOMBIE A ROMA

Roma: ormai è chiaro che il Cinema nostrano del nuovo millennio tratta quasi esclusivamente i temi legati ai difficili rapporti interpersonali degli italiani suddividendoli generazionalmente in fasce di età: allora trovi un Federico Moccia qualunque che tratta i problemi dei quindicenni, un Fausto Brizzi che racconta quelli dei ventenni, e dei Muccino e soci che fanno lo stesso con quelli dei trenta-quarantenni; ne consegue così una produzione cinematografica monotematica che da l'impressione che visto un film li hai visti tutti! una produzione cinematografica che a metà film già sai come andrà a finire; una produzione cinematografica che rischia seriamente di diventare un vero e proprio GENERE come lo è stato quella della commedia sexy all'italiana degli anni '80 (non male) o quella Trash capitanata da Thomas Millian (grande). Ma mentre la commedia sexy ed il trash non richiedevano un grosso impegno in termini di attenzione da parte dello spettatore questo attuale "filone" di film invece pretende pure di essere preso sul serio. Allora se non siete stufi di vedere dieci film con Margheita Buy a recitare sempre lo STESSO ruolo di depressa e sfiduciata cronica o con Silvio Muccino a fare SEMPRE il bello e dannato incazzato col mondo salvo poi scoprire grazie alla fanciulla di turno di avere un cuore d'oro, beh fate pure, continuate ad andare a vedere tranquillamente i vari Cosa voglio di più, Baciami ancora e Matrimoni ed altri disasti che riempiono le nostre sale; ma se come me siete un pò stufi della solita solfa allora cominciate a fare una selezione e magari incassando meno qualcuno avrà la brillante idea di cominciare a fare film diversi come questo:


ZOMBIE A ROMA

Marco (Stefano Accorsi più di Luca Argentero e simili) è un quarantenne che lavora in un ufficio a Roma dietro ad una scrivania ormai da diversi anni. Da tempo aspetta una promozione che però non arriva perchè il suo capo non lo apprezza e non fa nulla per nascondere questa cosa. Marco sta con Stefania (Violante Placido); lavorano insieme e discutono spesso perchè hanno il mutuo da pagare, le bollette, la macchina scassata e per di più lei vuole un figlio perchè ha pure lei quasi quaranta anni e l'orologio biologico va sempre più avanti! anche lui vorrebbe un figlio, ma preferirebbe aspettare per fare un minimo di carriera ed intanto si fa il culo in ufficio quindici ore al giorno senza svoltare. E la sera quando arriva a casa è spesso stanco, triste e deluso, ma stefania non lo capisce e i due si parlano sempre meno. Nel frattempo lei ammicca sempre più spesso al loro (ricco) capo e una sera dopo l'ennesima discussione Stefania prende la sua borsa ed esce. i ferma in un bar e chi ti incontra? ma chi se non il ricco capo? un Massimo Ghini andrebbe bene per la parte. Lui fa il viscido ha il gel nei capelli tirati indietro e fuma il sigaro. Lei beve e si lascia andare alle avances del capo. Mentre i due si danno da fare Marco tira fuori dal portafogli la foto di Stefania e la carezza. Quando Stefania rientra in casa lui dorme con la foto in mano. Lei versa una lacrima perchè in fondo le vuole bene. Il loro rapporto però non riesce a tornare sereno e Stefania si fa sempre più attrarre dal potere e dal fascino (?) di Massimo Ghini. La cosa va avanti per un pò e Marco non sa niente, ma è sempre più nervoso e sbatte i pugni sulle porte perchè non riesce piùa parlare con Stefania. I famosi problemi di incomunicabilità. A questo punto Stefania pentita racconta tutto a Marco che questo punto può fare due cose: perdonarla e finisce il film o fare quello che ho in mente per Zombie a Roma: Marco non accetta le scuse di Stefania ed anzi le molla una bella sberla che le lascia il livido poi prende la giacca ed esce. va in ufficio rovescia la sua scrivania e con un destro stende Ghini prima di sputarglia ai piedi con disprezzo gridando "non finisce qui!". Soddisfatto, ma non del tutto Marco ritira quello che gli rimane sul conto in Banca e prende il primo volo per una destinazione esotica. Arrivato in un'isola da sogno prende sistemazione e la sera si ubriaca di brutto per dimenticare la bella Stefania. Ma al quinto cocktail sotto il gazebo-bar del villaggio incrocia lo sguardo di Tyra (Tyra Banks) e non ci capisce più niente!!! come succede nei film nella scena dopo vediamo i due fare l'amore su un letto di foglie di palma: lui sta fatto come una zucchina lei allora lo lega al letto poi inizia una specie di rituale che termina con una specie di patto di sangue. Accorsi ubriaco marcio con Tyra nuda davanti non ci capisce nulla e si fa fare tutto senza chiedersi il perchè di quel gesto. Nella scena clou dopo un lungo bacio la ragazza si gira verso la telecamera ed ha la bocca sporca di sangue e gli occhi gialli. Il giorno dopo Marco-Accorsi sta a duemila!!! si sente incredibilmente in forma e guardandosi allo specchio si vede pure più muscoloso (un pizzico di Spider-Man non guiasta); la prima cosa che fa è cerare Tyra che però non c'è da nessuna parte. Allora comincia a chiedere a tutti nel villaggio barista compreso, ma nessuno sembra averla mai vista e il fatto è assai strano visto che Tyra è un bel pezzo di figliola che non passa inosservata. "Va beh" sospira Marco che visto che ha pagato quasi duemila euro per quella vacanza pensa sia giusto non pensare più né a Stefania né a Tyra e ai restanti cinque giorni in cui ci darà sotto di brutto (noi lo vedremo in carrellata veloce). Finito lo spasso Marco torna a Roma. Non ha un'euro, ma si sente da Dio per questo la sera stessa del rientro nella sua città esce per andare ad una festa a Testaccio a casa di amici. Ora è single e li ci sono un bel pò di ragazze. Però a lui gli fa sangue Paola (Martina Stella). Beve e la guarda ed ammicca. Lei ci sta subito (non posso mica perdere dieci minuti di film per il corteggiamento!). Nella scena dopo i due si trovano in una stanza al piano di sopra: lui la inizia a spogliare abbassandole le bretelle del vestito poi si baciano; di brutto. Lui la tiene per la testa, lei all'inizio ci sta poi improvvisamente comincia a dimenarsi e a lamentarsi. Un bel primo piano svela l'arcano: Marco ha gli occhi gialli come Tyra e ha appena finito di mangiare le labbra della malcapitata Paola. Il ragazzo adesso è una furia! Paola scappa con la faccia deturpata dalla stanza gridando in mezzo agli altri invitati che spaventati provano a fuggire in tutte le direzioni; ma ormai è troppo tardi perchè Marco quarantenne single in crisi esistenzial-sentimentale e peraltro zombie inizia a squartare e a mangiare tutti. E' un bagno di sangue! splatter all'ennesima potenza. A salvarsi è solo un tipo che ha fatto in tempo in tempo a chiudersi in una stanza insieme a Paola per sfuggire alla mattanza. Paola piange di spalle disperata. Il tipo (Giovanni Battiston perchè visto che è bello grosso lo sbudellamento viene meglio!) le si avvicina per rincuorarla e commette il tipico errore di metterle la mano sulla spalla. Paola si gira di scatto e si avventa sulla sua mano come un lupo mannaro. Battiston con la mano a brandelli fa la cazzata di cercare di scappare uscendo dalla stanza senza riflettere sul fatto che nel salone adesso ad attenderlo c'è Marco insieme gli altri poveracci già trasformati in zombie. La prima parte del film finisce coi non-morti a banchettare felici su Battiston e con Marco che tira fuori dal portafogli la famosa foto di Stefania, che prima carezza poi strappa. Il primo piano sullo sguardo giallo e truce di Marco fa capire che l'indomani sarebbe tornato in ufficio per regolare i conti con lei e col capo...

ESALOGIA

Roma: mi sono avvicinato al Cinema definiamolo "vero" da pochi mesi dopo aver giocato ad essere Filmaker per diversi anni; ho sempre pensato infatti di avere tra le dita e nella testa delle storie niente male, ma che a mancarmi fossero i "mezzi" e le "possibilità" per metterle in scena. Bene a novembre scorso mi è stata data la possibilità di filmare le mie storie con delle attrezzature migliori rispetto al mio fidato binomio CyberShot-Movie Maker e devo dire che i miei primi quattro film con la 75Bros. alla fine sono piuttosto ben realizzati. Ora di idee che mi frullano nella testa ne ho ancora molte e ne avrei per realizzare almeno altri dieci film! ma sinceramente adesso mi piacerebbe poter puntare decisamente sulla qualità dei miei film piuttosto che sulla quantità. Si era detto col mio "socio" di realizzare almeno sei corti in un anno; bene tre e mezzo (Hoster l'ho filmato da solo) li abbiamo confezionati in brevissimo tempo ora ne mancherebbero due (Hoster e Planes) ed i giochi sarebbero fatti. A me sinceramente questo non dispiacerebbe affatto, anzi la cosa mi stimola e come a patto però di tentare di realizzare due piccoli capolavori! ed è per questo che negli ultimi mesi sto studiando di brutto, perchè credo fortemente che per "farsi notare" bisogna avere un'idea super brillante unita ad una grande messa in scena. E se si parla di idee brillanti allora mi viene in mente quel geniaccio di Tarantino, che a distanza di anni continua quasi quotidianamente a sorprendermi e vi spiego anche il perchè? quanti di voi ad esempio sapevano che Le Iene e Pulp Fiction facevano parte all'origine di una esalogia pulp? non credo in molti perchè la cosa non è stata molto pubblicizzata e perchè i sei film in questione non avevano storie collegate e l'unica cosa in comune che avevano era l'autore ed il fatto di presentare continui riferimenti a personaggi e vicende dei film precedenti. I film in questione sono: Le Iene, Una vita al massimo (scritto da Tarantino e diretto da Tony Scott), Pulp Fiction, My best frien's birthday (primo cortometraggio di Tarantino andato distrutto), Assassini nati (scritto da Tarantino con Oliver Stone, ma filmato da quest'ultimo dopo una discussione) e Jackie Brown. Ecco io per idea brillante intendo proprio questo! scrivere sei film diversi, storie diverse, ma riempirle di riferimenti e citazione degli altri: così in Pulp Fiction la famosa valigetta dovrebbe contenere i diamanti della rapina de Le Iene; Mr.White de Le Iene è parente del personaggio interpretato proprio da Quentin in P.F e Mr.Blonde, Vic Vega, è il fratello maggiore di Vincent Vega sepre di P.F.; ne Le Iene il criminale Marsellus è lo stesso Marsellus Wallace di P.F; ne Le Iene Mr.White parla con Joe Cabot di una donna chiamata Alabama che poi sarà la protagonista di Una Vita al massimo e via discorrendo. Bene io tutto questo lo ritendo davvero geniale! allora io penso ad un mio futuro Planes in cui uno dei boss potrebbe essere il cuoco cannibale di Hoster e dove la nonna del protagonista potrebbe essere la simpatica vecchiettina de La Nonna Assassina. Forse è proprio il solo Hoster e più probabilmente sarà Planes infatti l'unico film che mi consentirà citazioni e riferimenti a miei futuri corti. Qualche buona idea a tal riguardo mi frulla per la testa, ma siccome è davvero troppo presto per parlarne, l'unica cosa che voglio aggiungere è che io non sarò Tarantino, ma in parte in passato anche io mi sono divertito a fare auto-citazioni nei miei film; ne La Nonna Assassina 2 forse in pochi ci avranno fatto caso, ma quando il Babbo Natale comincia a fare strage durante la cena della vigilia i poveri sventurati stavano vedendo Fahrenheit 21.9 in televisione. Non sarà molto, ma è sempre un punto di partenza...

"THE DUDE" ICONA DELLA CULTURA POP

Roma: anche se attualmente non sto girando nessun film questo non vuol dire che mi sia improvvisamente adagiato o che stia solamente perdendo tempo; non l'ho mai fatto e probabilmente non lo faro' mai perchè non sono proprio il tipo che riesce a stare "fermo" per troppo tempo! questo perchè io studio, studio sempre e comunque ed anche adesso è così. E i miei "studi" sono ripartiti dalla letteratura: sto leggendo un paio di romanzi e dal Cinema: ultimamente sto vedendo diversi film per "rubare" ai Maestri veri qualche segreto; del resto attualmente una scuola di Regia vera e propria non me la posso permettere, per questo la MIA scuola per un bel pò sarà questa: vedere, osservare, appuntare, annotare e vedere ancora tutto quello che penso mi possa poi tornare utile. E visto che molto probabilmente il mio prossimo film sarà un Action Movie coi fiocchi (non so ancora bene nè quando nè quale sarà) ultimamente mi sono concentrato sui film di genere da Crank a Kill Bill (che non è propriamente un AM, ma c'erano delle cose interessanti da vedere) passando per Ninja e Ninja Assassins (aspetto Damiano!); ma dopo una vera scorpacciata di azione sfrenata, di proiettili, katane, combattimenti e via discorrendo ogni tanto mi concedo uno dei MIEI FILM, uno di quelli che cosidero un capolavoro assoluto e conseguentemente inesauribile fonte di ispirazione. E tra questi c'è sicuramente IL GRANDE LEBOWSKY dei fratelli Coen (anche se la regia è curata dal solo Joel) che ho rivisto proprio oggi dopo qualche anno e che ogni volta che lo rivedo un pò mi sorprende sempre! riconosco di essere un pò di parte perchè non è un mistero il fatto che io sia letteralmente innamorato degli intrecci noir tipo Lock & Stock di Guy Ritchie o Slevin di Paul Mc Guigan e che sia visceralmente affascinato dalla figura tipica del detective privato cinico e disincantato, ma sotto sotto dal cuore tenero, tipo il Marlowe di Raymond Chandler o il Nick Belane di Charles Bukowsky; beh Jeffrey Lebowsky secondo me ricorda molto, pur non essendo un detective, il tipo di personaggio descritto dai due scrittori sopracitati. E' lui infatti il protagonista delle vicende raccontate nel film che si presenta da subito come una presa in giro dell' hard boiled. Infatti se si segue il film con attenzione saranno facilmente rintracciabili tutti gli ingredienti classici di questo genere letterario: la Dark Lady enigmatica, il ricco potente, la trama intricata, le false piste, gli inganni, una serie di personaggi loschi e minacciosi oltre all'ambientazione tipica di Los Angeles. Unica differenza, al posto del detective "The Dude" c'è "The Drugo" Lebowsky che è un fricchettone scansafatiche squattrinato di mezza età che preferisce i suoi drink (White Russian) ed il Bowling alle indagini vere e proprie. Intorno a lui si muovono una serie impressionante di personaggi ben caratterizzati dai fratelli Coen che arricchiscono di molto la già pregevole messa in scena. Ovviamente invito chi non avesse mai visto questo film a farlo al più presto ed è proprio per questo motivo che non parlo del finale, ma mi limito a scrivere che il senso del film sta nel vedere come dei personaggi fuori luogo in un intreccio "giallo" riescano praticamente ad uscire quasi illesi da tutte le vicende. Concludo con una nota di quelle che mi piacciono da morire: la maglia a caratteri orientali indossata da Jeff Bridges "Lebowsky" quando parla del rapimento di Bunny con il suo omonimo è la stessa che l'attore indossa nel film "La Leggenda del Re Pescatore".

domenica 23 maggio 2010

UN GENIO

Roma: l'avevo promesso alcuni post fa ed oggi mantengo la mia vecchia promessa di parlare dei FAKE TRAILER confezionati dalla premiata ditta Tarantino-Rodriguez ai tempi di GRINDHOUSE. Correva l'anno 2007 e negli Stati Uniti tra il primo e secondo tempo di Grindhouse, dopo aver appena assistito allo scialbo "A prova di morte" e prima di vedere invece il bel "Planet Terror", nei cinema sono stati trasmessi una serie di (fake) trailer di film che in verità non sarebbero mai stati realizzati (tranne Machete); l'idea fu proprio di Tarantino che per filmare questi brevi Teaser coinvolse anche attori del calibro di Nicolas Cage ed amici quali Eli Roth. Personalmente credo che i filmati che vedrete qui sopra siano la cosa migliore di Grindhouse e che Tarantino (comunque un genio) sapendo che il suo film non era granchè ha puntato molto su questo "diversivo". Ovviamente in Italia per via di censure assurde è arrivato solo Machete, dunque per chiunque non avesse visto questi trailer li invito a farlo adesso qui...

FINALISTI!!!

Roma: è un pò che non scrivo di quello che succede intorno ai miei ultimi cortometraggi, anche se ultimamente, con mia grande felicità e soddisfazione sono stati selezionati in alcuni dei Festival più importanti in circolazione. Per questo motivo oggi voglio parlare de "Il Distributore" il primo corto-esperimento (solo 1,44 min.) confezionato della 75 Bros. che inaspettatamente (ma neanche troppo) sta riscuotendo un buon successo di pubblico, anche di quello più esperto. Non a caso questo cortissimo, dopo aver superato le selezioni all"Happy Hours International Film Festival" è arrivato in finale e verrà proiettato in rassegna sabato 29 maggio alle ore 19.00. Questa notizia mi inorgoglisce parecchio ed in parte mi ripaga del lavoro duro svolto in questi ultimi anni. Io "filmo" per passione, non per trarne profitto economico o prestigio, ma vedere "Hoster" ed "Il Male che fuggi è in te" trasmessi da SKY ed Il Distributore accanto a nomi di Filmaker stranieri, beh mi rende troppo felice. Sicuramente non vinceremo il Concorso, ma sapere che il mio corto verrà visto da tantissima gente, beh questo rappresenta la mia vittoria personale...

MI MANCHERAI...

Roma: mi mancherai...nonostante tutto mi mancherai...con i tuoi eccessi con le tue esagerazioni mi mancherai...con le tue manette, i tuoi zeru tituli, i tuoi monaco del Tibet, i tuoi Ranieri è vecchio e via dicendo mi mancherai...con te alla guida dell'Inter anche le conferenze stampa erano bellissime ed interessanti come le partite...sostituire un allenatore come te non sarà facile, ma è giusto così, dopo aver fatto vincere tutto alla tua squadra è comprensibile voler cambiare aria per andare a vincere altrove...si perchè tu vincerai ancora...perchè non sei soltanto un grande "comunicatore", ma anchee soprattutto un grande allenatore, il MIGLIORE. Detto questo mi godo i trionfi di quest'anno, che uniti a quelli degli ultimi quattro anni, rendono il tutto davvero meraviglioso. Ieri l'Inter è entrata di diritto nella storia ed anche se è un pò triste dover festeggiare un trionfo con l'amaro in bocca per dichiarati addii, beh posso dire che in fondo ci siamo abituati, all'Inter infatti succede sempre così: Mancini annuncia il suo addio prima di vincere lo scudetto, Ibra vince lo scudetto e dice che va via, ieri fa lo stesso il Mago Mou, Maicon e forse Milito; ma come è successo in passato, anche stavolta si andrà avanti sempre e comunque! ora non bisognerà commettere l'errore di provare a cercare un allenatore come Mou, perchè è impossibile, in giro non ce nè! per questo io personalmente punterei su un allenatore "giovane" ed anche un pò spericolato e fonderei la squadra sui giovani per programmare vittorie anche in futuro. E' chiaro infatti che ieri SI E' CHIUSO UN CICLO. Allora Moratti guardi avanti: non c'è bisogno di trattenere campioni ormai "consumati" come Maicon , Julio Cesar, Milito, Samuel, Chivu e chiunque volesse andare via alla ricerca di nuove avventure, perchè l'Inter deve puntare su gente giovane e stimolata: per questo, oltre ai vari Zanetti e Cambiasso, punterei su alcuni giovani: Balotelli, Santon, Pandev, Snejder, Mariga ed Arnautovic e ne acquisterei altri, magari italiani, come Bonucci, Ranocchia Criscito e Viviano. Ringrzierei e congederei i vari Materazzi, Cordoba, Muntari, Quaresma, Mancini e coi soldi ricavati dalle cessioni e dai soldi del Campionato e Champions punterei ad alcuni Top Player: Aguero, Tevez, Ramires, Di Maria, Hamsik e completerei la rosa con un paio di primavera buoni. Pianificherei quindi il futuro in questo modo, provando ad investire su giocatori giovani con i vari Cambiasso, Eto'o, Stankovic e Zanetti a fare da chioccia ad eventuali campioni del futuro, perchè dopo questa indigestione di vittorie io e tanti interisti come me adesso possiamo anche aspettare...

INTER: UNA TRIPLETE PER LA STORIA

CHAMPIONS LEAGUE: BAYERN MONACO - INTER 0-2 (Milito 2)



SCUDETTO: SIENA - INTER 0-1 (Milito)



COPPA ITALIA: ROMA - INTER 0-1 (Milito)

PER QUELLO CHE E' SUCCESSO ED HO VISTO QUEST'ANNO NON SERVONO PAROLE...LE IMMAGINI PARLANO DA SOLE...GRAZIE RAGAZZI

UN ROMANTICO A MILANO

Milano: dopo trentaquattro anni a tifare Inter in maniera solitaria, trattato da straniero a Roma (la mia città), finalmente sono riuscito a vedere una partita della mia squadra insieme ad altri tifosi nerazzurri; e per farlo ho scelto un'occasione speciale (come speciale è la persona che è stata con me a Milano), ossia la partita scudetto contro il Siena. Ma visto che a questa "esperienza" ho deciso di dedicare addirittura un post, beh voglio farlo per bene e dunque andrò per ordine.

DOMENICA 16 MAGGIO 2010

ORE 10: mi sveglio a casa di Maria indeciso sul da farsi poi spinto anche da lei decido di andare a vedere la partita a piazza Duomo a Milano.

ORE 13: parcheggio la macchina prestata da Vanna al parcheggio di Famagosta, poi prendo la metro Linea Verde, pi la Linea Rossa e sendo alla fermata DUOMO.

ORE 13.30: arrivo a piazza duomo; è la prima volta che vedo il centro di Milano ed il Duomo. Certo non c'è paragone con le tante bellezze di Roma, ma il panorama è ugualmente mozzafiato e la piazza, colorata dalle prime bandiere, offre un bellissimo colpo d'occhio. Visto che è presto decido con Maria di dare un'occhiata al centro della città e Maria si offre sorridendo di farmi da Cicerone. Ovviamente non ho fame (Maria mi ha preparato una bellissima e ricchissima colazione consumata sotto il sole sul balcone).

ORE 14.30: torniamo in piazza e ci sediamo sott al maxi schermo pronti per vedere Siena-Inter.

ORE 14.45: ancora nessun collegamento televisivo e piazza abbastanza tranquilla. Comincio ad insospettirmi!

ORE 14.55: telefono preoccupato a mia madre e guardo Maria con sguardo allucinato perchè sul maxi schermo ancora niente...

ORE 15: capisco che la partita non sarebbe stata trasmessa. I tifosi rimasti in piazza si guardano intorno perplessi e preoccupati, io fisso Maria senza fiatare.

ORE 15.10: si inizia a diffondere la voce che il Comune di Milano non aveva autorizzato la trasmissione dell'ultima partita di campionato. Tra insulti e cori preso dallo sconforto mi siedo davanti il Duomo sconsolato senza sapere cosa fare. Maria mi prende per un braccio e mi dice "vieni con me andiamo a cercare un locale che trasmette l'Inter".

ORE 15.30: vedo una folla davanti alle vetrine di un ristorante e capisco che stavano trasmettendo la partita; cerco di farmi largo tra la gente, ma non riesco a vedere nulla o quasi, faccio in tempo infatti a vedere un colpo di testa poco fuori di Samuel su angolo e un gran tiro di Maccarone.

ORE 15.45: finisce il primo tempo e si diffonde la notizia che la Roma vince 2 a 0 a Verona. Iizio a pensare che stavolta non ce la facciamo anche perchè dai commenti sul match capisco che il siena sta facendo la partita della vita anche se già retrocessa e l'inter spreca molto.

ORE 16: seduto in piazza decido di non vedere il secondo tempo.

ORE 16.10: Maria mi trascina a spinta a vedere la partita allo stesso ristorante di prima. Sto in mezzo a trenta persone a guardare attraverso una vetrina la partita che vale una stagione intera. Mi abbasso, mi sposto, ma niente vedo pochissimo. Poi sento un OHHH...un altro OHHH...un VAI VAI e poi un BOATO incredibile e tutti che cominciano a gridare GOOOOL; ha appena segnato Milito ed io ho gli occhi lucidi; mi allontano dalla fila e dopo abbracci vari con tifosi sconosciuti stringo forte Maria.

ORE 16.45: mancano pochi minuti alla fine. Il Siena gioca ancora alla morte e mi sembra assurd visto che comunque ha fatto una bella figura e il pareggio non le servirebbe a nulla visto che è retrocesso da due settimane. Curci e Rosi giocano per la Roma, io soffro in prima linea infatti approfittando del gol e dei festeggiamenti riesco ad arrivare a pochi metri dalla televisione appesa alla parete davanti a me. Gli ultimi minuti sono da brivido, Rosi sfiora il gol con un tiro-cross, Julio Cesar non trattiene un cross ed io perdo cinque anni in pochi secondi. Siamo al recupero l?inter congela il pallone Eto'o e ne va a fondo campo verso la bandierina del corner...

ORE 16.48: Morganti fischia la fine si sente un BOATO assurdo proveniente anche dalla piazza tutti saltano e si abbracciano ed io con loro; sono spiritato non ci capisco nulla mi abbraccio tutti e salto e canto. Cerco maria la stringo e piango di gioia perchè l'INTER HA VINTO LO SCUDETTO dopo mesi di sofferenze e di lotte. Io non trattengo le lacrime, erano settimane che subito le prese in giro dei romanisti e le loro "minacce" in caso di loro vittoria del campionato. Ma Milito segna l'Inter vince a siene e vince il suo quinto scudetto di fila. Io sono troppo felice e bacio Maria che festeggia con me...

ORE 16.55: mi chiama mia madre e Diego io ho quasi il singhiozzo non so cosa mi dicono e cosa dico io a loro. Intorno a me c'è un delirio di trombe di festeggiamenti e di bandiere nerazzurre.

ORE 17: torno in piazza; arrivano i tifosi da tutte le parti. Il Duomo è un trionfo nerazzurro: bambini, adulti, anziani, uomini, donne, italiani e stranieri tutti insieme a saltare a cantare a festeggiare con bandiere, maglie, sciarpe e trombette. Maria mi abbraccia ci facciamo delle foto ed un video per conservare digitalmente queto bellissimo ricordo, poi mi regala una maglietta per festeggiare il mio personalissimo e primo scudetto milanese. Mi spoglio in piazza e la indosso subito poi continuo a festeggiare e lo faccio a modo mio: camminando tra la gente abbracciato a Maria.

ORE 17.30: chiamo Andrea per chiedergli cosa ha fatto la sampdoria; ha vinto è in Champions League e gli faccio i complimenti.

ORE 18.30: mi mango un panino del Mc ed una Coca-Cola, poi guardo un ultima volta la piazza in festa tutta colorata di nerazzuro, scatto una fotografia con gli occhi per lasciare conservata nella mia memoria l'immagine di quel momento. Scendo le scale della Metropolitana per tornare verso casa, guardo Maria e la bacio pensando che IO ho un altro motivo per cui festeggiare...

lunedì 10 maggio 2010

PLANES - PRIMI RUMORS

Roma: dopo un semestre molto impegnativo che ha portato il sottoscritto a firmare ben quattro nuovi cortometraggi di buonissima qualità, avevo annunciato un meritatissimo periodo di riposo da regalarmi proprio in coincidenza con l'estate. Questa intenzione verrà rispettata, ma questo non vuol dire che resterò completamente con le mani in mano, anzi ho in mente di portare avanti durante il periodo estivo un paio di progetti: uno cinematografico l'altro letterario. Ma se del secondo non voglio ancora parlare, del primo invece voglio farlo e lo farò proprio qui sul mio blog. Partendo dal presupposto che nella mia testa Hoster 2, tranne che per un paio di aggiustamenti e correzioni, è praticamente pronto, negli ultimi tempi mi ronza sempre più spesso in testa un'idea tanto "scema" quanto bella che se vedrà la luce come l'ho immaginata sono sicuro si tratterà di un successo! l'idea di cui sto parlando è quella di PLANES, quello che nelle intenzioni dovrebbe essere il mio primo, vero ed unico Action Movie. Ho pensato a Planes come omaggio esplicito ai vecchi videogiochi "Picchiaduro" coi quali sono cresciuto. Uno su tutti Kung-Fu Master. Di questo tipo di videogiochi amo ed ho sempre amato la semplicità della struttura: il protagonista del gioco vede la sua fidanzata rapita senza motivo dal cattivo di turno (Mister X) e dovrà recarsi al Tempio del Diavolo per liberarla; per farlo dovrà sconfiggere i cinque Boss (ognuno a custodia di un piano del Tempio), ultimo dei quali sarà proprio il Mister X rapitore. Bene la trama di Planes in fondo è tutta qui! ci sarà una ragazza rapita da un cattivone (qualche idea su chi possa essere ce l'ho già) ed un protagonista che dovrà correre, saltare, sparare, affettare, nuotare, lottare e tanto altro ancora pur di salvarla e salvarsi. Ovviamente la struttura di Planes sarà un pò più ricca e ci sarà anche uno "straccio" di sceneggiatura. Il resto sarà tutto ACTION!!! e l'influenza dei vecchi videogiochi sul film sarà ben evidente oltre che per la storia anche per l'aspetto grafico generale ed anche perchè i protagonisti al momento della lotta avranno la loro barra della salute! oltre ai videogiochi una buona fetta di ispirazione me l'ha data il film Crank che ho deciso di omaggiare proprio all'inizio di Planes. Le scene di combattimento coi cinque boss saranno invece un'omaggio più o meno esplicito a cinque scene di combattimento di film famosi (un paio li ho scelti già il resto lo deciderò strada facendo). Nel ruolo di protagonista sicuramente ci sarà Damiano, mentre per tutti gli altri ruoli è "caccia" aperta, anzi chiunque volesse partecipare al progetto è pregato di farsi avanti e dirlo perchè servirà un bel pò di gente e troverò un ruolo per tutti. Inizio previsto per le riprese a metà settembre fino a fine anno.

giovedì 6 maggio 2010

MACHETE - IL FILM

Roma: quando uscì al cinema A Prova di Morte di Quentin Tarantino era estate e faceva molto caldo; ma a un film di Tarantino non si può di certo dire di no ed anche se la Multisala Madison non era provvista di adeguato impianto di condizionamento io da vero temerario ho sfidato il caldo di giugno e mi sono seduto a guardare. Bene A prova di Morte è secondo me a tutti gli effetti il più brutto film di Q.T. e la versione estesa arrivata fino a noi in Italia è ancora più brutta di quella small del circuito americano. Per chi non si ricorda l'accaduto Q.T. aveva pensato a questa storia come a un mini-film da abbinare a Planet Terror di Robert Rodriguez (i due avevano già lavorato insieme ai tempi di Dal Tramonto all'Alba) da riunire sotto il nome di Grindhouse. Il progetto in America andò in porto, mentre in Italia i due film sono arrivati nei cinema divisi, invertiti nell'ordine di uscita ed in versione ovviamente estesa. Il primo ad uscire e a fare così da apripista per l'altro fu A prova di morte (chiamato anche Grindhouse) che nonostante fosse firmato da Q.T. fu un flop clamoroso! perchè se è vero che si vedeva la mano di Q.T. nelle scelte stilistiche (omaggi espliciti ai film degli anni 70) era anche vero che il film fosse lentissimo, noioso e "allungato" a mestiere per arrivare a quell'oretta e mezza necessaria per un'unia proiezione. Di A prova di Morte salvo la scelta dei cartelli, dei titoli e quella della pellicola leggermente rovinata (cosa che ha influenzato il mio Hoster). Per il resto tutta fuffa! tutta fuffa tranne il fake-trailer trasmesso prima del film realizzato proprio da Robert Rodriguez ed intitolato Machete! In molti al tempo si erano chiesti quando sarebbe uscito quel film non sapendo che quel film in verità non sarebbe mai stato realizzato! mai fino a quest'anno, quando R.R., dopo l'enorme successo di pubblico riscosso con quel trailer di pochi minuti, e su pressione della Twenty Century Fox ha deciso di girare Machete - il film. La storia a quanto pare dovrebbe proprio riprendere quella già vista nel promo: il mercenario Machete viene ingaggiato per eliminare un senatore corrotto, che a sua volta aveva assoldato un killer proprio per eliminare lo stesso Machete che però si salva e grida vendetta!!! Machete verrà ovviamente interpretato da Danny Trejo, il senatore addirittura da Robert De Niro; e non finisce qui perchè il cast sarà arricchito dal ritorno di Steven Seagal, da Cheech Marin, Lindsay Lohan, Jessica Alba, Tim Roth, Don Jhonson e Michelle Rodriguez, quindi un cast davvero di tutto rispetto. Io sinceramente non credo molto nelle "espansioni" dei film, ma dopo aver visto i due trailer, beh sono davvero molto curioso di vedere il nuovo film di Rodriguez prodotto da Tarantino...
Qui sotto come il solito il trailer...


COME LA GIRAFFA...

Roma: se si continua a guardare troppo lontano si corre il rischio di non riuscire a vedere bene quello che si ha lì vicino...

CHEW - MENU' DEGUSTAZIONE


Roma: la mia prima , vera ed unica passione è ed è sempre stato il disegno, l’illustrazione e i fumetti, tutto il resto è venuto dopo. Ho passato tutta la mia infanzia con un foglio davanti ed una penna o una matita in mano intento a scarabocchiare sempre, ovunque e comunque; ho consumato ed allungato con lo spirito barattoli su barattoli di pennarelli carioca che i miei genitori mi compravano continuamente in formati extra! E poi c’era Topolino (ne avevo un’intera libreria pienissima!), Geppo, Tiramolla e qualche fumetto da grande rubato a mio fratello (Tex, Ken Parker e soprattutto Mister No) prima di passare a un bel po’ di Bonellidi e compagnia bella. Non essendo mai stato un appassionato di fumetti sui Supereroi Americani e neanche dei Manga Giapponesi (tranne qualche rara eccezione: Video Girl Ai e One Piece) mi sono sempre orientato sul fumetto italiano concentrandomi (anche per via dei prezzi contenuti) su quello commerciale da edicola. Negli ultimi anni però i miei interessi sono un po’ cambiati e si sono indirizzati sul fumetto indipendente e quello d’Autore a dispetto di quelli prodotti da Bonelli (Dylan Dog lo compro sempre però!), Star Comics, Eura e Panini Comics. Certo costano un po’ di più, ma devo dire che spesso e volentieri mi sono imbattuto in dei veri piccoli capolavori sia tecnici (disegno, resa grafica, scelte stilistiche, tratto etc.) che contenutistici; belle idee, originali, ben sviluppate, alcune addirittura sorprendenti, realizzate quasi tutte poi in maniera molto accurata ed affascinante. Oggi sono qui a scrivere sul mio blog per segnalare quello che personalmente considero un piccolo grande gioiello nel campo del Fumetto d’Autore Made in U.S.A; sto parlando di CHEW – Menù Degustazione , fumetto ideato da John Layman ed illustrato da Rob Guillory e prodotto dalla Image. Nel 2009 le prime cinque storie, al momento dell’uscita, sono andate letteralmente a ruba al punto da dover essere immediatamente ristampato. Nel 2010 i primi cinque capitoli della storia ideata da J.L. sono stati raccolti in un unico volume (quello che trovate in Italia edito da Bao Edizioni) brossurato davvero ben confezionato con materiali e stampa di assoluta qualità. Io non vorrei togliervi l’effetto sorpresa, ma qualche informazione sulla storia ed i personaggi mi sento di doverla comunque dare: diciamo che Chew lo definirei un Thriller Culinario che vede come protagonista il detective Antony “Tony” Chu, “arruolato” a forza dalla F.D.A. (Food and Drug Administration) per vigilare sul commercio illecito di pollame negli Stati Uniti (e non solo) dopo la terribile epidemia Aviaria che ha provocato solo in America più di 23 milioni di morti! La particolarità del fumetto è che Tony Chu è un Cibopatico, ossia una persona in grado di percepire sensazioni psichiche dal cibo che mangia; inevitabilmente Tony Chu per conto della F.D.A. sarà costretto a mangiare di tutto comprese piccole parti di resti umani! Detto così magari potrà sembrare anche non interessante, ma vi assicuro Chew è davvero un poliziesco-grottesco davvero coinvolgente. Ogni capitolo (io ho letto i primi cinque) è praticamente autoconclusivo, ma di fondo si percepisce l’esistenza di una sorta di cospirazione che secondo me farà da storia portante di tutto il fumetto. Ad oggi sembra che J.L abbia pensato a 50-60 capitoli, quindi più o meno dieci volumi; la storia completa è ancora in fase di preparazione, visto l’inizio spero che questo progetto vada fino in fondo perché a me ha incuriosito ed affascinato. Non so dirvi quanto dovrò o dovremo aspettare per il secondo volume in Italia, quello che so per certo è che non appena ne avrò notizia magari lo scriverò e sarò tra i primi ad acquistarlo (12,90 euro). Concludo spendendo due parole sui disegni: il tratto è molto semplice (si vede molto il tratto del pennino cosa che a me piace tantissimo), caricaturato, ma molto curato nei dettagli. I colori sono “digitali” ed il “taglio” delle inquadrature-vignette è parecchio cinematografico e rende l’andamento della storia molto fluido e facilmente leggibile. Per il momento è tutto, vi risparmio l’elenco dei premi vinti da Chew oltreoceano e vi rimando ai prossimi post…

mercoledì 5 maggio 2010

JONAH HEX - IL FILM


Roma
: che succede quando il protagonista di uno dei tuoi fumetti preferiti incontra quelli che ad oggi tu consideri tra i migliori Registi-Sceneggiatori in circolazione? Succede che mi sento nascere dentro un specie di fermento-attesa piuttosto accentuata che mi stuzzica parecchio l’intelletto e fa prudere oltremisura le dita quasi fino a non riuscire a tenerle a bada davanti alla tastiera del PC! Il personaggio dei fumetti in questione è Jonah Hex, mentre gli sceneggiatori di cui sto parlando sono nient’altro che quei due fenomeni di Neveldine e Taylor (Crank e Crank 2) per cui scatta incontrollato l’inchino; lo so cari amici lettori (e non), ultimamente quando parlo dei due Registi appena nominati un po’ mi sciolgo e sono anche cosciente di essere dannatamente di parte nel giudicare ogni cosa su cui mettono le mani! Ma andiamo per ordine: non ho mai fatto mistero del fatto che un giorno mi piacerebbe molto poter realizzare un vero e proprio film (uno di quelli con tutte le cose al posto giusto: la macchina da presa seria, gli obbiettivi, i studi di posa, le scenografie, le luci, i costumi le pizze con dentro la bobina della pellicola etc.) ed è per questo che ormai sono circa tre anni che mi “alleno” e “studio” da Regista (autodidatta!) ed ho anche provato a realizzare dei cortometraggi di vario genere; oltre a questo aggiungo che non ho neanche mai fatto mistero del fatto che mi piacerebbe tantissimo realizzare un film western perché, pur non essendo un vero esperto del genere, mi piacciono molto le ambientazioni e la possibilità di poter caratterizzare all’eccesso i personaggi da buttarci dentro Ed è proprio in questo discorso che si inserisce il sopracitato Jonah Hex, un personaggio a fumetti creato nei primi anni ’70 da John Albano (e disegnato da Tony De Zuniga) che era piuttosto bravo nel realizzare western atipici, duri e violenti. Alcuni anni dopo Joe R. Lansdale, celebre scrittore horror, in ricordo delle storie di Albano lette da ragazzo volle recuperare l'atmosfera particolare che vi coglieva, inserendo però nelle nuove storie di J.H. molti elementi soprannaturali e orrorifici rimanendo comunque nello stesso tempo molto allineato alle suggestioni degli spaghetti western di Sergio Leone interpretati da Clint Eastwood. Da questa inconsueta “unione” nacque J.H., un fumetto che i puristi del vero western odieranno perché tra le sue pagine è assente quello spirito di avventura e quella carica ottimistica che fuoriescono dalla generalità delle storie classiche ambientate nel Vecchio West. Jonah Hex infatti è un bastardo coi fiocchi, un cacciatore di taglie sfregiato che a volte sembra anche avere dei superpoteri mai spiegati troppo bene ed il West dove sono ambientate le sue avventure non è quello dei cow-boys senza macchia o degli eroici coloni. No, è il West dei deserti dove regnano incontrastati gli avvoltoi, delle lotte per la sopravvivenza e delle zuffe nei saloons. Quindi ci troviamo davanti ad un personaggio anomalo che può irritare e non piacere, ma che secondo me potrebbe anche rivelarsi una piacevole sorpresa per chi ama i western sporchi e puzzolenti all'italiana, e per chi non disprezza variazioni sul tema, anche se insolite. E così Neveldine e Taylor (che non sono due stupidi!) evidentemente devono aver avvertito in anticipo su tutti gli altri l’odore di “grande occasione” e si sono messi a scrivere e scrivere e scrivere sul (non) famoso personaggio della DC per farci un film. Ora il perché la Regia sia poi stata affidata a James Hayward (conosciuto come Animatore della Pixar per Toy Story 1 e 2, Monster & co. e Nemo) questo non lo so (si dice che N&T fossero impegnati nella realizzazione di Gamer), il fatto che però ci sia a dirigere un Regista giovane (1970) mi piace come mi piace il fatto che la storia sia stata scritta dagli autori dei due Crank, film che hanno rifatto il look agli Action-Movie moderni e che, fidatevi di me, influenzeranno e non poco il cinema di genere per almeno i prossimi dieci anni (un po’ come è successo col Pulp-Fiction di Tarantino). Concludo con un breve accenno sugli attori: J.H. sarà interpretato da
Josh Brolin (qualcuno lo ricorderà come il ragazzo più grande nel film i Goonies qualcun altro come il cow-boy in fuga col malloppo de Non è un paese per vecchi) e per quasi tutto il film avrà la faccia per metà bruciata e sfregiata dal trucco; nel ruolo del cattivo John Malkovich che non ha bisogno di presentazioni; la bella di turno sarà interpretata da Megan Fox (ed aimè avrà anche un ruolo piuttosto importante) e da cornice ci saranno altri attori che quando li vedrete esclamerete “ma quello l’ho già visto”!. Detto questo in attesa che esca nei cinema intorno alla metà di giugno mi consolerò con Johnnie To ed il suo Vendicami (qualcuno vuole venire a vederlo con me?) di cui magari parlerò in seguito…
Per i più curiosi qui sotto il Trailer originale di Jonah Hex