lunedì 7 aprile 2008

IL BLOG E'...

UN BLOG E' UN LUOGO DOVE SOLITUDINE E SOCIALITA' SI INCONTRANO
Chi scrive, per passione o per lavoro, ha bisogno di silenzio e di solitudine. A volte anche per lunghi periodi. Il blog è un diario personale che ci accompagna in questo necessario isolamento ma, al contrario di quello tradizionale, non ha lucchetti, non lo nascondi in un cassetto o sotto la biancheria, non è intimo né segreto. Gli consegniamo riflessioni, idee e pensieri del tutto personali, ma è aperto. Tutti possono non solo ficcarci il naso, ma anche dire la propria. Per di più protetti dall'anonimato, se vogliono. Qualche volta – anzi spesso – non apprezzeremo i loro commenti e i toni ci infastidiranno. Altre, i contributi degli sconosciuti lettori ci faranno pensare o sorridere. In ogni caso, dal nostro angoletto di casa o di ufficio, incontreremo un pubblico e inizieremo un dialogo. Ci confronteremo e, se abbiamo velleità di scrittori, metteremo alla prova l'impatto delle nostre parole sugli altri. Salvaguardando la nostra riservatezza, e se lo vorremo persino la nostra identità.

UN BLOG E' UN LUOGO PER PENSARE
Che scrivere sia uno dei modi migliori per chiarirsi le idee, per parlare con se stessi, prima ancora che per comunicare con gli altri, è cosa risaputa ma di solito poco praticata. Il blog ti permette di fare questo. Magari una mattina mi sbattevo la testa con un problema molto pratico e concreto. Ci pensavo su, trovavo la soluzione e immediatamente sentivo il bisogno di scriverci un breve post, che non solo mi aiutava a chiarirmi ulteriormente le idee, ma conservava la freschezza del ragionamento appena fatto e la concretezza dell'esempio reale. Dopo averlo scritto, provavo un certo sollievo e sentivo di aver acquisito una nuova tecnica o un nuovo strumento per il solo fatto di averlo espresso in parole non solo per me, ma perché anche altri capissero e condividessero – dal punto di vista razionale ed emotivo insieme – i risultati o le considerazioni cui ero arrivato io. Non solo. Il blog permette di esercitare una delle caratteristiche del nostro pensiero, quella associativa. Con i link ad altri blog o a nostri post passati, e con i tag che raggruppano i post per temi e idee. Tutte cose che naturalmente si possono fare in un normale sito e anche su carta, ma mai con quella velocità che è propria del blog e dello stesso pensiero associativo. Capita di leggere nel giro di pochi minuti notizie, idee e pensieri disparati, su siti diversi, di collegarli poi a qualcosa che abbiamo letto e che improvvisamente ricordiamo. Insieme, producono una nuova idea – qualche volta originale – che sentiamo il bisogno di formulare e di scrivere subito, prima che svanisca. Con il blog lo possiamo fare anche senza scrivere un saggio o un lungo articolo. Alla nostra piccola illuminazione basta un post di poche righe.

IL BLOG E' UN LABORATORIO PERSONALE DI SCRITTURA
Si può decidere di aprire un blog per mille ragioni diverse, ma una delle migliori è che rappresenta un'ottima palestra e un laboratorio ineguagliabile di scrittura personale. Tutto questo anche se non si hanno ambizioni letterarie, ma semplicemente il desiderio di migliorare con la pratica quotidiana la propria comunicazione scritta. Una cosa che serve a tutti, qualsiasi lavoro si faccia. A me capita di scrivere un post di prima mattina semplicemente per scaldarmi un po', perché mi aspettano compiti più lunghi e complessi che mi spaventano e non so come affrontare. Allora anche dieci righe riuscite di commento a un titolo di giornale servono a sentirsi meglio e avviarsi con più serenità verso un testo di molte cartelle. A chi ha in mente di scrivere un libro, ma non ne ha il coraggio, la breve misura del post ricorda che anche il più lungo dei libri è fatto di capitoli, questi di paragrafi, i paragrafi di frasi e le frasi di parole. A tutti, infine, avere un posto in cui scrivere quotidianamente e con una certa libertà ricorda che c'è anche una dimensione della scrittura che si fa e si scopre semplicemente scrivendo, senza troppi programmi, indici e scalette. Le parole portano sempre con sé altre parole. In questo spazio spensierato, saltare di palo in frasca, giocare con il linguaggio, mescolare gli stili, passare con disinvoltura dalla dimensione personale a quella professionale, sperimentare con i registri stilistici, è molto più facile che altrove.Il risultato, sui tempi medio-lunghi, è sempre una scrittura più ricca e più versatile. Nel mio caso, il blog mi ha invitato ad abbandonarmi alla leggerezza e all'ironia, a prestare più attenzione al ritmo e alla musica del testo, a espormi di più con le mie opinioni, a essere più sincero. Tutte cose che sono entrate a far parte del mio stile anche nelle scritture più professionali e più serie.
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