martedì 14 ottobre 2008

LA CORSA DI A.

La vita del mio amico A. era stata tutta una corsa.
A. aveva corso per nascere: dopo sei mesi era già fuori, freddo e violaceo, ma già fuori.
A. aveva corso per andare a scuola: a cinque anni sapeva già leggere e scrivere e ad otto anni aveva finito le elementari.
A. aveva corso per le ragazze: a dodici anni aveva già dato il suo primo bacio e a quattordici aveva già fatto l’amore con F..
A. aveva corso per la Laurea: a venti anni aveva festeggiato la prima delle sue tre.
A. aveva corso per il lavoro: appena laureato aveva ottenuto subito un posto da Dirigente.
A. aveva corso per il matrimonio: poco più che ventenne si era sposato con F. e con lei aveva avuto tre bellissimi figli.
A. aveva corso per tutto: a trenta anni era Direttore di un’importante Azienda, aveva una famiglia, un attico in città, una villa al mare, un cottage in montagna, un camper, tre cani, un’amante e la stima della gente.
A. aveva corso per la felicità, ma a trentatre anni aveva corso talmente tanto e talmente in fretta che senza accorgersene era tornato improvvisamente al punto di partenza.
La vita del mio amico A. da quel momento fu tutta una rincorsa.

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