lunedì 28 settembre 2009

TRENTUNESIMO PASSO

SOGNI...E' TUTTO QUELLO CHE C'E'...
Roma: ho passato un periodo, quest'ultimo, che definirlo infelice non è proprio un'esagerazione; non ne ho voluto fare mistero perchè tanto mi si legge tutto in faccia e perchè in fondo mi ritengo differente da tutte quelle persone che fanno continuamente finta di stare bene ed essere felici senza accorgersi che in fondo non fanno altro che ingannare se stessi pittosto che chi gli sta intorno. Io ho scelto un'altra strada: quella della sincerità, con me stesso e con gl altri perchè altrimenti non avrebbe senso tenere un blog se poi si vuole prendere in giro chi lo legge. Io invece non ho preso in giro nessuno né tantomeno me stesso; è vero mi sono preso una breve pausa definiamola di riflessione, ma non è stata una fuga perchè poi sono tornato quasi subito a scrivere di nuovo qui, senza avere avuto neanche il tempo necessario per fare un punto vero e serio della mia situazione. Oggi sto un pochino meglio rispetto a qualche mese fa, ma ancora mi sento dannatamente distante da uno stato fisico-emotivo-mentale che io possa definire sereno e felice. Ma la vita va avanti e se uno ha avuto il piacere di assaporare il gusto dolce e piacevole delle cose belle poi deve avere il coraggio e la forza di gustarne (se c'è) anche l'amaro! la mia vita odierna infatti non mi piace o almeno non mi piace in qualche suo aspetto; ma poi qualche amichetta del cuore, una serata tra amici, una partita a un videogioco o un cinema ti aiutano ad andare avanti strappandoti di tanto in tanto un sorriso. Credo che arrivato alla soglia dei trenta anni e dopo averla anche superata esistano due categorie di persone: quella dei ragazzi/e che hanno un compagna/o e quella dei ragazzi/e che stanno da soli/e. Io appartengo alla seconda categoria e non è che vada in affanno perchè non appartengo alla prima. Questo perchè ci sono alcuni aspetti della vita di coppia che non mi piacciono molto e ai quali non mi sento fino in fondo pronto. Poi ovviamente ce ne sono degli altri che mi possono mancano, ma mi ripeto scrivendo che grazie a Dio non sono poi così male e che quasi sempre sono riuscito a trovare sulla mia strada qualche amica capace di carezzarmi il cuore (anche se solo per qualche sera); gli amici, le passioni e gli interessi (tanti) poi hanno fatto e fanno il resto! così in questo momento particolare della mia vita mi sono posto un interrogativo: come può affrontare un ragazzo come me di trentatre anni suonati la sua situazione di single? la risposta è stata semplice, in due modi differenti: 1 - piangendosi addosso continuamente perchè sta da solo; 2 - vivendosi a pieno la sua posizione di quasi privilegiato. E' solo questione di punti di vista, di prospettiva su come si guarda una determinata situazione. Beh la mia prospettiva al riguardo è profondamente cambiata ultimamente ed alla prima strada ho preferito la seconda; certo caratterialmente non sono molto adatto alla vita mondana e allo sfrenato divertimento, ma a modo mio sono cambiato: ho iniziato a PRENDERMI CURA DI ME STESSO! ho cominciato a volermi un pochino più di bene rispetto al passato ed ho deciso che era arrivato il momento di fare delle cose che avrei dovuto fare prima, ma che ho finito inevitabilmente sempre col rimandare. Visto che la (mia) felicità passa attraverso piccole cose e piccoli sogni allora mi sono finalmente impegnato nel realizzarli. E si tratta di cose magari anche stupide, ma che a me sono servite: ad esempio ho finalmente comprato un piccolo acquario e l'ho allestito come piace a me con due oranda che ho chiamato rispettivamente Pesce (Coliandro) e Cagliostro; e questo è stato solo il primo passo. Ho proseguito andando in cura da una Naturopata; devo dire che è molto brava, a lei adesso l'onere e l'onore di guarire o perlomeno di provare a farlo le mie povere ginocchia. Poi ho fatto il test per entrare nel Corso Universitario di Scrittura Creativa (Scuola Internazionale) e l'ho superato, probabilmente non potrò seguirlo, ma almeno l'ho fatto! sto cercando di cambiare orario di lavoro per stare a casa il sabato. Infine ho ripreso a giocare a calcio una volta a settimana, un pò in porta, un pò in attacco, un pò fermo, ma comunque in campo per condividere coi miei amici uno dei miei più grandi amori e per provare ancora la gioia di calpestare l'erba verde sotto i piedi. Questo mi ha fatto capire che se una cosa la vuoi veramente alla fine la conquisti! certo questo non vale sempre e per tutto, ma la tenacia, la pazienza la forta di volontà aiutano sicuramente a realizzare piccoli grandi sogni ritenuti spesso irrealizzabili. Al sottoscritto si può rimproverare tutto, ma non il fatto di averci messo dentro tutto me stesso per tornare ancora una volta a giocare a pallone dopo l'ennesimo intervento; non so in quanti ce l'avrebbero fatta, so solo che io ce l'ho fatta e non ha importanza il COME lo sto facendo, ma semplicemente che lo sto facendo...e se questa mia costanza per una volta la mettessi al servizio di altri aspetti della mia vita allora forse sarebbe proprio la MIA vita a poter cambiare...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi fa piacere sentire che stai "guarendo" e che ti impegni in cio' che è la tua passione ho sempre pensato che sei un ragazzo d'oro....vai avanti nella tua strada persegui i tuoi obiettivi non sbaglierai...l'amore arrivera' da se'..un abbraccio e un bacio!

Tiziano De Martino ha detto...

Ringrazio l'Anonimo chiunque esso sia e spero che non si sbagli...grazie...