venerdì 1 febbraio 2008

SPAGHETTI WESTERN

"Senza gli spaghetti western non esisterebbe una buona parte del cinema italiano e Hollywood non sarebbe la stessa cosa ».


Roma: Questa è stata la risposta di un Regista del calibro di Quentin Tarantino a chi gli aveva chiesto cosa ne pensasse de l Cinema Italiano in generale e della crisi che stava attraversando.
Non è infatti un mistero che all'estero siamo ancora ricordati e cinematograficamente conosciuti grazie proprio ai nostri Spaghetti - Western e alla Commedia Sexy immediatamente successiva.
In un altro spazio magari parleremo anche di quest'ultima che con le sue storie ed atmosfere ha turbato i sogni di noi ragazzi del '70 e dintorni; ora però vorrei aprire una piccola parentesi su questo genere di Film che ha segnato un'epoca regalando tanto successo a registi come
Sergio Leone o a compositori della stoffa di Ennio Morricone.
Spaghetti- Western (o anche Italo- Westerns in inglese) è il nome dato ad una categoria di Film Western che emersero in Italia negli anni '60 e '70, prodotti e girati quasi sempre interamente proprio negli studi italiani, avvalendosi spesso di grandi star internazionali, ancora agli albori della loro carriera.
Grazie a questo prolifico filone, negli anni '60 e '70 del Secolo scorso il genere Western rinacque nel nostro Paese dopo un periodo di decadenza.
Inizialmente il termine, nato negli Stati Uniti, voleva solamente indicare delle pellicole caratterizzate dal fatto di essere girate in italiano, con budget ridotti ed uno stile minimalista, secondo le convenzioni dei primi western, in parte intenzionalmente, in parte come conseguenza dei mezzi limitati.
Inoltre, il termine voleva alludere al sangue sparso copiosamente nei film, che ricordava molto il sugo sugli Spaghetti.
Nonostante questa iniziale diffidenza, a poco a poco il genere si è sempre più distinto, e già negli anni '80 i film appartenenti al genere sono stati fortemente rivalutati dalla critica, soprattutto grazie a quello che è il più importante esponente e maestro del genere, il regista Sergio Leone, tanto da essere oggi rispettati al pari dei loro "colleghi" americani.
Gli stessi americani, anzi, dovettero fare i conti col nuovo stile rimbalzato dall'Europa e da lui imposto, tanto che già dalla metà degli anni '70 in molti Western prodotti in America si nota una diversa impostazione di personaggi e situazioni, che si fa via via più vicina a quella dello Spaghetti-Western piuttosto che al Western classico alla John Ford.
I Film più conosciuti, e probabilmente gli "archetipi" del genere, sono quelli della cosiddetta Trilogia del Dollaro, diretti proprio da Leone, con Clint Eastwood (che diede vita al ruolo dell'Uomo senza Nome) e le famosissime Colonne Sonore di Morricone (tre nomi che ormai oggi sono sinonimi del genere stesso): Per un Pugno di Dollari (1964), Per Qualche Dollaro in più (1965) ed infine Il Buono, il Brutto, il Cattivo (1966).
Quest'ultimo è senza dubbio uno dei western più famosi di tutti i tempi, ed ebbe, relativamente agli altri film, un budget atipicamente alto: quasi un milione di dollari.
A questa trilogia Leone aggiunse poi il monumentale C'era una Volta il West, una sorta di affresco nostalgico sull'epopea del West che andava a tramontare.
In un certo senso questi Film furono considerati dei B - Movie.
Personalmente io non ho molta confidenza con questo genere di Cinema, quindi non sono nè un esperto in materia nè un vero e proprio appassionato, ma sono soltanto uno spettatore curioso che si sta avvicinando al genere.
Quindi quello che scrivo non è da prendere per oro colato, anzi, ma ci tenevo a dare un piccolo spazio a un tipo di Pellicole che mi hanno sempre affascinato come hanno affascinato un'intera generazione ed oltre.
Le Storie dei Cow - Boy e degli Indiani hanno riempito Cinema, ed affollato scaffali di Biblioteche e Librerie prima di invadere le Edicole.
Sfido qualunque ragazzo mio coetaneo, ma più in generale qualsiasi ragazzo a dire di non aver mai posseduto o giocato coi soldatini (Sceriffo, Pellerossa e Diligenza) di cui sono stati sempre pieni i negozi di giocattoli.
Non so quanta gente leggerà questo Blog ed in particolare questoarticolo, ma chi vorrà farlo sarà libero di aggiungere la sua opinione in merito e di arricchire quanto scritto in queste righe.
Anzi sono graditi commenti ed approfondimenti o su questo spazio o in forma privata che verranno da me pubblicati con piacere.
Nell'attesa di eventuali interventi vorrei solo dire che l'idea di realizzare un Corto - Western mi ronza nel cervello da moltissimo tempo e vnon è escluso che un giorno lo farò, anche se viste le attrezzature a mia disposizione e il Budget praticamente inesistente sarà dura.
L'idea c'è ed è più vicina al cinema Western di Pronti a Morire di Sam Raimi, I Magnifici Sette di John Sturges, Young Guns di Christopher Cain e Johnny Guitar di Nicholas Ray.
E proprio di quest'ultimo parlerò nei prossimi giorni perchè il binomio Cowboy - Chitarra stimola molto la mia fantasia...

1 commento:

Anonimo ha detto...

nessun commento!!!
I western non vanno più...ne devo girare al più presto uno io...