martedì 25 maggio 2010

ZOMBIE A ROMA

Roma: ormai è chiaro che il Cinema nostrano del nuovo millennio tratta quasi esclusivamente i temi legati ai difficili rapporti interpersonali degli italiani suddividendoli generazionalmente in fasce di età: allora trovi un Federico Moccia qualunque che tratta i problemi dei quindicenni, un Fausto Brizzi che racconta quelli dei ventenni, e dei Muccino e soci che fanno lo stesso con quelli dei trenta-quarantenni; ne consegue così una produzione cinematografica monotematica che da l'impressione che visto un film li hai visti tutti! una produzione cinematografica che a metà film già sai come andrà a finire; una produzione cinematografica che rischia seriamente di diventare un vero e proprio GENERE come lo è stato quella della commedia sexy all'italiana degli anni '80 (non male) o quella Trash capitanata da Thomas Millian (grande). Ma mentre la commedia sexy ed il trash non richiedevano un grosso impegno in termini di attenzione da parte dello spettatore questo attuale "filone" di film invece pretende pure di essere preso sul serio. Allora se non siete stufi di vedere dieci film con Margheita Buy a recitare sempre lo STESSO ruolo di depressa e sfiduciata cronica o con Silvio Muccino a fare SEMPRE il bello e dannato incazzato col mondo salvo poi scoprire grazie alla fanciulla di turno di avere un cuore d'oro, beh fate pure, continuate ad andare a vedere tranquillamente i vari Cosa voglio di più, Baciami ancora e Matrimoni ed altri disasti che riempiono le nostre sale; ma se come me siete un pò stufi della solita solfa allora cominciate a fare una selezione e magari incassando meno qualcuno avrà la brillante idea di cominciare a fare film diversi come questo:


ZOMBIE A ROMA

Marco (Stefano Accorsi più di Luca Argentero e simili) è un quarantenne che lavora in un ufficio a Roma dietro ad una scrivania ormai da diversi anni. Da tempo aspetta una promozione che però non arriva perchè il suo capo non lo apprezza e non fa nulla per nascondere questa cosa. Marco sta con Stefania (Violante Placido); lavorano insieme e discutono spesso perchè hanno il mutuo da pagare, le bollette, la macchina scassata e per di più lei vuole un figlio perchè ha pure lei quasi quaranta anni e l'orologio biologico va sempre più avanti! anche lui vorrebbe un figlio, ma preferirebbe aspettare per fare un minimo di carriera ed intanto si fa il culo in ufficio quindici ore al giorno senza svoltare. E la sera quando arriva a casa è spesso stanco, triste e deluso, ma stefania non lo capisce e i due si parlano sempre meno. Nel frattempo lei ammicca sempre più spesso al loro (ricco) capo e una sera dopo l'ennesima discussione Stefania prende la sua borsa ed esce. i ferma in un bar e chi ti incontra? ma chi se non il ricco capo? un Massimo Ghini andrebbe bene per la parte. Lui fa il viscido ha il gel nei capelli tirati indietro e fuma il sigaro. Lei beve e si lascia andare alle avances del capo. Mentre i due si danno da fare Marco tira fuori dal portafogli la foto di Stefania e la carezza. Quando Stefania rientra in casa lui dorme con la foto in mano. Lei versa una lacrima perchè in fondo le vuole bene. Il loro rapporto però non riesce a tornare sereno e Stefania si fa sempre più attrarre dal potere e dal fascino (?) di Massimo Ghini. La cosa va avanti per un pò e Marco non sa niente, ma è sempre più nervoso e sbatte i pugni sulle porte perchè non riesce piùa parlare con Stefania. I famosi problemi di incomunicabilità. A questo punto Stefania pentita racconta tutto a Marco che questo punto può fare due cose: perdonarla e finisce il film o fare quello che ho in mente per Zombie a Roma: Marco non accetta le scuse di Stefania ed anzi le molla una bella sberla che le lascia il livido poi prende la giacca ed esce. va in ufficio rovescia la sua scrivania e con un destro stende Ghini prima di sputarglia ai piedi con disprezzo gridando "non finisce qui!". Soddisfatto, ma non del tutto Marco ritira quello che gli rimane sul conto in Banca e prende il primo volo per una destinazione esotica. Arrivato in un'isola da sogno prende sistemazione e la sera si ubriaca di brutto per dimenticare la bella Stefania. Ma al quinto cocktail sotto il gazebo-bar del villaggio incrocia lo sguardo di Tyra (Tyra Banks) e non ci capisce più niente!!! come succede nei film nella scena dopo vediamo i due fare l'amore su un letto di foglie di palma: lui sta fatto come una zucchina lei allora lo lega al letto poi inizia una specie di rituale che termina con una specie di patto di sangue. Accorsi ubriaco marcio con Tyra nuda davanti non ci capisce nulla e si fa fare tutto senza chiedersi il perchè di quel gesto. Nella scena clou dopo un lungo bacio la ragazza si gira verso la telecamera ed ha la bocca sporca di sangue e gli occhi gialli. Il giorno dopo Marco-Accorsi sta a duemila!!! si sente incredibilmente in forma e guardandosi allo specchio si vede pure più muscoloso (un pizzico di Spider-Man non guiasta); la prima cosa che fa è cerare Tyra che però non c'è da nessuna parte. Allora comincia a chiedere a tutti nel villaggio barista compreso, ma nessuno sembra averla mai vista e il fatto è assai strano visto che Tyra è un bel pezzo di figliola che non passa inosservata. "Va beh" sospira Marco che visto che ha pagato quasi duemila euro per quella vacanza pensa sia giusto non pensare più né a Stefania né a Tyra e ai restanti cinque giorni in cui ci darà sotto di brutto (noi lo vedremo in carrellata veloce). Finito lo spasso Marco torna a Roma. Non ha un'euro, ma si sente da Dio per questo la sera stessa del rientro nella sua città esce per andare ad una festa a Testaccio a casa di amici. Ora è single e li ci sono un bel pò di ragazze. Però a lui gli fa sangue Paola (Martina Stella). Beve e la guarda ed ammicca. Lei ci sta subito (non posso mica perdere dieci minuti di film per il corteggiamento!). Nella scena dopo i due si trovano in una stanza al piano di sopra: lui la inizia a spogliare abbassandole le bretelle del vestito poi si baciano; di brutto. Lui la tiene per la testa, lei all'inizio ci sta poi improvvisamente comincia a dimenarsi e a lamentarsi. Un bel primo piano svela l'arcano: Marco ha gli occhi gialli come Tyra e ha appena finito di mangiare le labbra della malcapitata Paola. Il ragazzo adesso è una furia! Paola scappa con la faccia deturpata dalla stanza gridando in mezzo agli altri invitati che spaventati provano a fuggire in tutte le direzioni; ma ormai è troppo tardi perchè Marco quarantenne single in crisi esistenzial-sentimentale e peraltro zombie inizia a squartare e a mangiare tutti. E' un bagno di sangue! splatter all'ennesima potenza. A salvarsi è solo un tipo che ha fatto in tempo in tempo a chiudersi in una stanza insieme a Paola per sfuggire alla mattanza. Paola piange di spalle disperata. Il tipo (Giovanni Battiston perchè visto che è bello grosso lo sbudellamento viene meglio!) le si avvicina per rincuorarla e commette il tipico errore di metterle la mano sulla spalla. Paola si gira di scatto e si avventa sulla sua mano come un lupo mannaro. Battiston con la mano a brandelli fa la cazzata di cercare di scappare uscendo dalla stanza senza riflettere sul fatto che nel salone adesso ad attenderlo c'è Marco insieme gli altri poveracci già trasformati in zombie. La prima parte del film finisce coi non-morti a banchettare felici su Battiston e con Marco che tira fuori dal portafogli la famosa foto di Stefania, che prima carezza poi strappa. Il primo piano sullo sguardo giallo e truce di Marco fa capire che l'indomani sarebbe tornato in ufficio per regolare i conti con lei e col capo...

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