Roma: sfruttando l'onda anomala di eccezionale successo di Facebook ho pensato di creare proprio sul noto sito un gruppo chiamato "Riserva75 production" che rimanda ovviamente (e direttamente) a questo blog. Naturalmente l'invito ad iscriversi è destinato a persone che già conosco e che magari, chi più chi meno, già si connettono al mio sito; la speranza però è quella di "allargare il giro" con il classico "passaparola internettiano" e dunque di farmi/farci un pò di pubblicità. Vuoi vedere che Facebook alla fine seve a qualcosa? il tempo dirà la verità, intanto ringrazio e do il benvenuto a Michele, Paolo ed Elena, i primi tre iscritti al gruppo, sperando che facciano da apripista a numerose adesioni.
giovedì 29 gennaio 2009
Roma: non ho fatto in tempo a stilare le mie classifiche del 2008 che quello che avevo definito come "Miglior acquisto dell'anno", ossia il mio Notebook Sony Vaio, ha deciso di smentirmi subito "regalandomi" tre problemi tutti insieme! infatti nell'arco di meno di una settimana non mi funziona più l'Audio, ho problemi sul "Sistema" e non mi vengono riconosciute webcam e porta scheda memoria. Va beh, dopo aver trascorso un pomeriggio intero a "smanettare" sulla tastiera alla ricerca di una soluzione (con l'aiuto dell'esperto Attilio) non sono riuscito a venire a capo della situazione. Ora mi resta da fare l'ultimo tentativo col Danilo, se fallirà pure questo non mi resterà altra cosa da fare che portare il PC in assistenza a conferma del famoso amore non corrisposto tra me e la Tecnologia...e come non dire oggi "le ultime parole famose...".
domenica 25 gennaio 2009
MIGLIOR LIBRO LETTO: LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE DI MARK HADDON
MIGLIOR VIDEOGIOCO: GUITAR HERO III - THE LEGEND OF ROCK
MIGLIOR BLU-RAY: THE DARK KNIGHT
MIGLIOR SERIE TV: DOCTOR HOUSE
MIGLIOR FUMETTO: LEO PULP
MIGLIOR FILM: LA RICERCA DELLA FELICITA'
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO GIRATO: BANKOMAT
MIGLIOR RACCONTO SCRITTO: IL SORPASSO
MIGLIORE SERATA TRA AMICI: IL COMPLEANNO DI LUCIANO (all'una e dieci ero ubriaco marcio!!!)
MIGLIORE PARTITA VISTA: INTER - ROMA di Supercoppa
MIGLIORE PARTITA "SOFFERTA": PARMA - INTER 0-2 con vittoria dello Scudetto
MIGLIORE MOMENTO: IL CAPPUCCINO COL DAMIANO e LA VACANZA IN SARDEGNA
MIGLIORE RAGAZZA AVUTA: beh...questo non ve lo dico ;-)
lunedì 19 gennaio 2009
In un piccolo paesino ai confini del resto del mondo c'era un ospedale stretto stretto ed alto sei piani dove tutto aveva sempre funzionato alla perfezione: i pazienti infatti entravano tristi con malattie di ogni tipo e ne uscivano sorridenti e senza più dolori. All'interno di questo ospedale tutto il personale lavorava con silenzioso impegno ed ogni medico, infermiere, tecnico e via dicendo sembrava far parte di una piccola catena di montaggio ben oliata. Poi un giorno non molto lontano da oggi la calma che aveva sempre regnato all'interno di quel paesino e del suo ospedale fu improvvisamente rotta dall'arrivo di una ragazza talmente talmente carina e con gli occhi talmente talmente grandi e lucenti che tutti in paese rimasero in silenzio nel vederla attraversare stradine e vicoli prima di entrare nell'ospedale. Qualcuno racconta addirittura che le fronde degli alberi con l'aiuto del vento cominciarono ad intonare una stupenda melodia e che le farfalle più belle e colorate fermarono il loro volo dinnanzi a talta beltà. Se questo sia vero oppure no, io non lo so, quello che posso dire, dopo averla vista la prima volta è che davanti al suo sorriso sono rimasto come folgorato. Ebbene si, quella ragazza in paese aveva incantato tutti, me compreso, come fanno le Sirene coi marinai. Così quel tranquillo paesino e soprattutto il suo ospedale si trasformò in un formicaio impazzito e la gente da seria e silenziosa divenne improvvisamente allegra e gioviale. Ora non so che fine abbiano fatto quel paesino, il suo ospedale e quella ragazza dalla pelle olivastra e lo sguardo ipnotico; non lo so, ma quello che so per certo è che io quella ragazza da allora non l'ho più dimenticata e probabilmente non sono stato l'unico perchè in paese e in ospedale erano tutti pazzi per Mary...
giovedì 8 gennaio 2009
mercoledì 7 gennaio 2009
martedì 6 gennaio 2009
IL MALE CHE FUGGI E' IN TE
BACKSTAGE 1: LA STORIA
Roma: era da parecchio tempo che mi ronzava in testa l'idea di realizzare questo Cortometraggio, ma motivi vari non mi avevano ancora permesso di passare dalle parole ai fatti. Pur non essendo un amante del Cinema di Guerra (ho visto solo i classici Platoon, Full Metal Jacket, Vittime di Guerra e metà Salvate il soldato Ryan) ero molto attratto dall'idea di poter realizzare un breve video che facesse in qualche modo riflettere sull'inutilità in generale delle guerre e sugli scontri tra "militari" appartenenti a schieramenti differenti. In particolare ho sempre pensato che chi "sul campo" toglie o ci rimette la vita è sempre e comunque vittima di se stesso. Così partendo da questo pensiero e, ad essere onesto, fortemente influenzato da un Corto visto da ragazzino (L'Iracheno con protagonista un Manolo diciottenne) è nato il soggetto de "Il Male che fuggi è in te". Per la stesura definita della storia poi ho voluto la collaborazione proprio di mio cugino che si è mostrato da subito interessato al progetto da me proposto. Così partendo da L'Iracheno, che però durava circa 15 minuti ed era girato su pellicola con una vera troupe e tutto il resto, è nato questo primo corto del nuovo anno. Le nostre idee si sono subito baciate ed è uscito fuori un prodotto accettabile e secondo me molto bello e di forte impatto. Oltre alle difficoltà già precedentemente esposte per la sua realizzazione un'altra cosa molto difficile da realizzare è stato l'editing. Infatti mai come questa volta la fase di montaggio è stata davvero impegnativa perchè ho dovuto tagliare e cucire digitalmente tantissime volte il mio filmato che è un ping-pong di mini scene di uno o due secondi. Alla fine comunque mi ritengo assai soddisfatto del risultato finale perchè il tipo di montaggio scelto (sequenziale non temporale) molto cinematografico dona al tutto un ritmo forsennato che lascia senza respiro lo spettatore dal primo all'ultimo frame. Le riprese sono state realizzate con la vecchia, ma affidabile Sony Cyber Shot che non è qualitativamente eccezzionale, ma molto maneggevole e duttile. Aggiungo che in questo film non era importante la qualità finale dell'immagine, ma quanto il messaggio che volevo lanciare. Per la musica, visto che il Corto non è parlato, ho un paio di idee per la testa la più difficile, ma affascinante da realizzare è quella di usare un brano molto anni 70-80 dei Talking Heads che a parer mio calza proprio a pennello col filmato. Detto questo per il momento è tutto vi invito a collegarvi nei prossimi giorni per nuove informazioni ed immagini ed ovviamente per la pubblicazione del Corto che avverrà come sempre in esclusiva qui sul mio blog.
BACKSTAGE 2: I PERSONAGGI
Roma: sui personaggi e sulla scelta di chi doveva interpretarli non ho mai avuto dubbi: volevo Manolo ed ho avuto Manolo. A dirla tutta sono stati proprio i due personaggi presenti sul piccolo schermo ad esser stati modellati sulla figura di mio cugino e non viceversa. Troppo perfetto Manolo per questo duplice ruolo: come fisicità, come espressività e dinamismo. Dopo tre ore circa di riprese e circa quaranta scene girate Manolo stava a pezzi! infatti anche per lui (ed aggiungo soprattutto per lui) "Il Male che fuggi è in te" è stato un durissimo banco di prova anche dal punto di vista fisico: mio cugino si è dovuto impegnare in corse all'ultimo respiro, salti, tuffi, lotte e strangolamenti vari ed anche se al termine quello che vedrete saranno solo due minuti di video, beh dovete sapere che Manolo ha avuto il suo bel da fare per quasi tre ore filate con la pioggia e col freddo. Il bell'attore alla fine della giornata era zuppo di acqua ed infreddolito anche per via dei continui travestimenti. ma oltre al fatto della "fisicità" molte volte già ripetuta la mia scelta sul Manolo è ricaduta soprattutto per le eccezionali doti del ragazzo come attore. Io in passato avevo avuto la fortuna di lavorarci insieme per la BUUF Film; si trattava di piccole cose, ma in breve tempo avevo visto Manolo calarsi nei panni di personaggi differenti (dal coatto romano alla vecchietta sicula passando per il secchione di turno ed il motociclista erotomane) e sempre con ottimi risultati finali. Manolo è stato ed è grande anche nei travestimenti e quando ho pensato a questo film ho pensato subito a lui. Era infatti circa un anno che corteggiavo mio cugino nel tentativo di strappargli un si per uno dei miei Corti, ma per un motivo o per un altro questo connubio non si era mai potuto realizzare. Manolo infatti voleva una parte che lo potesse rilanciare sul piccolo schermo dopo essere stato lontano dalle videocamere per diversi anni; per questo motivo aveva rifiutato una parte nel La Nonna Assassina 3 - The Crazy dogs gang ed in altri Corti minori dichiarando di essere interessato solo a ruoli "impegnati". Così dopo essere stato ad un passo dal girare Fahrenheit 21.9 quando gli ho proposto "Il Male che fuggi è in te" Manolo non ha potuto dire di no ed allora in pochi giorni è stato possibile realizzare quello che tutti speriamo sia il primo grande successo del 2009.
BACKSTAGE 3 : LA LOCATION
Roma: "Il Male che fuggi è in te" è stato sicuramente il Cortometraggio più difficile e faticoso da realizzare per me da quando realizzo Corti. Ogni video da me filmato ha presentato delle difficoltà legate all'organizzazione, al set, alle attrezzature e tutto il resto (in Fahrenheit 21.9 ad esempio abbiamo trascorso due pomeriggi a scappare dai guardiani del cimitero), ma come mai in precedenza alla fine delle tre ore di ripresa ero stato così stanco. La Location scelta, che doveva ricordare i paesaggi della ex-Juogoslavia, è stata quella del nostro litorale pontino ed appena visto quello scorcio di spiaggia con resti di abitazioni, scheletri di barche, rifiuti e segni di cingoli sulla terra, ho detto "giriamo qui!". Anche le condizioni meteo ci sono venute a favore nel senso che volevo per questo Corto un cielo grigio che minacciava pioggia; e devo dire che sono stato accontentato perchè per lunghi tratti di giornata abbiamo girato con la pioggia battente! la scelta dell'ambientazione è caduta su quel tratto di mare anche perchè a metà strada da dove volevo cominciare le riprese e dove invece dovevano terminare c'era una lingua di acqua che tagliava la spiaggia e simulava perfettamente un guado che avevo immaginato come ostacolo per la rincorsa dei protagonisti del mio film. Quello che non avevo considerato era invece il fatto che girando con la videocamera a mano quella sorta di torrente sarei stato costretto a saltarloa anche io! per chi mi conosce e conosce soprattutto le mie ginocchia sarà facile immaginare la difficoltà che ha rappresentato per me quel salto. Ed all'inizio infatti non è andata troppo bene perchè al primo tentativo sono andato poco convinto e ci sono finito dentro con l'acqua fino alle ginocchia stesse. Ora se fosse stata estate nessun problema, ma girare di 2 gennaio al mare con temperature vicine allo zero e bagnati per metà gambe non è stato proprio il massimo. A questo va aggiunto che in diverse scene erano previsti corpo a corpo in soggettiva e lo scontro necessario con Manolo (due taglie minimo più di me!) non è stato piacevole. Alla fine delle riprese ero mezzo congelato, non mi sentivo più mani e piedi ed avevo la sabbia dappertutto. Per questo sopra ho scritto che "Il Male che fuggi è in te" è stato il Corto più duro e faticoso da portare a termine.
FINALMENTE SIAMO TORNATI A GIRARE
Roma: in attesa dell'imminente (spero!) selezione e pubblicazione dei miei racconti brevi sono finalmente tornato a vestire i panni del Filmaker (;-P) per girare il mio primo Cortometraggio del nuovo anno; e se ad inizio 2008 avevamo (io ed il mio "enturage") appena finito di montare "La Nonna Assassina 2" questa volta il ritorno dietro ad una Videocamera è stato più impegnativo e "serio". Si perchè il mio primo (e nuovo) Corto del 2009 tratta un tema delicato, ossia quello della "Guerra" o meglio delle "vittime" della Guerra. Ovviamente il tema in questione è piuttosto vario ed è stato ampliamente "raccontato" da diversi Registi famosi che si sono lasciati andare ognuno ad una differente interpretazione della "Guerra". Beh, io nel mio piccolo ho voluto fare lo stesso e, grazie all'aiuto ed alla collaborazione di altre due "persone", credo di essere riuscito nell'intento di filmare un piccolo "gioiello" di circa due minuti totali. Non vorrei sembrare presuntuoso scrivendo questo, ma credo davvero che "Il Male che fuggi è in te" piacerà al pubblico. E se questo accadrà gran parte del merito sarà da spartire con Manolo Caruso, mio cugino, che ho fortemente voluto nel ruolo dell'attore protagonista perchè sicuro che questo ruolo fosse cucito su misura per lui. E devo dire che la mia scommessa l'ho vinta alla grande perchè Manolo grazie alla sua forte espressività ed all'impatto davanti alla Videocamera si è dimostrato perfetto ed eccezionale come interprete. Per chi mi segue da un'anno circa Manolo rappresenta sicuramente una novità perchè esordisce oggi con "La Riserva 75 production", ma chi mi segue da anni si ricorderà di certo un Manolo impegnato col sottoscritto nella realizzazione di brevi Corti per la "BUUUF FILM"; uno tra tutti "Profondo Rosso", un video di due minuti nel quale si riuscivano però già a rintracciare i primi segnali del grande talento del sopracitato attore. Di Manolo comunque avrò modo di parlare in maniera più approfondita più avanti, ora è tempo di ringraziare anche Damiano Favro che ha partecipato attivamente alle riprese ed è stato come sempre utile nei panni di Assistente di Scena, Macchinista ed insomma un pò tutto fare.