mercoledì 20 marzo 2013

METAMORPHOSIS - AUREA

Giacomo Bevilacqua è un giovane fumettista romano che ho scoperto anni fa sulle pagine di Detective Dante e John Doe che deve le sue maggiori fortune e la sua notorietà grazie al fumetto "A Panda piace". Io ho letto un paio di sue storie, ma sinceramente non ne sono rimasto colpito, però quando in edicola è uscito "Metamorphosis", un bonellide Eura autoconclusivo di tre numeri, l'ho preso subito. Per due motivi: oltre che disegnato era sceneggiato da Bevilacqua e poi il buon Giacomo si era dimostrato molto gentile con me e mio nipote Diego all'ultima fiera del fumetto romano. L'ho finito di leggere, con colpevole ritardo, qualche giorno fa e devo dire che sono rimasto molto deluso. I primi due numeri avevano introdotto bene i protagonisti e soprattutto la storia che si stava sviluppando davvero in maniera interessante e coinvolgente. La trama thriller così ben articolata nelle prime 180 pagine si va però inspiegabilmente a farsi "fottere" nel terzo ed ultimo numero virando inaspettatamente su un  fantasy neanche tanto originale. Una sorta di x-man alla romana che purtroppo secondo me rovina completamente l'ottimo lavoro visto nel primo e secondo numero. Insomma "Metamorphosis" per due terzi è un buon fumetto che ha come unica grande pecca, quella di sgonfiarsi nel finale. Concludo il commento aggiungendo che questo fumetto non fa del tratto e del disegno il suo punto di forza. 

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