sabato 2 marzo 2013

VALLEVERDE - CANALLIAS 4-10

L'avventura del Valleverde nel "17 Torneo Sporting Club Ostiense" non poteva comiciare in maniera peggiore: sconfitta netta, valanga di gol presi e prime crepe nello spogliatoio! un film purtroppo già visto nella precedente edizione della stessa competizione con l'aggravante però in questa occasione degli avversari, i Canallias messi sotto tre mesi fa, che non erano di certo il Poggio, ma una squadra davvero modesta tenuta in piedi solo dalle prodezze del suo attaccante migliore; quel numero otto capace, da solo, di vincere la partita segnando sette reti sfiorandone altrettante. A tal riguardo la cosa apparsa più preoccupante è stata proprio l'incapacità di tutta la squadra nel corso dei 50' di fermare l'unico giocatore avversario davvero pericoloso. A turno, senza fortuna, ci hanno provato tutti. Aperta e chiusa parentesi sul Canallias è doveroso aprirne un'altra che parli unicamente del Valleverde. Davvero troppo brutto per essere vero! l'assenza di un portiere di ruolo, sostituito generosamente da De Nardis, può essere un attenuante, ma non può giustificare fino in fondo una prestazione davvero deludente da tutti i punti di vista: tecnico, tattico, fisico e motivazionale. L'inserimento dei piedi buoni di Calamari doveva alzare l'asticella tecnica di una squadra che finalmente con lui, con Favro, Mastrocola, Tulli e Caputo sembrava poter partire alla pari con tutti o quasi. Purtroppo non è andata così perchè presi singolarmente i calciatori del Valle sono si tutti buoni giocatori, ma insieme non sono una buona squadra. Per attitudine e caratteristiche tecniche il Valleverde si è capito che riesce a dare il meglio schierandosi in campo con il più classico dei 2-2, schema che per giunta aveva portato le uniche tre vittorie nel vecchio torneo. Questo l'aveva capito il capitano Tulli e soprattutto il tecnico "Stramartino" che a tal riguardo era stato molto chiaro con la squadra preparandola a giocare in questo modo. Quanto era stato detto nello spogliatoio però è stato smontato trenta secondi prima dell'inizio del match con il quintetto base schierato inspiegabilmente ed anarchicamente a rombo! il risultato di questo inaspettato cambio di modulo ha portato a tre gol subiti nei primi sette minuti ed inevitabilmente ad una partita da giocare tutta in salita. I successivi 43' sono stati poi il festival del fai da te e della confusione: calciatori tutti fuori ruolo, squadra messa in campo senza nessuna logica e uniche occasioni pericolose nate dalle iniziative personali di Favro e soprattutto Caputo autori rispettivamente di uno e tre gol. L'imbarazzo di scrivere un commento a questa partita nasce dall'impossibilità di parlare di trame di gioco, di scambi, di sovrapposizioni, tutte cose che non si sono mai viste in campo fatta eccezione per una bella triangolazione Caputo-Calamari-Favro sventata dal portiere avversario. Per il resto di "calcistico" si è visto davvero poco o niente. Dispiace anche aver visto uscire anzitempo dal campo prima uno sconsolato Mastrocola poi un arrabiato e deluso Tulli. Insomma di salvabile dopo questa debacle non c'è niente. Quello che bisogna fare in queste situazioni è decidere se mollare tutto o se rimboccarsi le maniche e remare tutti nella stessa direzione: dai giocatori, all'allenatore al team manager, tutti! al Valleverde manca maledettamente l'equilibrio e l'affiatamento che fanno di un semplice gruppetto di giocatori una vera squadra! alla sfida con la Longobarda di mercoledì mancano pochi giorni, obbligatorio arrivarci carichi e motivati per evitare un'altra dolorosa sconfitta. 

1° giornata gruppo D: Valleverde - Canallias 4-10
Marcatori: Caputo (3) e Favro

1 commento:

Unknown ha detto...

Ancora non capisco perché la gente non sa che ruolo ricoprire. Sono tutti dei buoni giocatori, però manca quell'affiatamento per dire "si questa è una squadra!".