giovedì 1 settembre 2011

MA OGGI NON E' DOMENICA?

Val d’Orcia


La (mia) storia: io l’Italia, fatta eccezione per la Sardegna e poco altro, la conoscevo davvero in maniera superficiale perchè in passato avevo sempre privilegiato mete estere a quelle del nostro bel paese; da quando ho conosciuto Maria però le cose sono un po’ cambiate e con la sua complicità e con quella di un portafoglio più leggero insieme a lei ho cominciato a girarmela un po’ di più. In breve tempo così ho avuto la fortuna ed il piacere di concedermi piccole gite e vacanze in quel di Bologna, Genova, Saturnia, Pitigliano, Ponza, Fiuggi,Moena, Gubbio, Spoleto, Assisi, Orvieto, l’Elba ed ultima la Val d’Orcia che ovviamente non avevo ancora mai visitato.

L’occasione: l’idea del weekend lungo da trascorrere in Val d’Orcia è stata di Maria che dopo ripensamenti vari ha scelto Chianciano come destinazione e base per il nostro soggiorno in occasione del suo trentunesimo compleanno. Lo scorso anno la scelta era ricaduta su Fiuggi, questa volta a spuntarla è stata Chianciano perché oltre ad essere una zona termale era anche abbastanza economica e ben collegata coi paesi circostanti.

Come arrivarci: da Roma è molto semplice arrivare in Val d’Orcia e si può scegliere se spendere 9 € di Autostrada o se arrivarci gratis percorrendo la Cassia. In entrambi i casi il viaggio risulta comodo e piacevole e tenendo conto dei limiti di velocità imposti i tempi di arrivo sono stimati intorno alle due ore.

Grand Hotel Admiral: come ho già detto la base del nostro soggiorno è stata Chianciano Terme e più precisamente il Grand Hotel Admiral, una struttura a quattro stelle con piscina esterna e centro benessere SPA all’interno. I commenti che Maria aveva trovato disseminati su internet erano piuttosto buoni ed il fatto che ci venisse offerta la possibilità di pernottare per due notti con la prima colazione e il centro benessere incluso a 59,90 € ci hanno convinto subito ad accettare. A conti fatti credo però che ad aderire a quell’offerta così vantaggiosa siamo stati davvero in molti perché l’Hotel era davvero pieno di gente e addirittura prendere un ascensore è stata un’impresa. Il fatto di essere in molti ha poi avuto risvolti estremamente negativi sull’accesso alla SPA che sembrava la piscina comunale in un giorno di festa! Gente dappertutto: lettini occupati da teli, fila per le docce, saune spesso con solo posti in piedi e vasca termica inavvicinabile. Ovviamente in queste condizioni rilassarsi è stato praticamente impossibile per questo dopo una mezzora scarsa io e Maria ce ne siamo andati a cercare un po’ di relax nella zona attrezzata intorno alla piscina esterna; e devo dire che le cose sono andate meglio. Comunque sia, indipendentemente dalla ressa di gente, il mio giudizio sulla SPA sarebbe stato negativo perché piuttosto angusta come struttura, stilisticamente anonima, sporca e mal gestita ed organizzata da personale poco professionale. Trovo assurdo che all’interno della SPA si possa entrare con le ciabatte personali usate anche all’esterno e che la porta antipanico sia tenuta aperta per consentire alla gente di uscire nel piccolo spiazzo antistante per fumare una sigaretta prima di rientrare! Non ci siamo. Per il resto la struttura secondo me non merita le quattro stelle perché gli arredi, i dettagli e i particolari non sono curati assolutamente; non abbiamo trovato frutta o cioccolatini in camera come era scritto sulla presentazione, il bagno non valeva più di due stelle, il copriletto era bucato, i muri accanto agli ascensori pieni di scritte neanche fosse un muretto di un cortile, il personale vestito trasandato e sporco e la colazione piuttosto dozzinale senza la possibilità di avere un caffè espresso o un cappuccino. Diciamo che a poco meno di 60 € la coppia questo Hotel va bene, ma alle cifre di listino è da evitare alla grande! Nota lieta finale i due buoni omaggio per un trattamento viso e un massaggio da poter utilizzare o regalare entro il 31 dicembre.

Le terme: la val d’Orcia è una famosissima zona termale ed è questo uno dei motivi principali per cui io e Maria l’abbiamo scelta. Dovo aver appurato che le terme di Chianciano e Montepulciano erano il top a livello curativo, ma non avevano piscine naturali abbiamo optato per S.Casciano in Bagni che ha vinto il ballottaggio con Bagno Vignoni e Bagni S.Filippo. L’ingresso alle piscine termali per una giornata intera è piuttosto alto (30 € compreso lettino ed ombrellone), ma se si confronta ad esempio con quanto si paga un doppio turno alla Piscina delle Rose a Roma il prezzo non sembrerà più così eccessivo; devo aggiungere che la piscina merita (anche se io preferisco Saturnia) e che la struttura è molto accogliente, organizzata, pulita e curata. La domenica che abbiamo trascorso qui tra un sonnellino in zona relax, un bagno a 40°, un idromassaggio e un po’ di sole sul lettino è stata davvero meravigliosa.

Il parcheggio: devo dire che avevo un po’ d’ansia a tal riguardo, ma alla fine del weekend mi ritengo soddisfatto perché sono stato fortunato. I parcheggi intorno ai borghi ci sono e la maggior parte di questi sono a pagamento, ma fino alle 20. Il mio consiglio è di muoversi in anticipo sugli orari consueti di pranzo e soprattutto cena altrimenti trovare un buco di posto diventa piuttosto complicato. Ovviamente il discorso varia in base ai giorni, nel weekend è stato più complicato mentre il lunedi è stato facilissimo.

La cucina: nel nostro piccolo abbiamo assaggiato tutti i cibi locali consigliati: cinghiale in coccio e affettato, pecorino di Pienza, carne alla griglia, crostoni toscani, quadrucci al tartufo, cantucci e dolci artigianali fatta eccezione solo per i Pici (non amo la pasta troppo grossa) ed il Brunello di Montalcino (dovevo guidare). Il giudizio ovviamente non può essere che ottimo anche se i ristoranti dove abbiamo mangiato non sono stati eccezionali:

  • Il Pozzo di Pulcinella è un ristorante-pizzeria-bar di Montepulciano tranquillamente evitabile che offre un menù a basso prezzo, ma conseguentemente non molto vario e gustoso. Voto basso.
  • La Taverna dei Tintori è un ristorante – pizzeria di Sarteano che dall’esterno sembra un posto anche piuttosto chic, mentre all’interno è piuttosto alla buona. Non abbiamo mangiato male ed il menù è piuttosto ricco, ma il prezzo tenuto conto della quantità delle portate è un po’ alto. Consigliati i primi piatti, mentre gli antipasti e i secondi vanno evitati.
  • Bacchus è un’enoteca di Montalcino dove io e Maria abbiamo pranzato per il suo compleanno. Esteticamente è molto carino e ben curato con un piccolo “giardino” esterno protetto da ombrelloni dove si può mangiare comodamente. L’interno del locale è molto caratteristico e presenta un vero bancone pieno di salumi e formaggi freschi oltre che marmellate, vini e miele. Il rapporto qualità-prezzo è ottimo e se vi capita vale la pena fermarsi a mangiare la bresaola di cinghiale o i deliziosi crostoni.

Veloce carrellata sui paesi che abbiamo visitato durante il nostro soggiorno:

Chianciano Terme è un paese piuttosto piccolo e visto che è sede di un’importante centro curativo termale è meta prediletta di persone piuttosto anziane o con dei problemi di salute. Non è quindi una località indicata per chi si vuole divertire, ma per chi vuole starsene in pace a contatto con la natura. Il centro è piccolino con diversi negozi, ma nulla che ha colpito in particolar modo la mia attenzione.

Montepulciano è probabilmente il paese più grande e vario che abbiamo visitato. Pieno di vicoli, stradine e piazze noi abbiamo avuto la fortuna di trovarci nel bel mezzo della festa delle contrade prima del palio delle botti. Davvero molto caratteristica, variopinta ed accogliente e piena di negozi e punti di ristoro.

Pienza è davvero molto bella e se me lo avevano anticipato un po’ tutti un motivo doveva pur esserci. Anche questo paese è molto caratteristico e tra una bottega d’artigiano del cuoio e quella del formaggio e del vino la passeggiata intorno alla piazza centrale col Municipio, il Duomo e la Posta è davvero molto gradevole.

Sarteano è un piccolo borgo che abbiamo visitato di sera in occasione della festa per la vittoria del palio. Tutta una festa per un paesino di poche anime ben curato ed accogliente. Si gira in un’oretta scarsa.

San Quirico d’Orcia è secondo me uno dei paesi più belli che ho visitato. Un saliscendi di strade e una lunga passeggiata caratterizzano questo bellissimo borgo medievale che oltre ad un bel Duomo ha anche una bella e fornita edicola! E questo pesa sul mio giudizio!

Monticchiello è il paese del silenzio. Se uno ha voglia e bisogno di riposarsi in santa pace questo è il posto che fa per lui. Per i resto vi si accede attraverso una lunga salita e all’interno è molto ben curato e grazioso pieno di piante, panchine e fontanelle.

Montalcino a me è piaciuto davvero parecchio. Una visita nella patria del Brunello è d’obbligo per chi passa di qui e ha voglia di gustare un ottimo calice di rosso. Ma anche per chi non ama bere come me e Maria Montalcino presenta punti d’interesse come la bellissima Fortezza ed il centro storico disseminato di negozietti d’artigianato e di prodotti locali.

Redicofani è uno dei paesi che mi è piaciuto meno. Una lunga strada in salita costeggiata qua e la da qualche bottega e nulla più. Al bar d’ingresso al borgo le persone ci guardavano (soprattutto Maria) come se non avessero mai visto dei ragazzi!

Bagno Vignoni lo consiglio solo ed esclusivamente a chi ha desiderio di visitare le sue terme (a pagamento) perché il resto è una piscina naturale ex sorgente termale che adesso è più un laghetto schiumoso che altro. Tutto intorno un minuscolo borghetto medievale che si visita in mezzora con qualche locale bar e ristorante carino.

San Casciano Bagni noi l’abbiamo visto di sfuggita e ci abbiamo trascorso una giornata per via delle terme (sempre a pagamento). Vale lo stesso discorso di Bagni Vignone.

Conclusioni: nel complesso la Val d’Orcia mi è piaciuta parecchio perché qui è possibile organizzare una vacanza piacevole da diversi punti di vista: relax, terme, escursioni, enogastronomia e tanto altro. In un weekend non si può girare e vedere tutto, ma si può fare un bel tour dei borghi come abbiamo fatto io e Maria. Un consiglio per chi volesse farci un pensierino: scarpette comode, costume per le piscine termali (d’obbligo!) e cancellazione della parola dieta dal proprio vocabolario!

1 commento:

Anonimo ha detto...

PUNTUALE , SINTETICA E DI SCORREVOLE LETTURA!QUANTO SEI BRAVO A SCRIVERE RECENSIONI!!!CHICCA