martedì 14 ottobre 2014

THIS IS MANUAL - MERCATO (LA DIFESA)

Come promesso qualche giorno fa eccomi di nuovo a parlare di "This is manual" il campionato di Pes 2015 in cui mi sono iscritto ad inizio settembre. Comincio col dire che sono stato inserito nella Liga e sono stato il terzo a scegliere squadra e rosa. Inizialmente avevo scelto l'Athletic Bilbao, ma poi per problemi cromatici (chi mi conosce lo sa che con righe etc vado in affanno) ho ripiegato, volentieri, sul Rayo Vallecano. Sono sincero la rosa giocatori che mi era capitata all'inizio non era affatto male: un mix di esperienza e di giovani che però mancava di quel brio che io cerco nella mia squadra; non potendo puntare alla vittoria finale, ma neanche all'andarci vicino ho deciso così di puntare su una squadra giovane e di talento costruita anche e soprattutto per il futuro. Si futuro, perchè il mio progetto è pensato sui tre anni, ossia la durata massima dei contratti per i calciatori. Allora via i Casillas, Gomez, Rolando, Sneijder, Howedes, Afellay, Farfan, Aogo, Alaba, Badelj, Van der Wiel, Sissoko e compagnia bella, contratti pesanti di calciatori affermati, ma nella maggior parte dei casi avanti con l'età. E tagliati anche i giovani che a pelle non mi emozionavano, vedi Krkic, Niang, Labyad, Carrasco, Ligeon, Gunther e Martinez. I reduci di questa vera e propria "epurazione" si possono dunque contare sulle dita di una mano o quasi e portano i nomi di: Bender, roccioso tedesco che mi è stato più volte richiesto (senza fortuna) in fase di mercato sul quale punto molto e al quale vorrei affidare le chiavi del mio centrocampo; Ruben Pardo, Sergi Roberto e Saul Niguez, tre talentini dell'U21 spagnola che sono riuscito a tenere in rosa nonostante i tanti ammiccamenti degli avversari e Pato, attaccante brasiliano che conto di rilanciare alla grande come seconda punta. Attorno a questi giocatori ho gradualmente affiancato i nuovi partendo dalla difesa di cui parlerò oggi: ceduto Casillas al Barcellona del mio amico Andrea avevo bisogno di un portiere di esperienza su cui puntare subito ed uno in prospettiva, Tim Howard e Arrizabalaga si sono dimostrati perfetti per questo mio proposito. La falce di età tra i miei due estremi difensori ha reso però necessario l'ingaggio di un portiere giovane, ma già pronto sui 25-27 anni, da alternare ad Howard nel caso in cui l'americano non si fosse dimostrato all'altezza; ho cercato invano per giorni di ingaggiare Timo Horn che mi piaceva molto, poi Cilessen e Bern Leno ricevendo sempre la stessa risposta: NO! sono riuscito a strappare il prestito di Geronimo Rulli, ma io volevo un portiere tutto mio così dopo aver sondato il mercato tra gli svincolati Fabiano, Marchesin e Lodygin l'ha spuntata quest'ultimo; il portierone ucraino nel giro della nazionale mi ha letteralmente stregato. Smantellato il comparto dei difensori centrali con le cessioni di Rolando e Howedes ho immediatamente indivuato in Raphael Varane il perno su cui costruire quella che inizialmente pensavo fosse la difesa a tre. Prenderlo è stato anche relativamente facile, il difficile semmai è stato affiancargli altri DC di talento a basso costo visto che il gioiellino francese è stato uno dei miei due acquisti più costosi (l'altro lo scoprirete quando parlerò dell'attacco). Jordi Amat e Borja Lopez, entrambi nazionali U21 spagnoli e Van der Hoorn, granitico olandese anche lui giovanissimo e nel giro della nazionale mi sono sembrate occasioni da non farmi scappare. Avendo anche Bojata in rosa ho pensato di aspettare il mercato in entrata per provare a prendere un sesto centrale alle buste di novembre. Ho anche corteggiato per un lungo periodo Bartra, ma le richieste della controparte mi sono sembrate eccessive; più ragionevoli quelle del Deportivo la Coruna con il quale ho scambiato proprio Bojata e Romero (portiere in esubero) per garantirmi le prestazioni di Doria, ventenne brasiliano di grande prospettiva. Ora ho cinque difensori centrali, se capiterà l'occasione giusta ne inserirò uno in rosa a novembre: il sogno resta sempre Bartra, difficile da scambiare, più facile forse puntare su Federico Fazio (che non mi convince per l'età) anche se potrei provare un colpo low cost a sorpresa verso fine mercato. Per ora sono contento così. Il discorso sui terzini è stato più complicato del previsto perchè dei quattro che avevo in rosa all'inizio non ne ho tenuto neanche uno! Martinez e Alaba prima e Aogo e Van der Wiel dopo li ho scambiati-tagliati per puntare sui giovani Castro, Gayà, Gunther e Ligeon; i primi due sono i terzini titolari dell'U21 spagnola mentre gli altri due giovani sono un tedesco e un olandese che promettono bene. Nelle fasi concitate di mercato però ho commesso un'errore prendendo tre terzini destri ed uno solo sinistro, per questo proprio negli ultimi giorni Gunther e Ligeon sono stati sostituiti da Julio Buffarini, jolly argentino in grado di farmi tutta la fascia e Fabio, mio vecchio pallino ai tempi del Manchester Utd ora in forza al Cardiff nella serie B inglese. Sono sincero mi piacciono parecchio Fabinho e Manquillo, ho anche provato a chiederli, ma il mercato in questa mia prima esperienza nel TIM si sta dimostrando un bel po' complicata perché gli altri allenatori sono piuttosto restii negli scambi. Con questo per ora ho chiuso, nei prossimi giorni tornerò sul blog per parlarvi del centrocampo, il reparto che mi ha fatto penare di più...

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