sabato 17 agosto 2013

PAIN & GAIN - MICHAEL BAY


Di Michael Bay avevo amato i “Bad Boys”, mi era piaciuto parecchio “The Rock” mentre avevo storto un po’ il naso coi “Transformers” in attesa dell’uscita del suo film sulle mie amatissime Tartarughe Ninja prevista per il prossimo anno. Nell’attesa di vedere il “restyling” subito da Leonardo, Donatello e fratelli la settimana scorsa ho così convinto una riluttante Maria a venire con me al cinema a vedere “Pain & Gain – Muscoli e denaro”, ultima fatica cinematografica del regista di “Armageddon”. A differenza di quanto faccio abitualmente stavolta non avevo preso nessun tipo di informazione sul film che stavo per vedere, mi era bastato infatti sapere solo chi fosse il regista e che l’ingresso al cinema fosse gratis per giustificare la mia scelta. A proiezione ultimata il mio primo pensiero è stato rivolto proprio a questa mia ultima considerazione e più precisamente al fatto che con tutta certezza avrei fatto sicuramente meglio a prendere prima qualche informazione sul film prima di andare a vederlo. Dico questo perché “Pain & Gain” non è proprio un brutto film, ma uno di quelli che hanno l’imperdonabile pecca di non coinvolgerti mai e di lasciarsi guardare piatti dall’inizio fino ai titoli di coda. Non è bastata la solita brillante interpretazione di Mark Walberg né quella atonica ed impacciata di Dwayne Jhonson per alzare anche solo di un’asticella il mio giudizio complessivo su questo P&G che non vale secondo me neanche i 2€ del noleggio.

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