lunedì 5 agosto 2013

LAMA DI RASOIO - MASSIMO LUGLI

Appartenente alla collana della “New Compton Editori” da 0.99€, questo “Lama di rasoio” di Massimo Lugli (altro Autore che non conoscevo) a me a conti fatti non è dispiaciuto. La trama è abbastanza coinvolgente ed anche se ci sono delle parti risolte un po’ troppo alla leggera ed il finale si sviluppa in due pagine, devo dire che si lascia leggere piacevolmente. Lo sfondo della storia, che vede come protagonista l’investigatore (senza età!) Mastrantonio, è una Roma poco ingombrante e scolorita che fa solo da contorno sfumato ai tanti personaggi presenti nel racconto e ai tre casi di omicidio che sono alla base della storia. Lo stile di Massimo Lugli non mi dispiace a patto che non venga paragonato con quello di altri “giallisti” più famosi ed indiscutibilmente molto più bravi di lui (Joe R.Lansdale, Stephen King, Mo Hayder ai quali aggiungerei anche Carlo Lucarelli tanto per fare i nomi di autori ho letto recentemente). Il suo stile è piuttosto diretto ed essenziale, poche descrizioni, parecchi dialoghi e continui ed improvvisi cambi di scena minimalisticamente introdotti, ai quali ho fatto un po’ fatica ad abituarmi. Mi è piaciuta poi parecchio la scelta dell’Autore di inserire nel suo racconto argomenti a lui cari, come i cenni e le nozioni sulle arti marziali che non sono mai apparse estemporanee, ma assolutamente calzanti col lo sviluppo della storia. Il plot non è un intreccio alla Guy Ritchie prima maniera, ma non dispiace perché già dalle prime pagine si ha la sensazione di avere tra le mani un “Giallo Mondadori” vecchio stampo che è perfetto da leggere a bordo piscina o sotto un ombrellone con un bel drink in mano.

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