mercoledì 15 febbraio 2012

PERCHE' SANREMO E' SANREMO!

Oggi visto che ho un pò di tempo libero perchè sono a casa a smaltire i postumi di una piccola influenza stagionale faccio una cosa che se non fossi costretto qui fra quattro mura non avrei mai fatto: parlare della serata d'apertura del Festival di Sanremo. Sono assolutamente certo che oggi tra blog, forum, web, radio, tv, social network e chi più ne ha più ne metta sul chiacchieratissimo Festival ne saranno state dette di tutti i colori. Bene, io in questo post scriverò solo quello che penso e quello che ho visto senza farmi influenzare assolutamente da quanto è stato o verrà detto. Ci tengo a precisare per onore del vero che non ho visto l'intera serata dall'inizio alla fine ed in alcuni momenti la mia visione è stata piuttosto distratta. Ma nonostante questo ho diverse cose da commentare cominciando da un'errore che ormai gli organizzatori del Festival fanno da tantissimi anni ossia allungare talmente tanto la durata della trasmissione da non consentire a molti di poter ascoltare tutte le canzoni in gara. Ok la prima selezione la fanno i giudici dell'Ariston, ma un cantante che si esibisce a mezzanotte secondo me è penalizzato rispetto a chi l'ha fatto tre ore prima! Pensare di chiudere la trasmissione a 00.45 di un lunedì qualunque di febbraio secondo me è assurdo! detto questo ho visto l'apertura del Festival di Luca e Paolo che sulla falsa riga dello scorso anno ci hanno proposto un duetto talmente sciapo e scontato che se andavamo io e mio cugino a proporlo ci avrebbero lanciato intere cassette di frutta! ma loro sono gli ex-presentatori delle Iene e allora siamo tutti tenuti a ridere. Anche l'ingresso di Gianni Morandi dalla platea è stato lo stesso di un anno fa, tanto che per un attimo ho pensato si trattasse di una replica e da un momento all'altro mi aspettavo sul palco Luca Barbarossa e Raquel del Rosario! va beh andiamo avanti! uno a questo punto si aspetta la solita sfida tra vallette a colpi di scintillanti ed improbabili vestiti, invece si ritrova davanti il buon Rocco Papaleo che seppur bravo a me fa impressione con la bava fissa ai lati della bocca e quegli occhi che sembrano sempre in procinto di schizzare fuori dalle orbite! appurato dunque che almeno per la prima serata non ci sarà nessuna madrina del Festival alle 21.40 finalmente si comincia a cantare! inizia Dolcenera che dopo aver sfoggiato il look da Dark e quello da Hello Kitty ieri sera sembrava una cantante delle Lollipop! della canzone non ho capito una parola che fosse una! mi riprendo a stento dal metro e cinquanta centimetri fissato a due tronchetti di Dolcenera che è la volta di Samuele Bersani. Faccio il tifo per lui lo ammetto. Vestito con un frak sportivo canta "Un pallone" con gli scarpini ai piedi. Per me avrebbe già vinto! però poi la canzone va avanti talmente lenta che dopo un paio di sbadigli e dopo l'ennesima inquadratura alle sue calzature coi tacchetti mi viene voglia di sfogliare un Album dei Calciatori. Finisce l'esibizione con un primo piano degli occhiali giganti di Samuele Bersani, io mi ero distratto e quando ho rialzato la testa l'ho scambiato per Arisa. "Votate" ordina Morandi, ma il sistema di voto va in tilt, tutti pensano sarà una cosa da niente che verrà risolta in pochi minuti e continuano a godersi il Festival. Ora vado più veloce: è il turno di Francesco Renga. E' tra i favoriti quindi cazzo lo devo ascoltare, lo devo ascoltare, lo devo ascoltare, ma niente proprio non ce la faccio! la sua voce mi annoia a morte ed è un vero peccato perchè l'intro in stile Coldplay non era niente male, come non era male il suo vestito grigio e il nuovo taglio di capelli che si abbina meglio con le sue nuove rughe. Ed ecco Noemi. Noemi ha una voce che mi piace, profonda col graffio però la posso solo ascoltare in radio, su ipod o allo stereo, insomma ascoltare ,ma non vedere perchè mi fa schifo per quanto sbava mentre canta! seguo comunque il suo ingresso sul palcoscenico: è vestita con un frak nero da donna che sarebbe anche molto bello ed elegante se non avesse i reverse della giacca di un fucsia talmente accecante che l'arancione del suo caschetto sfibrato sembra una tinta pastello! l'azzurro dei suoi occhi completa questo improvvisato arcobaleno che almeno visivamente vivacizza il Festival. Oltre a questo mix di colori comunque non si può non notare che Noemi avrà perso almeno quattro taglie e canta una canzone non sua, ma di Fabrizio Moro, cantautore romano che io personalmente ritengo davvero in gamba. Ed infatti l'arrangiamento e soprattutto il testo di "Sono solo parole" mi piace e pur non avendo una particolare ricercatezza di contenuti e non richiedendo particolari slanci vocali della rossa cantante è la mia preferita. Dopo di lei cantano la figlia di Zucchero, che non fa una canzone che fosse una per tutto l'anno, ma poi è sempre tra i big a San Remo e un'altra di cui ricordo il vestito coi brillantini e non il nome, che canta una ninna nanna e se ne va. Maria mi sveglia con due colpetti sulla spalla perchè c'è Celentano e visto che è stato pagato 250.000€ non me lo posso perdere. Allora parto da una considerazione importante: ritengo Adriano Celentano uno dei migliori cantautori che ci siano mai stati e ci sono ancora nel nostro paese e che proprio per questo motivo dovrebbe fare solo una cosa: cantare! Punto. Con questo avrei potuto finire qui il mio commento, ma visto il polverone che ha alzato il suo cachet devo sforzarmi a scrivere qualcos'altro. Ipnosi. Trance. Sogno. Delirio. Astrazione. Cinquanta minuti di Celentano hanno avuto su di me lo stesso effetto del peyote! ad un certo punto talmente non ci stavo più capendo un cazzo che non mi ricordavo che giorno era, dove mi trovato e chi ero! una serie di assurdità senza senso, discorsi impossibili misti a musica e sermoni, qualcuno che lo chiama immensità, ragazzi seduti ai suoi piedi, monologhi imparati (male) e recitati a memoria per strappare applausi facili facili, pause inspiegabili, smorfie, siparietti ai limiti del grottesco, riesumazione di Pupo, attacchi gratuiti alla Chiesa, alla Religione, a Famiglia Cristiana, all'Avvenire, ad Aldo Grassi,  a Monti e discorsi sulla crisi, sulla morte, sulla politica in un pout-purri di ovvietà e di cose già viste e sentite che mi hanno fatto venire il voltastomaco!!! ma come cazzo si fa anche solo lontanamente a pensare di essere credibili quando si parla di certi argomenti a noi povera gente e a casa propria si vive nello sfarzo e nel lusso con conti in banca a tanti zeri da poter star tranquilli per generazioni! io sinceramente non posso accettare tutta questa falsità come non posso accettare di finanziare coi miei soldi (pagando una tassa alla Televisione Italiana) ancora gente come Pupo e Gianni Morandi che fanno quasi tenerezza per quanto sono inadeguati o come il Molleggiato che francamente ha proprio stancato coi suoi sermoni e le sue lezioni d'umanità! Basta davvero! ma per fortuna dopo quasi un'ora di strazio e dopo una bella scorpacciata di pubblicità alle 23.30 circa si rientra nel vivo della gara. A malincuore (è ironico!) mi sono perso la Bertè, Gigi D'Alessio, Lucio Dalla col suo Personal Trainer (non potrebbe essere altrimenti credo!), ma giro canale giusto in tempo per gustarmi la presentazione di quello che viene definito da mani giganti "il primo ed unico gruppo veramente rock in Italia". Io penso "evvai finalmente un pò di vera musica" ma poi entrano i Marlene Kunz e attaccano con una nenia che una martellata sulle palle era più emozionante! dal confronto con questa canzone addirittura la leccata di culo di Emma al bel paese (una spanna al di sotto di "Italia" di Mino Reitano) era sembrata "Otherside" dei Red Hot! E mentre pensavo se fossero più brutte le sue scarpe o la sua canzone, inizia a cantare Nina Zilli. A me la Zilli anche se puzza di naftalina per quanto si concia di vecchio, non dispiace, ma una che si permette di dire che ormai Madonna è antica poi non si può presentare a San Remo con l'acconciatura della Winehouse e cantando il suo brano come fosse la versione al karaoke di uno di Mina! Stremato dallo scoogli-lingua esibito dalla cantautrice piacentina giro su Sky per vedere la doppietta di Sanchez col Barcellona, ma prima di addormentarmi mi ricollego per l'ultima volta sulla Rai e chi ti becco? la sorella di Arisa che canta "La notte". Dal titolo capisco che quella per me sarebbe stata l'ultima esibizione prima di dormire. A metà canzone scopro che non è la sorella di Arisa a cantare, ma proprio lei, nonostante non vi sia più traccia degli occhialoni neri (li deve aver prestati a Samuele Bersani) e soprattutto di quella vocetta stridula che mi faceva venir voglia di impiantarmi due cotton-fioc interi nelle orecchie! per concludere devo dire che la canzone è stata gradevole anche se sono rimasto in tensione per tutti i tre minuti di esibizione preoccupato da un possibile ed improvviso ritorno dell' Arisa di "Sincerità"...

P.S. stamattina ho letto che il sistema di votazione andato in tilt al secondo cantante non è stato poi sistemato. Se penso che per organizzare cinque serate di Festival ci impiegano oltre che ingenti somme di denaro anche un anno intero di tempo mi viene un pò di tristezza.

P.P.S. ho dimenticato di citare il ritorno sul palco di Belen (in gran forma come sempre) e della Canalis (sempre meno affascinante, ma cazzo gli è successo?) che devono far tutto, ma non cantare (e nemmeno provarci) a San Remo!

1 commento:

Anonimo ha detto...

scritto con una carica di critica e humor quasi non tizianesca...MI PIACE!
p.s.ancora meglio senza parlacce......ma quelle che hai usato fanno praticamente parte del nuovo zanichelli!
chicca