martedì 14 febbraio 2012

MA OGGI NON E' DOMENICA?

A distanza di parecchi mesi dall’ultima volta eccomi finalmente alle prese con una nuova “puntata” di “Ma oggi non è domenica?” rubrica e guida fai da te senza l’uso di Wikipedia dedicata ai miei viaggi: dai più lunghi alle semplici gite fuori porta. Protagonista di questo gradito (per me!) appuntamento è il Sud Tirol, per essere precisi Bressanone e Vipiteno, cittadine che mi hanno ospitato in occasione di una settimana bianca in versione short!
Ma senza perdermi ulteriormente in chiacchiere andiamo dritti al punto.

SUD TIROL

Come arrivarci: ovviamente se ci si trova a vivere nelle vicinanze e si ha a disposizione una macchina affidabile con gomme termiche o più semplicemente con catene è inutile prendere treni o pullman perché tutto il Sud Tirol è super organizzato e le strade sono sempre sgombre di neve o ghiaccio. Io vivendo a Roma ho optato per i treni che seppur costosi rimangono secondo me la via più comoda da utilizzare per raggiungere Bressanone, Vipiteno, Brunico etc. Non c’è molta scelta di orari, di tipologia e conseguentemente di prezzo: per andare e tornare la spesa si aggira intorno 150-180€ e sono previsti almeno due cambi e circa sette ore di viaggio.

Spostarsi: la SAD attraverso una fitta, efficiente e puntuale rete di bus consente di girare comodamente sia all’interno dei singoli paesi sia da uno all’altro. Se a questo aggiungiamo lo skybus gratuito per raggiungere le piste la mia opinione al riguardo non può che essere ottima davvero!

Plancios: la frazione di Plancios a circa 8 km da Bressanone non ha punti di interesse da visitare, ma essendo la parte più alta del monte Plose raggiungibile con il bus è una meta molto suggestiva per gli amanti del panorama di montagna. Io e Maria ci abbiamo pernottato una sola notte e devo dire che è stata più che sufficiente per apprezzarne la tranquillità e l’incredibile colpo d’occhio.

The Vista Hotel: situato ad Eores sul monte Plose questo delizioso albergo ci ha coccolato per un pomeriggio intero grazie al suo curatissimo e bellissimo Centro Benessere, vero fiore all’occhiello di una già buona struttura. La vasca idromassaggio con spettacolare vista sulla montagna mi ha accolto nel suo interno con un caldo abbraccio. Ottimo anche il servizio tisaneria e quello dei massaggi (ne sa qualcosa Maria) peccato solo per la piscina, molto grande e ben curata, ma con una temperatura troppo “nordica” per i miei gusti. Nella zona relax adibita a sauna finlandese e bagno turco l’accesso era consentito anche senza vestiti e questa possibilità da quanto ho potuto vedere è stata molto gradita dagli ospiti tedeschi ed austriaci.

Vipiteno: su forte pressione di Maria un pomeriggio abbiamo deciso di visitare questa cittadina a mezzoretta di pullman da Bressanone. Il paese è molto carino e tipicamente montano e passeggiarci dentro è stato piacevole e non troppo faticoso perché Vipiteno inaspettatamente si presenta non come un sali-scendi, ma come un unico stradone dritto, centrale e senza pendenza costeggiato ai lati da negozi, abitazioni, ristoranti ed alberghi. Questo gli fa perdere un po’ di fascino rispetto a Bressanone, ma la presenza di neve in terra ha acuito un po’ la cosa e ci ha fatto venire voglia di una cioccolata calda e di una fetta di Sacher. Tanto per non farci mancare nulla!

Bressanone: è di gran lunga il paese più carino del Sud Tirol, almeno tra quelli che abbiamo visto sia in visita che di passaggio. Una serie di vicoli, vicoletti, stradine e portici che confluiscono nella piazza centrale del Duomo (quella dei mercatini natalizi per intenderci) molto curati e belli da vedere come del resto i palazzi tutti colorati e tipicamente tirolesi. La presenza del ponticello col torrente sotto ha aggiunto un qualcosa in più a livello di romanticismo come se non bastasse già da solo il centro di questo paese che se vissuto di notte ha veramente qualcosa di magico. Peccato solo non aver trovato la neve nelle strade, ma per il resto davvero un posto che consiglio a tutti di vedere.

Hotel Dominik: dal tre stelle del The Vista Hotel siamo passati alle quattro (generose) di questa struttura alberghiera che si trova a ridosso di Piazza Duomo facilmente raggiungibile attraversando il ponticello citato sopra. In cinque minuti si arriva al centro di Bressanone, ma oltre all’ottima collocazione i pregi del Dominik non finiscono qui: personale cordialissimo e bilingue (italiano e tedesco), hall, ristorante e stanze riscaldatissime (e credetemi quando fuori si arriva a -15° la cosa fa piacere!) e struttura curata e ben tenuta nonostante fosse piuttosto datata. Il camino e la hall molto belli unico e purtroppo grande neo la deludente (anche se super pubblicizzata) SPA che stringi stringi non è altro che una piscina ghiacciata ed una sauna aperta tre ore al giorno. Il mio giudizio finale per questo motivo (nonostante l’ottima cucina ed il resto) non può essere dunque del tutto positivo. Peccato.
La cucina: nei quattro giorni di soggiorno sulla neve non sono stato mai (tranne la notte) rimasto a bocca asciutta per più di due ore! Era un continuo mangiare e mangiucchiare in parte giustificato dalla sensazione di assoluto relax vissuto in questi posti dall’altra anche il freddo pungente che in qualche modo doveva essere combattuto. Nei due alberghi dove ho pernottato ho mangiato benissimo, siamo passati dalle portate da gourmet del The Vista Hotel a quelle più generose, ma altrettanto ben curate del Dominik. Ho mangiato il formaggio e lo speck locale, davvero buonissimi ed ho fatto quasi indigestione di yogurt made in Vipiteno (cavolo che sapore e consistenza!) mescolandolo con un po’ di tutto: cereali, nutella, musli, frutta fresca, frutta secca, riso soffiato e soprattutto composta di frutta (fragola su tutte) che è diventata una vera droga! Oltre a questo accostamento consiglio di assaggiare anche le caramelle mou del luogo e anche i krapfen all’albicocca.

La Brixen Card: semplicemente eccezionale! Ci è stata data dagli albergatori gratuitamente e ci ha consentito di viaggiare senza spendere un euro su tutta la linea bus del Sud Tirol, di entrare a prezzo ridotto al cinema (però non ci siamo andati), di pagare solo 4€ la cabinovia (otto viaggi) e di accedere al bellissimo Acquarena senza pagare i 9,20€ richiesti per l’ingresso. Insomma una cosa geniale e convenientissima che è stata davvero apprezzata da me e Maria.

Acquarena: è un complesso di piscine coperte e non che si trova al centro di Bressanone. La visita è d’obbligo perché l’AA è davvero una struttura bellissima ed organizzatissima dove si possono passare delle piacevolissime ore tra divertimento e relax. La cosa che ho apprezzato è stata l’educazione e la civiltà mostrate da chi si è immerso sia nelle calde acque delle vasche con lettini in mattonato sottolivello e sia dei tanti bambini che si divertivano con lo scivolo gigante o col percorso circolare con corrente a getto. Bellissima sensazione stare immerso nell’acqua a 27°, ma meraviglioso restare avvolti nei 34° della piscina salata esterna circondati dal paesaggio di montagna. Voto altissimo tenuto conto dell’organizzazione degli spogliatoi col servizio armadietti e braccialetto magnetico incluso nel prezzo di ingresso.

Monte Plose: io e Maria non è mistero che non sciamo, ma questo non vuol dire che non godiamo appieno delle gioie delle piste innevate (vedi slittino). Per scendere con la slitta siamo dovuti arrivare alle pendici del Monte Plose che devo dire rispetto a Pozza di Fassa (ricordate lo scorso anno?) è molto meno bello da vedere. Anche i due rifugi che si trovano lungo la discesa non sono granchè e soprattutto sono cari e non fanno gli scontrini! Almeno la crostata di albicocche però non era male…


Cabinovia
: è stata la mia prima volta (forse anche di Maria devo chiederglielo) e se non sarà l’ultima poco ci manca! A parte gli scherzi risalire 2500 metri rinchiusi all’interno di un guscio di plastica sospeso ad un filo non è tra le esperienze che vorrei ripetere domani, ma a cosa fatta devo dire che è stato affascinante ed emozionante e sono contento di aver vissuto con Maria anche questa esperienza da ricordare.

Rudi Run: è la pista da slittino più lunga d’Italia! Ben 9 km di tornanti e curve che se si è abili si possono percorrere a grande velocità e con un paio di soste al massimo. La prima parte del tracciato (circa 5 km) è molto divertente ed abbraccia i gusti di tutti, anche dei meno esperti come noi, la seconda invece è inaspettatamente impegnativa e secondo me in alcuni tratti anche pericolosa. Uno sbaglio non avvisare i meno esperti al momento del noleggio slitta. Nonostante questo mi sono divertito moltissimo, in alcuni tratti l’adrenalina pompava alla grande, in altri ho avuto un po’ di timore e sono avanzato con prudenza anche e soprattutto perchè la discesa strada facendo è diventata fisicamente molto impegnativa per me e molto anche per Maria. Comunque sia la pista Rudi Run per tanti motivi non la potrò mai dimenticare…


Conclusioni: per chi è nato e cresciuto vicino al mare come me, vedere e vivere la neve rappresenta ogni volta qualcosa di veramente incredibile e magico. Era successo un anno fa a Moena è accaduto di nuovo pochi giorni fa a Bressanone. L'atmosfera in cui ci si ritrova improvvisamente calati, il senso di tranquillità e di pace e l'incredibile colpo d'occhio che riescono a regalarti questi luoghi è davvero unico; per questo motivo da un anno a questa parte una delle cose alla quale non riesco proprio a rinunciare è la piccola vacanza bianca insieme a Maria. Moena non me la potrò dimenticare perchè era la mia prima volta sulla neve con Maria, questo soggiorno invece immagino resterà per me e per lei speciale perchè ci ha legati se possibile ancora un pò di più. Altro non posso aggiungere, posso consigliare solo di venirci in Sud Tirol perchè qui i piccoli-grandi sogni possono diventare realtà...

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