mercoledì 6 agosto 2014

DYLAN DOG 335 - IL CALVARIO

L'indigestione di fumetti in questa lunga estate calda (?) continua con il numero 335 della serie regolare di Dylan Dog, mensile Bonelli che seguo dal lontano settembre del 1986 qunado avevo appena 11 anni; il passaggio da Topolino all'indagatore dell'incubo al tempo fu più facile da metabolizzare di quanto mi aspettassi e l'attrazione per quel personaggio in camicia rossa e giacca nera fu talmente forte che è resistita agli ostacoli del tempo. Raramente ho parlato o recensito albi di Dylan Dog, ma a soli due mesi dall'inizio del nuovo corso a Craven Road (Spazio profondo n.337, 27 settembre 2014) ho voglia di spendere due righe su "Il calvario" scritto da Giovanni Gualdoni e disegnato da Paolo Martinello. Probabilmente questo mio desiderio nasce dal fatto che essendo diventato padre di una bimba un mesetto fa, sono rimasto molto colpito dal contenuto di questo numero 335 in cui si racconta di un Dylan alle prese col figlioletto Jhonny; a chi segue la serie regolarmente come me non sarà sfuggita di certo la scelta del nome chiaramente riferita ad uno dei numeri più belli di sempre: Jhonny Freak; detto questo anche se lo snodo col quale si giustifica nel finale l'improvvisa paternità di Dyd è un pò buttato lì a caso e non è che mi abbia convinto molto (come accade ormai spesso da tempo aggiungo) ci sono alcuni passaggi, dialoghi e riflessioni sul tema vita-morte davvero interessanti ed a tratti commoventi; anche la chiusa finale devo dire che mi è piaciuta molto e se a questo aggiungo che le tavole di Paolo Martinello (ricordate le meravigliose copertine di Valter Buio e Mytico?) sono come sempre davvero molto belle e dettagliatissime, mi sento di dire che siamo difronte ad uno dei numeri più belli che ho letto almeno negli ultimi due anni. In attesa del nuovo corso dopo "I raminghi dell'autunno" ecco un'altra gran bella storia, incrocio le dita che fosse la volta buona...

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