domenica 6 novembre 2011

FREAKS! THE SERIES - RECENSIONE


Prendete un gruppo di giovani Autori volenterosi, mescolateli bene con una manciata di collaboratori professionisti, aggiungete qualche buona idea, una spolverata di ottima tecnica, un pizzico di fortuna e alla fine cospargete il tutto con del sano passaparola ed il gioco è fatto! questa in poche parole è la ricetta del successo che sta alla base di Freaks!, web series tutta italiana che nata quasi per gioco dalla penna e dalla macchina da presa di quattro giovani romani (Claudio Di Biagio, Matteo Bruno, Guglielmo Scilla e Giampaolo Speziale) ha in pochissimo tempo letteralmente spopolato sul youtube! Io sinceramente non ne avevo mai sentito parlare prima di un paio di settimane fa quando Eva, una mia amica, me l'ha segnalata con un link e presentata con un commento che mi ha incuriosito al punto da convincermi a vedere tutti i sette episodi che compongono la prima stagione in un pomeriggio. Ora pur partendo dal presupposto che io ho un debole per chi come me coltiva una passione e ci mette anima, corpo, fatica, sacrificio e tempo pur di poterla mandare avanti, non posso esimermi dallo scrivere qui un commento che sia il più sincero possibile su quanto ho avuto modo di vedere. E la prima cosa che mi sento di dire è che Freaks! pur essendo una web series tecnicamente ben realizzata, moderna, con una sigla che non ha niente da invidiare a quella dei fratelloni più famosi, con la giusta tensione narrativa, diversi spunti interessanti, dialoghi puliti, alcuni attori molto bravi ed espressivi, costumi e fotografia curate e divertenti citazioni che non guastano mai, manca in maniera assoluta di sostanza, di storia e di tecnica narrativa! Insomma è come se fosse il tuo compleanno e tu avessi davanti una torta tutta piena di panna e decorazioni, le candeline accese, la bottiglia pronta per essere stappata, i palloncini colorati, la canzone "Happy Birthday" in sottofondo ed un regalo gigante pronto per essere scartato. Insomma tutto perfetto! da copione! Così spegni le candeline, stappi la bottiglia, fai il brindisi e poi apri il regalo. Togli il nastro, strappi la carta ed apri la scatola. L'emozione inevitabilmente aumenta. Dentro al pacco ce n'è un altro più piccolo incartato anche questo. Lo apri sempre con molta cura e delicatezza. Dentro trovi un pacchettino tutto accartocciato, lo srotoli freneticamente e più lo srotoli più diventa grande. Alla fine ti accorgi che hai davanti lo stesso pacco grandissimo ricevuto all'inizio! Scrolli la testa, stai per scartarlo di nuovo, ma vieni fermato dai tuoi amici perchè prima c'è la torta. La torta ti chiedi? allora ti guardi intorno e vedi che devi ancora spengnere le candeline e stappare la bottiglia. Così soffi forte e stappi poi riscarti il regalo, ma ti accorgi che una volta fatto puntualmente torni al punto da capo e così via per circa cento minuti, ossia la durata complessiva (minuto più minuto meno) della prima stagione di Freaks! In breve a me questo ha fatto pensare  questa fiction! perchè ok si possono avere tante belle idee anche migliori di quelle di Heroes o di Misfits, ma se poi queste belle idee rimangono intrappolate in schemi incomprensibili ed intrecci assurdi nella testa degli Autori prima e conseguentemente sul video dopo,  allora la strada da fare è ancora lunga molto lunga, a meno che tu non ti chiami J.J. Abrams e non stiamo parlando di Lost. Non voglio sembrare o essere cattivo, lode e merito a questi miei concittadini per l'impegno (tanto, tantissimo) e la competenza che ci hanno messo, ma dopo ben sette episodi e quasi un'ora e mezza di girato io sono costretto a scrivere che non c'ho capito nulla e sfido chiunque a scrivere o dire il contrario! Anzi aggiungo che se qualcuno avesse una chiave di lettura credibile ed un minimo logica per spiegare che cosa abbiamo visto finora è davvero il benvenuto perchè a me Freaks! è sembrato davvero troppo contorto ed a tratti addirittura incomprensibile! guardandolo e riguardandolo ho avuto più volte l'impressione che neanche gli stessi Autori avessero chiaro in testa cosa stessero raccontando e per questo hanno cominciato a girare a vuoto intorno allo stesso avvenimento (senza spiegarlo per giunta!)  per uno, due, tre, sette episodi! Talmente tanta confusione, peraltro favorita da un montaggio quantomeno discutibile, che io ai titoli di coda del settimo episodio ancora mi chiedevo quali fossero in soldoni i poteri speciali dei protagonisti! va beh uno di loro  riesce ad andare indietro nel tempo, ma gli altri? e da cosa derivano i loro poteri? insomma troppe domande senza risposta e se è vero che il segreto del successo di una produzione seriale è quello di mantenere costante la curiosità dello spettatore un altro segreto è anche quello di aggiungere in ogni episodio almeno un tassello che aiuti ad orientarsi all'interno della storia. Cosa che qui purtroppo non avviene. Comunque sia in attesa della seconda stagione faccio i miei complimenti a tutti perchè sono certo che prima o poi qualcuno di "importante" noterà Freaks! e magari apportandogli qualche piccola modifica lo renderà adatto per una distribuzione più importante. 

P.S. mi permetto di dare due piccoli consigli non da aspirante Autore o Regista, ma da semplice spettatore: 

1) nella seconda serie cercherei di utilizzare un montaggio più semplice, lineare e magari nei limiti del possibile sequenziale (evitando per intenderci i continui salti logistico-temporali a tratti incomprensibili che hanno caratterizzato la prima stagione creando alla lunga tanta confusione!).

2) uniformerei la durata di ogni singolo episodio come avviene in ogni produzione "seriale" che riguardi un telefilm o un fumetto o una rivista etc. Non ho apprezzato che nella prima stagione di Freaks! alcuni episodi sono durati 15 minuti, altri 20 ed altri ancora 25.

Qui sotto trovate il primo episodio della web-series:


1 commento:

Eva ha detto...

Mi trovi molto d'accordo Tiz! La trama non è per nulla lineare e forse, come ben dici, non doveva essere così chiara nemmeno in quelle giovani menti cinematografiche. Soprattutto con la questione del "rewind temporale" credo che abbiano fatto il passo più lungo della gamba. Una situazione troppo contorta inserita all'interno di una trama già ingarbugliata a sufficienza. Oltre a ciò vorrei segnalarti (se non li hai già visti) i video dei backstage che dipingono i protagonisti come ragazzi davvero semplici,curiosi e con molta voglia di fare e mettersi in gioco. Cosa apprezzabilissima al di là dell'effettiva riuscita o meno del progetto. Aspettiamo la seconda serie. Chissà,magari seguono qualche tuo consiglio!