lunedì 16 maggio 2011

MA OGGI NON E' DOMENICA?

SPECIALE 1° MAGGIO

APPUNTI DI VIAGGIO SENZA L'USO DI WIKIPEDIA: SPERLONGA

La (mia) storia: Sperlonga evoca in me, ogni qual volta la nomino, ricordi molto piacevoli che hanno origini molto lontane e precisamente a quando avevo otto o dieci anni al massimo e i miei genitori la domenica mi portavano a mangiare la mozzarella di bufala nei chioschi lungo la via Flacca e poi a prendere il gelato nella piazzetta centrale; oltre a questo c'è il ricordo delle visite a mio fratello al campeggio Nord-Sud e quello della domenica 17 giugno 2001 quando la Roma vinse il suo ultimo scudetto.

Come raggiungere Sperlonga: da Roma è semplicissimo basta infatti imboccare la Pontina in direzione Latina e seguire le indicazioni che sono piuttosto chiare e in un'oretta scarsa ci si arriva.

Sperlonga: il primo maggio scorso io e Maria abbiamo festeggiato "ufficialmente" un anno di fidanzamento insieme (anche se ci siamo iniziati a frequentare qualche mese prima) così per l'occasione ho pensato di farle una sorpresa e di portarla in questo piccolo paesino affacciato sul mare che a me piace tanto. Dopo aver percorso tutta la litoranea stranamente sgombra di traffico, mi sono accorto che dall'ultima volta che c'ero stato molte cose sono cambiate! il lungomare infatti ha subito un restyling molto profondo che ha sicuramente donato più ordine e geometria al paesaggio rendendolo però nello stesso tempo meno caratteristico e più conforme e simile a tanti altri paesi che si affacciano sul mare. La massiccia gettata di cemento ha reso un pò troppo informale l'ingresso a Sperlonga che diventa riconoscibile solo quando ci si avvicina alle mura del centro e alla Torre di avvistamento Maggiore ben visibile sulla punta della costa. Una volta che si comincia a salire lungo la strada che si dirama poi tra i vicoli che portano nella piazza Centrale lo scenario cambia e a me ha ricordato molto quello delle casette intonacate bianche e azzurre della Grecia; una fitta rete di stradine, tutte rigorosamente in salita, si incrociano per tutto il percorso fino all'arrivo in Piazza dove c'è il Municipio e la Chiesa  oltre che una serie di pizzerie, ristoranti e gelaterie. Ai lati di ogni viale si possono trovare piccoli negozi e boutique di artigianato locale oltre che di abbigliamento  o di ristoro aperti tutto il giorno anche di domenica. Una volta arrivati in cima al paese è un peccato non sedersi sulle panchine all'ombra degli ulivi o affacciarsi sulla grandissima terrazza che da sul mare ed anche sul verde della campagna che lo fiancheggia. Non c'è molto altro da dire su Sperlonga che però pur essendo un paese molto piccolo merita assolutamente di essere visitato.

Parcheggio: nota dolente della giornata il parcheggio che in sosta libera e gratuita è praticamente introvabile (dubito anche che esistano parcheggi gratuiti per i turisti!), mentre a pagamento, seppur con qualche difficoltà, si trova ma è davvero caro: un euro e cinquanta centesimi l'ora con parchimetri che accettano solo monete o tessere pre-pagate di cui anche i negozianti del posto non conoscono l'esistenza! detto questo i parcheggi in linea blu sono anche abbastanza distanti dal centro!

La cucina: trattandosi di un posto sul mare pensavamo che il cavallo di battaglia dei ristoranti fosse ovviamente il pesce, ma non è così infatti in ogni menù che abbiamo visto c'era almeno un piatto che prevedeva l'utilizzo della mozzarella di bufala; di ristoranti carini ce n'erano molti, ma siccome erano quasi tutti un pò fuori budget per noi, abbiamo optato per un risto-bar alternativo un pò più economico in piazza della Repubblica: si chiama "Il fico d'India" e a sceglierlo è stata come sempre Maria che per la "cucina buona" ha fiuto! ed anche in questa occasione non si è smentita perchè le portate, anche se non molto abbondanti, erano tutte gustose e fresche: insalata di gamberoni, bruschette al salmone e l'immancabile mozzarella di bufala. Il tutto annaffiato con acqua e coca light per circa 35 euro. Non male se si conta che il servizio è stato rapido e abbiamo potuto mangiare all'aperto sotto un'ombrellone.

Il gelato: ancora oggi credo che superare la gelateria "Il Gelo Viola" di San Teodoro in Sardegna sarà quasi impossibile, ma le creme artigianali prodotte da "Dolce Gelato", personalmente si piazzano subito alle spalle della gelateria sarda!   

Da Enzo: erano quasi dieci anni che non mettevo piede a Sperlonga e francamente non credevo di trovare ancora lungo la litoranea Flacca il chiosco con la mozzarella di bufala più buona di tutto il paese e soprattutto non pensavo di ritrovare ancora dietro il bancone proprio lui, Enzo coi suoi inconfondibili baffoni neri e la moglie che non lo lascia parlare! a volte scoprire che ci sono delle cose che nonostante sia passato tanto tempo sono rimaste sempre le stesse mi fa nascere spontaneo un sorriso.


Bandiera blu: è bene ricordare che Sperlonga è bagnata da uno dei mari più azzurri è puliti di tutta nostra penisola e che se fosse stata la fine e non l'inizio di maggio un bel bagno non me lo avrebbe tolto nessuno.

Conclusioni: Sperlonga per diversi motivi rimane uno dei posti a cui sono e sarò legato per sempre ed è proprio per questo che l'ho scelto per trascorrerci insieme a Maria una giornata, quella del nostro primo anniversario, che non dimenticherò mai.

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