mercoledì 14 maggio 2014

FC MEZZA BRENTA - BEER UTD 7-10

A distanza di tre mesi esatti l’FC Mezza Brenta si ritrova a giocare la sua seconda finale consecutiva al Torneo SCO e lo fa contro il Beer United, già incontrato due volte in questa competizione: nella diciassettesima edizione (6-9 nel girone) e nella scorsa in semifinale (9-9 e poi vittoria ai rigori). Anche in questo caso, come accaduta la settimana precedente contro lo Smile Caffè, si tratta dunque di un’avversaria mai battuta nei 50’ regolamentari, ma solo a fatica e grazie ai calci di rigore. In questa ventesima edizione il team verdazzurro ha saputo solo vincere e convincere e si presenta alla sfida col Mezza col ruolo di favorita nonostante la marcia inarrestabile a suon di gol dei bianco verdi; il Beer infatti dopo aver sfiorato il titolo in due occasioni pare determinato sin da subito a portare a casa vittoria e coppa e con una partenza lampo si porta immediatamente in vantaggio di due gol. La squadra di Mister De Martino, come già avvenuto nella precedente finale, sembra sentire molto la partita e dopo aver acciuffato il pareggio rapidamente crolla sotto i colpi dei rapidi attaccanti avversari. Si assiste così ad un assolo del Beer che chiude il primo tempo avanti 5-2, risultato che potrebbe essere ben più largo se non fosse per un Pietropaoli G. in grande spolvero. Il portierone bianco verde però sembra essere l’unico concentrato della sua squadra, mentre gli altri girano tutti inspiegabilmente a vuoto. Contro una squadra collaudata che gioca da anni insieme le certezze del Mezza vengono meno ed il solo Ceruti stavolta non basta per fare la differenza. Il bomberissimo del torneo ci prova a tenere a galla i suoi a suon di gol (cinque), ma quando Caputo ad inizio ripresa prende due cartellini gialli in pochi minuti sembra davvero finita. Sotto di quattro gol Sponza prova a suonare la carica e con un colpo di coda il Mezza si riporta sotto di sole due reti. Ad otto minuti dalla fine sembra esserci finalmente la svolta tanto attesa: l’estremo avversario infatti viene espulso per fallo da ultimo uomo, Ceruti mette a segno il conseguente rigore e la partita ritorna in bilico 6-7. Con un portiere improvvisato per gli ultimi minuti e avanti solo di una rete il destino del Beer sembrava segnato, ma nel momento decisivo della finale il Mezza non riesce a cambiare ritmo e ammaina definitivamente bandiera bianca contro un’avversaria palesemente più forte. Il funambolo attaccante avversario segna ancora due gol su tiro libero (ancora una volta superato il bonus falli!) e chiude anzitempo la disputa. Segna Salerno nel finale, ma serve a poco perché finisce 7-10 una finale in cui il Mezza Brenta non è sembrato quasi mai in partita. Un’eccessiva tensione e una condizione fisica non all’altezza hanno deciso negativamente il match. Se da una parte sarebbe sbagliato mettere in discussione quanto di buono fatto vedere fino alla semifinale , dall’altra c’è da dire che l’approccio a questa gara è stato tutto sbagliato: la difesa ha fatto acqua da tutte le parti e nessuno nelle fila bianco verdi è riuscito in 50’ a prendere le misure all’attaccante avversario da cui sono partite tutte le azioni pericolose; attaccare per tutta la partita utilizzando sempre e solo lanci lunghi (o lunghissimi) per Ceruti è stata una tattica sbagliata e limitata per una squadra che ambiva alla vittoria finale. Tutti i calciatori in campo sono sembrati oltre che nervosi anche fuori forma e sono mancati all’appello purtroppo anche Pietropaoli S. e Caputo che nel corso del torneo avevano fatto la differenza. Nel clima di confusione generale anche i generosi Sponza, Calamari e Salerno non sono riusciti mai o quasi a dominare le fasce che sono diventate troppo presto facile terra di conquista degli esterni verdazzurri. Non giudicabile la prestazione del debuttante Ceruti Michael, fratello di Nick. Rispetto alla finale giocata contro lo Smile Caffè questa volta non si è mai vista una vera e propria reazione e un gruppo che finora sembrava piuttosto compatto e coeso si è invece sciolto in fretta demolito dai colpi del Beer che era la stessa squadra contro la quale un Mezza tecnicamente più debole aveva avuto la meglio a dicembre scorso. Purtroppo nel momento di maggiore difficoltà di questo torneo l’FC Mezza Brenta non ha reagito da squadra, ma a cercato di farlo coi singoli: ogni calciatore infatti ha cercato di addrizzare la partita da solo senza però riuscirci. Questo è un dato che deve e dovrà far riflettere. Se tre mesi fa la sconfitta in finale era sembrata davvero un’immeritata beffa, questa volta non si può dire lo stesso perché il Beer ha giocato molto meglio ed ha meritato di vincere. Ora toccherà a Mister De Martino raccogliere i cocci e fare il punto della situazione per cercare di migliorare una squadra alla quale manca ancora qualcosa per vincere. Vedremo se ci riuscirà già dalla ventunesima edizione dello SCO o se ci vorrà più tempo…

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