giovedì 5 giugno 2014

GRAND HOTEL BUDAPEST - WES ANDERSON


Dopo "Moonrise Kingdom" (che mi era piaciuto moltissimo) ecco un altro piccolo-grande gioiello firmato da Wes Anderson, regista che in questa sua seconda vita creativa a me piace e convince sempre di più. "Grand Hotel Budapest" in parte prosegue il "discorso" stilistico-estetico che il regista americano aveva iniziato con la pellicola precedente: la sua ultima "fatica" cinematografica infatti ancora una volta brilla per originalità, per sottile umorismo e per estetica. Senza spoilerare troppo su trama ed intrecci vi basterà sapere che "GHB" è una commedia colorata, elegante e rocambolesta stupendamente raccontata e ricca, anzi ricchissima di personaggi "strani", di fughe, di travestimenti ed anche di un pizzico di "crime". Come succede sempre (o quasi) nei film di Wes Anderson i dialoghi, la fotografia e la ricostruzione storica sono curatissimi e questo film non fa eccezione, anzi la ricercatezza negli abbigliamenti e negli arredamenti tocca livelli qualitatiti altissimi, quasi fiabeschi. Se a tutta questa "ricchezza" visiva uniamo un pout-pourri di attori da fare invidia ad un qualsiasi colossal hollywoodiano, il gioco è fatto e non andare al cinema a vederlo sarebbe un vero delitto. Concludo con una piccola riflessione: la scena dell'inseguimento sci-slitta sulla neve, da sola vale il prezzo del biglietto!

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