mercoledì 26 febbraio 2014

MEZZA BRENTA - IL POGGIO 7-7

Dopo l'antipasto della settimana precedente, i cinque gol in un quarto d'ora e le successive acrobazie organizzative, con sette giorni di ritardo comincia finalmente l'avventura del Mezza nel 20° SCO. Lo stravolgimento (in)giustificato del calendario anticipa lo scontro contro i quotati ragazzi del Poggio di un mese abbondante fornendo anzitempo l'occasione a Calamari e compagni di confrontarsi subito con una delle favorite del Torneo. Allo scontro diretto, che a fine girone varrà sicuramente uno dei primi tre posti in classifica, la squadra di De Martino si presenta con un paio di assenze pesanti rispetto a sette giorni prima, Ceruti e Sponza, oltre ai soliti Favro e Lepore. Nonostante gli uomini contati i biancoverdi  scendono in campo concentrati e determinati a fare risultato contro una squadra che in questa competizione è arrivata in finale per ben cinque volte, vincendone due. L'inizio troppo compassato del Mezza consente al Poggio di fare la partita e di portarsi subito in vantaggio grazie ad una un'azione di attacco ben confezionata dai suoi. Sotto di una rete la squadra guidata dal ritrovato Caputo, impiegato come pivot basso, comincia ad affacciarsi pericolosamente avanti e nel giro di pochi minuti ci pensa un'ispirato Pietropaoli S. a ribaltare il risultato grazie ad una preziosa doppietta. Il vantaggio però non dura molto ed un "gollonzo" favorito dal duo Caputo-Pietropaoli G. prima, ed una serpentina solitaria del 9 avversario poi, riportano i rossi avanti di una rete sul 2-3. La prima frazione di gioco si conclude con un'occasionissima capitata sui piedi di De Martino, che liberato da Pietropaoli S. di spalle alla porta, aggancia bene, ma calcia a lato. Ad inizio ripresa, come già accaduto nel primo tempo, il Poggio segna ancora dopo pochi minuti portandosi meritatamente sul doppio vantaggio, ma ci pensa subito Salerno a dimezzare le distanze grazie ad un non facile tap-in vincente sotto rete. Sul 3-4 la fatica comincia a farsi sentire, i calciatori in campo tirano il fiato ed il Brenta abbassa il proprio baricentro affidandosi esclusivamente alle ripartenze sulle fasce di Pietropaoli S. e Salerno. Il Poggio approfittando dell'ennesimo blackout difensivo avversario piazza il doppio colpo e a otto minuti dalla fine si porta sul 6-3 che sembra avere davvero il sapore della vittoria. Come già capitato in precedenza con Hellas, Beer United e Smile Caffè però il Mezza Brenta messo alle strette ha il solito colpo di coda e in meno ci una manciata di minuti grazie a due bordate imparabili di Salerno intervallate dal gol di un caparbio Pietropaoli S. riportano il risultato in parità. Neanche il tempo di festeggiare che il Poggio, a partita ormai giunta agli sgoccioli, si riporta avanti pregustando il dolce sapore dei tre punti. Pietropaoli G. e compagni però hanno sette vite come i gatti e riacciuffano il pareggio quasi nei minuti di recupero grazie al poker di Pietropaoli S. che mette la zampata vincente per 7-7 finale. Ci sarebbe anche il tempo ed il modo di vincere se non fosse che  l'ennesima "cannonata" di Salerno finisca quasi per spezzare la traversa avversaria e l'arbitro non conceda (per ben due volte!) il sesto fallo valido per il tiro libero. La vittoria forse sarebbe stata onestamente troppo, non perchè non sarebbe stata del tutto meritata, ma perchè visto l'andamento del match ed i valori in campo mi sento di dire che il pareggio è stato il risultato più giusto. Inizia quindi con un punto la scalata verso la vetta della classifica del Mezza Brenta nel Girone A; aver lottato alla pari con una delle squadre più titolate del Torneo senza mezza squadra fa ben sperare per il seguito della competizione. Non mi piace mai parlare dei singoli, ma stavolta farò un'eccezione spendendo due parole sulle prestazioni personali dei calciatori: i più della settimana sono sicuramente Pietropaoli S. autore di un poker e uomo più pericoloso del Mezza; da solo ha tenuto in costante apprensione l'intera retroguardia avversaria nonostante sia al 50% della sua migliore forma fisica. Caputo sorprende nel ruolo di pivot basso perché oltre ad avere le riconosciute doti tecniche nell'impostazione dell'azione, concede nulla o quasi agli avversari quando è chiamato a difendere; forse abbiamo finalmente trovato "in casa" una valida alternativa nel ruolo a Calamari. Altro top player di serata è sicuramente Salerno alla sua prima partita intera coi nuovi compagni. Macina km sulla fascia e fa a sportellate con tutti, ma oltre ai muscoli sfoggia una tecnica apprezzabile tirando fuori dal cilindro una preziosa tripletta che ancora fa tremare la rete avversaria. Un pò in ombra invece gli altri: De Martino quando è chiamato in causa prova a fare il suo, corre molto, ma è visibilmente (e giustificatamente direi) indietro nella condizione e manca di reattività, quella che gli avrebbe permesso di insaccare almeno una delle due ottime occasioni avute. Fornisce due assist-gol, ma non può ancora tenere un minutaggio così alto. Pietropaoli G. è meno brillante e decisivo che in altre occasioni, non commette errori gravi, ma si ha come l'impressione che in certe partite, come appunto questa, non riesca a dare sicurezza alla sua squadra. In molte fasi di gioco non è aiutato dal reparto difensivo che soffre di continue amnesie, ma ci vuole un pizzico di cattiveria e coraggio in più. Calamari gioca una buona prima parte di gara, ma soprattutto nella seconda metà del secondo tempo va in confusione naufragando sotto gli attacchi avversari. A parziale giustificazione ci sono il dolore alla coscia che si porta dietro da più di un mese ed il fatto che ha giocato per la prima volta per tutta la partita come esterno. L'appuntamento in campo è per lunedì prossimo per la sfida col Wintech 96, squadra mai incontrata prima che forse il Mezza Brenta   affronterà per la prima volta al completo.

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