sabato 7 marzo 2009

LA BALLERINA

Roma: avrete visto che ultimamente scrivo molto meno su questo blog, non perchè ne stia tenendo un altro o perchè sono stanco di curare questo, ma piuttosto perchè non ho più possibilità di accesso in ospedale e a casa passo pochissimo tempo e in quel tempo sinceramente spesso faccio altro. Questo non significa che non scriverò più articoli su " Istruzioni per l'illuso", vuol dire semplicemente che cercherò di rendere questo blog il più possibile un "blog d'Autore" centellinando i miei "interventi" in pochi e di qualità. In un certo senso ho cominciato "già" a farlo pubblicando una poesia "Il viaggio chiamato giorno" scritta come avrete capito da mia cugina Fabrizia. Sono contento che diversi miei amici e lettori abbiano apprezzato questa mia scelta. E seguendo questa nuova "linea di condotta" passo a pubblicare in esclusiva un racconto breve scritto nel 2005 che ho deciso di farvi leggere solo oggi per un motivo ben preciso che però vi dirò in seguito. Per il momento non aggiungo altro anche se tornerò presto a parlare de "La Ballerina". Buona lettura...


LA BALLERINA
Come accadeva ormai da alcuni mesi entrai nella sua stanza di mattina presto.
Era inizio primavera ed un tiepido sole faceva timidamente capolino da dietro le persiane abbassate.
“buongiorno” aprii un’anta della finestra.
Nessuna risposta.
“dormito bene stanotte?” spalancai con un solo strappo la serranda facendo illuminare di colpo tutta la stanza.
Ancora nessuna risposta.
Mi voltai e vidi che Ilaria era rimasta immobile seduta con il viso poggiato sul dorso di una mano usata come un piccolo cuscino sopra al tavolo.
Con l’indice ed il medio dell’altra la ragazzina stava ticchettando sulla parte liscia del piano davanti a lei come se le sue dita si muovessero al ritmo di una musica.
Rimasi a fissarla per quasi un minuto incantato dinnanzi a quell’insolita danza.
Poi domandai “che stai facendo con le dita?”.
Ilaria rimase ancora in silenzio senza rispondere e con uno sbuffo d’aria mi fece capire che non voleva essere disturbata.
“ok ho capito me ne vado via subito…ti ho poggiato qui il vassoio” indicai il mobiletto vicino al letto “quando hai finito però mi raccomando fai colazione…stamattina ci sono quei biscotti al cioccolato che ti piacciono tanto” conclusi camminando verso l’uscita della stanza.
“mi sto allenando…”.
“cosa?”.
“mi sto allenando…” ripeté a bassa voce senza voltarsi “mi sto allenando perché un giorno diventerò una grande ballerina…” terminò la sua esibizione con una spaccata delle dita prima di tirarsi un po’ indietro dal tavolo facendo girare i raggi colorati della sua piccola sedia a rotelle.
“certo che lo diventerai…” dissi con gli occhi lucidi e le mani poggiate sul mio carrello portavivande pronto a riprendere il mio giro nel reparto pediatria dell’ospedale.

6 commenti:

Eraserhead ha detto...

Bello, molto molto bello.

Anonimo ha detto...

Chi decide di vivere è sempre messo a dura prova, la vita stessa lo è. Coraggioso chi aiuta il prossimo, chi ci far star bene con una buona lettura, con una frase confortevole, chi ci ama per quello che siamo.
Grazie e non smettere mai.
F.

Anonimo ha detto...

Come sempre i tuoi racconti sono meravigliosi,non mi deludono mai.La tua arte descrittiva è unica....parole semplici,piene di sensibilita' e dolcezza,che raffigurano situazioni di un quotidiano a cui pochi si fermano a pensare...
Sono sempre piu' convinta che,chi non ti conosce,potrebbe capire tanto di te,solo leggendo i tuoi racconti....Bravo Tiz!!!

Tiziano De Martino ha detto...

Rispondo:

ERAS: ti ringrazio devo dire che anche io ho un debole per i tuoi di raccoti...

FABRI: bel commento davvero...che colpisce dritto al mio cuore e che rispecchia perfettamente quello che provo a fare...

ELE: che dire sei una persona speciale e lo sono anche le tue parole...grazie davvero...

Tiziano De Martino ha detto...

UN'ALTRA COSA: a giorni pubblicherò le spiegazioni del caso...
P.S. grazie a tutti per i complimenti ricevuti attraverso forme e canali differenti...questo blog lunedì ha toccato il picco massimo mensile di visite...e sono felice...

Anonimo ha detto...

TIZ... COME SEMPRE MI SORPRENDI ! RACCONTI ESSENZIALI CHE REGALANO SEMPRE DELLE BELLISSIME EMOZIONI... LA TUA SENSIBILITA' IL TUO RACCONTARE SPACCATI DI VITA... LA CAPACITA' DI FARCI RIFLETTERE.... CREDO SI POSSA IMPARARE TANTO DA CIO CHE TU SCRIVI... I TUOI SCRITTI CELANO PEZZETTI DELLA TUA ANIMA...
BACI MANU