
Se qualcuno mi avesse
detto che un giorno avrei commentato con entusiasmo un film-musical
sicuramente non l’avrei creduto ed anzi quasi certamente l’avrei
preso per pazzo! Al pari della fantascienza (con qualche rara
eccezione) il musical infatti è il genere più lontano dai miei
gusti e quello con l’indice di gradimento più basso! Però in
questo “
Rock of Ages” c’era un qualcosa che sotto sotto mi
incuriosiva, un qualcosa che non avevo ben chiaro che però alla fine
mi ha convinto a vederlo. Forse si trattava del suo cast di tutto
rispetto, forse della curiosità di vedere attori come
Tom Cruise e
Alec Baldwin cantare o forse chissà solo il piacere di riascoltare
quei classici del rock che , strano a dirsi, avevo imparato ad amare
grazio ai videogiochi della saga “
Guitar Hero”. Sta di fatto che
senza non tradire un background di scetticismo, l’ho caricato sul
mio smartphone e me lo sono visto con tanto di cuffiette stereo sul
treno diretto a Milazzo! Beh che dire, la storia nella sua banalità:
giovane ragazza che dalla periferia parte alla volta di Hollywood per
inseguire il suo sogno di cantante, rappresenta un classico, un
evergreen dal successo (quasi) assicurato. E così questo “Rock of
Ages” fila liscio raccontando le peripezie artistiche e
sentimentali della protagonista (
Julianne Hought) e del suo ragazzo
(il bravissimo
Diego Boneta) fino all’inevitabile, prevedibile, ma
riuscitissimo lieto fine. Nel mezzo tutta una serie di “sketch”
musicali ben realizzati e coreografati dal Regista
Adam Shankman che
donano un vicace tocco di colore e di ironia ad un film che io ho
finito con l’amare da subito. La pellicola a conti fatti risulta
impreziosita oltre che dalla suadente voce di Mary J.Blide, anche e
soprattutto dalle interpretazioni di
Paul Giamatti,
Malin Akerman e
dello strepitoso Tom “Stacee Jaxx” Cruise! Questo ROA mi
costringerà ad introdurre una nuova categoria nei miei “
Riserva75
Awards” ed anche se a detta degli “esperti” non rende giustizia
all’omonimo musical di Brodway di cui ne è l’adattamento
cinematografico, a me è piaciuto tantissimo e non vedo l’ora di
rivederlo su uno schermo tv con un’impianto audio all’altezza.
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