La seconda edizione del Torneo "San Paolo Ping-Pong Open" è alle porte e migliorare il mio incredibile secondo posto sarà davvero un'impresa ai limiti dell'impossibile soprattutto dopo il passaggio dai sei agli otto partecipanti. Per questo motivo mi sto allenando a tempo perso e mi sto attrezzando alla meno peggio per non farmi trovare impreparato all'attesissimo evento di fine mese. Da qui la decisione di cercare una racchetta che in qualche modo mi permetta di migliorare i miei colpi e di valorizzare il mio gioco eccellente soprattutto in difesa. Dopo una quindicina di giorni di ricerca la mia scelta è ricaduta sulla "Chawlie Paddle Uberpong" che oltre ad essere esteticamente molto carina (merito del suo ideatore Charlie Chauvin) ha dei voti piuttosto incoraggianti nei tre parametri fondamentali del ping-pong: la velocità, il controllo e lo spin. Speriamo che il servizio spedizioni statunitense e poi quello italiano facciano un buon lavoro e mi recapitino la Chawlie Padder in tempo per il torneo, se non sarà così allora vorrà dire che la testerò nel primo indoor settembrino. Se nel frattempo riuscirò a trovare anche una fascetta tricolore come quella stampata sulla racchetta allora non ce ne sarà più per nessuno...
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