venerdì 8 giugno 2012

BEACH VOLLEY - QUARTO ATTO

C’è una sola, ineluttabile e triste certezza nelle partite finora disputate a beach volley: io e Attilio perdiamo sempre! che non significa “non vincere mai”, ma proprio “perdere sempre” visto che ogni tanto a sto punto anche un bel pareggio sarebbe stato il benvenuto! Quattro partite, quattro sconfitte! Quattordici set persi e sei vinti sono i numeri della disfatta! E per fortuna questa volta in palio non c’erano i soliti “polletti del Mc” che fino ad oggi avevano pesato sul mio bilancio economico (già compromesso pesantemente dai preparativi matrimoniali!) con una cifra vicina ai 28€! Ma non tutto è da buttare perché se nelle prime due sfide (perse entrambe con un eloquente 4-1) la prestazione non era stata poi granché, lo stesso non si può dire certamente delle ultime due; come accaduto dieci giorni fa infatti sia io che Attilio abbiamo giocato un’ottima partita soprattutto nella fase centrale della disputa salvo poi crollare fisicamente nel finale. Diciamo che fisicamente non siamo ancora pronti per un’ora e mezza di corse, salti e tuffi sulla sabbia soprattutto se poi ci troviamo a dover fronteggiare, come successo ieri, una squadra avversaria con età media sui venti anni! Troppo più atleticamente preparati Damiano, Francesco, Pasquale e Giorgia rispetto ai pur volenterosi e mai domi Attilio, Alberto, Fabrizia ed il sottoscritto. Così la sfida “giovani contro vecchi” andata in scena ieri sera al “Moon River” si è conclusa come era previsto con la vittoria dei primi sui secondi, anche se non in maniera così schiacciante come si pensava. Il 3-2 finale infatti rispecchia l’equilibrio generale che si è visto in campo per quasi un’ora di gioco e figlio del crollo finale di Alberto e compagni in debito d’ossigeno e gambe ferme. La differenza di risultato è infatti tutta qui, in un primo ed ultimo set giocato dalla mia squadra in difficili condizioni fisiche: all’inizio bloccati dalla difficoltà di spezzare il fiato e trovare il ritmo partita mentre l’ultimo giocato praticamente in apnea e durato per questo dodici minuti scarsi! Nella fase centrale della partita tutti gli otto giocatori in campo si sono dati battaglia giocando punto su punto fino alla fine del set. Da una parte il trio Damiano-Francesco-Pasquale si è fatto notare per una grande aggressività fisica e sotto rete hanno fatto spesso paura; dall’altra Io, Attilio ed Alberto ci siamo distinti più che per la potenza, per l’intelligenza tattica che ci ha consentito di guadagnare punti importanti e di vincere secondo e terzo set. Giorgia tra i giovani ha iniziato in sordina sovrastata dall’impeto agonistico dei suoi compagni, ma si è ripresa fornendo una buona prestazione nel finale approfittando anche del calo vistoso degli avversari. Fabrizia ha giocato come un uomo! Nel senso che non si è risparmiata dall’inizio alla fine provando a fare tutto: ricezione, palleggio, recuperi e addirittura schiacciate. Tutti promossi e tutti, chi più chi meno, autori di una prova intensa e convincente. L’esperimento dei quattro giocatori a squadra rispetto agli abituali tre è andato a buon fine anche se devo dire che all’inizio ha creato un po’ di confusione nello schieramento e nella copertura degli spazi e mi ha fatto uscire dal campo più stanco delle altre volte (la palla non cascava mai!). Concludo il commento ribadendo un concetto già espresso in precedenza in occasione della sfida a calcetto e che è valida per qualsiasi altra competizione sportiva a cui ho preso,voglio e vorrò prendere parte: il divertimento. Pensiamo solo a divertirci e a giocare col sorriso, con lo “sfottò” simpatico e la stretta di mano. Questa è la cosa più bella ed importante e mi spiace che ogni tanto qualcuno se ne dimentichi.

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