C’è una sola,
ineluttabile e triste certezza nelle partite finora disputate a beach
volley: io e Attilio perdiamo sempre! che non significa “non
vincere mai”, ma proprio “perdere sempre” visto che ogni tanto
a sto punto anche un bel pareggio sarebbe stato il benvenuto! Quattro
partite, quattro sconfitte! Quattordici set persi e sei vinti sono i
numeri della disfatta! E per fortuna questa volta in palio non
c’erano i soliti “polletti del Mc” che fino ad oggi avevano
pesato sul mio bilancio economico (già compromesso pesantemente dai
preparativi matrimoniali!) con una cifra vicina ai 28€! Ma non
tutto è da buttare perché se nelle prime due sfide (perse entrambe
con un eloquente 4-1) la prestazione non era stata poi granché, lo
stesso non si può dire certamente delle ultime due; come accaduto
dieci giorni fa infatti sia io che Attilio abbiamo giocato un’ottima
partita soprattutto nella fase centrale della disputa salvo poi
crollare fisicamente nel finale. Diciamo che fisicamente non siamo
ancora pronti per un’ora e mezza di corse, salti e tuffi sulla
sabbia soprattutto se poi ci troviamo a dover fronteggiare, come
successo ieri, una squadra avversaria con età media sui venti anni!
Troppo più atleticamente preparati Damiano, Francesco, Pasquale e
Giorgia rispetto ai pur volenterosi e mai domi Attilio, Alberto,
Fabrizia ed il sottoscritto. Così la sfida “giovani contro vecchi”
andata in scena ieri sera al “Moon River” si è conclusa come era
previsto con la vittoria dei primi sui secondi, anche se non in
maniera così schiacciante come si pensava. Il 3-2 finale infatti
rispecchia l’equilibrio generale che si è visto in campo per quasi
un’ora di gioco e figlio del crollo finale di Alberto e compagni in
debito d’ossigeno e gambe ferme. La differenza di risultato è
infatti tutta qui, in un primo ed ultimo set giocato dalla mia
squadra in difficili condizioni fisiche: all’inizio bloccati dalla
difficoltà di spezzare il fiato e trovare il ritmo partita mentre
l’ultimo giocato praticamente in apnea e durato per questo dodici
minuti scarsi! Nella fase centrale della partita tutti gli otto
giocatori in campo si sono dati battaglia giocando punto su punto
fino alla fine del set. Da una parte il trio
Damiano-Francesco-Pasquale si è fatto notare per una grande
aggressività fisica e sotto rete hanno fatto spesso paura;
dall’altra Io, Attilio ed Alberto ci siamo distinti più che per la
potenza, per l’intelligenza tattica che ci ha consentito di
guadagnare punti importanti e di vincere secondo e terzo set. Giorgia
tra i giovani ha iniziato in sordina sovrastata dall’impeto
agonistico dei suoi compagni, ma si è ripresa fornendo una buona
prestazione nel finale approfittando anche del calo vistoso degli
avversari. Fabrizia ha giocato come un uomo! Nel senso che non si è
risparmiata dall’inizio alla fine provando a fare tutto: ricezione,
palleggio, recuperi e addirittura schiacciate. Tutti promossi e
tutti, chi più chi meno, autori di una prova intensa e convincente.
L’esperimento dei quattro giocatori a squadra rispetto agli
abituali tre è andato a buon fine anche se devo dire che all’inizio
ha creato un po’ di confusione nello schieramento e nella copertura
degli spazi e mi ha fatto uscire dal campo più stanco delle altre
volte (la palla non cascava mai!). Concludo il commento ribadendo un
concetto già espresso in precedenza in occasione della sfida a
calcetto e che è valida per qualsiasi altra competizione sportiva a
cui ho preso,voglio e vorrò prendere parte: il divertimento.
Pensiamo solo a divertirci e a giocare col sorriso, con lo “sfottò”
simpatico e la stretta di mano. Questa è la cosa più bella ed
importante e mi spiace che ogni tanto qualcuno se ne dimentichi.
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