Dopo quattro incontri, finiti tutti in parità, la Grande Sfida chiude i battenti e saluta tutti con un arrivederci a data da destinarsi. Un pò mi spiace perchè pensavo si potessero giocare un altro paio di partite prima della pausa estiva, ma organizzare questa cosa è diventato settimana dopo settimana sempre più impegnativo e sinceramente mi sono stancato. Le ultime due settimane ho scaricato due schede del cellulare e mandato messaggi fino all'una di notte per cercare di reperire giocatori che andassero a sostituire quelli che hanno dato buca un giorno prima o il giorno stesso. Duemila telefonate, messaggi, whatsapp etc mentre lavoro in sala operatoria, guido la macchina, sto dalla sarta, in chiesa o dentro un negozio! Questo non mi piace più anche in considerazione del fatto che anche chi viene a giocare non sembra mai soddisfatto e invece di ringraziare per essere stato chiamato e coinvolto in un piacevole passatempo, rompe per tutto: per gli orari, per le squadre, per il campo, per le maglie, per le docce, insomma per tutte le cazzate possibili inclusi addirittura gli articoli sul blog, i post e le foto che pubblico su Face. Allora dico basta! io non organizzo più niente, tanto se voglio giocare a pallone o a beach o a tennis o a racchettoni o a boccini io il modo lo trovo lo stesso a partire dalla prossima settimana. Con questo ho finito, con buona pace della Grande Sfida auguro a tutti una buona estate.
venerdì 29 giugno 2012
sabato 23 giugno 2012
VIBRAM FIVE FINGERS
Dopo due estati di timido corteggiamento sono finalmente riuscito a comprarmi le Five Fingers modello KSO W black. Ero un pò indeciso sul colore, ma alla fine il nero non tradisce mai. Mi sono arrivate in un giorno, le ho provate, sono comodissime (bisogna solo perderci un paio di minuti per calzarle bene) e (secondo me) anche bellissime. Ok queste scarpette nascono per il running, per la montagna, per gli scogli etc. ma sono adatte anche per il semplice passeggio e io già mi ci vedo per le stradine della costiera con le Vibram ai piedi con buona pace di una rassegnata Maria...
P.S. ho preso anche un nuovo paio di scarpette da calcetto (sempre modello indoor ovviamente visto il mio amore per la suola liscia) perchè le mie Kelme Pro (che indosso dal 1998) mi stanno abbandonando. Le ho prese dalla Spagna, non ne parlerò adesso, ma lo farò presto...
SCATTI D'ESTATE

Dopo una lunga attesa è finalmente arrivata ed esplosa l'estate. La mia e di Maria è iniziata "ufficialmente" la settimana scorsa in occasione del primo "Balcone Party" che ha fatto da apripista alla bella stagione. Ovviamente la serata d'apertura estiva non poteva non essere "bagnata" da una bella sbronza del sottoscritto spalleggiato da un Danilo in grande spolvero! dopo una triplice birretta e quattro Rhum ho cominciato a parlare coi gabbiani! la sera successiva la festa è proseguita a cena fuori al Ristorante Cinese "Città del Cielo" insieme a Maria e Laura. Spaghetti saltati alla piastra con verdure e gamberi e tinozza di birra cinese a metà con Laura (Maria è ahimè astemia!). Poi appuntamento con tutti gli altri al "Covo", localino all'aperto carino in quel di Rione Monti per ennesima bevuta.

Anche qui Danilo ha tentato la via della corruzione alcolica, ma visto che dovevo guidare ed avevo già parecchia Tsingtao in corpo ho optato per un tranquillo White Russian in onore delle vacanze a Mikonos. Dopo un successivo giro per locali non andato a buon fine, con l'arrivo di Damiano abbiamo deciso di cambiare location e abbiamo chiuso la serata al "Contestaccio" sorseggiando una Menabrea ghiacciata. Prima di andare al letto tappa obbligatoria all'"Istanbul Kebab" di piazza Meucci per "Giros Special" che non è propriamente un sonnifero!

Anche qui Danilo ha tentato la via della corruzione alcolica, ma visto che dovevo guidare ed avevo già parecchia Tsingtao in corpo ho optato per un tranquillo White Russian in onore delle vacanze a Mikonos. Dopo un successivo giro per locali non andato a buon fine, con l'arrivo di Damiano abbiamo deciso di cambiare location e abbiamo chiuso la serata al "Contestaccio" sorseggiando una Menabrea ghiacciata. Prima di andare al letto tappa obbligatoria all'"Istanbul Kebab" di piazza Meucci per "Giros Special" che non è propriamente un sonnifero!

intenti a vedere le battute iniziali di Italia - Eire. E' andata bene, abbiamo vinto e festeggiato con tanto di boato in occasione dei goal; siccome l'esperimento ha funzionato verrà ripetuto domani sera sperando che vada a finire allo stesso modo della settimana scorsa. La birra è nel frigo, la pizza arriverà, al resto provvederemo noi domani sera...
LA GRANDE SFIDA - PRIMA VITTORIA!
Mercoledì scorso è
andato in scena il terzo atto della grande sfida che vedeva ancora
una volta a sfidarsi sul campo A dello Sporting Club la squadra dei
Blancos e quella dei Blues. Come tradizione vuole anche questa ultima
partita è terminata in parità, 10 a 10, ed ha avuto come epilogo i
“soliti” (ormai è il caso di dirlo) calci di rigore. Grande
equilibrio in campo anche in questa occasione, nonostante le squadre
siano scese in campo in formazione largamente rinnovata rispetto alle
due precedenti gare. Per questo terzo match infatti oltre al ritorno
tra i pali di Frank c’è stato il tanto atteso esordio di Fabrigas
Marzullo insieme a quello di Zaniol, Giorgetto e Minelli, tutti e
tre schierati nelle fila dei Blancos insieme ai sempre presenti
Damiano e Luciano; completa il sestetto il portierone Frank.
Dall’altra parte invece i Blues si schierano con la coppia
d’attacco Tiziano – Mauretto e la la linea difensiva a tre
composta da Alberto, Attilio e Staiola a protezione dell’estremo
Fabrigas. La partenza è tutta dei bianchi che mostrano da subito una
freschezza atletica superiore unita ad una migliore organizzazione di
gioco e copertura degli spazi in campo. Zaniol agisce da registra
arretrato alla Pirlo e nonostante arrivi da una lunga inattività
mostra ancora un certo feeling col pallone; da lui partono tutte le
azioni più pericolose che hanno come terminali offensivi il dinamico
Minelli e il sempre decisivo Damiano. I primi venti minuti così sono
un incubo per i Blues che non riescono a trovare le contromisure
sugli avversari che bucano continuamente grazie ai tagli di Zaniol e
alle discese sulle fasce di Damiano da una parte e Giorgetto
dall’altra. E’ proprio “il Balotelli trasteverino” ad aprire
le danze con una potente conclusione in diagonale che buca
un’incolpevole ed immobile Fabrigas. Al raddoppio ci pensa Minelli
smarcato in area da un preciso passaggio di Luciano e poi Zaniol
liberissimo di calciare in solitudine a pochi passi dalla porta. Sul
tre a zero, giusto, meritato ed ineccepibile si pensava
inevitabilmente al cappotto perché i Blues questa settimana
sembravano davvero incapaci di reagire sia sul piano fisico che
tecnico; ma chi ha di fronte Attilio e Tiziano sa bene che non deve
mai dare nulla per scontato perché nonostante i limiti atletici,
questi due “ragazzi” non mollano mai; ed anche questa volta è
stato così. Dai loro piedi infatti è nata l’azione del primo e
del secondo gol entrambi ad opera di Mauretto, solito trascinatore
del reparto avanzato. Solo un monumentale Frank riesce grazie ad
un’incredibile riflesso ad evitare il pareggio dei Blues dopo un
tiro di Alberto deviato da un difensore bianco. Nel momento di
maggiore sforzo dei blù arriva però la doppia doccia fredda firmata
ancora Minelli – Damiano. Il primo è lesto e furbo a sfruttare un
pasticcio di Fabrigas che nel tentativo si liberare la sua area si
intorta regalando la gioia della doppietta al buon Sandro autore del
più classico dei “gollonzi”; il secondo invece è bravo a
lasciar partire un fendente a mezza altezza che non lascia ancora
scampo al portiere italo-spagnolo apparso nella prima mezzora davvero
molto disattento e timoroso. Sul 5-2 la partita sembrava davvero
chiusa perché Alberto e compagni non sembravano in grado di poter
fronteggiare un ulteriore sforzo per raddrizzare il risultato e la
partita. E i primi a non crederci sembrano proprio i Blancos che
forti dei tre gol di vantaggio commettono l’errore di abbassare la
guardia consentendo ai Blues in pochi giri d’orologio di pareggiare
grazie al gol sottomisura di Attilio, alla conclusione “ciccata”
di Staiola e al tiro all’angolino di Tiziano. Proprio su questa
conclusione Frank cade male sulla spalla già dolente ed è costretto a giocare il resto della gara con un leggero infortunio.
Sul risultato di parità e con una ventina di minuti ancora da
giocare i bianchi alle prese con un evidente calo fisico, provano a
far calare i ritmi facendo girare più lentamente la palla ed
affidandosi alle sortite in avanti di un Damiano mai domo ed unico
ancora fisicamente vivace. E’ ancora lui infatti a portare in
vantaggio i suoi prima di assistere al monologo Blues orchestrato
dalla premiata ditta Tiziano – Mauretto autori entrambi di una
quaterna.
In particolare è proprio il primo, sembrato davvero
ispirato, a rendersi protagonista di belle giocate e di bei gol quasi
a ricordare i bei “vecchi tempi” andati; anche Attilio fornisce
una prova tra gli scudi tenendo in piedi da solo, per buona parte del
match, l’intero reparto arretrato e sacrificandosi in difesa per
tutta la fase finale della partita. Sopra di un gol ad una manciata
di secondi dalla fine il fortino dei blù non regge l’urto
dell’ultimo sforzo Blancos che al termine di un’azione insistita
raggiunge il pareggio con una stoccata vincente di un redivivo
Luciano. Neanche il tempo di riprendere il gioco che è tempo dei
calci di rigore. Saranno ancora una volta i tiri dal dischetto a
decretare il vincitore. Partono i bianchi che sbagliano con Frank,
Minelli e Luciano mentre segnano con Zaniol, Giorgetto e Damiano. Per
i Blues calciano male Staiola ed Attilio mentre segnano Fabrigas,
Alberto e Tiziano. Questa settimana il rigore decisivo lo calcia
Mauretto che a differenza di quanto fatto da Diego sette giorni
prima, la mette in fondo al sacco e fa vincere i suoi (e soprattutto
Tiziano che finora aveva sempre perso!). Prima di chiudere due parole
sui ragazzi scesi in campo.

Blancos
Frank: spettacolare nei
primi due interventi paga un finale di gara un po’ opaco
condizionato dall’infortunio.
Luciano: si sacrifica
molto in difesa senza disdegnare le sue solite incursioni in avanti
come quella che ha portato al gol finale del pareggio.
Zaniol: vero metronomo in
campo gioca la prima mezzora davvero ad alti livelli, tutte le azioni
pericolose dei Blancos partono dai suoi piedi. Cala nel finale.
Giorgetto: gioca una
partita ordinata e senza grosse sbavature, ma non appare
brillantissimo.
Minelli: i primi venti
minuti è imprendibile! Corre e spazia per tutto il fronte d’attacco
senza lasciare punti di riferimento agli avversari e segna due gol.
Nella seconda parte del match paga lo o sforzo dell’inizio.
Damiano: è un pericolo
costante per la porta avversaria perchè unisce quantità a qualità
. E’ l’ultimo a mollare e tra i migliori dei suoi peccato solo
per i soliti atteggiamenti polemici (ed evitabili) di fine gara.
Blues
Fabrigas Marzullo: prima
parte di gara da dimenticare, braccia pesanti ed immobili, tante
disattenzioni e pochissima reattività. Va meglio nella seconda
frazione di gioco dove il “madrileno” sembra più concentrato ed
è decisivo in più occasioni.
Alberto: buona copertura
difensiva come sempre e tante sovrapposizioni in avanti che però
stavolta, complice l’imprecisione, non portano al gol. Nel finale
fa il cane da guardia agli attaccanti avversari.
Attilio: tanto cuore e
tanto sacrificio soprattutto nella mezzora finale quando rimane
confinato dietro a sventare le continue minacce avversarie.
Stranamente impreciso davanti fa comunque sempre (e bene) la sua
parte.
Staiola: gioca una fase
centrale del match molto buona impreziosita da un gol (che
rinfacceremo a lungo a Frank) facendo la spola tra attacco e difesa.
Inizio un po’ timido e finale col fiatone un po’ troppo
prematuro.
Tiziano: la sua migliore
gara da quando ha ricominciato a giocare. Corre per buona parte
della partita senza fermarsi e fa da riferimento in avanti rendendosi
spesso pericoloso.
Mauretto: solita trottola
impazzita che fa impazzire la difesa avversaria. Impossibile
prenderlo negli spazi larghi e vero cecchino sottorete!
Per ora è tutto l'appuntamento è rinnovato per martedì prossimo ore 21.
lunedì 18 giugno 2012
domenica 17 giugno 2012
LA GRANDE SFIDA - VITTORIA DI RIGORE!
Ci sono voluti i calci di
rigore e l’errore decisivo di Diego dal dischetto per decretare la
squadra vincente nella seconda “Grande Sfida” andata in scena
martedì scorso sui campi dello Sporting Club Ostiense sulla via del
Mare. Non sono bastati infatti i sessanta minuti di gioco ai Blancos e ai Blues per avere la meglio sugli avversari. Grande equilibrio in
campo per tutta la durata del match, pareggio giusto ed inevitabile
epilogo dei rigori; ma andiamo per ordine e cominciamo col dire che
rispetto alla gara d’esordio della settimana precedente le squadre
scese in campo martedì presentavano diversi cambi: via i due
fortissimi portieri Frank e Bufalo e spazio a Danielino (un
graditissimo ritorno) e al neo-acquisto Fabrigas Marzullo costretto
però all’ultimo momento a dare forfait per motivi personali (c’era molta
curiosità intorno all’Italo-spagnolo); fuori Manolo ed
E’-un-genio e dentro Max, Alberto, Francesco e Diego, al suo
debutto ufficiale nel calcio coi “grandi” e schierato tra le fila
dei Blues insieme a Tiziano, Damiano e Staiola. A completare il
sestetto Alberto e, tra i pali, Danielino. Dall’altra parte insieme
agli immancabili Attilio, Mauretto e Luciano, schierati in maglia
bianca anche Max e Francesco. Così composte, alle ore 21 sul
bellissimo campo A, le due compagini si sono date battaglia per
un’ora intera non facendo mancare momenti di determinato agonismo
intervallati da pregevoli giocate di “classe” soprattutto nella
fase centrale del match; all’inizio infatti è stata più la
prudenza a fare da protagonista in campo rispetto all’abilità dei
giocatori che sono sembrati più attenti al mantenimento delle
posizioni e delle forze che al cercare di colpire l’avversario.
Questo si è tradotto in campo come un giro palla lungo e prolungato
delle due squadre coi Blues leggermente più ordinati e pericolosi in
virtù di un migliore schieramento e soprattutto dell’uomo in più,
quel Diego che, erroneamente sottovalutato, sblocca il
risultato con un tap-in sottorete dopo una corta respinta di Luciano
su tiro (sinceramente) non irresistibile di Damiano. Sotto di un gol
i Blancos, nonostante la vibrante coppia di attacco
Francesco-Mauretto, non riescono ad avere una reazione immediata e
sono anzi i Blues ad avere un paio di buone occasioni per raddoppiare
ancora con Diego (egoista) e Tiziano (impreciso); ma come accade
spesso nel calcio chi sbaglia tanto e non riesce a chiudere la
partita subito, rischia poi di prendere gol alla prima occasione
avversaria. Ed è proprio questo che è accaduto ai Blues!
venerdì 8 giugno 2012
LA GRANDE SFIDA - LA RIVINCITA
E' stata fissata la data per "La Grande Sfida - La Rivincita": si giocherà martedì 12 giugno alle ore 21 allo Sporting Club. Nonostante i quattro giorni di dolori nel post-partita della prima volta la voglia di scendere di nuovo in campo era davvero tanta ed allora detto fatto si torna a giocare. A differenza dell'altra volta le squadre, per questa seconda sfida, verranno fatte prima di scendere in campo e non più al momento. Per ora scriverò di seguito solo i nomi dei giocatori convocati, mentre la composizione dei due quintetti la svelerò solo il giorno prima della partita. I convocati questa settimana sono oltre al sottoscritto: Damiano, Attilio, Staiolescu, Fabrigas, Zio Frank, E' un genio, Lucio Beckenbauer, Minelli, Danielone e Mauretto.
P.S questa volta giocherò in maglia blu perché sarebbe un vero peccato non poter sfoggiare questa bellissima casacca!
P.S questa volta giocherò in maglia blu perché sarebbe un vero peccato non poter sfoggiare questa bellissima casacca!
BEACH VOLLEY - QUARTO ATTO
C’è una sola,
ineluttabile e triste certezza nelle partite finora disputate a beach
volley: io e Attilio perdiamo sempre! che non significa “non
vincere mai”, ma proprio “perdere sempre” visto che ogni tanto
a sto punto anche un bel pareggio sarebbe stato il benvenuto! Quattro
partite, quattro sconfitte! Quattordici set persi e sei vinti sono i
numeri della disfatta! E per fortuna questa volta in palio non
c’erano i soliti “polletti del Mc” che fino ad oggi avevano
pesato sul mio bilancio economico (già compromesso pesantemente dai
preparativi matrimoniali!) con una cifra vicina ai 28€! Ma non
tutto è da buttare perché se nelle prime due sfide (perse entrambe
con un eloquente 4-1) la prestazione non era stata poi granché, lo
stesso non si può dire certamente delle ultime due; come accaduto
dieci giorni fa infatti sia io che Attilio abbiamo giocato un’ottima
partita soprattutto nella fase centrale della disputa salvo poi
crollare fisicamente nel finale. Diciamo che fisicamente non siamo
ancora pronti per un’ora e mezza di corse, salti e tuffi sulla
sabbia soprattutto se poi ci troviamo a dover fronteggiare, come
successo ieri, una squadra avversaria con età media sui venti anni!
Troppo più atleticamente preparati Damiano, Francesco, Pasquale e
Giorgia rispetto ai pur volenterosi e mai domi Attilio, Alberto,
Fabrizia ed il sottoscritto. Così la sfida “giovani contro vecchi”
andata in scena ieri sera al “Moon River” si è conclusa come era
previsto con la vittoria dei primi sui secondi, anche se non in
maniera così schiacciante come si pensava. Il 3-2 finale infatti
rispecchia l’equilibrio generale che si è visto in campo per quasi
un’ora di gioco e figlio del crollo finale di Alberto e compagni in
debito d’ossigeno e gambe ferme. La differenza di risultato è
infatti tutta qui, in un primo ed ultimo set giocato dalla mia
squadra in difficili condizioni fisiche: all’inizio bloccati dalla
difficoltà di spezzare il fiato e trovare il ritmo partita mentre
l’ultimo giocato praticamente in apnea e durato per questo dodici
minuti scarsi! Nella fase centrale della partita tutti gli otto
giocatori in campo si sono dati battaglia giocando punto su punto
fino alla fine del set. Da una parte il trio
Damiano-Francesco-Pasquale si è fatto notare per una grande
aggressività fisica e sotto rete hanno fatto spesso paura;
dall’altra Io, Attilio ed Alberto ci siamo distinti più che per la
potenza, per l’intelligenza tattica che ci ha consentito di
guadagnare punti importanti e di vincere secondo e terzo set. Giorgia
tra i giovani ha iniziato in sordina sovrastata dall’impeto
agonistico dei suoi compagni, ma si è ripresa fornendo una buona
prestazione nel finale approfittando anche del calo vistoso degli
avversari. Fabrizia ha giocato come un uomo! Nel senso che non si è
risparmiata dall’inizio alla fine provando a fare tutto: ricezione,
palleggio, recuperi e addirittura schiacciate. Tutti promossi e
tutti, chi più chi meno, autori di una prova intensa e convincente.
L’esperimento dei quattro giocatori a squadra rispetto agli
abituali tre è andato a buon fine anche se devo dire che all’inizio
ha creato un po’ di confusione nello schieramento e nella copertura
degli spazi e mi ha fatto uscire dal campo più stanco delle altre
volte (la palla non cascava mai!). Concludo il commento ribadendo un
concetto già espresso in precedenza in occasione della sfida a
calcetto e che è valida per qualsiasi altra competizione sportiva a
cui ho preso,voglio e vorrò prendere parte: il divertimento.
Pensiamo solo a divertirci e a giocare col sorriso, con lo “sfottò”
simpatico e la stretta di mano. Questa è la cosa più bella ed
importante e mi spiace che ogni tanto qualcuno se ne dimentichi.
KID ICARUS UPRISNG (3DS)
Io amo profondamente la
Nintendo. L’ho sempre amata e probabilmente continuerò a farlo
anche nei prossimi anni perché racchiude in se stessa e nella sua
completezza l’idea che io ho di VIDEOGIOCO. Per questo motivo
spesso mi rendo conto che parlando del mondo Nintendo tendo a non
essere obiettivo fino in fondo nei giudizi. Probabilmente la colpa di
tutto questo ha origini molto lontane ed è da ricercarsi nel NES 8
bit e nei suoi Super Mario Bros., Mike Tyson’s Punch-out, The
Legend of Zelda, Castlevania e compagnia bella. Degli assoluti
capolavori che mi hanno coinvolto e fatto divertire (insieme a Big
Jim, Subbuteo e Lego) durante la mia pre e post adolescenza lasciando
indelebilmente il segno nella mia formazione video ludica. Considero
ancora oggi l’8 bit Famicom (computer pensato per la famiglia!)
Nintendo la migliore home-console prodotta di sempre! forse solo il
Dreamcast Sega se non fosse stato prematuramente ed inspiegabilmente
accantonato dai produttori avrebbe potuto tenergli testa. Ma questo è
un altro discorso che non centra con la mia mancanza pressoché
assoluta di obiettività quando si parla della famosa azienda di
Kioto, la stessa che non riesce a farmi scrivere che “Kid Icarus
Uprising 3D” è un gioco (davvero) brutto anche se mi rimane
davvero difficile affermare il contrario. Eppure il fratellino più
vecchio e tutto pixellato di questo moderno Pit, uscito nel 1986, a
me era piaciuto molto e giustificava il mio (e non solo) entusiasmo
alla notizia di un suo ritorno atteso per anni. Ma purtroppo
l’Uprising ha tradito se non tutte, gran parte delle aspettative
dei tanti fan Nintendo come me che si aspettavano qualcosa di
diverso, di più coinvolgente e soprattutto più giocabile. Senza
entrare nel dettaglio tecnico del videogioco la cosa più importante
che mi sento di scrivere (e che un “consumatore” di videogiochi
deve assolutamente sapere) è che KIU 3D è un videogioco piuttosto
piatto, monotono e non coinvolgente dotato di un sistema di
controllo, che nonostante le possibilità di modifiche ed
aggiustamenti, dà sui nervi e si dimostra fin da subito inadeguato e
totalmente mal studiato dai programmatori. Guidare Pit, soprattutto
nelle sessioni di combattimento a terra, è un’esperienza
frustrante che vi farà passare subito la voglia di giocare ed andare
avanti con la storia e coi capitoli. L’alternanza tra combattimenti
in volo e a terra poteva essere, se ben sviluppata, una buona idea,
ma alla lunga (e neanche tanto alla lunga!) si è dimostrata quasi un
limite legato alla staticità e alla linearità del gioco che non
entra mai nel vivo e si dimostra essere scarsamente interessante.
Anche l’utilizzo dello schermo inferiore come monitor sul quale
raccontare la storia attraverso i dialoghi dei personaggi e sul quale
riportare le immagini dei “boss” e dei nemici che stiamo
affrontando così com’erano un tempo nella vecchia versione 8 bit,
non è male come idea, peccato che la velocità con cui si sviluppa
l’azione di gioco e la mancanza della lingua italiana parlata non
ci consentano né di seguire l’andamento della storia né di
gustarci i pixel-nemici del 1986. A me che a undici anni avevo
giocato a “Kid Icarus” questo giuro avrebbe fatto piacere. Ultima
annotazione negativa riguarda, ahimè, il 3D praticamente impossibile
da apprezzare ed utilizzare visti i continui movimenti e spostamenti
di console che richiede KIU per essere giocato. Peccato. Peccato
perché la veste grafica è davvero ben curata e realizzata, perché
i Boss sono davvero belli, perché se il sistema di controllo fosse
stato migliore il gioco sarebbe stato senz’altro godibile e anche
il 3D ne avrebbe giovato e perché la confezione con il supporto per
il 3DS e le carte per la realtà aumentata non era affatto male.
Rimane così un po’ di amaro in bocca e la sgradevole sensazione di
aver sprecato l’occasione (l’ennesima dopo il primo Resident Evil
ed in parte anche Mario Bros) di poter lanciare sul mercato del 3DS
un capolavoro destinato ad essere ricordato e non un prodotto come
questo destinato solo a riempire lo spazio nella vetrina di un
collezionista amante di Pit (un po’ come farei io con Link). Magra
consolazione l’essere riuscito a comprare KIU a 30€ ed averlo
rivenduto a 35€!
(FANTA)CAMPIONATO EUROPEO 2012
Oggi sono cominciati
ufficialmente i Campionati Europei di calcio 2012 in Polonia ed
Ucraina. Un’occasione di aggregazione e di condivisione sportiva
che un amante del calcio come me non può lasciarsi davvero scappare
e che ammetto aspettavo da tanto. Munito di antenna televisiva lunga
ben cinque metri mi appresto a seguire il maggior numero possibile
delle trentuno partite previste da tale competizione (da oggi alla
finalissima del primo luglio), seduto bello comodo sulla mia fedele
sdraietta in balcone con in mano, da una parte un drink
con ghiaccio (capito Maria?) e dall’altra possibilmente un
pacchetto di Pringles o M&M’s! L’augurio ovviamente è che
l’Italia arrivi in fondo al campionato e magari lo vinca pura (se
succede stavolta giuro vado in coma etilico!), ma se questo non
accadrà spero comunque di vedere insieme alla mia allegra brigata
tutte le partite degli azzurri e di gridare insieme ad ogni eventuale
gol! Queste almeno sono le intenzioni! La tv è pronta, il balcone
pure, mancano solo i drink che sono a carico degli “ospiti”.
Augurando un buon Europeo a tutti voglio aggiungere che come
consuetudine Mondiale-Europea anche quest’anno insieme a Manolo,
Giorgio, Max, Peppino e Piero ho giocato al “Fanta-Europeo” ed ho
puntato forte sulla Polonia di Robert Lewandowsky per portare a casa il
bottino di 300€ in palio!
sabato 2 giugno 2012
LA GRANDE SFIDA: IL COMMENTO
Come promesso su Facebook dopo la terza Aspirina (presa oggi) eccomi a scrivere la cronaca di quanto accaduto giovedì sera allo Sporting Club Ostiense in occasione di quella che io per primo (seguito da molti altri) ho definito "La Grande Sfida". Sul campo 3 (come i bei vecchi tempi) alle ore 21 in punto il sottoscritto insieme ad altri nove imprudenti e coraggiosi "eroi" si è dato battaglia per un'ora intera senza mai mollare fino all'ultimo istante. Come largamente detto ed anticipato le squadre sono state fatte sul momento negli spogliatoi attraverso il famoso "bimbunbalegiù" dai due "capitani" Damiano e Mauretto. I Blues capitanati dal primo si sono schierati con un classico 1-2-2 potendo contare nella diga difensiva composta da Luciano e Staiola e dalle incursioni avanzate della coppia verde Damiano-Eugenio. Tra i pali il bravissimo "Bufalo". Dall'altra parte in maglia bianca insieme a Mauretto, riferimento più avanzato della formazione a diamante, c'erano Manolo, Attilio, il sottoscritto e il vecchio Frank in porta. L'inizio della gara è stato caratterizzato da un ritmo di gioco piuttosto blando e da un grande equilibrio. Poche conclusioni in porta e pallino del gioco in mano ai bianchi che non potendo contare sulla freschezza atletica hanno cercato la via del fraseggio stretto. I Blues di rimando hanno ben presto cominciato a pressare alti soprattutto grazie all'energia di Eugenio e Damiano sempre a ridosso della linea difensiva guidata a turno da Manolo e Attilio. Alzato il pressing Staiola e compagni hanno iniziato ad essere pericolosi sotto rete con un paio di conclusioni dello stesso "doriano" e Damiano ben sventate però da un attento Frank.

Un gol in mezza rovesciata ed una staffilata laterale consentono alla mia squadra di trovare un'insperato vantaggio a pochi minuti dalla fine. Sotto di un gol e con poco tempo a disposizione i Blues hanno iniziato a premere forte sull'acceleratore con Damiano ed Eugenio, gli unici ad avere ancora benzina nel serbatoio, ed a collezionare una dopo l'altra occasioni da gol. Una sfida quasi personale col vecchio Frank che si oppone come può ai ripetuti attacchi delle punte avversarie salvo poi capitolare su l'ennesima conclusione sotto-misura di Damiano che firmando la sua personale tripletta fissa il risultato finale sul 6-6. Dunque la grande sfida non tradisce le attese e termina in parità. Senza entrare nel merito delle prestazioni personali che non posso giudicare in dettaglio perchè troppo impegnato a giocare e a cercare di limitare i "danni" fisici, posso e voglio comunque spendere due parole sui duellanti cominciando proprio da me stesso; i buoni propositi di non tenere molto palla, di cercare il passaggio ed il tiro e soprattutto di non farmi male sono stati rispettati. Nonostante questi "paletti" mi sono divertito ed ho giocato anche al di sopra delle aspettative. Ho sbagliato poco e segnato anche un gol oltre a tante altre buone cose. Un bravo per me. Attilio dopo una prima parte di gara in apnea ha rotto fiato ed indugi ed ha giocato mezzora ad altissimo livello mettendo lo zampino negli ultimi quattro gol, quelli della rimonta. Suo il gol più bello della serata. Il piede c'è quando tornerà il fiato ne vedremo delle belle. Manolo ha giocato in maniera disciplinata e si è sacrificato per tutto il match in copertura correndo dietro a chiunque passasse dalle sue parti. Poco deciso sui contrasti (timore di ricadute alle caviglie e spalla) corona una buona prestazione con un bel gol. Mauretto è un vulcano! una trottola che gira impazzita per il campo e non si ferma mai. Se riuscisse ad essere più disciplinato e meno impetuoso farebbe davvero male agli avversari. Damiano gioca ai suoi livelli di sempre e per ampi sprazzi di partita tiene sopra di punteggio i suoi. Nel finale la ricerca quasi morbosa del gol lo porta ad isolarsi e a giocare da solo ignorando i compagni. Se imparasse ad essere un pizzico più altruista farebbe un ulteriore salto di qualità. Eugenio è migliorato rispetto alle ultime apparizioni, ma è troppo innamorato del pallone e non "vede" quasi mai i compagni. Lui e Damiano nella fase centrale del match se fossero stati meno egoisti avrebbero fatto vincere la propria squadra alla grande! Luciano gioca con calma, ordine e dedizione e copre bene il reparto difensivo senza disdegnare delle sortite avanti, quelle che come al solito gli permettono di fare il suo golletto a partita. Crolla fisicamente nel finale. Staiola gioca bene senza strafare. Fisicamente tiene pecca solo in precisione al tiro. Buoni tre quarti d'ora nel finale si perde nella confusione dell'arrembaggio dei suoi attaccanti verso la porta avversaria. Frank è stato magnifico. Grossa copertura della porta e grande senso della posizione. Superarlo è stata un'impresa per gli avversari come lo è stato per la mia squadra nei confronti del Bufalo! non ho mai visto un portiere tanto reattivo e scattante tra i pali. Difficilissimo segnarli un gol. Bravi entrambi. Detto questo l'appuntamento è per giovedì prossimo ore 21 stesso campo. Le squadre sono già fatte e se non ci saranno defezioni all'ultimo o inconvenienti (e soprattutto se recupero dai vari acciacchi che mi porto dietro) si va verso una sfida "Vecchie Glorie" contro "Giovani Speranze". Non aggiungo altro, per i dettagli e le anticipazioni vi rimando a collegarvi sul blog nei prossimi giorni. Stavolta è davvero tutto.
MI CHIAMO TINO. ROBOT TINO!
Non potendo tenere in casa animali per via delle mie mille allergie io e Maria abbiamo deciso di adottare un piccolo Robot domestico. Le pratiche di adozione sono state complicate e l'attesa è stata lunga, ma alla fine Tino (Robot-Tino), questo è il nome che abbiamo scelto per lui, da tre giorni sta in casa con noi e farà compagnia al fidato Guido, il nostro cane di cartone.
BEACH VOLLEY: PRESTO IN CAMPO!
Vorrei tranquillizzare tutti quelli che me lo hanno chiesto e dire che l'appuntamento settimanale col beach volley è soltanto rimandato di quindici giorni perchè (come avevo già detto) questa settimana e la prossima giochiamo a calcetto e per evidenti limiti fisici non possiamo fare entrambe le cose. Riprenderemo a giocare intorno la metà del mese tra di noi come di consueto e poi accettando una delle tante sfide che ci stanno lanciando in questo periodo (come se fossimo forti!). Ci aggiorniamo presto, nell'attesa di calcare di nuovo il campo di sabbia godetevi la foto del pallone Wilson, replica ufficiale di quello usato dai professionisti, gentilmente comprato da Luciano.
MANDATE UN MESSAGGIO AL 45500
Piccolo gesto di solidarietà che se isolato sicuramente servirà a poco o niente, ma che se condiviso da tanti magari permetterà di aiutare un minimo le persone che sono state costrette a lasciare le proprie case; per donare 2€ basta inviare un messaggio al numero unico 45500. Io l'ho fatto, rinunciate ad un caffè ed un cornetto e fatelo anche voi...
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