lunedì 12 novembre 2012

TAKEN 2


Il primo Taken, conosciuto nel nostro paese col titolo “Io vi troverò” mi era piaciuto perché senza strafare conteneva tutto quello che un action senza grosse pretese deve avere: un buono, un mucchio di cattivi, qualcuno da salvare e tanta, tantissima azione. Lo script di base per giunta non era affatto male, con la figlia dell’ex agente CIA, interpretato da Liam Neeson, rapita mentre era in “diretta” telefonica col padre. Senza prendere uno schiaffo che fosse uno il protagonista, dopo aver praticamente fatto fuori tutta la banda degli albanesi, salva la ragazza per un lieto fine prevedibile già dopo i primi dieci minuti. Taken 2 – La vendetta, come ogni action-sequel che (non) si rispetti non fa dell’imprevedibilità la sua arma migliore. Il plot viene sostanzialmente rovesciato con il protagonista Brian Mills e la moglie stavolta ad essere rapiti dalla stessa “gentaccia” del primo film e la figlia chiamata ad aiutarli a liberarsi. Liam Neeson questa volta non riesce nella titanica impresa di non prendere un colpo in quasi due ore di film e si deve arrendere ad una manciata di pugni ed una botta in testa che lo mette K.O. Detto questo il film praticamente non riserva neanche una sorpresa e si chiude senza infamia e senza lode come ci si aspettava. Un passo indietro rispetto al primo Taken nonostante in regia ci fosse l’Olivier Megaton di Colombiana, un film che a me era piaciuto tanto. Da salvare la rincorsa sui tetti di Istanbul in stile Fast & Furious 5 e il solito inseguimento automobilistico risolto però con stile.

Nessun commento: