In barba a tutte le critiche che ha ricevuto a me la sesta stagione di Dexter è piaciuta! certo non stiamo ai livelli top delle stagioni di Brian Moser o Trinity, ma neanche a quelle mediocri di Miguel Prado! insomma una serie intermedia che nonostante qualche forzatura nella scrittura e qualche buco imbarazzante nello script, mi ha coinvolto dall'inizio alla fine. Ad essere onesti ci sono un paio di episodi letteralmente inutili per la "continuity" della storia che hanno avuto la funzione solo di allungare a dodici episodi la durata della stagione. Rispetto al passato anche le "sottostorie" che hanno fatto da cornice alla principale non sono state granchè e francamente le ho trovate un pò approssimative e superficiali, come del resto lo sono stati anche i nuovi personaggi introdotti in stagione. Anche il finale tradisce un pò, non a livello di suspance o effetto sorpresa, ma piuttosto presentando un Dexter stranamente ed improvvisamente pasticcione e distratto come non lo era mai stato prima. Il nuovo "villain" Trevis Marshall invece mi è piaciuto, non è stato il massimo dell'originalità, ma mi ha convinto nonostante abbia trovato troppo "comoda" la soluzione della questione "Dottor Gellar" risolta in modo già cinematograficamente visto e rivisto. Comunque sia i dodici episodi si lasciano guardare e filano via anche abbastanza velocemente se uno non sta lì a farsi troppe domande; il cattivo che uccide in nome della Bibbia in attesa dell'Apocalisse non è male ed è davvero ben interpretato da Colin Hanks, figlio del noto Tom. Una cosa che invece ho trovato davvero sgradevole è stata l'inaspettata "cotta"di Debra verso suo fratello, sgradevole nei contenuti, nella rapidità e soprattutto nel modo davvero poco credibile in cui è nata e cresciuta.
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