lunedì 12 marzo 2012

LORENZO IN CONCERTO

Non sono mai stato un amante dei dischi live e così a memoria non credo di averne mai comprato uno perché troppo spesso sono “arrangiati” male, il suono (per ovvi motivi) non è pulito e poi mi danno troppo fastidio i coretti del pubblico in sottofondo. Ma siccome c’è sempre un’eccezione per tutto io in questo caso l’ho voluta fare con l’ultimo Album live di Lorenzo Jova Cherubini registrato il 3 settembre 2011 a Taormina. Il motivo? Semplice: mi piace Jovanotti, mi è piaciuta moltissimo la campagna pubblicitaria minimalista (passaparola su Social Network) precedente all’uscita del CD e mi è piaciuto infine il fatto che fosse un’esclusiva in tiratura limitata acquistabile solo in edicola a poco meno di dieci euro. Sorvolando sul fatto che ho dovuto cambiare ben undici edicole di Roma prima di trovarne una copia, dopo una settimana di attento ascolto posso scrivere, senza pericolo di smentita, che l’ultimo Jova-live è davvero un gran bel disco! E che fosse tale l’ho capito subito dalle prime note: da quella meravigliosa intro acustica, potente, raffinata e fortemente “contaminata” dai ritmi etnici tanto cari a Lorenzo che confeziona ancora una volta un disco pieno di spunti e sperimentazioni nonostante si tratti di un semplice album live. Riascoltare dei classici come “Serenata rap”, “Io ti cercherò” e “Bella” arrangiate in modo totalmente differente dall’originale ed accompagnate dalla Sinfonietta Orchestra di Roma è stato davvero un piacere ed un’assoluta sorpresa. La scelta delle canzoni in scaletta sicuramente non rappresenta il massimo che si potesse fare perchè non contiene tutte le migliori canzoni di Jo, ma io l’ho comunque apprezzata perché racchiude nel suo interno un giusto mix tra i pezzi forti dell’ultimo album (“Ora, “L’elemento umano” e “Le tasche piene di sassi”) e i vecchi successi di sempre (le sopracitate “Bella”, “Io ti cercherò”, “Serenata rap”, “A te”, “Piove” e “Dove ho visto te”) che sono certo vi terranno uno dopo l'altro con l’orecchio incollato agli altoparlanti dall’inizio alla fine. Concludo dicendo che raramente un disco è riuscito a farmi emozionare e commuovere (solo "Il segno di Elia" di Leandro Barsotti c'è riuscito), ma questo “Lorenzo in concerto” c'è andato molto vicino per questo non posso non consigliarne (se ancora riuscite a trovarlo!) l’acquisto e l’ascolto tutto d’un fiato!


P.S. “Bella” apre alla grandissima il concerto e “Dove ho visto te” mi ha bagnato gli occhi…

1 commento:

Anonimo ha detto...

Anche io ho apprezzato (anche se per poco) i nuovi arragiamenti di Jovanotti in canzoni che avevo ascoltato in precedenza, con ritmi diversi.Bell'acquisto!!!Luciano