Dopo il bel successo della settimana precedente il Valleverde era chiamato alla conferma contro il fanalino di coda del girone D, il CSKA Sbreptz capace sette giorni prima di mettere in grande difficoltà la favorita del gruppo Beer United; e che la squadra gialla fosse un osso duro da non sottovalutare se ne sono accorti subito Frank Valente e compagni costretti a rincorrere un'1-3 maturato quasi subito nonostante il momentaneo vantaggio di Caputo. Come già accaduto contro il Long Bridge United anche questa volta prima di reagire nella ripresa, il Valle è dovuto andare a riposo all'intervallo sotto di un paio di gol. Nel secondo tempo si è assistito ad un monologo di Favro e co. costantemente in attacco e pericoloso sotto rete. Ci pensano infatti Calamari, Favro e Caputo con una doppietta, a ribaltare il risultato e a portare a casa la vittoria e i tre punti importantissimi per la rincorsa ai primi posti. Non deve ingannare però il momentaneo secondo posto in classifica che non tiene conto delle gare che devono ancora recuperare gli altri, mentre considera (amaramente!) il 0-4 a tavolino patito con la Longobarda. Ritornando alla partita di mercoledì scorso comunque ci sono diverse cose da dire a partire dalle tante note positive del "nuovo" Valle: con l'innesto di forze fresche come Calamari e Sponza e con un finalmente ritrovato Favro è lecito cominciare a sognare i playoff! tutti i ragazzi in campo stanno dando il massimo anche in condizioni di obbiettiva difficoltà (sono due match consecutivi che il Valle gioca senza cambi in panchina) e si sta formando un bel gruppo dentro e fuori il campo (belle le dediche di Caputo e gli abbracci dopo i gol e a fine partita). C'è affiatamento, c'è grinta, c'è agonismo e voglia di giocare e di lottare fino alla fine. Qui però finiscono le note liete e iniziano quelle meno belle. Questo Valle infatti punta tutto o quasi sulla grinta, sulla fisicità e poco sull'equilibrio, la tattica e la tecnica. Un giusto mix sarebbe perfetto se si vuole puntare a grandi obbiettivi. Il Valle gioca a calcio più che a calcetto e non appena si troverà di fronte una squadra ben messa in campo, se non si corre ai ripari, saranno dolori. Manca in campo un giocatore d'ordine che sappia far muovere dietro di se tutta la squadra, che detti i diversi tempi di gioco e sappia quando far salire o indietreggiare il quintetto. Per intenderci un giocatore come De Martino (con tutti i limiti fisici del caso), come Mastrocola (che dovrebbe comunque tornare presto in campo) o come Tulli (se si mette a disposizione della squadra ed accetta di non giocare tutti i 50'). Questo è un aspetto che va risolto e che in parte già adesso da fuori De Martino, nei panni di mister, sta cercando di sistemare. L'altro caso "spinoso" è l'eccesso di nervosismo in campo! tutti parlano, tutti gridano, tutti sbraitano tra loro, contro gli avversari e contro l'arbitro. Questo è inaccettabile e va immediatamente affrontato e risolto per evitare pericolose risse con gli avversari o sanzioni disciplinari. Una GRANDE squadra non può prescindere da questo! concludo il commento spendendo due righe sulla partita di mercoledì prossimo contro Quelli del Vicolo. Si tratta di un derby contro una squadra di ragazzi di Garbatella che tutti conoscono bene. Sarà importante non cadere nei tranelli verbali che gli avversari sono molto abili a far nascere e sarà importantissimo pensare solo a giocare a calcio e a vincere per dar seguito a questo trend positivo di risultati.
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