
Chi ha oggi quasi quarant'anni come me si ricorderà sicuramente dei libri-game della serie "
Lupo Solitario" che quando io ero un ragazzino andavano via come il pane al punto che ogni adolescente maschio dell'epoca ne aveva minimo uno nello zainetto, sotto il banco o sulla libreria in casa accanto ad una manciata di
Exogini. Ecco io ero uno di quelli e attraverso l'acquisto, lo scambio ed il prestito credo di essere riuscito a leggerli tutti o quasi. I primi due numeri, dopo averli conservati a lungo, li ho recentemente venduti su ebay e pochi giorni dopo ho preso questo "
Pirati- Diario di un'eroe" di
Shuky e
Gorobey, edito dalla
Cranio Creation, una piccola casa editrice che si occupa principalmente di giochi da tavola e che per esperienza personale devo dire che fa le cose molto bene. Della Cranio io posseggo il simpatico "
Sheepland", vorrei prendere "
Taluva" e consiglio a tutti il divertentissimo ed innovativo "
Dungeon Fighters"; ma non divaghiamo! sono qui per parlarvi di questo "Fumetto-game" che rispetto ai suoi predecessori ha alcune cose in comune, ma anche e soprattutto molte differenze. La più evidente è appunto quella dell'aspetto: i "Lupo Solitario" erano libri-game, con molto anzi con solo testo che raccontava una storia fatta di bivi condita qua a la da combattimenti disputati grazie alla griglia numerica situata nelle ultime pagine; questo "Pirati" è un fumetto-game con molte illustrazioni e poco testo e combattimenti che non si risolvono con griglie numeriche etc., ma grazie ad armi od oggetti in proprio possesso raccolti lungo l'avventura. La sensazione che ho provato giocando a "Pirati" è stata piacevole e divertente all'inizio, ma a lungo andare un po' frustrante perché mi sono ritrovato a sfogliare velocemente e ripetutamente pagina soprattutto quando non sono riuscito a trovare la direzione giusta per raggiungere la fine. Come in "Lupo Solitario" all'inizio della missione si ha una sacca
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