Sfogliando le pagine del
blog mi sono accorto, un po’ per distrazione ed un po’ per
fretta, di non aver speso neanche due righe sul terzo libro della
serie Hap & Leonard dal titolo “Il Mambo degli orsi”. Le
vicende di questa terza “avventura” seguono l’ormai consueto
iter temporale-narrativo caro a Joe R.Lonsdale e catapulta i nostri
due anti-eroi alla ricerca della ex ragazza di Hap, Florida,
misteriosamente scomparsa mentre era in “missione” giornalistica
a Grovetown, una cittadina del Texas gestita da un gruppo legato al
Ku-Klux-Klan. Ovviamente l’accoglienza che l’intero paesino
riserverà a due ficcanaso come Hap e soprattutto Leonard non sarà
delle migliori e la l’improvvisata coppia di “detective”
stavolta se la vedrà davvero brutta! La scena del pestaggio al bar è
infatti secondo me quella più crudelmente e tristemente descritta di
tutti i primi tre racconti e ci mostra per la prima volta i due
protagonisti ridimensionati, sconfitti e anche per questo ancora più
“umani”. Ne “Il Mambo degli orsi” c’è molto spazio per
l’auto-analisi e moltissimo per la riflessione e l’intimismo e
una volta girata l’ultima pagina Hap e Leonard assumono per il
lettore nuove connotazioni e sfumature che ne arricchiscono ancora di
più lo spessore e la credibilità facendo addirittura dimenticare
che si tratta di personaggi fatti di inchiostro e di carta. Questa
terza storia, oltre ad essere la più cruda delle prime tre è anche
quella che personalmente ritengo più interessante e profonda
rispetto alle altre. Veramente da leggere tutta d’un fiato…
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