A cura di Martino Rossodivita
NESSUNA VITTIMA NESSUN CARNEFICE
Roma: quando il responsabile di questo blog mi ha contattato per offrirmi la possibilità di scrivere un articolo tutto mio su questo spazio ad essere sincero stentavo a crederci e dopo averci riflettuto un attimo ho rifiutato; quando poi lo stesso ha aggiunto che il post di cui mi sarei dovuto occupare era il numero 100 del blog, ho inghiottito un bel po’ di saliva, asciugato la fronte col dorso della mano ed accettato. Ho detto si perché a me piacciono le sfide impegnative e perché l’autore “assumendomi”mi lasciava completa libertà di pensiero ed espressione. E’ oggi un onore per me scrivere per lui e per voi. In questo mio primo e (probabilmente) ultimo post vorrei provare a scrivere di alcuni accadimenti e persone che i lettori di questo spazio web conoscono bene perché spesso anche protagonisti dei commenti dello stesso. Prima di avventurarmi in qualsiasi forma e tipo di discorso ci tengo a dire che ho preventivamente letto gli altri 99 post presenti nel blog per farmi un’idea su chi ci scrive e ha scritto e sugli argomenti che vengono trattati e come vengono raccontati. Parlando con chi mi ha commissionato il post in questione ho capito che non c’era più tanta voglia di parlare di certe cose; è per questo che negli ultimi tempi lui aveva preferito affidare questo compito ad altri “commentatori” in altre rubriche di approfondimento: una su tutte “Le Riflessioni del Tigre”, appuntamento settimanale che come ho letto aveva (ed ha) il compito di analizzare le varie situazioni (sentimentali, emotive e comportamentali) che vedono come protagonisti alcuni (ma non proprio tutti) i lettori del blog nonché ragazzi facenti parte del gruppetto di amici e conoscenti che per semplificare le cose chiamerò “della Piazzetta”. Ho avuto modo anche di ascoltare i loro discorsi ed osservare in maniera defilata i loro comportamenti per poter oggi scrivere basandomi su qualcosa che ho visto ed ho sentito piuttosto che raccontare semplicemente di cose che a sua volta mi sono state raccontate. Insomma ho voluto toccare con mano perché da questo punto di vista sono come San Tommaso, se non vedo (o non tocco) non credo! L’Autore del blog ,senza preavviso, ha deciso di sospendere gli articoli etichettati come “Area Fashion” perché in pochi purtroppo avevano avuto l’intelligenza e la rilassatezza di comprendere quale era lo spirito e l’intento che si riproponeva chi scriveva: gli argomenti raccontati infatti venivano trattati un po’ in stile “Paperino” e non con l’intento di fare auto-celebrazioni perché sarebbe stato troppo facile cadere nella tentazione di approfittare dello spazio a disposizione per parlare di tutte le cose belle e le soddisfazioni che l’Autore stesso e parte dei suoi amici ottenevano settimana dopo settimana. Più simpatica l’idea di scrivere rimanendo sempre coi piedi per terra analizzando quasi sempre le cose che andavano storte per provocare i diretti interessati e prenderli in giro. Purtroppo in pochi hanno capito ed apprezzato!!! Il mio compito oggi è di scrivere per loro e non lo farò come ha fatto il mio predecessore, ma a modo mio mettendo adesso qui nero su bianco quello che ho visto coi miei occhi e sentito con le mie orecchie. Ebbene si, perché troppo spesso certe situazioni e certi atteggiamenti sono stati fraintesi e troppo spesso le persone si sono beate dinnanzi a certe scene, non conoscendo però fino in fondo la verità o le verità che si nascondevano dietro ad un’apparenza consistente come il fumo. Ma non mi piace scrivere per sommi capi o in modo generico, meglio andare subito al succo del discorso e per farlo comincio parlando proprio di chi mi ha ingaggiato, ossia Tiziano. Spesso nei suoi post parla di se stesso senza scendere nei particolari probabilmente per rispetto dei suoi lettori e perché è fare comune di chi scrive non concentrarsi troppo su se stessi, ma piuttosto sugli altri; questo perché è molto difficile scrivere delle proprie cose in maniera obiettiva e se ci si prova si finisce di scrivere sempre un po’ in maniera quasi pessimistica, anche quando la situazione non lo richiede. Per questo scriverò qualcosa io su di lui, iniziando col dire che il ragazzo, nonostante quanto dica sta passando un momento di ritrovata serenità e quando magari ha scritto di essere rimasto un po’ deluso perché una certa Miss Palestra si baciava con un altro, si è dimenticato di aggiungere che lui la stessa cosa l’aveva fatta la mattina stessa ed anche la sera ed il giorno dopo. Troppo severo!!! Troppo severo perché in fondo (sarà per il suo modo di fare o per un qualcosa che ovviamente non sono capace di spiegare solo a parole) lui ha davvero un’ascendente sulle ragazze: non su tutte certo, ma su un numero di cui non ci si può di certo lamentare (e non mi sembra che infatti lo faccia!!!). Sono contento che attualmente la sua vita sentimentale abbia finalmente assunto tinte più accese e vivaci. Vorrei proseguire parlando di Sandro. Ho letto i suoi tre appuntamenti settimanali della Tigre, ma leggendoli mi sembrano più scritti da un Peluches piuttosto che da un’animale che ruggisce!!! Se fosse un seguace del Leopardi e del suo pessimismo lo potrei pure capire, ma alcuni suoi post sono stucchevoli e sembrano scritti da un ragazzo con due gobbe, un occhio di vetro, quattro ciuffi di capelli e zoppo ad una gamba che ha avuto solo una donna in tutta la sua vita!!! Poi cavolo lo vedi che è un bel ragazzo, spigliato, abbronzato, alto e fascinoso circondato sempre da ragazze (spesso un po’ troppo oversize!!!) e non capisci il perché di quelle parole. Il Sandro è vero che è un sentimentale che ha voglia di innamorarsi e far innamorare (e questo secondo me è un gran pregio perché le sue parole parlano d’amore e di rispetto) però chi non lo conosce può pensare che è uno sfigato che soffre insanabilmente per la sua ex. Ecco chi pensa questo forse non sa che Sandro ha il suo bel da fare col sesso femminile ed è uno che quando cade si rialza subito, anzi mentre pensi di trovarlo sdraiato al tappeto lui si è già rimesso in piedi ed è ripartito a testa alta. Quindi prima di esprimere giudizi facili e gratuiti sarebbe bene sapere un po’ meglio le cose. Il mio consiglio per lui è quello di scrivere con più grinta e per questo lunedì aspetto di leggere delle riflessioni che nascono dal coraggio e dal cuore e non dalla malinconia. Luciano: ha rotto il cazzo il suo continuo piangersi inutilmente addosso. Non serve a niente e soprattutto non porta a niente. Non si può aspettare passivamente che le cose cambino, ma bisogna cercare di impegnarsi per farle cambiare. In questo purtroppo nessuno può aiutare un altro, il migliore amico in questi casi deve essere proprio se stesso. In pochi hanno la fortuna di avere degli amici che gli vogliono bene e bisognerebbe pensare più spesso che questi momenti non torneranno e saranno un privilegio per chi avrà la voglia ed il rispetto di volerli vivere. Il mio consiglio è di buttarsi un po’ di più nelle cose e magari cercarlo di fare con passione; i ragazzi di cui sto parlando sono dei ragazzi definiamoli “single” e non per questo infelici, anzi! Non bisogna ricercare la felicità in una donna, ma cercarla dentro se stessi perché quando stai bene dentro starai bene anche fuori e le persone intorno se ne accorgeranno. Adesso è arrivato il momento di prendere la vita di petto prima che la vita di sbatta contro la faccia. Cristiano non credo proprio abbia bisogno dei miei consigli perché da quanto ho potuto vedere mi sembra una persona molto equilibrata con fiducia nei propri mezzi e molta coerenza nei comportamenti. Questa ritengo sia una qualità rara al giorno d’oggi perché la maggior parte delle persone che conosco vive di contraddizioni. Mi rimangio quello che ho scritto in precedenza, un consiglio ce l’ho: quando vai a ballare fatti accompagnare così puoi bere liberamente! quando bevi sei uno spasso perchè ti liberi di alcune inibizioni mentali e dai il meglio. Mi sono tenuto per ultimo Andrea, che in questo blog vedo riportato con il cognome Staiola; l’ho fatto perché il ragazzo di Piazza Albini spesso in questi ultimi mesi è stato protagonista (oltre che delle serate) anche dei discorsi “di Piazza”. Ora è giusto scrivere che c’è libertà di pensiero e di opinione però è anche giusto scrivere un po’ di cose che serviranno a fare un po’ chiarezza sul ragazzo che troppe volte è stato fatto ed è fatto passare per quello che non è. Staiola ha la fortuna a differenza di molti altri di non dover andare a cercare con il lanternino le ragazze, perché sono le ragazze a cercare lui. Questo privilegio gli ha permesso (fortuna sua) di poter scegliere chi avere o non avere vicino, anche perché il ragazzo sa che rinunciare ad una ragazza o non volerci iniziare una storia non è un grosso problema, perché di ragazze nella sua vita ne entrano ed escono tante e di continuo. Quindi io appoggio parte delle sue scelte e sono anche io contrario alla politica dello stare insieme alla prima persona che capita; e vi assicuro che questo è un fare comune di molti in questi ultimi tempi: “accontentarsi” piuttosto che “scegliere”. Però siccome odio e schifo ogni forma di estremismo posso dire al ragazzo che ogni tanto sarebbe meglio, soprattutto per lui, lasciarsi un po’ trasportare dalle situazioni lasciando il pedale del freno ed abbattendo qualche suo schema mentale. Detto questo aggiungo qualcosa sulla sua ultima storia che è stata un po’ sotto gli occhi e sulla bocca di tutti. Storia sulla quale ognuno ha detto la sua e storia sulla quale in troppi secondo me hanno parlato a sproposito. Chi conosce Staiola sa che quanto successo non è una novità perché fondamentalmente il ragazzo se perde la testa per una ragazza è disposto a fare di tutto, ma se non scatta la fatidica scintilla allora è molto contenuto. Però questo non vuole dire che sia un pollo!!! Anzi da questo punto di vista è una volpe perché non conosco molte persone che riescono ad avere storie senza fare promesse. E questo è successo anche ultimante con la sua ultima ragazza: a tal riguardo ho letto sul blog diverse affermazioni che solo in parte corrispondono a verità!!! Ed ora vorrei approfittare di questo spazio per dire una cosa importante: Staiola in tutta questa storia non sarà proprio il carnefice, ma neanche può essere fatto passare come la vittima perché vittima non è!!! Staiola alla luce di quanto accaduto (anche con rammarico perché è persona di buon cuore) è quello che ha rifiutato ed allontanato e non quello che è stato rifiutato ed allontanato. Questo era bene chiarirlo una volta per tutte!!! Infine invito quelli di facile giudizio a rispondere coi fatti (e che siano fatti decenti perché anche l’occhio vuole la sua parte) piuttosto che con le parole perché a parlare sono capaci un po’ tutti. Finisco dicendo solo che è bene prendersi un po’ gioco della vita prima che sia la vita a prendersi gioco di noi…
10 commenti:
Bell'articolo..complimenti!Ma penso di aver capito chi c'e' dietro lo pseudonimo Martino Rossodivita...cmq seguiro' il tuo consiglio!
A presto
Cristiano
Anche se non ci sono stati molti commenti al riguardo sono molto contento di aver affidato alla sapiente mano di Martino il post numero 100 del mio blog...tornando indietro rifarei la stessa scelta...
Molto duro l'articolo proprio xchè parla in faccia alle persone.Non sono molto convinto sul mio xò accetto la critica, tanto non è il primo e unico.Anche xchè non ho paura di buttarmi!Si poteva spendere qualche parola in + per cristiano...
Ok direttore si va avanti!
L'intento di questo post è quello di fare chiarezza su alcune situazioni che erano rimaste in sospeso ed anche quello di dare un input a tutti affinchè si possa andare incontro a cose sempre più belle...ed è un commento che si prefigge di essere COSTRUTTIVO e non DISTRUTTIVO...e questo vale per tutti...riguardo a quanto scritto su Luciano è verò le frasi sono un pò forti, ma secondo me giuste perchè c'è bisogno di una scossa...non si può uscire il sabato sera con le facce da condannati a morte!!! o sperare solo che le ore passino in fretta con la consapevolezza che tanto non accadrà nulla...non è questo l'atteggiamento giusto secondo me...magari non cambia nulla lo stesso, ma tanto vale provare a viverle le cose...poi ognuno dentro di se sa bene cosa cerca e il modo in cui provare a tentare di trovarla...il buttarsi credo fosse riferito all'osare un pò di più ogni tanto...
Dimenticavo due cose: su Cristiano non c'era tanto altro da scrivere perchè ha partecipato a poche serate e le parole erano poche, essenziali e concrete come è poi del resto Cristiano stesso; secondo forse io la penso come ho scritto nel commento precedente perchè la mia felicità passa per me stesso e non attraverso una donna...in passato l'ho fatto ora non più...a me non serve una salvatrice e ne tantomeno una da salvare...non mi serve una ragazza per solitudine e non faccio il damigello di compagnia a nessuna!!! mi hanno rotto il cazzo le unioni di solitudini...è pieno di persone che si legano con la prima/primo che capita per sfuggire dalla vita di merda che fanno per dargli un senso...io non scappo da niente e da nessuno...la mia vita mi piace e so quello che cerco: emozioni!!! e non mi accontento...so bene di essere un eccezione e una nota stonata nel coro probabilmente, ma se qualcuno facesse come me forse in giro vedrei meno coppie ridicole!!!
Ho finito...
PER CICCIO
La cosa significativa è che solo tu hai notato il fatto che a scrivere il post in questione fosse un certo Martino Rossodivita...come accade spesso sei uno dei pochi che nota i particolari e le provocazioni...ora potrebbe essere che tutti davano per scontato che Martino magari non esiste, ma credo piuttosto che la maggior parte delle persone non si soffermano sui particolari e non sono curiose...detto questo visto che sei l'unico che l'ha chiesto ti rispondo che MARTINO ROSSODIVITA sta a TIZIANO DE MARTINO come MICHELE APICELLA stava all'inizio della carriera a NANNI MORETTI...grazio Cì hai prossimi commenti...
Per Tiziano:
Ti ringrazio per gli apprezzamenti.E' vero che sto attento ai particolari e questo perche' penso che e' da loro che si colgono le sfumature della vita.E' una sorta di "disfunzione vitale" che la applico ad ogni aspetto dell'esistenza per trovare quelle diversita' che in una societa' massificata come quella attuale non vengono evidenziate.
Per Luciano:
Grazie dell'interesse per il presunto poco spazio che mi e' stato dedicato. Sono d'accordo con Tiziano sul fatto che bastano poche righe per descrivere qualcosa ( per questo esiste il termine essenziale )anche se non e' vero che ci sono stato poco al fashion..sapete la mia teoria...ci sono stato il "giusto"..
Un saluto a tutti
Cristiano
Effettivamente mi sono espresso male: intendevo poco al Fashion rispetto agli altri, ma il giusto, come ha detto il Ciccio, rispetto ad una persona che tra turni di lavoro ed interessi vari dedica una o due serate al mese allo stesso locale.
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