Roma: sabato 29 febbraio è stata una giornata un pò speciale per me che forse ricoderò per tutta la vita.
Scritta così adesso uno si aspetta una notizia bomba che giustifichi in pieno quanto sopra scritto.
Ma io sinceramente non ho nulla di così clamoroso da dover annunciare perchè il mio "speciale" è qualcosa che passa attraverso piccole cose che fanno parte del quotidiano, ma che per un motivo particolare avranno per sempre un posto in prima fila nel mio cuore.
Succede così che un giorno ti svegli e ti accorgi che un amico che purtroppo non c'è più comincia a mancarti un sacco e per questo forse te lo vedi sempre accanto e se non lo vedi ne percepisci comunque la presenza.
Così ti inizia ad attorcigliarsi lo stomaco e a sentire un prurito dentro che diventa giorno dopo giorno sempre più intenso e fastidioso; capisci che anche se lui è sempre vivo dentro di te, ci deve essere un modo per sentirlo ancora più vicino.
Pensi allora che per sentirti meglio, per sentirti più felice devi o forse sarebbe meglio scrivere vuoi fare qualcosa per ricordarlo...ricordarlo per sempre.
Un racconto.
Inizio a scrivere un racconto che parla di lui e parla di noi, è una storia di fantasia, ma l'amore che c'è dentro quello no, quello è tutto vero.
Il racconto parte forte, scrivo molto e scrivo bene.
I tasti sulla tastiera suonano come una mitraglia, le idee si intrecciano e strecciano a meraviglia.
Scrivo sette capitoli in pochi mesi, ho tutto in testa e la storia è un plot che si dipana bene, lo stile accattivante, scorrevole mai saccente.
Decido di farlo leggere a Cristiano per condividere il mio pensiero, la mia intenzione con qualcuno di cui mi fido, con qualcuno che sa perchè scrivo e sopratutto per chi lo faccio.
Non ho bisogno di spiegargli nulla, il nostro amico lo accoglie dalla prima pagina ed è l'unico che ha mantenuto il suo vero nome; noi, gli altri nel racconto siamo personaggi di fantasia come i fatti narrati in quelle pagine.
Ma le mani improvvisamente mi si bloccano come scollegate dal cervello.
Le idee si attorcigliano nella mia testa e mi grattano le tempie schiave di quell'involucro stagno che le tiene prigioniere.
Il tempo non mi è amico, io ho bisogno di fare qualcosa per il mio amico, ma ho necessità quasi vitale di farla subito ed il romanzo non rappresenta per me una via così breve come vorrei.
Per questo comincio a perdere la pazienza, ho tante cose in mente, ma non so come realizzarle.
Poi d'improvviso un giorno mi sveglio di soprassalto e capisco che cosa devo fare: chiamo Luciano e Damiano e senza troppe spiegazioni li coinvolgo nel mio progetto.
Nasce così un pomeriggio di settembre Fahrenheit 21.9.
Si tratta di un Cortometraggio in bianco e nero di cinque scene, girato in due pomeriggi, e finito di montare il 21 settembre.
Chi conosce la nostra storia sa bene che non si tratta di una data qualunque.
Decido di far vedere ai miei amici ed ai parenti il mio Short Movie, qualcuno non capisce, qualcun'altro invece si e si emoziona.
Decido di comune accordo con gli altri di metterlo in un sito di Cinema d'Autore ed in pochi giorni è un boom di voti e di mail.
Basterebbe già solo questo per sentirmi felice, ma c'è qualcosa di più bello in serbo per me.
Mando il Corto a diversi Concorsi.
Veniamo cacciati, non selezionati, mai apprezzati.
In fondo il mio film è stato girato con una macchina fotografica digitale e con mezzi tecnici praticamente inesistenti ed è giusto così.
Poi arriva il Premio del Pubblico di Internet al Concorso SAS che da solo potrebbe bastare.
Ma torniamo all'inizio del Post ed al mio sabato 29 marzo un pò speciale.
Si perchè può succedere che un tuo piccolo sogno si realizzi all'interno di una piccola sala di un Cinema d'Essai romano, quando alla fine della proiezione del tuo Fahrenheit 21.9 parte un applauso tanto lungo che ancora adesso puoi sentirne dentro forte il rumore che ti fa venire i brividi lungo la schiena e ti spugna gli occhi...quell'applauso è tutto per te...sono sicuro che tu da lassù l'avrai sentito...quell'applauso Andrea è dedicato a te...
2 commenti:
Questo e' il ricordo piu' bello che si possa dare ad una persona eccezionale come Andrea...difficile aggiungere qualcosa, troppo facile dire che la tua amicizia ci rende tutti un po piu' ricchi dentro....
Cristiano
...grazie Cì...in questo Post più di una volta mi sono permesso di parlare non solo per me, ma per tutti...perchè credo che quello che ho scritto non sia solo il mio pensiero, ma il NOSTRO pensiero...grazie davvero...finalmente sento il cuore un pò più leggero...
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