venerdì 18 aprile 2008

ISTRUZIONI PER L'ILLUSO

Dante ha trentatre anni ed è felice.
Tra le mani stringe una piccola scatola con dentro un anello.
Quella sera a cena avrebbe chiesto a Giulia di sposarlo.
“Signor Rossodivita prego si accomodi…”.
Il silenzio della sala d’attesa viene rotto dalla voce afona del medico.
Dante si alza, ripone il pacchetto in una tasca ed entra nella stanza.
L’Andrologo si siede dietro alla scrivania e senza parlare porge una busta al ragazzo che impassibile la apre.
“Azoospermia…” legge ad alta voce “che significa dottore?”.
“Il termine medico indica la completa assenza di spermatozoi” si schiarisce la gola “l’esame del suo liquido seminale non ha lasciato spazio a dubbi”.
“In poche parole significa che non posso avere figli?”.
“Purtroppo si” risponde il dottore “ma la medicina negli ultimi anni ha fatto notevoli passi avanti e forse qualcosa da fare potrebbe essere ancora possibile per…”.
“Grazie dottore” lo interrompe Dante alzandosi dalla sedia “ha fatto già abbastanza per me” gli stringe la mano ed esce.
La sala d’aspetto è vuota.
Dante ci cammina attraverso e si ferma davanti ad un cestino.
Straccia il referto dello spermitogramma e ce lo butta dentro.
Poi sfila dalla tasca l’anello, lo guarda un ultima volta e lo getta nel cestino.
Giulia pochi giorni prima gli aveva annunciato di aspettare un bambino.
Dante ha trentatre anni e non è felice.

1 commento:

CS ha detto...

Sei riuscito, in poche parole , a riassumere alcuni aspetti amari della vita. Si potrebbero aprire molteplici discussioni che potrebbero portarci lontanissimo... non e' sicuramente questo il luogo adatto ma colgo l'occasione per cpmplimentarmi con te per le capacita' di sunto che dimostri.

P.S.

Non vorrei essere al posto di Dante.

Cristiano