Come avviene ormai da diversi anni in questo periodo dell’anno sul web (e non solo) impazzano commenti, recensioni e curiosità di tutti i tipi sui due videogiochi di calcio, Pes e Fifa, volti a decretare la supremazia di uno o dell’altro. E alla fine la domanda è sempre la stessa: qual è il migliore? il primo o il secondo? Fino al 2009 rispondere a questa domanda era piuttosto facile visto che Pes nel suo genere non aveva rivali e non c’era Fifa che tenesse il confronto perchè troppo distante in tutto e per tutto (licenze ufficiali escluse forse) dal colosso della Konami. Ma dal 2010 in poi le cose sono sensibilmente cambiate e sorprendentemente da un anno all’altro gli equilibri “in campo” (è proprio il caso di dirlo!) si sono totalmente invertiti! Con Fifa 10 infatti abbiamo assistito ad un’incredibile e quasi definitivo ribaltamento qualitativo che ha reso quest’ultimo titolo il nuovo videogioco di calcio di riferimento detronizzando dopo tantissimi anni quello che sembrava l’inarrivabile Pes. Quello che poi è successo l’anno scorso lo sappiamo e l’abbiamo ampliamente letto durante tutti questi mesi, ma quello che vi state (e mi sto) chiedendo adesso è questa volta come è andata? E’ ancora Fifa a farla da padrone? Pes è tornato ad essere quello di un tempo? Quale devo comprare? Qual è il migliore?
Bene, ovviamente io non posso rispondere a tutte queste domande, ma qui di seguito proverò a commentare lo stesso la mia esperienza video ludica con la speranza di fornirvi informazioni utili per provare ad aiutarvi a scegliere in base ai vostri gusti. Inizio subito col dire che questa grande rivalità tra Konami ed EA ha portato, soprattutto negli ultimi tre anni, un grande vantaggio per i milioni di video(calcio)giocatori di tutto il Mondo perchè indipendentemente dalla scelta finale avranno la certezza di avere tra le mani un “prodotto” di assoluta qualità. E questo sinceramente io lo considero già un gran buon inizio. Poi è normale che entrano in scena i gusti personali che sono e devono essere rispettabilissimi. Non avendo grandissime competenze tecniche io in questo post mi limiterò a scrivere le mie impressioni di videogiocatore appassionato senza avere la volontà o la presunzione di voler in nessun modo indirizzare la scelta ed il conseguente acquisto di un gioco piuttosto che di un altro. Questo ci tengo a chiarirlo subito perchè navigando per il web e leggendo varie recensioni redatte da (definiamoli) “esperti” ho avuto la sensazione che fossero scritte in modo molto fazioso ed estremamente “di parte”. Non mi stupirei se questo tentativo di indirizzamento dell'acquisto non fosse casuale e magari anche ben retribuito! Scrivo questo perchè i commenti che ho trovato scritti mi sono sembrati molto “gonfiati” e assolutamente non vicini alla realtà dei fatti o almeno non a quella “vissuta” da me durante la settimana trascorsa a testare i due videogiochi sulla mia home-console. Per questo motivo dopo essermi trovato in disaccordo con le recensioni delle “testate” notoriamente più importanti del settore, ho rivolto la mia attenzione ed il mio interesse verso le impressioni e i commenti “amatoriali” di semplici appassionati o blogger come me, trovandoli molto più fedeli al vero. Con molti di loro mi sono trovato subito d’accordo sul fatto che entrambe le case di progettazione non sono riuscite neanche questa volta a fare quel definitivo salto di qualità che ogni anno ci si aspetta e che quindi chi si aspettava il tanto atteso “videogioco di calcio definitivo” resterà parecchio deluso. Questo non vuol dire che Pes e Fifa siano due giochi mediocri, anzi probabilmente ci troviamo davanti al binomio di massima qualità possibile da quando sono nate le home – console. Come si sceglie quest'anno si sceglie bene secondo me perchè essendo Pes e Fifa due titoli molto differenti tra loro e privilegiando aspetti diversi sono certo che saranno in grado di accontentare i desideri e le esigenze di ogni videogiocatore. Tutto questo senza però stravolgere l'impianto di gioco che li ha caratterizzati in questi anni, ma semplicemente cercando di apportare dei miglioramenti tecnici e stilistici su basi tecniche e stilistiche consolidate. Per questo sono convinto che anche questa volta non ci saranno sostanziali stravolgimenti delle gerarchie di “potere” e conseguentemente non ci sarà lo spostamento netto dell'asse di interesse verso l'uno o l'altro titolo. Per come la vedo io chi giocava a Pes continuerà a giocarci come chi giocava a Fifa lo farà ancora. Questo fondamentalmente perchè Konami ed EA non sono stati in grado di introdurre cambiamenti o novità tali da imporre la supremazia del loro titolo sull'altro andandosi ad assicurare la fetta di videogiocatori legati alla concorrenza. Il perchè di tali scelte noi comuni mortali non le sapremo mai! quello che però possiamo tentare di sapere è se un gioco merita di essere comprato e giocato oppure no e per scoprirlo insieme non riempirò pagine e pagine parlando di impact-engine, tactical-defending e compagnia bella (perchè non ne verremmo mai a capo), ma di “divertimento” e “coinvolgimento” che per me restano i due aspetti più importanti da valutare quando si vuole giudicare un videogioco.
Comincio parlando un po’ di Fifa che a prima impressione mi è sembrato essere rimasto il gioco di un anno e di due anni fa leggermente “aggiustato” e migliorato nell’impatto grafico, nelle animazioni e nei menù tutti nuovi di zecca. Il fatto di aver mantenuto immutati tutti i suoi punti di forza (licenze, maglie, formazioni e stadi ufficiali ed aggiornati, modalità online ben realizzata e soprattutto un gameplay ormai consolidato, fluido e molto intuitivo) di questi tempi secondo me è già un grande risultato. Insomma comprando Fifa si ha la certezza di avere un gioco facilmente accessibile per tutti che permette anche al videogiocatore occasionale di mettere su il disco e giocare subito passando attraverso un paio di semplici step. Allo stesso tempo comunque con il gioco EA sarà accontentato anche il “consumatore” più esperto ed esigente che “smanettando” tra i tantissimi menù a disposizione potrà “confezionarsi” la modalità di gioco più vicina ai propri gusti. Se è vero però che Fifa ha mantenuto inalterati i suoi tanti pregi posso dire che allo stesso tempo anche i suoi difetti in gran parte sono rimasti immutati; infatti nonostante quello che ho letto in giro Fifa secondo me nonostante si “atteggi” a grande simulazione calcistica, resta un gioco molto Arcade, molto bello, ma anche molto Arcade soprattutto se giocato come esce dalla “casa” in modalità Assistita. Cosa significa questo? Significa che riuscire ad arrivare davanti alla porta e fare un tiro non è proprio un’impresa proibitiva e per farlo non servono grandi azioni manovrate, ma giusto un paio di passaggi azzeccati che in questa modalità, che tende al “binario invisibile”, non si farà fatica ad eseguire. Questo spesso crea un ritmo di gioco molto serrato più simile al basket che al calcio, caratterizzato da un’azione dietro l’altra che solo ai livelli di difficoltà più alti e contro top team non si conclude con un tiro in porta. Proprio a tal riguardo ho notato giocando che se si sfidano squadre di un certo livello (Real, Barca e via discorrendo) una volta arrivato a ridosso dell'area avversaria è praticamente quasi impossibile fare breccia attraverso la difesa che ribatterà con successo ogni tuo tentativo di attacco. Per questo motivo non mi trovo d’accordo con chi scrive che la fase difensiva in questa edizione è stata profondamente migliorata, è più giusto dire che è stata semplicemente potenziata su vari livelli proprio come avviene in qualunque gioco Arcade. Parlando della modalità Manuale posso solo dire che io ho trovato tante, tantissime difficoltà nel costruire trame di gioco ed anche solo riuscire a portare a buon fine tre passaggi di fila a volte è stata un'impresa. Trovo che questa a meno che uno non sia il Bobby Fischer dei videogiochi sia davvero un'esperienza frustrante. Per questo motivo a Fifa tutti (o quasi) giocano in modalità Assistita ed è in questa modalità che secondo me il gioco va giudicato pur consentendo poi le più ampie e libere possibilità di varianti: dal tipo di telecamera al livello di assistenza sui vari tipi di tiri passando per i livelli di abilità e la configurazione del controller. Questa opportunità è sicuramente apprezzabile e può rappresentare un reale vantaggio quando si gioca da soli in offline, ma diventa inevitabilmente un problema (quasi) imbarazzante quando ci si trova a dover giocare contro un amico o online perché spessissimo arrivare ad un compromesso “di parametri” è impresa davvero ardua! Insomma Fifa è un videogioco bello che però può e deve migliorare tanto, ma che già adesso, potendo contare su tutte le licenze ufficiali e su una vastissima gamma di varianti, riesce e riuscirà ad abbracciare la più grossa fetta di consumatori sul mercato facendo sicuramente da padrone nelle vendite. Allo stesso modo però proprio per i motivi sopradetti, il colosso della EA, è e sarà destinato ad essere considerato un titolo molto “facile” e commerciale rispetto ad un Pes che invece ho notato sta imboccando ogni anno che passa sempre di più la strada dell'esclusivismo e della ricerca del gioco di nicchia e “per pochi”. Pes infatti secondo me rispetto al suo rivale ha mantenuto nel corso degli anni e sta ancora mantenendo una sua “Anima” che certamente non aiuterà la Konami negli incassi, ma che verrà apprezzata molto da chi sceglierà questo come suo videogioco di calcio. Chi compra Pes sa bene che le sue speranze di trovare il Chelsea o il Manchester United nel suo menù verranno tradite dopo un paio di click! Come sarà tradita la speranza di trovare le rose delle varie squadre aggiornate o tutte le maglie e gli stadi con licenza ufficiale. Pes è sempre lo stesso. E funziona per questo perchè il menù non è mai cambiato, perchè la schermata della partita viene sostituita una volta ogni due o tre anni e perchè una volta scelto il livello di assistenza (da 1-4) che si desidera nei passaggi e il tipo di cambio giocatore si può iniziare a giocare senza dover più andare in giro tra i menù ed i sottomenù. Ma se da una parte Pes è molto semplice ed intuitivo nei menù è anche molto complesso e profondo come videogioco. Pur mantenendo la stessa veste grafica (uno step al di sotto di Fifa) e lo stesso gameplay di sempre la Konami quest'anno ci ha regalato un gioco molto più difficile ed elaborato delle passate edizioni. Pes appena messo non può piacere subito perchè ha bisogno di tempo per essere apprezzato e giocato come probabilmente la Konami aveva previsto e sperato che facessero i videogiocatori. Ci vuole tempo e pazienza e una certa confidenza col nuovo sistema di controllo al quale si è aggiunta la possibilità di muovere contemporaneamente al portatore di palla un secondo giocatore o più semplicemente di farlo scattare per creare spazi nelle difese che quest'anno sono molto più difficili da superare. Io dopo due partite lo volevo rivendere poi ci ho continuato a giocare ed ho cominciato a capire ed apprezzare. Pes infatti è un gioco di calcio di grande sensibilità e profondità che si avvicina secondo me come mai avvenuto prima ad una simulazione di calcio. Giocandoci ho avuto spesso la sensazione di far proprio parte del gioco per quanto era percettibile la risposta dei giocatori ai miei comandi. Cosa che non avevo potuto avvertire dopo poche sfide. Insomma Pes 12 è un gran bel gioco di calcio, ma per poterne gioire bisogna riuscire inevitabilmente a passar sopra al fatto di dover giocare con l'FC London, con il Man Red ed il Man blu o con un'Inter con Eto'o in attacco al posto di Forlan o con una Roma ed una Juve praticamente uguale a quella della scorsa stagione! Questo è un limite molto grosso al quale la Konami ogni anno puntualmente non riesce a porre rimedio! È vero ci sono in giro per la rete moltissime patch non ufficiali che consentono di ovviare al problema, ma non tutti hanno le competenze per cercarle, scaricarle ed installarle e non tutti hanno voglia di spendere quasi settanta euro per avere tra le mani un gioco incompleto. Incompleto è infatti il termine più esatto purtroppo per definire Pes e finchè la Konami non capirà o continuerà a far finta di non capire che uno dei principali problemi di vendita del suo prodotto è questo, non riuscirà a scalzare Fifa dal podio delle vendite. Concludo il discorso su Pes dicendo che mi piace la modalità allenamento pensata a minigiochi (in stile Virtua Tennis per intenderci), mi piace il MyPes, applicazione attraverso la quale si possono condividere risultati, statistiche e tornei attraverso la bacheca di Facebook, mi piace molto la possibilità di giocare in 3D mentre mi piacciono meno le animazioni, le IA e la reattività dei portieri che spero possano migliorare con le nuove patch di aggiornamento ufficiali.
Penso di avere detto tutto, prima di congedarmi non mi resta altro da fare che decretare un “mio” vincitore. Bene...rullino i tamburi...suonino le trombe...THE WINNER IS:
IL DIVERTIMENTO!
Perchè statene certi qualunque sia stata o sarà la vostra scelta una cosa è certa quest’anno ragazzi ci sarà davvero da divertirsi...
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