SPECIALE ESTATE - ISOLA D'ELBA
Dopo il weekend lungo in Umbria di fine maggio finalmente torno a scrivere di vacanze e lo faccio per parlare delle mie ultime ferie spese all’Isola d’Elba e siccome di cose da scrivere ne avrei tantissime, ma il tempo a mia disposizione non è molto, per questa volta stravolgerò lo “schema” adottato finora per questa rubrica proponendo un post scritto interamente di “getto”. Inizio col dire che visitare l’Isola d’Elba almeno una volta nella vita è d’obbligo perché sono tanti e bellissimi i punti di interesse che vale davvero la pena di vedere e che sono certo vi lasceranno a bocca aperta come hanno lasciato me. Ad un primo colpo d’occhio l’Isola d’Elba mi ha ricordato la “prima” Sardegna, quella più selvaggia e meno commercialmente strumentalizzata che ho avuto la fortuna di “vivere” nei primi anni ‘90. Il contatto con la natura infatti all’Elba gioca un ruolo fondamentale ed è percepibile da subito grazie al forte contrasto cromatico del verde degli alberi, il blu del mare e l’azzurro del cielo.
Ovviamente però la mano dell’uomo è evidente e si nota principalmente nell’organizzazione degli spazi e delle risorse: zone pedonali e parcheggi in fascia blu ad esempio fanno da padrone in un’isola dove il traffico è tenuto costantemente sotto controllo dalla Polizia Municipale e dove la sosta selvaggia è praticabile esclusivamente a ridosso di piccole spiagge non attrezzate; e lo stesso discorso organizzativo vale per le spiagge che anche se piccole presentano SEMPRE e comunque una zona a concessione. Delle spiagge però parlerò più avanti. Ora voglio spendere due parole sul come raggiungere l’isola: se si parte da Roma come me bisogna per forza arrivare a Piombino (circa due ore e mezza ad andatura tranquilla spendendo 4 € di Autostrada) e poi li prendere il traghetto: Toremar, Moby o BluNavy, una vale l’altra ed i prezzi sono più o meno gli stessi, l’unico fattore che influenzerà la vostra scelta sarà quello dell’orario di partenza e di arrivo che è differente per ciascuna compagnia. Comunque sia con un’oretta e con una spesa di circa 100 € per due persone ed una macchina (A/R) sarete sul posto. Ho messo la spesa comprensiva di automobile perché a
meno che non vi ospiti qualcuno che ce l’ha già sul posto, la macchina per stare all’Elba è fondamentale per almeno tre motivi: l’isola è piuttosto grande, il sistema di mezzi pubblici non è molto efficiente e le spiagge più belle si possono raggiungere solo con l’auto. Per questo motivo io Maria ed il mio “fido” Maggiolone ad inizio luglio siamo partiti alla volta di Marciana Marina, che scelto casualmente come base del soggiorno si è dimostrato poi essere il paese più bello di tutta l’Elba (almeno a mio parere). A tal riguardo, avendo visto tutti i paesi dell’isola stilo una mia personale classifica di quelli più belli aggiungendo vicino ad ognuno una brevissima descrizione:
Marciana Marina: è il paese dove ho soggiornato ed è quello che mi ha più colpito perché presentava tutte le caratteristiche che un posto di mare secondo me deve avere: passeggiata lungomare con negozietti e bancarelle, porticciolo con barchette attraccate, vista mozzafiato all’ingresso, piazzetta, giardini, vicoli e vicoli e vicoli, supermercato che vende di tutto comprese pistole a schizzo ed attrezzatura da sub, una gelateria di tutto rispetto e un’edicola ben fornita. Marciana Marina ha tutto questo ed anche di più, unico neo il fatto che dopo le 20 il centro diventa isola pedonale ed è quasi impossibile parcheggiare.
Porto Azzurro: ha un colpo d’occhio fantastico che ti lascia senza respiro, un porto bellissimo ed una piazza davvero grande e bellissima oltre a tutta una serie di stradine e vicoli pieni di negozi e punti di ristoro. Se non fossi stato a Marciana Marina avrei voluto soggiornare qui.
Procchio: paese piccolo piccolo che però non so per quale motivo mi faceva sentire come a casa.
Marina di Campo: è il paese più “popoloso” e vivace dell’isola e per questo quello maggiormente indicato per chi cerca il divertimento. Ed è anche (ahimè!) il paese dove c’è la gelateria “Zero Gradi” che fa il migliore gelato artigianale dell’Elba.
Portoferraio: è il paese del porto principale che merita di essere visitato giusto un’oretta, il tempo di mangiarsi un’ottima schiacciatina al cotto e filare via. Né più né meno.
Marciana: è più a nord di Marciana Marina e presenta più le caratteristiche di un paese di montagna che di mare. Per questo non mi è piaciuto.
Cave: bruttarello, spoglio ed arido che ha come unico punto di interesse le vecchie miniere. Il che è tutto dire!
Capoliveri: non mi ha entusiasmato più di tanto, ma avendolo visto di sfuggita il mio giudizio non può considerarsi molto attendibile.
Rio nell’Elba: come sopra.
Spero di non aver dimenticato nulla. Proseguo parlando delle spiagge. All’Elba ce ne sono per tutti i gusti: grandi e piccole, di sabbia o di sassi, con o senza scogli, con e senza parcheggi a pagamento etc. tutte diverse e tutte estremamente belle anche se approfitto di questo blog per sfatare subito un mito: le spiagge che tutti definiscono o pubblicizzano come le migliori secondo me non meritano tale appellativo, un nome su tutti: Fetovaia! Considerata da tutti o quasi (basta fare un giro su internet per rendersene conto) come la spiaggia più bella di tutta l’isola, Fetovaia è una spiaggia piccolissima con una pineta dietro dove un giorno si e l’altro pure il mare è mosso e c’è vento e dove, cosa più importante, alle dieci di mattina già devi fare a botte per avere un metro quadro di spazio per il tuo telo! Oltre a questo altra cosa importante da segnalare è che non ci sono parcheggi a pagamento e siccome si è obbligati ad usare l’auto per raggiungerla si è costretti a pagare dai 10 ai 12 € (avete capito bene) per parcheggiare! di esempi ne avrei degli altri, ma per comodità, come già fatto per i paesi, stilo una mia classifica anche per le spiagge:
Lido di Capoliveri: poco pubblicizzata questa spiaggia è davvero molto bella, spaziosa, facilmente raggiungibile e con grandi possibilità di parcheggio gratuito a due passi dal lido. Ha la sabbia dorata che contrasta perfettamente con le tonalità di azzurro brillante del mare aperto che si staglia davanti. A me è piaciuta a tal punto da andarci per ben due volte: la prima col mare animato da grandi “cavalloni” (troppo divertente) l’altra col mare calmo e rilassante. In entrambi i casi un successo! La consiglio vivamente.
La Paolina. Altra spiaggia poco pubblicizzata, ma bellissima. Molto piccola e fatta di ciottoli si raggiunge attraverso un sentiero un po’ tortuoso, ma una volta raggiunta è di una pace e di una bellezza travolgente. Ideale per fare snorkeling unico neo: si parcheggia in mezzo alla strada e all’ora di pranzo il sole gira e va a finire alle spalle della spiaggia quindi bisogna andare via.
Procchio: una spiaggia molto lunga e non molto caratteristica che mi ha ricordato quando ero bambino e andavo a cercare i granchi tra gli scogli.
Le ghiaie: il mare baciato dal fondale bianco fatto appunto di ghiaie è celeste, azzurro e poi blu ricco, anzi ricchissimo di pesci (anche grandi) già a riva. Questo rende l’immersione davvero emozionante peccato però che i meriti finiscono qui perché la spiaggia per il resto è una scomoda lingua di due metri in discesa con alle spalle le auto parcheggiate, i ristoranti e tutto il paese.
L’innamorata: spiaggia minuscola incastonata nella baia che almeno a colpo d’occhio non mi ha colpito anche perchè piena zeppa di gente. E per il parcheggio? fatevi il segno della croce!
La Biodola: sembrava una spiaggia del lido di Ostia con il mare bello. Non merita lo sbattimento per raggiungerla e la deprimente trafila del parcheggio.
Cave: spiaggia anonima di sassi che si affaccia sul porto. Ti fai il bagno e vedi la Moby arrivare e partire. Assolutamente da evitare!
Ci sarebbe molto altro da dire, ma aggiungo solo un altro paio di cosette: tutte le spiagge che ho visto hanno i bagni o proprio della spiaggia o dei bar o ristoranti che vi si affacciano e devo dire tutti molto puliti. Parcheggiare (tranne rare eccezioni) è un vero stress . Le spiagge vanno raggiunte o la mattina molto presto o all’ora del pranzo altrimenti sono non piene, ma pienissime! Nonostante questo però consiglierei a tutti una vacanza all’Elba perché come già detto merita di essere “vissuta” e non è molto costosa sia che si parli di alberghi o B&B, sia che si parli di ristoranti o di pizzerie; per assurdo è più conveniente cenare fuori che fare la spesa al supermercato! Prima di concludere ci tengo a dare tre consigli utili per chi decidesse di farci un salto: andate a mangiare una pizza al “Vizio Antico” (Marciana Marina) è buonissima e il ristorante è davvero economico; mangiate un gelato (il pistacchio è d’obbligo!) da “Zero Gradi” a Marina di Campo perché dopo “Il gelo Viola” di San Teodoro è il migliore che abbia mai provato ed ultimo portatevi una maschera ed un tubo perché il mare dell’Elba merita di essere visto da fuori, ma anche da dentro! Con questo ho concluso vi saluto e spero di poter scrivere ancora per la rubrica “Ma oggi non è domenica?” perché vorrà dire che sono stato ancora in vacanza…
P.S. l’Isola d’Elba in agosto va evitata come la rogna!
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