Locandina "non ufficiale" |
Roma: “habemus data!”, finalmente aggiungerei io! Dopo quasi un anno e mezzo di attesa e ben tre tentativi falliti (maggio, novembre 2010 e gennaio 2011) stavolta sembra quella buona ed Hoster 2 a breve dovrebbe vedere la luce! Per essere esatti domenica 27 marzo, inizio (e fine spero!) ufficiale delle riprese dell’attesissimo sequel di quell’Hoster che tanto era piaciuto al momento della sua uscita. Sembra infatti tutto (o quasi) pronto per ricominciare ad imbracciare una telecamera (è dai tempi di Mìa che non faccio un cortometraggio!) e questo mi da molta gioia e soddisfazione. Non vorrei parlare molto del progetto Hoster 2 per non togliere il gusto delle diverse sorprese che attenderanno lo spettatore al momento della proiezione, ma qualcosa la devo necessariamente scrivere: innanzitutto devo partire spiegando qualcosa sull’idea di fondo che anima Hoster 2 ed in senso più ampio l’intera “saga” di Hoster. Scrivo saga non a caso perché i più attenti forse ricorderanno che io quando mi sono immaginato ed ho poi scritto e filmato Hoster l’ho fatto pensando ad una trilogia:
- Con Hoster avevo tentato di prendermi gioco dei trash-horror degli anni ’80, quelli che avevano animato le mie prime serate adolescenziali con amici ed amiche rinchiusi in casa per “spaventarci”. Quel tipo di film horror dove gli effetti non erano poi così tanto speciali: a partire dal sangue di vernice, passando per vomito al purè e mostri dalle facce di gomma! Ecco perché ho scelto di girare Hoster usando ketchup, mostarda e salsicce, proprio per rifarmi in maniera esplicita a quel tipo di pellicole; l’utilizzo poi dei bordi immagine rovinati, dei fotogrammi mancanti e dell’effetto proiettore mi sono serviti per “evocare”, oltre le atmosfere, anche e soprattutto la qualità “visiva” di quei film definiti di serie Z. Ed in fondo, senza peccare di immodestia, penso anche di esserci riuscito! Ai forti richiami trash degli anni ’80 ho voluto poi accostare un omaggio esplicito e palese ad una delle serie televisive a me più care, Dexter. L’inizio del film infatti è la mia rivisitazione della sigla del famoso telefilm giunto alla sua quinta stagione (che per inciso inizia venerdi 18 marzo su Fox).
- Hoster 2 invece trae ispirazione (o almeno dovrebbe!) dai “poliziotteschi” anni ’70.
- Hoster 3 invece sarà (se riusciremo a girarlo!) l’epilogo splatter!
Tutto questo perché all’origine con Hoster avevo pensato di rifarmi a tre generi diversi tra loro, gli stessi che tanti anni fa avevano in qualche modo condizionato molto il mio primo “sentire” cinematografico. L’idea di partenza ed il conseguente plot è sempre stato molto chiaro nella mia testa e nell’anno che è passato da Hoster ad Hoster 2 ho avuto tempo a sufficienza per curare il secondo capitolo nei minimi dettagli sia contenutistici che visivi. Scrivo questo perché ci tengo a far sapere che io nei miei cortometraggi cerco di non lasciare mai nulla al caso ed ogni mia scelta (o presa in accordo con i miei collaboratori) è sempre figlia di tanti ragionamento o studi; in pochi si saranno accorti ad esempio che in Fahreneit 21.9, la scelta del bianco e nero, del vestito e della camminata di Damiano erano un richiamo allo Charlot di Chaplin; o che la scelta di diverse inquadrature di 21 settembre erano riprese da un episodio della terza stagione di Scrubs; o che ne Il Distributore (interamente in B/N) il cielo e la pallina sono a colori perché contengono entrambi emozioni; o per dirne un’altra nella Nonna Assassina 2 in televisione stanno trasmettendo Fahreneit 21.9. Piccoli dettagli che però secondo me a questi livelli possono fare un pizzico la differenza. Ma tornando ad Hoster 2 è giusto che il futuro spettatore sappia un po’ di cose: la storia che verrà raccontata e messa in scena è molto diversa da quella che avevo immaginato e questo per forza di cose, una su tutte la rinuncia di alcuni dei protagonisti del primo capitolo che erano fondamentali per dare continuità al seguito delle vicende. Vi giuro che le ho provate tutte per avere il cast al completo, ma io credo che partecipare alla realizzazione di un cortometraggio debba essere un piacere perché è molto divertente condividere un set insieme agli amici e trascorrere con loro una giornata intera. A questo va poi aggiunto il grande senso di soddisfazione che si prova ad averne fatto parte quando il corto è pronto ed è proiettato. Così purtroppo non è stato e siccome io non ho mai obbligato o pregato nessuno (e continuerò a non farlo!) il cast che ho a disposizione per Hoster 2 è ridotto all’osso! Questo però invece che frenarmi o demoralizzarmi mi ha stimolato ancora di più! così ho ripreso la penna in pugno e mi sono messo a riscrivere gran parte della storia, inserendo nelle vicende nuovi personaggi e nuove situazioni cercando comunque di mantenere il più possibile una certa credibilità e continuità con la storia già raccontata nel primo Hoster. Io ce l'ho messa davvero tutta e spero che il risultato finale possa piacere sia a me sia agli spettatori. Prima di chiudere questo post vi concedo qualche altra piccola anticipazione: Hoster 2 essendo ispirato agli anni '70 vi si accosterà anche visivamente attraverso delle immagini piuttosto saturate senza l'utilizzo di margini frastagliati o movimenti del proiettore come già fatto in precedenza; in questo secondo capitolo ci saranno più location e scene all'aperto; ci sarà da ridere (credo e spero!); la musica giocherà un ruolo molto importante; ci saranno una serie di citazioni al cinema polizziottesco di genere ed anche al cinema tipico delle coppie di poliziotti (Stusky & Hutch, Bad Boys, Arma Letale, Rush Hour e fratelli). Oltre non posso andare credetemi, abbiate ancora un po' di pazienza e ri-sintonizzatevi sul blog nei prossimi giorni per avere nuove ed interessanti notizie su come procede il progetto...
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