
martedì 25 maggio 2010
ZOMBIE A ROMA

ESALOGIA

"THE DUDE" ICONA DELLA CULTURA POP

domenica 23 maggio 2010
UN GENIO
Roma: l'avevo promesso alcuni post fa ed oggi mantengo la mia vecchia promessa di parlare dei FAKE TRAILER confezionati dalla premiata ditta Tarantino-Rodriguez ai tempi di GRINDHOUSE. Correva l'anno 2007 e negli Stati Uniti tra il primo e secondo tempo di Grindhouse, dopo aver appena assistito allo scialbo "A prova di morte" e prima di vedere invece il bel "Planet Terror", nei cinema sono stati trasmessi una serie di (fake) trailer di film che in verità non sarebbero mai stati realizzati (tranne Machete); l'idea fu proprio di Tarantino che per filmare questi brevi Teaser coinvolse anche attori del calibro di Nicolas Cage ed amici quali Eli Roth. Personalmente credo che i filmati che vedrete qui sopra siano la cosa migliore di Grindhouse e che Tarantino (comunque un genio) sapendo che il suo film non era granchè ha puntato molto su questo "diversivo". Ovviamente in Italia per via di censure assurde è arrivato solo Machete, dunque per chiunque non avesse visto questi trailer li invito a farlo adesso qui...
FINALISTI!!!

MI MANCHERAI...

INTER: UNA TRIPLETE PER LA STORIA
CHAMPIONS LEAGUE: BAYERN MONACO - INTER 0-2 (Milito 2)
SCUDETTO: SIENA - INTER 0-1 (Milito)
COPPA ITALIA: ROMA - INTER 0-1 (Milito)
PER QUELLO CHE E' SUCCESSO ED HO VISTO QUEST'ANNO NON SERVONO PAROLE...LE IMMAGINI PARLANO DA SOLE...GRAZIE RAGAZZI
UN ROMANTICO A MILANO
Milano: dopo trentaquattro anni a tifare Inter in maniera solitaria, trattato da straniero a Roma (la mia città), finalmente sono riuscito a vedere una partita della mia squadra insieme ad altri tifosi nerazzurri; e per farlo ho scelto un'occasione speciale (come speciale è la persona che è stata con me a Milano), ossia la partita scudetto contro il Siena. Ma visto che a questa "esperienza" ho deciso di dedicare addirittura un post, beh voglio farlo per bene e dunque andrò per ordine.
DOMENICA 16 MAGGIO 2010
ORE 10: mi sveglio a casa di Maria indeciso sul da farsi poi spinto anche da lei decido di andare a vedere la partita a piazza Duomo a Milano.
ORE 13: parcheggio la macchina prestata da Vanna al parcheggio di Famagosta, poi prendo la metro Linea Verde, pi la Linea Rossa e sendo alla fermata DUOMO.
ORE 13.30: arrivo a piazza duomo; è la prima volta che vedo il centro di Milano ed il Duomo. Certo non c'è paragone con le tante bellezze di Roma, ma il panorama è ugualmente mozzafiato e la piazza, colorata dalle prime bandiere, offre un bellissimo colpo d'occhio. Visto che è presto decido con Maria di dare un'occhiata al centro della città e Maria si offre sorridendo di farmi da Cicerone. Ovviamente non ho fame (Maria mi ha preparato una bellissima e ricchissima colazione consumata sotto il sole sul balcone).
ORE 14.30: torniamo in piazza e ci sediamo sott al maxi schermo pronti per vedere Siena-Inter.
ORE 14.45: ancora nessun collegamento televisivo e piazza abbastanza tranquilla. Comincio ad insospettirmi!
ORE 14.55: telefono preoccupato a mia madre e guardo Maria con sguardo allucinato perchè sul maxi schermo ancora niente...
ORE 15: capisco che la partita non sarebbe stata trasmessa. I tifosi rimasti in piazza si guardano intorno perplessi e preoccupati, io fisso Maria senza fiatare.
ORE 15.10: si inizia a diffondere la voce che il Comune di Milano non aveva autorizzato la trasmissione dell'ultima partita di campionato. Tra insulti e cori preso dallo sconforto mi siedo davanti il Duomo sconsolato senza sapere cosa fare. Maria mi prende per un braccio e mi dice "vieni con me andiamo a cercare un locale che trasmette l'Inter".
ORE 15.30: vedo una folla davanti alle vetrine di un ristorante e capisco che stavano trasmettendo la partita; cerco di farmi largo tra la gente, ma non riesco a vedere nulla o quasi, faccio in tempo infatti a vedere un colpo di testa poco fuori di Samuel su angolo e un gran tiro di Maccarone.
ORE 15.45: finisce il primo tempo e si diffonde la notizia che la Roma vince 2 a 0 a Verona. Iizio a pensare che stavolta non ce la facciamo anche perchè dai commenti sul match capisco che il siena sta facendo la partita della vita anche se già retrocessa e l'inter spreca molto.
ORE 16: seduto in piazza decido di non vedere il secondo tempo.
ORE 16.10: Maria mi trascina a spinta a vedere la partita allo stesso ristorante di prima. Sto in mezzo a trenta persone a guardare attraverso una vetrina la partita che vale una stagione intera. Mi abbasso, mi sposto, ma niente vedo pochissimo. Poi sento un OHHH...un altro OHHH...un VAI VAI e poi un BOATO incredibile e tutti che cominciano a gridare GOOOOL; ha appena segnato Milito ed io ho gli occhi lucidi; mi allontano dalla fila e dopo abbracci vari con tifosi sconosciuti stringo forte Maria.
ORE 16.45: mancano pochi minuti alla fine. Il Siena gioca ancora alla morte e mi sembra assurd visto che comunque ha fatto una bella figura e il pareggio non le servirebbe a nulla visto che è retrocesso da due settimane. Curci e Rosi giocano per la Roma, io soffro in prima linea infatti approfittando del gol e dei festeggiamenti riesco ad arrivare a pochi metri dalla televisione appesa alla parete davanti a me. Gli ultimi minuti sono da brivido, Rosi sfiora il gol con un tiro-cross, Julio Cesar non trattiene un cross ed io perdo cinque anni in pochi secondi. Siamo al recupero l?inter congela il pallone Eto'o e ne va a fondo campo verso la bandierina del corner...
ORE 16.48: Morganti fischia la fine si sente un BOATO assurdo proveniente anche dalla piazza tutti saltano e si abbracciano ed io con loro; sono spiritato non ci capisco nulla mi abbraccio tutti e salto e canto. Cerco maria la stringo e piango di gioia perchè l'INTER HA VINTO LO SCUDETTO dopo mesi di sofferenze e di lotte. Io non trattengo le lacrime, erano settimane che subito le prese in giro dei romanisti e le loro "minacce" in caso di loro vittoria del campionato. Ma Milito segna l'Inter vince a siene e vince il suo quinto scudetto di fila. Io sono troppo felice e bacio Maria che festeggia con me...
ORE 16.55: mi chiama mia madre e Diego io ho quasi il singhiozzo non so cosa mi dicono e cosa dico io a loro. Intorno a me c'è un delirio di trombe di festeggiamenti e di bandiere nerazzurre.
ORE 17: torno in piazza; arrivano i tifosi da tutte le parti. Il Duomo è un trionfo nerazzurro: bambini, adulti, anziani, uomini, donne, italiani e stranieri tutti insieme a saltare a cantare a festeggiare con bandiere, maglie, sciarpe e trombette. Maria mi abbraccia ci facciamo delle foto ed un video per conservare digitalmente queto bellissimo ricordo, poi mi regala una maglietta per festeggiare il mio personalissimo e primo scudetto milanese. Mi spoglio in piazza e la indosso subito poi continuo a festeggiare e lo faccio a modo mio: camminando tra la gente abbracciato a Maria.
ORE 17.30: chiamo Andrea per chiedergli cosa ha fatto la sampdoria; ha vinto è in Champions League e gli faccio i complimenti.
ORE 18.30: mi mango un panino del Mc ed una Coca-Cola, poi guardo un ultima volta la piazza in festa tutta colorata di nerazzuro, scatto una fotografia con gli occhi per lasciare conservata nella mia memoria l'immagine di quel momento. Scendo le scale della Metropolitana per tornare verso casa, guardo Maria e la bacio pensando che IO ho un altro motivo per cui festeggiare...
lunedì 10 maggio 2010
PLANES - PRIMI RUMORS

giovedì 6 maggio 2010
MACHETE - IL FILM

COME LA GIRAFFA...
CHEW - MENU' DEGUSTAZIONE

Roma: la mia prima , vera ed unica passione è ed è sempre stato il disegno, l’illustrazione e i fumetti, tutto il resto è venuto dopo. Ho passato tutta la mia infanzia con un foglio davanti ed una penna o una matita in mano intento a scarabocchiare sempre, ovunque e comunque; ho consumato ed allungato con lo spirito barattoli su barattoli di pennarelli carioca che i miei genitori mi compravano continuamente in formati extra! E poi c’era Topolino (ne avevo un’intera libreria pienissima!), Geppo, Tiramolla e qualche fumetto da grande rubato a mio fratello (Tex, Ken Parker e soprattutto Mister No) prima di passare a un bel po’ di Bonellidi e compagnia bella. Non essendo mai stato un appassionato di fumetti sui Supereroi Americani e neanche dei Manga Giapponesi (tranne qualche rara eccezione: Video Girl Ai e One Piece) mi sono sempre orientato sul fumetto italiano concentrandomi (anche per via dei prezzi contenuti) su quello commerciale da edicola. Negli ultimi anni però i miei interessi sono un po’ cambiati e si sono indirizzati sul fumetto indipendente e quello d’Autore a dispetto di quelli prodotti da Bonelli (Dylan Dog lo compro sempre però!), Star Comics, Eura e Panini Comics. Certo costano un po’ di più, ma devo dire che spesso e volentieri mi sono imbattuto in dei veri piccoli capolavori sia tecnici (disegno, resa grafica, scelte stilistiche, tratto etc.) che contenutistici; belle idee, originali, ben sviluppate, alcune addirittura sorprendenti, realizzate quasi tutte poi in maniera molto accurata ed affascinante. Oggi sono qui a scrivere sul mio blog per segnalare quello che personalmente considero un piccolo grande gioiello nel campo del Fumetto d’Autore Made in U.S.A; sto parlando di CHEW – Menù Degustazione , fumetto ideato da John Layman ed illustrato da Rob Guillory e prodotto dalla Image. Nel 2009 le prime cinque storie, al momento dell’uscita, sono andate letteralmente a ruba al punto da dover essere immediatamente ristampato. Nel 2010 i primi cinque capitoli della storia ideata da J.L. sono stati raccolti in un unico volume (quello che trovate in Italia edito da Bao Edizioni) brossurato davvero ben confezionato con materiali e stampa di assoluta qualità. Io non vorrei togliervi l’effetto sorpresa, ma qualche informazione sulla storia ed i personaggi mi sento di doverla comunque dare: diciamo che Chew lo definirei un Thriller Culinario che vede come protagonista il detective Antony “Tony” Chu, “arruolato” a forza dalla F.D.A. (Food and Drug Administration) per vigilare sul commercio illecito di pollame negli Stati Uniti (e non solo) dopo la terribile epidemia Aviaria che ha provocato solo in America più di 23 milioni di morti! La particolarità del fumetto è che Tony Chu è un Cibopatico, ossia una persona in grado di percepire sensazioni psichiche dal cibo che mangia; inevitabilmente Tony Chu per conto della F.D.A. sarà costretto a mangiare di tutto comprese piccole parti di resti umani! Detto così magari potrà sembrare anche non interessante, ma vi assicuro Chew è davvero un poliziesco-grottesco davvero coinvolgente. Ogni capitolo (io ho letto i primi cinque) è praticamente autoconclusivo, ma di fondo si percepisce l’esistenza di una sorta di cospirazione che secondo me farà da storia portante di tutto il fumetto. Ad oggi sembra che J.L abbia pensato a 50-60 capitoli, quindi più o meno dieci volumi; la storia completa è ancora in fase di preparazione, visto l’inizio spero che questo progetto vada fino in fondo perché a me ha incuriosito ed affascinato. Non so dirvi quanto dovrò o dovremo aspettare per il secondo volume in Italia, quello che so per certo è che non appena ne avrò notizia magari lo scriverò e sarò tra i primi ad acquistarlo (12,90 euro). Concludo spendendo due parole sui disegni: il tratto è molto semplice (si vede molto il tratto del pennino cosa che a me piace tantissimo), caricaturato, ma molto curato nei dettagli. I colori sono “digitali” ed il “taglio” delle inquadrature-vignette è parecchio cinematografico e rende l’andamento della storia molto fluido e facilmente leggibile. Per il momento è tutto, vi risparmio l’elenco dei premi vinti da Chew oltreoceano e vi rimando ai prossimi post…
mercoledì 5 maggio 2010
JONAH HEX - IL FILM

Roma: che succede quando il protagonista di uno dei tuoi fumetti preferiti incontra quelli che ad oggi tu consideri tra i migliori Registi-Sceneggiatori in circolazione? Succede che mi sento nascere dentro un specie di fermento-attesa piuttosto accentuata che mi stuzzica parecchio l’intelletto e fa prudere oltremisura le dita quasi fino a non riuscire a tenerle a bada davanti alla tastiera del PC! Il personaggio dei fumetti in questione è Jonah Hex, mentre gli sceneggiatori di cui sto parlando sono nient’altro che quei due fenomeni di Neveldine e Taylor (Crank e Crank 2) per cui scatta incontrollato l’inchino; lo so cari amici lettori (e non), ultimamente quando parlo dei due Registi appena nominati un po’ mi sciolgo e sono anche cosciente di essere dannatamente di parte nel giudicare ogni cosa su cui mettono le mani! Ma andiamo per ordine: non ho mai fatto mistero del fatto che un giorno mi piacerebbe molto poter realizzare un vero e proprio film (uno di quelli con tutte le cose al posto giusto: la macchina da presa seria, gli obbiettivi, i studi di posa, le scenografie, le luci, i costumi le pizze con dentro la bobina della pellicola etc.) ed è per questo che ormai sono circa tre anni che mi “alleno” e “studio” da Regista (autodidatta!) ed ho anche provato a realizzare dei cortometraggi di vario genere; oltre a questo aggiungo che non ho neanche mai fatto mistero del fatto che mi piacerebbe tantissimo realizzare un film western perché, pur non essendo un vero esperto del genere, mi piacciono molto le ambientazioni e la possibilità di poter caratterizzare all’eccesso i personaggi da buttarci dentro Ed è proprio in questo discorso che si inserisce il sopracitato Jonah Hex, un personaggio a fumetti creato nei primi anni ’70 da John Albano (e disegnato da Tony De Zuniga) che era piuttosto bravo nel realizzare western atipici, duri e violenti. Alcuni anni dopo Joe R. Lansdale, celebre scrittore horror, in ricordo delle storie di Albano lette da ragazzo volle recuperare l'atmosfera particolare che vi coglieva, inserendo però nelle nuove storie di J.H. molti elementi soprannaturali e orrorifici rimanendo comunque nello stesso tempo molto allineato alle suggestioni degli spaghetti western di Sergio Leone interpretati da Clint Eastwood. Da questa inconsueta “unione” nacque J.H., un fumetto che i puristi del vero western odieranno perché tra le sue pagine è assente quello spirito di avventura e quella carica ottimistica che fuoriescono dalla generalità delle storie classiche ambientate nel Vecchio West. Jonah Hex infatti è un bastardo coi fiocchi, un cacciatore di taglie sfregiato che a volte sembra anche avere dei superpoteri mai spiegati troppo bene ed il West dove sono ambientate le sue avventure non è quello dei cow-boys senza macchia o degli eroici coloni. No, è il West dei deserti dove regnano incontrastati gli avvoltoi, delle lotte per la sopravvivenza e delle zuffe nei saloons. Quindi ci troviamo davanti ad un personaggio anomalo che può irritare e non piacere, ma che secondo me potrebbe anche rivelarsi una piacevole sorpresa per chi ama i western sporchi e puzzolenti all'italiana, e per chi non disprezza variazioni sul tema, anche se insolite. E così Neveldine e Taylor (che non sono due stupidi!) evidentemente devono aver avvertito in anticipo su tutti gli altri l’odore di “grande occasione” e si sono messi a scrivere e scrivere e scrivere sul (non) famoso personaggio della DC per farci un film. Ora il perché la Regia sia poi stata affidata a James Hayward (conosciuto come Animatore della Pixar per Toy Story 1 e 2, Monster & co. e Nemo) questo non lo so (si dice che N&T fossero impegnati nella realizzazione di Gamer), il fatto che però ci sia a dirigere un Regista giovane (1970) mi piace come mi piace il fatto che la storia sia stata scritta dagli autori dei due Crank, film che hanno rifatto il look agli Action-Movie moderni e che, fidatevi di me, influenzeranno e non poco il cinema di genere per almeno i prossimi dieci anni (un po’ come è successo col Pulp-Fiction di Tarantino). Concludo con un breve accenno sugli attori: J.H. sarà interpretato da
Per i più curiosi qui sotto il Trailer originale di Jonah Hex