giovedì 5 giugno 2014

TORMENTA NERA - YOSHIHIRO TATSUMI


Mi sono imbattuto quasi casualmente in questo manga, l'ho aperto con diffidenza e l'ho cominciato a leggere distrattamente fino ad accorgermi che più andavo avanti a voltare pagina e più non riuscivo a smettere di leggere. A lettura completata l'ho chiuso, poi riperto e riletto tutto d'un fiato da capo. "Tormenta nera" un manga a me sconosciuto realizzato da Yoshihiro Tatsumi nel lontano 1956 è senza ombra di dubbio il più bel fumetto che ho letto forse negli ultimi due o tre anni! un'opera stupenda che reputerei tale anche se fosse stata scritta e disegnata ai giorni nostri, ma che assume una connotazione unica e strabiliante se si pensa che abbia sulle spalle più di cinquanta anni! se la volessi giudicare partendo dall'anno di realizzazione la prima cosa che direi è "innovativa", sia per il taglio grafico, che per le inquadrature e lo storytelling. Mi sono trovato difronte ad un manga di altissimo livello che sinceramente ritengo un piccolo capolavoro. Concludo spendendo due parole anche sui disegni: lo stile di Tatsumi a metà strada tra il realistico e lo stilizzato a me piace molto come mi è piaciuta l'alternanza tra le prime pagine interamente a colori e le successive bicromatiche. Insomma "Tormenta nera" è un fumetto da avere assolutamente nella propria libreria che vale molto di più dei 14€ del prezzo di copertina.

GODZILLA - GARETH EDWARD


Mi accodo anche io alla fila di tutti quelli che negli ultimi venti giorni hanno avuto la smania o la voglia di scrivere la loro opinione sull'ultimo film dedicato al Re dei mostri "Godzilla"; siccome sul film di Gareth Edwards è stato praticamente già detto e scritto tutto mi limiterò solo a dire che questa versione 2014 mi è sicuramente piaciuta di più del popcorn-movies del 1998 firmato Roland Emmerich, ma che in senso assoluto non è che mi abbia entusiasmato. Ho apprezzato moltissimo il ritorno alle origini attuato attraverso la riproposizione di un Godzilla "buono", che si batte contro i kaiju per riportare l'equilibrio in natura e ho apprezzato molto la scelta di far entrare gradualmente in scena il gigantesco mostro fino all'escalation finale. Visivamente ho trovato tutto molto ben fatto e confezionato, per assurdo mi è piaciuto anche il ritmo compassato con il quale si sviluppano i 3/4 della storia, quello che mi è piaciuto meno è stata la superficialità con la quale sono stati "trattati" i personaggi, tutti privi o quasi di una qualsiasi sfaccettatura o profondità. Lo stesso Bryan Cranston aggiunge poco o niente al film ed è evidente che il suo "arruolamento" è stata una grande mossa pubblicitaria sull'onda dello strepitoso successo raccolto con "Breaking Bad". Detto questo non mi sento assolutamente di sconsigliarne la visione, ma personalmente se si è alla ricerca di un film che parli di kaiju allora mi tufferei a capofitto su "Pacific Rim" che secondo me, con tutte le differenze del caso, è di un altro livello.

GRAND HOTEL BUDAPEST - WES ANDERSON


Dopo "Moonrise Kingdom" (che mi era piaciuto moltissimo) ecco un altro piccolo-grande gioiello firmato da Wes Anderson, regista che in questa sua seconda vita creativa a me piace e convince sempre di più. "Grand Hotel Budapest" in parte prosegue il "discorso" stilistico-estetico che il regista americano aveva iniziato con la pellicola precedente: la sua ultima "fatica" cinematografica infatti ancora una volta brilla per originalità, per sottile umorismo e per estetica. Senza spoilerare troppo su trama ed intrecci vi basterà sapere che "GHB" è una commedia colorata, elegante e rocambolesta stupendamente raccontata e ricca, anzi ricchissima di personaggi "strani", di fughe, di travestimenti ed anche di un pizzico di "crime". Come succede sempre (o quasi) nei film di Wes Anderson i dialoghi, la fotografia e la ricostruzione storica sono curatissimi e questo film non fa eccezione, anzi la ricercatezza negli abbigliamenti e negli arredamenti tocca livelli qualitatiti altissimi, quasi fiabeschi. Se a tutta questa "ricchezza" visiva uniamo un pout-pourri di attori da fare invidia ad un qualsiasi colossal hollywoodiano, il gioco è fatto e non andare al cinema a vederlo sarebbe un vero delitto. Concludo con una piccola riflessione: la scena dell'inseguimento sci-slitta sulla neve, da sola vale il prezzo del biglietto!

mercoledì 4 giugno 2014

FC MEZZA BRENTA - FC CAGLIARI 8-0

Smaltita (?) la delusione per la seconda finale persa in pochi mesi l'FC Mezza Brenta fa il suo debutto ufficiale nella 21^ edizione dello SCO affrontando una new-entry della competizione, l'FC Cagliari, che aveva ben figurato durante la prima giornata vincendo 3-0 contro il BDS. Il team biancoverde arrivava a questa delicata sfida dopo una vera e propria "rivoluzione" interna e conseguentemente portandosi addosso una lunga serie di incognite; per questa nuova avventura infatti non ci saranno tre ragazzi della vecchia-vecchissima guardia: Caputo (costretto ai box per recuperare da un infortunio), Calamari e Sponza (per motivi di lavoro sono stati costretti a rinunciare). Sopperire a queste tre "pesanti" assenze e rimettersi in gioco dopo un'amara sconfitta in finale non era impresa semplice, ma la testardaggine di De Martino insieme alla disponibilità dei cugini Pietropaoli ha permesso al Mezza di riorganizzarsi in tempo record e farsi trovare pronto per questa nuova avventura con destinazione Campo 3 dello Sporting Club Ostiense a metà luglio. Salvo sorprese da qui alla fine del torneo dovrebbero far parte della rosa in pianta stabile anche i fratelli Ceruti, Salerno oltre al gradito ritorno di Favro e della novità Pettorelli. In attesa di poter contare sulla squadra al completo ieri intanto c'era da giocare la seconda giornata del Girone A e a scendere in campo è stato un quintetto in stile diciannovesima edizone: Pietropaoli G. tra i pali, Favro e Lepore sugli esterni e Pietropaoli S. e De Martino come pivot rispettivamente difensivo ed offensivo. L'inizio di gara è stato piuttosto equilibrato con le due avversarie più attente a prendersi le misure che a fare altro. Poche conclusioni negli specchi delle porte ed una fluidità di manovra migliore del Mezza che sembrava voler fare la partita rispetto ad un Cagliari più attendista. L'atmosfera da partita quasi amichevole viene spezzata dal lampo di De Martino che servito spalle alla porta si ricorda di essere stato un grande bomber e dopo essersi liberato di un avversario la mette nel sacco. Avanti di un gol la squadra guidata da Pietropaoli S. comincia a tirare il fiato ed abbassa notevolmente il baricentro lasciando l'iniziativa ai cagliaritani che però, pur esercitando una leggera supremazia territoriale, non riescono mai ad impensierire l'estremo Pietropaoli G. L'assenza di cambi in panchina nella seconda metà del primo tempo si comincia a far sentire al punto che il Mezza non riesce mai o quasi a concludere un'azione con un tiro verso la porta avversaria. A una manciata di minuti dal duplice fischio dell'arbitro gli innesti di Salerno e sopratutto del debuttante Pettorelli sono benzina nel serbatoio biancoverde; è proprio il nuovo attaccante mezzino ad andare subito a segno grazie ad un bellissimo diagonale dopo una felice discesa sulla fascia destra. Il 2-0 con cui si chiude la prima frazione di gioco ad inizio ripresa diventa subito 3-0 grazie ancora al redivivo De Martino. Chiude definitivamente il conto il gol di Pietropaoli S. che prima fa impazzire con una serie di finte e controfinte i difensori rossoblù, poi la mette all'angolino. Nel finale c'è spazio anche per il primo gol di Favro e per il poker personale di Pettorelli, autore davvero di un'ottima prestazione, che fissa il risultato finale sull'8-0. Dopo il 4-0 della prima partita arriva una vittoria schiacciante e meritata contro una squadra sicuramente non di grande livello, ma comunque rognosa da affrontare. I margini di miglioramento da qui alla fine del torneo saranno certamente molto ampi, da sistemare assolutamente c'è la condizione fisica di 2/3 della squadra che ha mostrato le cose migliori solo quando sono entrati in scena i muscoli e i polmoni di Salerno e Pettorelli, gli unici sembrati già in condizione. Mantenendo questa struttura, ritrovando una condizione fisica migliore e coi ritorni di Nicki e Michael Ceruti questo Mezza Brenta 2.0 può davvero diventare devastante e puntare al podio dello SCO.

Marcatori: Pettorelli (4), De Martino (2), Favro e Pietropaoli S.