giovedì 26 dicembre 2013

IL BALLO DI NATALE 2013

Per il quinto anno consecutivo sono orgoglioso di augurare a tutti delle serene festività con l'immancabile ed attesissimo nuovo "Ballo di Natale". 

martedì 24 dicembre 2013

RIFLESSIONE PRE-NATALIZIA

Con questa riflessione sulla "fiducia" tratta dal film "Quell'idiota di nostro fratello", che sembra scritta da me per quanto ricalca il mio pensiero, auguro a tutti delle serene feste natalizie.riflessioni

sabato 21 dicembre 2013

FC MEZZA BRENTA - BEER UNITED 14-13 D.C.R.

Continua la favola dell'FC Mezza Brenta nella diciannovesima edizione del Torneo di Calcio a 5 allo SCO, la squadra di Mister De Martino infatti si sbarazza anche dello Beer United e vola incredibilmente in finale! ad inizio competizione (ma anche durante!)in pochi o forse addirittura nessuno avrebbe puntato un centesimo sulla squadra di Calamari e co. che però a dispetto di tutti gli scettici ed anche dei pronostici approda alla finale del Torneo e lo fa con merito sconfiggendo i più titolati e blasonati Beer United, vice-campioni in carica dello SCO. Partiti sempre (o quasi) come sfavoriti e dati per vinti in più di un'occasione Favro e compagni hanno saputo sempre reagire alle parole coi fatti ed hanno gettato piede e cuore oltre gli ostacoli centrando una finale forse inaspettata, ma strameritata. Questa edizione del Torneo infatti era cominciata tra le polemiche e le incomprensioni ed è continuata con lo stesso registro e addirittura con una serie di assenze che non lasciavano presagire un epilogo di questo tipo; ma è stato proprio nel momento più difficile e nelle difficoltà che il gruppo già unito e compatto si è ancora più cementato permettendo di inseguire questo sogno fino alla fine. L'FC Mezza Brenta più di ogni altra squadra in questa competizione ha nel suo punto di forza non l'individualità, ma il gruppo e a dispetto di tutte le sue avversarie il Mezza ha un'anima e un cuore grande così! solo grazie a queste doti i cugini Pietropaoli, Lepore e Sponza tutti insieme sono riusciti nelle imprese di ribaltare il pronostico di una partita già persa contro l'Hellas e di eliminare i forti Beer United quando sembravano essere ad un passo dalla vittoria; e dovrà essere questo lo spirito che il Mezza Brenta dovrà mettere in campo contro lo Smile Caffè se vorrà avere anche solo una chance di vincere. Proprio contro lo Smile Caffè a giugno è arrivata l'ultima sconfitta, un 8-3 che lasciò poco spazio ai rimpianti e che costò la prematura eliminazione dai playoff. C'è dunque un'amara sconfitta da vendicare così come è stato contro i Beer United per conquistare il titolo e chiudere definitivamente il cerchio. Non sarà facile perchè lo Smile Caffè è una vera macchina da gol che ha il migliore ruolino di marcia del Torneo: nove vittorie di fila migliore attacco e migliore difesa dello SCO, ma anche il Beer United doveva fare un solo boccone dei biancoverdi, ma alla fine non è andata così. Alla fine è stata la squadra di de Martino ad uscire col sorriso stampato in faccia dopo una vera e propria battaglia durata un'ora e mezza. Ora dopo aver speso tanto a livello di energie fisiche e mentali bisogna ricaricare le batterie per avere la forza e la determinazione di superare l'ultimo ostacolo tra noi e la storia...

mercoledì 18 dicembre 2013

FC MEZZA BRENTA - HELLAS 1993 9-8 D.C.R.

Non bastano i 50' dei tempi regolamentari al migliore Mezza Brenta visto in questo torneo per avere la meglio di un Hellas inaspettatamente competitivo che a metà secondo tempo sembrava avere la qualificazione in pugno. Per acciuffare la vittoria che vale la semifinale del torneo infatti i biancoverdi sono stati costretti a giocarsela ai rigori e solo grazie alla mira strepitosa dei cinque battitori e alla decisiva parata di Pietropaoli G. sono riusciti ad avere la meglio. Per la prima volta al gran completo in questa diciannovesima edizione dello SCO Calamari e compagni hanno iniziato nel peggiore dei modi andando sotto dopo neanche un minuto di gioco a causa di una serie di errori difensivi facilmente evitabili. Il gol lampo subìto in apertura non sembra però lasciare il segno perchè Favro e Caputo iniziano immediatamente a piggiare sull'acceleratore procurandosi occasioni gol in serie che vengono sventate a turno dai legni e dal portiere e i difensori avversari. Il copione del primo tempo sarà questo: Mezza Brenta costantemente in attacco ed Hellas rintanata nella propria metà campo pronta a ripartire pericolosamente in contropiede; è proprio nelle ripartenze che la difesa guidata da Sponza va maggiormente in difficoltà e potrebbe capitolare ancora se non fosse che Pietropaoli G. sembra davvero in serata di grazia. Quando non ci si aspettava altro che il duplice fischio dell'arbitro è Favro a firmare il meritatissimo pareggio finalizzando una bellissima azione partita dai piedi di Lepore. Neanche il tempo di festeggiare che da azione di fallo laterale, complice la prima disattenzione dell'estremo del Brenta, l'Hellas si riporta sorprendentemente in vantaggio alla fine del primo tempo. L'apertura del secondo tempo è la fotocopia del primo: l'Hellas alla prima occasione fa ancora centro e pochi minuti dopo si porta addirittura sul 4-1 che sembra chiudere definitivamente la contesa soprattutto perchè questa sera la porta gialloblù sembra davvero stregata. Sotto di tre reti a poco più di dieci minuti dalla fine della partita Mister De Martino non avendo più nulla da perdere si gioca la carta del quintetto super offensivo per cercare di riaprire una partita che sembra persa. In questa fase del match i ragazzi in campo danno tutto e anche qualcosa di più e si assiste alla migliore prestazione del Mezza probabilmente da sempre. Quando anche l'ultimo sforzo sembra non portare nessun frutto ci pensano prima Caputo e poi Favro a riaccendere la fiamma della speranza grazie ad una rasoiata diagonale e ad un tiro dal dischetto propiziato da un furbo Pietropaoli S. Sotto 3-4 il Mezza Brenta produce l'ultimo sforzo schiacciando l'avversario nella sua metà campo e riesce nell'impresa del pareggio grazie a Lepore che defilato sull'out di sinistra pesca il meritatissimo Jolly! nei minuti finali c'è spazio ancora per qualche brivido: Lepore a portiere battuto colpisce il palo poi Favro con un'ingenuità prima propizia il tiro libero avversario (calciato a lato!) poi sfiora incredibilmente il gol-vittoria liberato da Pietropaoli S. a pochi passi dalla porta. I tempi regolamentari si chiudono sul 4-4. L'accesso alla semifinale si decide dal dischetto. Per il Mezza Brenta segnano tutti; Calamari, Caputo, Pietropaoli G., Favro e Pietropaoli S.; per l'Hellas risulterà decisivo il rigore del numero 9 neutralizzato da un reattivo Pietropaoli G. Chiudo il commento facendo i complimenti ai ragazzi del Mezza autori di una partita straordinaria tutta cuore e gamba che potranno essere criticati per tutto, ma non per la voglia e l'impegno che ogni settimana mettono nel rettangolo di gioco; poche altre squadre sotto di tre reti a pochi minuti dal triplice fischio sarebbero riuscite nell'impresa di riacciuffare e ribaltare il risultato. Il Mezza c'è riuscito grazie al grande, grandissimo lavoro che è stato fatto all'interno del gruppo da marzo ad oggi. Se fino a pochi mesi fa il team biancoverde lottava per la conquista di un posto nei play-off adesso è una squadra rispettata e temuta che lotta stabilmente per le prime posizioni e che tra pochi giorni potrebbe addirittura giocarsi la vittoria del torneo. L'ostacolo verso la finale si chiama Beer United, vicecampione in carica dello SCO e rullo compressore in questo torneo; il passato racconta un 9-6 per loro, il presente dice che è tempo di rivincita, per questo andiamo e asfaltiamo...

mercoledì 4 dicembre 2013

FC MEZZA BRENTA - CLUB AMICI 6-5


Il peggior Mezza Brenta degli ultimi mesi vince di misura 6-5 contro Club Amici e passa al turno successivo dei playoff. Se si pensa che gli stessi avversari a giugno erano stati schiantati dai biancoverdi 23-7 non sarà difficile capire il delicato momento di involuzione tecnico-fisico-tattica che sta attraversando la squadra di Mister De Martino. Per una serie di scongiurati eventi il team capitanato da Calamari non è mai riuscito nel corso di questa diciannovesima edizione dello SCO ad avere l'intera rosa a disposizione e a schierare la stessa squadra per due partite di fila, ma questo sinceramente da solo non basta a giustificare l'evidente passo indietro che la bella e rodata squadra del Mezza ha fatto negli ultimi mesi. Se l'attacco, grazie ai gol di Favro e alle intuizioni di Pietropaoli S. funziona, dall'altra c'è la nota dolente di una fase difensiva inesistente e davvero male interpretata ed attuata; sembra passata un'eternità da quando Sponza e compagni grazie alla famosa "linea" facevano sudare le proverbiali sette camicie agli avversari per fargli segnare un gol ed invece era solo primavera. Rispetto a quelle partite adesso la difesa sembra essere improvvisamente ed inaspettatamente diventata terra di nessuno dove gli avversari sono liberi di andare al tiro ripetutamente senza grossi problemi. Qualcosa all'interno del gruppo è cambiato e per lunghi tratti di partita (non solo in quella di ieri) i giocatori sembrano pensare un pò troppo alla gloria personale e all'autogratificazione piuttosto che al bene della squadra. Questo non va bene. Era stato fatto un grande e faticoso lavoro sull'identità del gruppo che ultimamente viene meno. Se l'FC Mezza Brenta è arrivata a vincere due coppe è stata per la forza del gruppo e per l'umiltà che va necessariamente e rapidamente ritrovata. Probabilmente sono stati commessi diversi errori e su più livelli, errori anche di organizzazione e di ruoli che vanno rivisti, corretti e ripristinati. Di tempo per invertire la tendenza non ce n'è molto, ma siccome per arrivare alla finale del 23 dicembre serve solo un altro piccolo-grande sforzo sarebbe un vero peccato rovinare tutto adesso perchè in fondo se si vanno a guardare i risultati la squadra dell'estremo Pietropaoli G. è imbattuta da sette partite e nelle ultime quindici, nonostante le continue assenze, ha perso solo due volte; e questo qualcosa vorrà pure dire no? tornando al match di ieri dopo un'inizio brillante grazie alla premiata ditta del gol Favro-Pietropaoli S. la squadra ha iniziato gradualmente ad abbassare il baricentro lasciando l'iniziativa agli avversari che però pur non essendo mai pericolosi riescono in pochi minuti a riportare la sfida in equilibrio favoriti da un paio di distrazioni di De Martino e soci. Per fortuna a fine primo tempo ci pensa ancora un'ispiratissimo Pietropaoli S. a spianare la strada del gol per la terza volta a Favro che ad inizio ripresa firmerà il suo personale poker prima di fornire il facile assist del 5-2 a Calamari; il 6-2 che sembra chiudere la disputa è opera di Sponza che dopo una serie di tentativi sfortunati riesce a metterla nel sacco. Avanti di quattro gol però la squadra si è fermata e a dieci minuti dal triplice fischio finale è andata in bonus falli regalando una serie di tiri liberi che hanno incredibilmente riaperto il match fino al gol del 6-5 proprio sulla sirena. Oltre alle prestazioni personali parecchio al di sotto degli standard abituali c'è stato un problema di cattiva gestione del match che se fosse durato anche solo altri cinque minuti probabilmente sarebbe finito immeritatamente ai rigori. Pur avendo dato l'impressione di avere sempre in mano la partita, il Mezza ha rischiato di rovinare quanto di buono era stato fatto nella prima parte dei due tempi con un finale davvero sciagurato. Su questo si dovrà riflettere perchè ripetere gli errori di ieri andando avanti nella competizione potrebbe risultare letale...

BUBBA HO-TEP - JOE R.LANSDALE

L'ultimo libro che ho letto è un racconto breve scritto da Joe R.Lansdale nel 2002 dal titolo "Bubba Ho-Tep" che vede come protagonista un Elvis Presley ormai appesantito e vecchio ricoverato in una casa di cura a lunga degenza per anziani. Le vicende che l'eclettico scrittore texano ci racconta sono un esplicito omaggio alle storie di "serie B" di cui l'autore si è sempre detto appassionato. Lo stile narrativo e soprattutto il linguaggio usato in queste 96 pagine è volutamente e marcatamente votato all'eccesso per quanto riguarda il cinismo e la volgarità. Personalmente non ho amato questo racconto e seppur l'idea di base è interessante non mi sento di consigliarlo a chi non ha mai letto JRL o a chi ha letto la sola saga dedicata ad Hap&Leonard perchè si tratta di un libro bizzarro espressamente dedicato al suo pubblico di nicchia. Molto meglio quindi iniziare da "Una stagione selvaggia" o "Acqua buia" se ci si vuole avvicinare al mondo di questo scrittore. Mentre scrivo questo commento ho iniziato a vedere il film tratto da questo racconto con uno dei miei attori preferiti, Bruce Campbell, nel ruolo del protagonista Elvis. L'inizio non è malaccio, appena finisco di vederlo magari scrivo un breve commento.