lunedì 25 marzo 2013

VALLEVERDE - CSKA SBREPTZ 5-3

Dopo il bel successo della settimana precedente il Valleverde era chiamato alla conferma contro il fanalino di coda del girone D, il CSKA Sbreptz capace sette giorni prima di mettere in grande difficoltà la favorita del gruppo Beer United; e che la squadra gialla fosse un osso duro da non sottovalutare se ne sono accorti subito Frank Valente e compagni costretti a rincorrere un'1-3 maturato quasi subito nonostante il momentaneo vantaggio di Caputo. Come già accaduto contro il Long Bridge United anche questa volta prima di reagire nella ripresa, il Valle è dovuto andare a riposo all'intervallo sotto di un paio di gol. Nel secondo tempo si è assistito ad un monologo di Favro e co. costantemente in attacco e pericoloso sotto rete. Ci pensano infatti Calamari, Favro e Caputo con una doppietta, a ribaltare il risultato e a portare a casa la vittoria e i tre punti importantissimi per la rincorsa ai primi posti. Non deve ingannare però il momentaneo secondo posto in classifica che non tiene conto delle gare che devono ancora recuperare gli altri, mentre considera (amaramente!) il 0-4 a tavolino patito con la Longobarda. Ritornando alla partita di mercoledì scorso comunque ci sono diverse cose da dire a partire dalle tante note positive del "nuovo" Valle: con l'innesto di forze fresche come Calamari e Sponza e con un finalmente ritrovato Favro è lecito cominciare a sognare i playoff! tutti i ragazzi in campo stanno dando il massimo anche in condizioni di obbiettiva difficoltà (sono due match consecutivi che il Valle gioca senza cambi in panchina) e si sta formando un bel gruppo dentro e fuori il campo (belle le dediche di Caputo e gli abbracci dopo i gol e a fine partita). C'è affiatamento, c'è grinta, c'è agonismo e voglia di giocare e di lottare fino alla fine. Qui però finiscono le note liete e iniziano quelle meno belle. Questo Valle infatti punta tutto o quasi sulla grinta, sulla fisicità e poco sull'equilibrio, la tattica e la tecnica. Un giusto mix sarebbe perfetto se si vuole puntare a grandi obbiettivi. Il Valle gioca a calcio più che a calcetto e non appena si troverà di fronte una squadra ben messa in campo, se non si corre ai ripari, saranno dolori. Manca in campo un giocatore d'ordine che sappia far muovere dietro di se tutta la squadra, che detti i diversi tempi di gioco e sappia quando far salire o indietreggiare il quintetto. Per intenderci un giocatore come De Martino (con tutti i limiti fisici del caso), come Mastrocola (che dovrebbe comunque tornare presto in campo) o come Tulli (se si mette a disposizione della squadra ed accetta di non giocare tutti i 50'). Questo è un aspetto che va risolto e che in parte già adesso da fuori De Martino, nei panni di mister, sta cercando di sistemare. L'altro caso "spinoso" è l'eccesso di nervosismo in campo! tutti parlano, tutti gridano, tutti sbraitano tra loro, contro gli avversari e contro l'arbitro. Questo è inaccettabile e va immediatamente affrontato e risolto per evitare pericolose risse con gli avversari o sanzioni disciplinari. Una GRANDE squadra non può prescindere da questo! concludo il commento spendendo due righe sulla partita di mercoledì prossimo contro Quelli del Vicolo. Si tratta di un derby contro una squadra di ragazzi di Garbatella che tutti conoscono bene. Sarà importante non cadere nei tranelli verbali che gli avversari sono molto abili a far nascere e sarà importantissimo pensare solo a giocare a calcio e a vincere per dar seguito a questo trend positivo di risultati.

HOW I MET YOUR MOTHER MANIA!

Ne avevo sentito parlare parecchio sul web e soprattutto su Twitter, ma io di HIMYM non avevo mai visto neanche un solo episodio. Almeno fino a un mese fa quando casualmente su Sky all'ora di pranzo stavano trasmettendo una replica della quarta stagione. Pur non conoscendo le vicende, i personaggi e tutte le sfumature della storia, sono rimasto subito piacevolmente impressionato da quei venti minuti di trasmissione. Così per curiosità mi sono procurato subito la prima stagione e ho convinto Maria (che non ama i programmi seriali) a vedere con me il pilota. Beh è stato amore a prima vista! da quel momento in poi ogni scusa è stata buona per vedere un'episodio di HIMYM e dopo aver letteralmente polverizzato la prima stagione siamo passati alla seconda, terza etc. fino alla settima! in un mesetto ci siamo visti quasi duecento episodi e più ne vedevamo e più ne volevamo vedere! questo dovrebbe bastare a far capire l'indice di gradimento che provo (proviamo) per questa serie tv che in me ha lasciato il segno solo come in passato riuscì a fare "Scrubs". Ted, Marshall e Barney infatti sono oggi per me i nuovi JD e Turk, ossia personaggi televisivi pronti a fare la storia! Non entro nel dettaglio tecnico e bla bla bla, dico soltanto che l'incipit della serie è fantastico, i personaggi sono caratterizzati alla grandissima ed il plot della storia principale e quello delle sottostorie si incastra sempre e comunque a meraviglia garantendo allo spettatore una dose costante di coinvolgimento e di divertimento forse senza precedenti. 

ADDIO CHUNKY RICE - CRAIG THOMPSON

Craig Thompson è un Autore-scrittore-sceneggiatore e fumettista conosciuto al grande pubblico soprattutto grazie alla sua opera più famosa, "Blankets", di cui ho già parlato in un paio di post su questo blog. Per chi non li avesse letti li posso riassumere in poche righe: si tratta del romanzo di formazione dell'Autore, una graphic novel ben realizzata che narra la lunga e bellissima storia d'amore tra una ragazza ed un ragazzo, vero e proprio protagonista del racconto. Insomma un bel "romanzo a fumetti" che non mi aveva entusiasmato, ma in cui si potevano sicuramente rilevare diversi aspetti qualitativamente molto apprezzabili. Stessa cosa secondo me non si può dire per questo "Addio Chunky Race", il primo e anonimo fumetto realizzato da CT, che gli editori della "Rizzoli Lizard", sfruttando la scia del successo di "Blankets" e "Habibi", hanno deciso di (ri)pubblicare in una nuova veste grafica aggiungendo tutta una serie alquanto inutile di extra (bozzetti, tavole a colori, note dell'autore etc.). Se questo "Addio Chunky Rice" al tempo della sua prima uscita in libreria non aveva avuto uno straccio di successo un motivo doveva pur esserci ed il motivo è tanto semplice quanto spietato: questo fumetto è davvero brutto! una storiella autobiografica dell'autore, arricchita qua e là da qualche licenza poetica per rendere la "sua" storia accessibile ed interessante anche per i lettori. Tentativo francamente fallito perché le avventure sentimentali e non di Chunky Rice sono quanto di più lontano dall'essere interessanti, coinvolgenti, appassionanti o anche solo divertenti. Un centinaio scarso di pagine (disegnate con un tratteggio pulito, ma meno particolare e matura dei suoi due lavori successivi) che praticamente non raccontano e soprattutto non lasciano nulla nel lettore, fatta eccezione per la fastidiosa sensazione di aver buttato quasi venti euro!

domenica 24 marzo 2013

LUIGI'S MANSION 2 - THE DARK MOON

Con cinque giorni d'anticipo rispetto all'uscita ufficiale ieri ho messo le mani sulla copia del gioco che, per 3DS ma anche in senso assoluto, ho atteso con maggiore trepidazione negli ultimi anni. Dopo dodici anni dal primo capitolo per Cube finalmente potrò imbracciare di nuovo l'aspirapolvere "Poltergeist 3000" (potenziata a 5000 in questa seconda avventura!) ed andare a caccia di fantasmi. Ci giocherò nei prossimi giorni e vi farò sapere cosa ne penso.  

giovedì 21 marzo 2013

VALLEVERDE - LONG BRIDGE UNITED 8-4


Il Long Bridge United il Valleverde l'aveva già affrontato e sconfitto nella precedente edizione del Torneo dello Sporting Club. Era metà ottobre e quel Valleverde era molto differente da quello sceso in campo una settimana fa, anche se poi il risultato finale è stato lo stesso: vittoria e tre punti. Anche questa volta il Valle si ritrova ad affrontare i biancorossoneri in condizioni di estrema emergenza a causa delle assenze di ben quattro giocatori: De Martino (astroscopia al ginocchio), Tulli (febbre), Mastrocola (distorsione alla caviglia) e Calamari (contrattempo al lavoro). Nonostante questo però il team "capitallenato" dallo stesso De Martino riesce a mettere in campo un quintetto di tutto rispetto con il rientrante Frank Valente tra i pali, De Nardis e il debuttante Sponza in difesa e la confermatissima coppia Caputo-Favro in attacco. La prima parte del match è tutta di marca United: i ragazzi del Long Bridge infatti spuntano da tutte le parti ed arrivano facilmente alla conclusione in porta grazie ai non perfetti automatismi del Valle. A pochi minuti dall'intervallo i verdi pagano lo scotto di giocare insieme per la prima volta con un passivo di tre reti a zero. Solo il gol allo scadere di Caputo tiene accese le speranze per la ripresa del match. Nel secondo tempo però la musica cambia. Il Valleverde infatti comincia a prendere le misure all'avversario e grazie ad una ripresa tutta grinta e cuore riesce incredibilmente a ribaltare il risultato portandosi addirittura sull'8-4 finale. Mattatore della serata un Favro mai visto finora, autore di un'incredibile prestazione impreziosita da cinque reti. Le altre tre sono opera del solito generosissimo Caputo. De Nardis non sfigura al confronto dei "giovani" della sua squadra e funziona a meraviglia come ultimo baluardo in difesa. Sponza è autore di una prova davvero promettente, brucia l'erba sul campo con le sue continue sgroppate e aggiunge l'agonismo che mancava al Valle. Frank Valente nel primo tempo vacilla un pò prima di abbassare la saracinesca bloccando tutte le avanzate avversarie nei secondi venticinque minuti di gioco. Dopo la sconfitta dell'esordio, come nell'altra edizione arriva proprio contro il LBU la prima vittoria nel Torneo che speriamo sia la prima del tanto atteso ciclo vincente.

mercoledì 20 marzo 2013

METAMORPHOSIS - AUREA

Giacomo Bevilacqua è un giovane fumettista romano che ho scoperto anni fa sulle pagine di Detective Dante e John Doe che deve le sue maggiori fortune e la sua notorietà grazie al fumetto "A Panda piace". Io ho letto un paio di sue storie, ma sinceramente non ne sono rimasto colpito, però quando in edicola è uscito "Metamorphosis", un bonellide Eura autoconclusivo di tre numeri, l'ho preso subito. Per due motivi: oltre che disegnato era sceneggiato da Bevilacqua e poi il buon Giacomo si era dimostrato molto gentile con me e mio nipote Diego all'ultima fiera del fumetto romano. L'ho finito di leggere, con colpevole ritardo, qualche giorno fa e devo dire che sono rimasto molto deluso. I primi due numeri avevano introdotto bene i protagonisti e soprattutto la storia che si stava sviluppando davvero in maniera interessante e coinvolgente. La trama thriller così ben articolata nelle prime 180 pagine si va però inspiegabilmente a farsi "fottere" nel terzo ed ultimo numero virando inaspettatamente su un  fantasy neanche tanto originale. Una sorta di x-man alla romana che purtroppo secondo me rovina completamente l'ottimo lavoro visto nel primo e secondo numero. Insomma "Metamorphosis" per due terzi è un buon fumetto che ha come unica grande pecca, quella di sgonfiarsi nel finale. Concludo il commento aggiungendo che questo fumetto non fa del tratto e del disegno il suo punto di forza. 

DOCTOR HOUSE 8

Diversi anni fa uscivo con una ragazza che non voleva mai uscire il venerdì sera perché in televisione trasmettevano il Dottor House. Io al tempo non ero né un'esperto né un'appassionato di serie tv, per questo non condividendo tale passione col passare delle settimane mi convinsi che quella ragazza il venerdì sera era impossibile che lo passasse davanti alla tv, ma che piuttosto uscisse con un altro! La nostra storia durò poco (e non per colpa di House!) e pochi mesi dopo la sua conclusione casualmente mi ritrovai a vedere l'episodio pilota del suddetto telefilm. Dopo mezz'ora ero praticamente già "cotto" e ripensando alla famosa ragazza di prima, di colpo non mi sembrò più così assurdo rimanere in casa il venerdì sera per seguire le gesta dell'originale dottore. Del Dottor House ho già parlato diffusamente su questo blog, quello che voglio fare oggi è solo scrivere due righe sull'ottava ed ultima stagione della serie: è brutta, vuota, scritta malino, senza sottostorie interessanti, senza nuovi personaggi di spessore, senza colpi di scena, senza coinvolgimento e con un finale tanto tanto brutto che non rende giustizia ad una serie televisiva che a tratti in passato è stata davvero meravigliosa.

martedì 19 marzo 2013

PULMINO VOLKSWAGEN T1 LEGO


Mi ero auto-regalato questo splendido Pulmino Lego due compleanni fa e per un motivo o per un altro non ero ancora riuscito a trovare il tempo di mettermi comodo ad incastrare i 1332 necessari per il suo montaggio. Poi ieri (anzi stanotte) ho aperto la confezione solo con l'idea di mettere in ordine i pezzi, ma senza che me ne accorgessi come per magia sono rimasto per ben cinque ore filate ad attaccare mattoncino su mattoncino, fino a finire il Pulmino! stamattina me lo sono riguardato per bene e devo dire che il Camper T1 della Lego è davvero una meraviglia e vale dal primo all'ultimo euro spesi! mi verrebbe voglia di smontarlo solo per il gusto poi di ricominciare da capo. Quella che vedere sopra è la foto che immortala alcune fasi della lavorazione, mentre quella sotto mostra il risultato finale. Le foto purtroppo non rendono giustizia, ma se siete curiosi o interessati ne potete trovare di migliori ovunque su internet. A breve comunque posterò la mia bella foto in posa insieme al T1!

lunedì 18 marzo 2013

UN FILM SU L'UOMO TIGRE?

Chi sperava, come me, di trovarsi davanti ad un trailer che anticipasse l'uscita di un film su l'Uomo Tigre purtroppo rimarrà deluso. Il breve (e fichissimo!) filmato che vedete qui sopra infatti non è né un trailer, né un teaser o qualsiasi altro spot promozionale di un film su Tiger Mask, ma più semplicemente la bellissima pubblicità giapponese di un'inutile pachinko dedicato all'Uomo Tigre! per chi se lo stesse chiedendo il pachinko è un passatempo giapponese a metà strada tra una slot-machine ed un flipper di cui sono piene le sale giochi e i casinò. Comunque sia il fatto che si tratti semplicemente di uno spot pubblicitario non rende meno super-fantastico questo video che va gustato più e più volte!

P.S. l'atmosfera creata per questo spot secondo me ricalca perfettamente quella del cartone animato originale; gli avversari scelti per Tigre sono semplicemente perfetti, Ruriko è identica, mentre la mia unica perplessità è per Mister X. Il resto tutto magnifico e a un certo punto tra il pubblico a gridare con una mano al lato della bocca mi è sembrato di vedere anche il Dennis Dun di "Grosso guaio a Chinatown"!

venerdì 15 marzo 2013

THOUSAND SUNNY SHIP DI ONE PIECE

"One Piece" di Eiichiro Oda è secondo me un capolavoro! un vero e proprio fumetto d'Autore che ho iniziato a prendere in edicola (e a seguire poi in tv) moltissimi anni fa ed anche l'unico manga che continuo (ormai purtroppo trimestralmente!) ancora a comprare. Sinceramente da un'annetto abbondante ho smesso di leggerlo perché i tempi di attesa così lunghi tra l'uscita di un numero ed il suo successivo mi hanno cominciato a far perdere attenzione sulla storia, sugli accadimenti e sui dettagli. La mia idea è quella di (ri)leggerli tutti d'un fiato una volta che la serie sarà completa e giunta al termine per poter gustare al meglio la bellissima ed originalissima storia, la più ricca di personaggi diversi, che forse ho mai avuto il piacere di leggere. Detto questo, dopo essermi procurato al tempo la prima serie di action figure, ben dieci miniature originali prese direttamente dal Giappone, ho ripreso da casa dei miei il bellissimo modellino in scala della "Thousand Sunny" di Banpresto. La "Thousand Sunny" è la seconda nave di Rufy, quella che la ciurma di Cappello di Paglia ha cominciato ad utilizzare dopo la perdita della "Going Merry". Questo modello si colloca appena un gradino al di sotto di quello della Bandai, ma a differenza di questo dovrebbe richiedere meno tempo per essere montato. Appena sarà pronto posterò delle foto.

E SONO SEI!


E sono sei! sesto intervento al ginocchio dal 1997 ad oggi. Sembra strano a dirsi, ma ormai ci ho fatto l'abitudine e per questo finire ancora una volta sotto i ferri non mi ha fatto molto effetto. Motivo dell'intervento: pulizia articolare e perforazioni di fibrocartilagine del ginocchio destro, quello operato sedici anni fa. Di norma questo intervento in artroscopia si fa dopo tre-cinque anni dalla plastica ricostruttiva dei legamenti, io sono riuscito a tirare avanti per il triplo degli anni, ma da inizio 2013 per il dolore non riuscivo neanche a scendere più le scale. Comunque sia ad una settimana dall'intervento posso dire che il ginocchio sta bene, non è gonfio e la riabilitazione prosegue senza intoppi. Se non fosse per il discorso della formazione di fibrocartilagine potrei già camminare senza stampelle, ma questa tecnica chirurgica richiede almeno venti giorni senza carico. Se tutto andrà secondo programmi per Pasqua camminerò tranquillamente e potrò finalmente passare alla seconda fase della riabilitazione: piscina e potenziamento articolare. Tutto questo nella speranza di poter ricominciare a tirare due calci al pallone per inizio estate...

domenica 10 marzo 2013

ALBUM CALCIATORI PANINI 2012-13 FINITO!

Oggi (e ieri) il Tour "Festival Calciatori Panini" fa finalmente tappa a Roma, ma io purtroppo, per cause di forza maggiore, non potrò andarci! questo mi rende un pò cupo perché il Festival Panini è un'evento che mi piace parecchio e che al pari della Fiera del Fumetto io aspetto con ansia e trepidazione infantile ogni anno. Questa volta poi c'era la novità della location: non più sulle sponde del laghetto dell'Eur a viale Beethoven, ma per la prima volta nei giardini di Piazza Vittorio, quelli dove in estate viene allestito il Cine-Arena per intenderci. Beh questo per fortuna è l'unico vero rimpianto di questa edizione alla quale avrei partecipato da "spettatore" rilassato visto che io il mio bell'album dei calciatori quest'anno l'ho finito con ben dieci giorni di anticipo rispetto alle date del tour romano! questa del 2012-13 la ricorderò come una delle raccolte più divertenti degli ultimi anni grazie alla fitta rete di scambio che ho allacciato tra amici, amici di amici e colleghi di lavoro. Sono andato in giro per due mesi abbondanti con cinque mancoliste nel portafoglio e grazie a questo album ho conosciuto un sacco di persone "insospettabili" che come me coltivano questa ed altre passioni. Vorrei ringraziare su questo blog Franco, capace di tenere sempre aggiornata ed efficiente la sua "banca figurine" da quasi venti liste; Luciano, collaboratore esterno non interessato ed Achille che mi ha regalato la gioia dell'ultima figurina, la X2, che vedete qui sopra in foto. Ora restano da incollare solo gli aggiornamenti di aprile-maggio e le figurine speciali di giugno e l'album sarà completo in attesa della prossima uscita di dicembre...

PIRATI - BRIGANTI DA STRAPAZZO!

In questi giorni di "esilio" forzato in casa per passare il tempo sto dando libero sfogo a tutte le mie passione e per questo sto letteralmente "sbranando" film, serie tv, videogiochi (vecchi e nuovi), fumetti, graphic novel e chi più ne ha più ne metta. Di questa indigestione "cine-video-fumetto-ludica" voglio parlare su questo blog cominciando da un film di animazione che ho visto quasi casualmente, ma che già dopo pochissime scene mi ha letteralmente rapito! sto parlando di "Pirati - Briganti da strapazzo", una pellicola poco pubblicizzata ed apprezzata in Italia che io invece ho trovato veramente bella e divertente. A realizzarla quelli della Aardman (gli stessi di Wallace & Grommit per intenderci), gente che ha fatto la propria fortuna "giocando" con la plastilina! ed è proprio l'idea che tutto il film sia realizzato con la pasta modellabile colorata (e l'aggiunta solo di un pizzico di computer grafica) che mi esalta e lo fa non da oggi, ma da quando ero un ragazzino e giocavo col pongo plasmando improbabili personaggi inventando storie. Prima di scrivere questo breve commento mi sono un pò documentato su questa tecnica di animazione che (non) potete immaginare quanto sia impegnativa e complessa da realizzare, ma che a prodotto finito fa veramente un grande effetto! grande effetto che in questo caso viene anche reso più spettacolare da una perfetta stereoscopia associata ai pupazzetti di plastilina. Oltre a questo poi c'è anche uno script  intelligente e solido, una regia  senza sbavature ed un ritmo sostenuto e divertente che rendono Pirati un gran bel film che vi coinvolgerà dall'inizio alla fine magari convincendovi ad acquistarlo in 3D blu-ray come è successo con me. 

P.S. anche il doppiaggio è stato molto criticato e sicuramente con l'accento inglese originale di Hugh Grant e compagnia bella sarà stato molto più bello, ma a me il Capitan Pirata doppiato da Christian De Sica mi ha fatto troppo ridere!

VALLEVERDE: LA PAGINA UFFICIALE

Negli ultimi mesi su questo blog ho parlato parecchio del Valleverde, la mia squadra di calcetto. Sarà stato per l'entusiasmo dovuto al ritorno dopo la mia lunga inattività sportiva, sarà stato per la felicità provata nel calpestare di nuovo un rettangolo verde o più semplicemente sarà stato perché io amo giocare a calcio, sta di fatto che l'attenzione di questo blog è stata quasi interamente monopolizzata dalle mie recenti vicende calcistiche. Per "snellire" il contenuto di questo blog pochi giorni fa ho creato su Facebook la prima pagina ufficiale interamente dedicata al Valleverde. Su questo spazio potrete finalmente trovare tutte le notizie riguardanti i verdi: risultati, classifiche, commenti, interviste, curiosità, foto, video e tanto altro. Per chi volesse saperne di più saperne gli basterà cliccare sullo scudetto del Valle posizionato sulla colonna destra di questo blog, entrare nella pagine e mettere "mi piace". 

sabato 2 marzo 2013

VALLEVERDE - CANALLIAS 4-10

L'avventura del Valleverde nel "17 Torneo Sporting Club Ostiense" non poteva comiciare in maniera peggiore: sconfitta netta, valanga di gol presi e prime crepe nello spogliatoio! un film purtroppo già visto nella precedente edizione della stessa competizione con l'aggravante però in questa occasione degli avversari, i Canallias messi sotto tre mesi fa, che non erano di certo il Poggio, ma una squadra davvero modesta tenuta in piedi solo dalle prodezze del suo attaccante migliore; quel numero otto capace, da solo, di vincere la partita segnando sette reti sfiorandone altrettante. A tal riguardo la cosa apparsa più preoccupante è stata proprio l'incapacità di tutta la squadra nel corso dei 50' di fermare l'unico giocatore avversario davvero pericoloso. A turno, senza fortuna, ci hanno provato tutti. Aperta e chiusa parentesi sul Canallias è doveroso aprirne un'altra che parli unicamente del Valleverde. Davvero troppo brutto per essere vero! l'assenza di un portiere di ruolo, sostituito generosamente da De Nardis, può essere un attenuante, ma non può giustificare fino in fondo una prestazione davvero deludente da tutti i punti di vista: tecnico, tattico, fisico e motivazionale. L'inserimento dei piedi buoni di Calamari doveva alzare l'asticella tecnica di una squadra che finalmente con lui, con Favro, Mastrocola, Tulli e Caputo sembrava poter partire alla pari con tutti o quasi. Purtroppo non è andata così perchè presi singolarmente i calciatori del Valle sono si tutti buoni giocatori, ma insieme non sono una buona squadra. Per attitudine e caratteristiche tecniche il Valleverde si è capito che riesce a dare il meglio schierandosi in campo con il più classico dei 2-2, schema che per giunta aveva portato le uniche tre vittorie nel vecchio torneo. Questo l'aveva capito il capitano Tulli e soprattutto il tecnico "Stramartino" che a tal riguardo era stato molto chiaro con la squadra preparandola a giocare in questo modo. Quanto era stato detto nello spogliatoio però è stato smontato trenta secondi prima dell'inizio del match con il quintetto base schierato inspiegabilmente ed anarchicamente a rombo! il risultato di questo inaspettato cambio di modulo ha portato a tre gol subiti nei primi sette minuti ed inevitabilmente ad una partita da giocare tutta in salita. I successivi 43' sono stati poi il festival del fai da te e della confusione: calciatori tutti fuori ruolo, squadra messa in campo senza nessuna logica e uniche occasioni pericolose nate dalle iniziative personali di Favro e soprattutto Caputo autori rispettivamente di uno e tre gol. L'imbarazzo di scrivere un commento a questa partita nasce dall'impossibilità di parlare di trame di gioco, di scambi, di sovrapposizioni, tutte cose che non si sono mai viste in campo fatta eccezione per una bella triangolazione Caputo-Calamari-Favro sventata dal portiere avversario. Per il resto di "calcistico" si è visto davvero poco o niente. Dispiace anche aver visto uscire anzitempo dal campo prima uno sconsolato Mastrocola poi un arrabiato e deluso Tulli. Insomma di salvabile dopo questa debacle non c'è niente. Quello che bisogna fare in queste situazioni è decidere se mollare tutto o se rimboccarsi le maniche e remare tutti nella stessa direzione: dai giocatori, all'allenatore al team manager, tutti! al Valleverde manca maledettamente l'equilibrio e l'affiatamento che fanno di un semplice gruppetto di giocatori una vera squadra! alla sfida con la Longobarda di mercoledì mancano pochi giorni, obbligatorio arrivarci carichi e motivati per evitare un'altra dolorosa sconfitta. 

1° giornata gruppo D: Valleverde - Canallias 4-10
Marcatori: Caputo (3) e Favro